cgil siena

Intervista a Susanna Camusso

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 11, 2016

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Oggi sul Corriere della Sera, Enrico Marro firma un’intervista al segretario generale della Cgil Susanna Camusso nella quale si parla molto di pensioni, dell’insufficienza delle risorse che il Governo, secondo le indiscrezioni circolate in questi giorni, starebbe mettendo sul piatto, di Ape, ma anche di rinnovi contrattuali e di referendum.
Integrale al link ➡️ http://goo.gl/4ZwOJ1

Argomenti: CGIL |

Chiusura estiva sedi CGIL Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 10, 2016

vi ricordiamo che TUTTE le nostre sedi rimarranno chiuse

da lunedì 15 AGOSTO a venerdì 19 AGOSTO

riapriranno LUNEDI’ 22/08/2016

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Pensionati, pensionandi, giovani, con queste anticipazioni, mancano le risposte e la vertenza deve continuare.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 10, 2016

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da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

9 agosto 2016

“Pensionati, pensionandi, giovani, con queste anticipazioni, mancano le risposte e la vertenza deve continuare”. Con un tweet questa mattina, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, è tornata a commentare le notizie di stampa sulle pensioni. Dopo l’intervento secco di ieri con cui aveva definito “striminzite” e non “rilevanti”, come aveva invece promesso il ministro del lavoro Poletti ai sindacati, le risorse di cui si parla (1,5 milioni di euro) per gli interventi correttivi alla Fornero/Monti.
Una vertenza ancora tutta aperta, quindi, quella sulle pensioni.

Argomenti: CGIL |

BASTA FEMMINICIDI

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 9, 2016

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3 agosto 2016
Femminicidi: da politica sdegno e cordoglio, nel frattempo si chiudono i centri antiviolenza
Siamo tornati al XV secolo, quando le donne venivano arse vive, il massacro delle donne non conosce tregua. Oggi a Lucca è morta Vania Vannucchi, dopo essere stata data alle fiamme da un ex; Rosaria Lentini, a Caserta, è stata uccisa a coltellate dal compagno. Un contatore che non si ferma.Le donne vengono esortate dalla politica e dalle forze dell’ordine a denunciare, ma nel frattempo molti centri antiviolenza chiudono, molti altri sono a rischio chiusura, perché non si sbloccano i fondi, perché i finanziamenti non arrivano o arrivano talmente in ritardo da metterli in ginocchio. Nonostante le ripetute denunce di associazioni e sindacati.

Non basta fare le leggi, bisogna poi applicarle. Siamo ancora in attesa che venga applicata la Convenzione di Istanbul in ogni sua parte. Dei finanziamenti stanziati dalla legge del 2013 sul femminicidio, una volta arrivati nelle casse regionali, nella maggior parte dei casi, si è persa traccia.
Il problema è che le misure di questo governo contro la violenza, oltre alle reazioni estemporanee di indignazione e al cordoglio per i familiari delle vittime, sono scarsamente finanziate, improntate a sicurezza, emergenza, ordine pubblico.

Allora, bene le cabine di regia e l’attivazione del Comitato interistituzionale per dare attuazione al piano antiviolenza, ma non basta. Bisogna agire in fretta e attuare misure efficaci di contrasto alla violenza, e la prima cosa fare è, appunto, non chiudere i centri antiviolenza, che ad oggi sono la miglior risposta sul fronte della tutela.
Anche la prevenzione è determinante, perché la violenza maschile sulle donne non è un fatto privato, ma un tema politico che nasce dalla disparità fra i sessi e dalle discriminazioni, dal linguaggio, da una scuola che non ne parla.
L’arretratezza in cui ci muoviamo è la causa della tragedia del femminicidio, delle violenze fisiche e psicologiche. Ne è prova anche la reticenza degli uomini a prendere la parola, e a continuare a consideralo un problema di qualche maschio violento o malato, non di un sistema, che dunque, non li riguarda. Sarebbe invece ora che scendessero in campo.

Argomenti: CGIL |

Opportunità di lavoro in Ferrovie, l’appello di Filt Cgil

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 8, 2016

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Opportunità di lavoro in Ferrovie,

l’appello di Filt Cgil

Argomenti: FILT |

Federconsumatori Toscana su Banca Etruria

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 8, 2016

Federconsumatori-logo NUOVOLa vicenda degli obbligazionisti azzerati di Banca Etruria, pur tra difficoltà e chiarimenti ancora necessari, sta avviandosi verso una soluzione che se non risolutiva dà una prima significativa risposta ad un numero consistente di risparmiatori. Il regolamento approvato due giorni fa dal Fondo Interbancario che definisce le modalità di accesso per le istanze di rimborso utili al recupero dell’ 80% di quanto investito apre una nuova stagione. Gli obbligazionisti azzerati in presenza di una delle due condizioni: reddito complessivo individuale sotto 35mila euro o 100mila euro di patrimonio mobiliare individuale  potranno  adire per  via extragiudiziale  al ristorno automatico. Saranno invece obbligati alla via arbitrale, di cui peraltro non sappiamo niente, coloro che superano entrambi le condizioni, che hanno acquistato obbligazioni dopo il 12 giugno 2014, che hanno acquistato le obbligazioni sul mercato secondario .

Rimangono esclusi i piccoli azionisti per i quali come Associazione continueremo a dare sostegno ed a ricercare tutte le strade possibili per trovare soluzioni soddisfacenti anche alla loro posizione. Non possiamo però dimenticare di quanto strada in questi nove  mesi sia stata fatta. All’ indomani del decreto del 22 novembre 2015 (decreto salva banche) ci siamo fatti carico, insieme ad altre Associazioni, di come recuperare, al di là dei giudizi di merito sulla politica economica del Governo , quanto era stato indebitamente sottratto alle persone .

Davvero abbiamo visto ed ascoltato situazioni di disagio e di impoverimento di nuclei familiari o di semplici cittadini. Da lì siamo partiti, lavorando spesso in silenzio, ma con il dovere morale di dare risposte  a tutti a partire dalle situazioni più deboli. Serve ricordare le varie ipotesi che si sono succedute nel tempo  e che abbiamo contrastato e spesso risolto: ipotesi di aiuto umanitario, prima uscita del Ministro delle Finanze  Padoan, successivamente ipotesi di ristorno progressivo a seconda del reddito a partire dal 30% per arrivare al 60%. Ipotesi del solo arbitrato come strumento extragiudiziale.

Per questo siamo in un’altra stagione, che non riteniamo conclusiva. Anzi. Aspettiamo che la Magistratura faccia il suo corso, certo, chiediamo però di farlo bene ed in fretta. Le responsabilità se ci sono , e noi pensiamo ci siano e gli esposti presentati alla Procura di Arezzo sono lì a dimostrarlo , vanno esplicitate prima possibile. Anche quella strada se si aprirà la percorreremo a maggior tutela di chi si è affidato alla Federconsumatori.

04-08-2016

Fulvio Farnesi, Federconsumatori Toscana

Argomenti: banche, FEDERCONSUMATORI |

La protesta dei dipendenti della Camera di Commercio non si ferma – presidio regionale di fronte alla Prefettura di Firenze

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 4, 2016

presidio cciaa (3)_mini“La protesta dei dipendenti della Camera di Commercio non si ferma – presidio regionale di fronte alla Prefettura di Firenze”

Il 3 agosto dalle 15.30 alle 17.30 rappresentanze dei dipendenti delle Camere di Commercio della Toscana si sono ritrovati davanti alla sede della Prefettura di Firenze per manifestare contro il DL Enti Locali ed il Decreto Attuativo di riordino del Sistema Camerale.

Che fine farà il sistema camerale? E’ bene ricordare che la galassia delle Camere di Commercio che si è creata nel tempo per volere degli imprenditori non è mai stata a carico del bilancio dello stato. Anzi, ha contribuito in maniera sostanziale, a rimpinguare le casse dell’Erario. Le imprese oltre a dover subire una pressione fiscale diretta, oramai a detta di tutti “asfissiante”, contribuisce anche attraverso una forma di imposizione indiretta in quanto la Camera di Commercio di riferimento provvede al pagamento di imposte all’erario (es. la CCIAA di Siena ha pagato nel 2015 oltre mezzo milione di €).

Il Presidente del Consiglio attuale, appena insediato nel 2014, pensò bene di annunciare l’abolizione delle Camere di Commercio. Perché? Intendeva sostituirle con speciali agenzie per gestire tutti i rapporti burocratici fra strutture pubbliche e imprese.

Sorge immediatamente spontanea una domanda: le speciali agenzie offriranno servizi gratuiti o a pagamento?

Nel frattempo, a seguito dei vari interventi normativi, si sono persi diversi posti di lavoro riconducibili all’indotto che ruota intorno al sistema camerale.

Non è comprensibile come il governo, ponendosi come principi di base la salvaguardia dei livelli occupazionali e di non gravare con nuovi oneri il bilancio dello stato, produca riforme di questo genere. Per gli addetti ai lavori sono soltanto manovre per continuare l’opera di “saccheggiamento” della cosa pubblica che oramai da anni, in Italia, avviene sistematicamente.

Il patrimonio delle Camere di Commercio che fine farà? Il palazzaccio di Piazza Matteotti a Siena, costruito con i sacrifici degli imprenditori locali, sarà oggetto di speculazioni? ….. Ai posteri l’ardua sentenza.

E’ interessante anche l’insistenza del Governo Renzi nel colpire la pubblica amministrazione, dove fanno tanta audience i furbetti del cartellino e non tiene mai conto di quanti vi lavorano con serietà e dedizione. Nel frattempo si dedica con attenzione alla RAI (società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo) consentendo l’erogazione di super stipendi ai Dirigenti e rimpinguando le casse con la nuova metodologia di riscossione del canone.

Chissà se i dipendenti camerali si ricorderanno della loro “riforma” voluta dal Governo Renzi durante l’espressione del voto sulla riforma costituzionale?

CGIL FP, CISL FP, UIL FPL e RSU CCIAA Siena

Argomenti: Camera di Commercio, FP, presidio |

Chiusura estiva Federconsumatori Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 3, 2016

Federconsumatori-logo NUOVO

La Federconsumatori di Siena rimarra’ chiusa dal 9 al 29 Agosto compresi,

riaprirà il giorno 30.

Argomenti: FEDERCONSUMATORI |

Caporalato. Galli (Flai Cgil), al Senato votato ddl 2217 giornata importante per lotta ad un fenomeno vergognoso

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 2, 2016

Caporalato. Galli (Flai Cgil), al Senato votato ddl 2217 giornata importante per lotta ad un fenomeno vergognoso – 1 agosto 2016

Si restituisce giustizia e dignità ai lavoratori agricoli, italiani e stranieri, troppo tempo considerati degli invisibili
“Oggi l’Aula del Senato, approvando il Ddl 2217 contro il caporalato, ha compiuto un grande passo per dare giustizia ai tanti lavoratori e lavoratrici, che in agricoltura, sono costretti a subire sfruttamento, ricatti, salari di 3 euro l’ora, giornate di lavoro che possono arrivare anche a 12/13 ore, situazioni alloggiative precarie, assenza di servizi. Il provvedimento votato oggi dal Senato è anche il frutto di battaglie che il sindacato ha portato avanti con tenacia ed insistenza nel corso degli anni, insieme a lavoratori che si sono ribellati, che hanno denunciato e alzato la testa pur tra difficoltà e ricatti”. Lo dichiara Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil.
“Oggi è una giornata importante per contrastare il fenomeno del caporalato, dell’intermediazione illecita, gli interessi di chi vuole speculare sul lavoro, calpestando diritti e dignità e rendendo la schiavitù qualcosa non di antico e dimenticato ma una realtà viva e moderna. Ad un anno dalle morti sui campi e nelle serre, avvenute la scorsa estate, la politica si unisce al sindacato per una battaglia di civiltà che restituisce giustizia e dignità ai lavoratori agricoli, italiani e stranieri, troppo tempo considerati degli invisibili. Ora dobbiamo andare avanti, auspicando che la Camera proceda velocemente affinché il Ddl 2217 diventi legge prima che si concludano le campagne di raccolta del 2016”.

Argomenti: CGIL |

I LAVORATORI SCARICATI DA TRENITALIA

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 29, 2016

filt-cgilFILT CGIL – FIT CISL – UIL TRASPORTI

SEGRETERIE REGIONALI DELLA TOSCANA

COMUNICATO STAMPA

I LAVORATORI SCARICATI DA TRENITALIA

Niente di fatto, nonostante il presidio del giorno 28 Luglio 2016, Trenitalia ha deciso di andare avanti nella indisponibilità a ricevere le rappresentanze dei lavoratori, ma soprattutto a sostenere la tutela del personale che da anni opera nelle attività di portierato delle Officine di manutenzione dei rotabili. Non staremo inermi a guardare consumare un atto di tale violenza, non permetteremo che in un ambito dove c’è lavoro e le risorse necessarie, finanziate con i soldi pubblici, si mettano in crisi 12 famiglie oggi e potenzialmente altre circa 800 famiglie fra pochi mesi, quando andranno in scadenza le attuali assegnazioni di appalto. Chiediamo con forza a Trenitalia di cambiare la propria rotta e che si faccia carico della sua Responsabilità Civile, e alle Istituzioni Locali di procedere speditamente alla costruzione di una legge sugli appalti che regolamenti un sistema che ad oggi produce solo insicurezze, paure e povertà di salari e di diritti. Vogliamo tornare ad essere un paese civile dove al centro della politica ci siano i cittadini ed i lavoratori e non più gli interessi di pochi che pensano solo a riempire le proprie casse calpestando i diritti e la dignità di chi lavora.

DA OGGI INIZIERANNO LE PROTESTE DEI LAVORATORI CHE OPERANO NEGLI APPALTI FERROVIARI, ANCHE NELLE ATTIVITA’ DI PULIZIA DEI TRENI.

Argomenti: FILT, Trenitalia |

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