CGIL, CISL e UIL su scuola infanzia Scotte
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2016
Scuola infanzia Scotte: intervento di CGIL, CISL e UIL
Siena, 19 marzo 2016 – “In questi giorni ci mancava solo di sentire che dal prossimo anno scolastico verrà soppressa la Scuola dell’Infanzia presso l’AOUS, una notizia comunicata a margine di una circolare che aveva altre finalità, come fosse una cosa da nulla!” – commentano CGIL, CISL e UIL Siena-Grosseto e i sindacati di categoria della Scuola e della Sanità.
“L’esperienza delle Scotte, che con un colpo di spugna e senza una riflessione aperta con il territorio l’USR Toscana metterebbe nel cassetto, – spiegano le sigle – tenta di offrire una normalità anche all’interno di un percorso sanitario e personale tutt’altro che facile: il dare all’ospedalizzazione una possibilità di fare altro non interrompendo quel processo di crescita e di socializzazione iniziata nelle scuole dell’infanzia del territorio. A ciò va aggiunta la condivisione del sistema sociale e sanitario con le problematicità dei genitori, relativamente al diritto di essere seguiti ed aiutati nella cura dei bimbi e nella gestione dei tempi, per parlare con i medici e per conciliare la situazione ospedaliera con il lavoro e la vita quotidiana”.
“Un’esperienza umana, quella della scuola dell’infanzia presso gli ospedali, – aggiungono CGIL, CISL e UIL Siena-Grosseto – che deve essere rinnovata e non tagliata, poiché un sistema che non pensa ai più piccoli, che non fa sue le difficoltà oggettive della sofferenza e della cura dei soggetti più deboli e che non si attiva per costruire percorsi di solidarietà non ha chiara la strada che la nostra grande Costituzione indica per la realizzazione di una società giusta”.
“Noi non ci accontentiamo di sapere – concludono le sigle – che forse i posti saranno recuperati in un organico regionale della scuola primaria. E’ una scelta senza senso e completamente fuori contesto con quanto si dichiara in merito alla tutela del bambino e al potenziamento di punti di Pronto Soccorso di pediatria. Non vogliamo scambi, ma potenziamento e continuità del servizio. Basta tagli allo stato sociale e alla formazione!”.
Argomenti: Azienda Ospedaliera, CGIL, sanità, scuola |
Lavoro: Cgil, gravi carenze ed inefficienze nella procedura per la trasmissione online delle dimissioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016
Lavoro: Cgil, gravi carenze ed inefficienze nella procedura per la trasmissione online delle dimissioni
Il sindacato di Corso d’Italia, “ritiene gravissimo quello che sta accadendo nel silenzio più totale a danno dei lavoratori. Infatti, a causa dei ritardi del ministero del Lavoro e del malfunzionamento della procedura telematizzata, si moltiplicano i casi in cui i lavoratori non possono procedere alla convalida delle dimissioni perché il sistema non funziona”.
Per il sindacato guidato da Susanna Camusso, “il ministero del Lavoro deve garantire una soluzione immediata che sani la posizione di quei lavoratori che non riescono a procedere con le nuove modalità e che sono penalizzati. Come sempre tra gli annunci e la sostanza c’e’ una distanza enorme e chi ne fa le spese sono sempre i più deboli”.
In aggiunta a questi problemi tecnici, che dipendono esclusivamente dal ministero del Lavoro, la Cgil denuncia anche “l’impossibilità di utilizzare la nuova procedura telematica per l’inoltro delle dimissioni per giusta causa. Nel modulo predisposto su ClicLavoro, infatti, non è prevista tale ipotesi, con tutte le conseguenze in ordine alla possibilità di usufruire della Naspi da parte dei lavoratori dimessisi per colpe gravi dei datori di lavoro”.
“Alla luce di quanto precede, – conclude la nota – la Cgil si riserva, su tutto il territorio nazionale, di adire le vie legali per proteggere i lavoratori da eventuali danni subiti a causa delle predette inefficienze e/o omissioni da parte del ministero del Lavoro”.
Argomenti: CGIL |
Luci ed ombre dall’iniziativa della CGIL sulla sanità
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016
“UNA RIFORMA IN FORMA?”: luci ed ombre dall’iniziativa della CGIL di Siena sulla sanità
Siena, 17 marzo 2016 – Si è svolta oggi un’importante iniziativa della CGIL senese dal titolo “Una riforma in forma? Quali prospettive sulla sanità del nostro territorio” alla quale sono intervenuti i Direttori Generali dell’USL Sud Est e dell’AOUS Enrico Desideri e Pierluigi Tosi, il prof. Ranuccio Nuti per l’Università degli Studi di Siena, David Bussagli, Anna Ferretti e Tiziana Terrosi per le Conferenze zonali dei Sindaci e i Consiglieri regionali Simone Bezzini e Stefano Scaramelli.
“In merito alla riforma sanitaria regionale e alla discussione di oggi – spiega Luisella Brivio della CGIL senese – molti passaggi sono condivisibili, ma una lettura attenta e memore di altri percorsi non può fare a meno di tenere in considerazione da dove partiamo e cosa abbiamo vissuto negli ultimi anni. Nel 2012 la Regione prevedeva una rivoluzione in termini di organizzazione e efficentamento, dovendo far fronte alle sempre minori risorse si ragionava di una nuova presenza sul territorio. Purtroppo, a distanza di tre anni, su 6 Case della salute che avrebbero dovuto essere aperte alla fine del 2015, ne abbiamo solo 3: Abbadia San Salvatore, Montalcino e Chiusi; per Sinalunga, Siena e Poggibonsi nemmeno si è iniziato i lavori. Inoltre le 3 aperte non hanno completato il loro percorso e ad oggi i soldi che servono per completarle e realizzare le altre 3 non ci sono. Nulla è avvenuto in merito alle aperture delle strutture in termini di h16 o altro, in quanto a livello nazionale è bloccata la trattativa sul contratto dei medici che dovrebbe prevedere anche il coinvolgimento dei medici di continuità assistenziale per garantire quel tipo di apertura. Rispetto alla presa in carico, ovvero il cosiddetto Cronical Care Model, che dovrebbe seguire passo passo i pazienti con patologie croniche, è partito a macchia di leopardo, tanto che vi sono zone come quella delle Crete che ha da poco capito cosa sia…”. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL, FP, sanità, SPI |
L’effetto del taglio degli sgravi: nuovi tempi indeterminati -39,5% a gennaio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 17, 2016
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Come segnala con questo efficace grafico Marta Fana, PhD candidate in Economics a Parigi e collaboratrice del Manifesto, l’andamento dei contratti a tempo indeterminato è stato evidentemente condizionato dagli incentivi legati al JobsAct.
Un’osservazione di cui si legge anche su Repubblica.it!
Argomenti: CGIL |
GSK ritorna sui suoi passi: ritira la decisione di cedere il reparto sviluppo.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2016
GSK (ex Novartis Vaccines) ritorna sui suoi passi: ritira la decisione di cedere il reparto sviluppo.
Siena, 16 marzo 2016 – Non sono in molti a sapere che buona parte dei vaccini attualmente in commercio per prevenire la meningite sono stati ideati, sviluppati e tutt’ora prodotti nei laboratori senesi passati nel 2015 da Novartis a GSK. Se la Toscana ha avuto la possibilità di fronteggiare, tramite una diffusa campagna di vaccinazione, il recente focolaio di meningite C, lo si deve anche alla pronta risposta dell’unica azienda – appunto GSK Vaccines – che sul territorio nazionale può fornire in tempi rapidi quantità sufficienti di vaccino per arginare e contenere il dilagare di questa aggressiva patologia infettiva.
A maggior ragione si può ben capire la soddisfazione dei lavoratori nell’aver appreso in giornata che GSK, dopo aver annunciato lo scorso Dicembre di volersi disfare del reparto sviluppo costituito da circa 200 dipendenti, ha rivisto radicalmente il proprio progetto riorganizzativo, dichiarando che non solo il Technical Research Development – il reparto in questione – rimarrà all’interno del perimetro di Glaxo Smith Kline Vaccines, ma addirittura che ad esso saranno affidati nuovi progetti a lungo termine.
Pur essendo tutt’ora in atto un riassetto organizzativo di molte funzioni, gestito tramite un accordo sindacale che prevede fuoriuscite incentivate, prepensionamenti e ricollocazioni interne, è senz’altro da apprezzare la decisone della multinazionale anglosassone di mantenere sul territorio senese questa fondamentale fase lavorativa, elemento essenziale di congiunzione fra la ricerca di laboratorio e la produzione.
Ci auguriamo che quanto prima si possa raggiungere l’assetto definitivo per i siti di Siena e Rosia, così da ricostruire quel clima di fiducia fra i lavoratori che ultimamente era stato messo seriamente in discussione.
FILCTEM CGIL Siena
Domani “UNA RIFORMA IN FORMA?”: iniziativa CGIL Siena sulla sanità
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2016
“UNA RIFORMA IN FORMA?”: iniziativa della CGIL di Siena sulla sanità
L’appuntamento è per domani ai Mutilati
Siena, 16 marzo 2016 – Giovedì 17 marzo alle ore 9.30 a Siena presso la Saletta dei Mutilati (Viale Maccari, 1) si svolgerà un’importante iniziativa organizzata dalla CGIL senese dal titolo “Una riforma in forma? Quali prospettive sulla sanità del nostro territorio”.
Introdurrà i lavori Luisella Brivio, Segretaria Confederale SPI CGIL Siena.
Interverranno: Simone Bezzini, Consigliere Regione Toscana, David Bussagli, Conferenza dei Sindaci Val d’Elsa, Enrico Desideri, Direttore Generale USL 7, Ranuccio Nuti, Università degli Studi di Siena, Andrea Rossi, Conferenza dei Sindaci Val di Chiana, Stefano Scaramelli, Consigliere Regione Toscana, Fabrizio Tondi, Conferenza dei Sindaci dell’Amiata, Pierluigi Tosi, Direttore Generale AOUS, e Bruno Valentini, Conferenza dei Sindaci Siena.
Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Guggiari.
Argomenti: CGIL, FP, sanità, SPI |
Pensioni: il 2 aprile sindacati in piazza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 16, 2016
Pensioni: il 2 aprile sindacati in piazza
Cgil, Cisl e Uil rilanciano un’iniziativa di mobilitazione sul tema delle pensioni. Il 2 aprile si terranno in tutta Italia manifestazioni territoriali per chiedere al governo “modifiche sostanziali al sistema previdenziale” e l’apertura di un confronto con i sindacati.
Pubblichiamo qui di seguito il testo della lettera dei segretari generali Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
“Il governo non ha inteso finora aprire un confronto sul tema pensioni come richiesto per ultimo dai Segretari Generali al Presidente del Consiglio. Anzi, ad aggravare il quadro, è partito un attacco anche alle pensioni di reversibilità e prosegue una discussione che, in assenza di una proposta governativa, continua ad aver al centro l’obiettivo di scaricare il costo di qualunque modifica per intero sui lavoratori. Ciò nel mentre i problemi diventano sempre più acuti sia sul versante dell’occupazione giovanile che su quello della condizione di lavoro di chi svolge occupazioni pesanti e faticose, di chi è precoce, di chi il lavoro lo perde e rimane privo di reddito.
La piattaforma unitaria chiede modifiche sostanziali al sistema previdenziale così come delineato per ultimo dalla manovra Fornero e pone il problema sia delle pensioni future dei giovani e delle donne, per i quali è necessario ricostruire un quadro di solidarietà, sia dei lavoratori prossimi al pensionamento che hanno bisogno di vedersi riconosciute flessibilità in uscita e pensione anticipata a 41 anni di contributi senza aggancio automatico all’attesa di vita.
Negli attivi del 17 dicembre che hanno visto la straordinaria mobilitazione di migliaia di delegati a Torino, Firenze e Bari, abbiamo assunto l’impegno dell’apertura di una vera e propria vertenza che costruisca le condizioni per raggiungere i risultati che auspichiamo. Oggi, in assenza di qualunque confronto, riteniamo necessario rilanciare l’iniziativa di mobilitazione, con manifestazioni territoriali da tenersi il 2 aprile prossimo”.
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Guggiari: “Mica si penserà che l’unica possibilità per il nostro territorio sia il telelavoro?!”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2016
Infrastrutture e crisi: intervento del Segretario provinciale CGIL
Guggiari: “Mica si penserà che l’unica possibilità per il nostro territorio sia il telelavoro?!”
Siena, 15 marzo 2016 – Venticinque minuti di fila a passo d’uomo per fare un km di strada! Siamo all’altezza di Badesse una mattina come le altre su una strada che strada non lo è più, da tempo: il raccordo Siena Firenze direzione sud. Certo, tutto complicato dall’ennesimo tamponamento, peraltro un evento non impossibile su questa statale piena di restringimenti da Siena a Firenze. Ma dall’altra parte c’è da considerare che molti preferiscono la Cassia per evitare simili situazioni, che il traffico, almeno dalla seconda metà del 2010, è fortemente diminuito e, soprattutto, per effetto di una crisi perdurante, scarsa è la presenza di veicoli pesanti: altrimenti cosa succederebbe?
Ma la questione non è solo il disagio continuo.
Una provincia che non ha quasi più una ferrovia che l’attraversa, non ha più neanche un aeroporto per “aeromodellismo”, ha ponti e strade franate un po’ ovunque, ancora per quanto tempo deve scontare la sua scelta di chiudersi al mondo gelosa di quella che fu la sua autosufficienza?
Sia la Siena-Bettolle che il “raccordo” sono in pessime condizioni, perfino estremamente pericolose: per le buche o per il ristagno dell’acqua che si forma durante le piogge, o per i sassi che schizzano dalle auto che precedono visto lo sgretolamento dell’asfalto. Per non parlare delle acrobazie che devono compiere gli addetti alla manutenzione per cercare di contenere le buche almeno nei tratti soggetti a restringimento, ma non solo.
Mi sono fatto alcune domande a cui non trovo risposte: come vengono programmati i lavori se spesso si assiste a più interventi successivi sugli stessi tratti? Come viene progettato il rifacimento di alcuni tratti visto che il risultato è la creazione di spazi laterali che non sono corsia ma nemmeno sono sufficenti alla sosta in caso di emergenza? Quanto dura in media la qualità dell’asfalto? Quali sono i tempi degli interventi, i cronoprogrammi, le ore di lavoro giornaliere di ogni cantiere?
In questa provincia ci sono i sostenitori della prima, della seconda, della terza e forse anche della quarta ora di questo Governo: perché non basta ad avere almeno un’attenzione sufficiente per due strade, di cui una recentissima, di estrema importanza, visti i volumi di traffico che devono comunque sopportare?
Ieri mattina, come ogni tanto faccio per recarmi da Poggibonsi a Siena, sono passato dalla Cassia. All’altezza del Ceppo trovo una macchina che si è scontrata con un capriolo che purtroppo era deceduto: come dire… ovunque ti giri il pericolo è imminente! Mica si penserà che l’unica possibilità per il nostro territorio sia il telelavoro?! Ma anche qui ultimamente mi pare ci siano difficoltà con le linee…! Allora ci sarebbe proprio bisogno di maggiori stanziamenti per le infrastrutture, di investimenti pubblici capaci di attivare nuova occupazione, di una politica fiscale vera e redistributiva, capace di aggredire il tema evasione e di captare quelle risorse necessarie per uno sviluppo sostenibile, invece di troppi spot fine a se stessi…
Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena
Argomenti: CGIL, infrastrutture |
…e tu che diritto sei?
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2016
23 storie di diritti in 23 video animati di 30 secondi: via alla campagna social di Cgil Toscana per la mobilitazione sulla Carta dei Diritti Universali del lavoro. Da Giada che versa in due istituti previdenziali e non sa che pensione avrà a Luca che lavora anche 14 ore al giorno e chiede il diritto al riposo: “E tu che diritto sei?”
vai al sito web della CGIL Toscana
Argomenti: CGIL |
31 marzo: ultimo giorno per l’indennità di disoccupazione agricola
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 15, 2016
con un contratto a termine in agricoltura?
Forse hai diritto
all’indennità di disoccupazione
e non lo sai.
Il termine per la domanda scade
il 31 marzo 2016.
Recati presso gli uffici
del Patronato INCA CGIL
della provincia di Siena.
Argomenti: CGIL, disoccupazione agricola, INCA, patronato, servizi |