Camusso: “Ci sarà solo più povertà senza accordi collettivi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2015
“Non c’è nessuna ragione al mondo che giustifichi l’intervento del Governo sulle regole contrattuali”.
E ancora, ” Fin dall’inizio l’obiettivo di Confindustria era chiaro: abbassare i salari”.
Susanna Camusso intervistata da Roberto Mania oggi su Repubblica, dopo l’attacco del presidente di Confindustria ai sindacati e l’intento del Governo di intervenire introducendo magari un Salario minimo che di fatto scardinerebbe il Contratto Collettivo nazionale di Lavoro spiega, “Ci s…arà solo più povertà senza accordi collettivi”
L’intervista integrale al link http://www.ow6.rassegnestampa.it/…/201…/2015100831402015.pdf
Argomenti: CGIL |
10 ottobre a Poggibonsi – Liberetà: uno sguardo attento sul nostro mondo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2015
Sabato 10 ottobre 2015 ore 10
c/o “LA GINESTRA” – Via Trento – POGGIBONSI
INCONTRO – DIBATTITO
Introduce Rossana Bottari, SPI-CGIL Poggibonsi
Intervengono: Gaia Pianigiani, Giornalista del “New York Times”, “Carta stampata e informazione nella società contemporanea”, Gianna Coppini, Donne SPI-CGIL Siena, “Leggere, un’attività fondamentale a tutte le età”, Gabriele Viviani, Segreteria SPI-CGIL Siena, “Liberetà: ieri e oggi”
ore 13 – Pranzo sociale – ore 15 – Musica con Laura Batoni – Prenotazioni pranzo (entro l’8 ottobre) presso SPI-CGIL Poggibonsi Tel. 0577/936165 – S.Gimignano Tel. 0577/940301
CGIL, CISL E UIL: “LA CONTRATTAZIONE SOCIALE E’ EFFICACE”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 6, 2015
CONTRATTAZIONE SOCIALE DEI SINDACATI CON I COMUNI: LUCI ED OMBRE
CGIL, CISL E UIL RIVENDICANO L’EFFICACIA DEL CONFRONTO
Siena, 6 ottobre 2015 – Anche nel 2015, come da diversi anni nella nostra provincia, le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, unitamente ai rispettivi sindacati pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, hanno intrapreso una campagna di incontri con le Amministrazioni locali, con l’obiettivo di confrontarsi sulle scelte di bilancio degli enti. L’azione è partita con l’invio di una Piattaforma a tutti gli enti, documento di sintesi delle priorità che i sindacati ritenevano di dover affrontare nella discussione tra le parti. Dei 36 Comuni della provincia di Siena, solo 20 hanno accettato la richiesta di incontro e il conseguente confronto e con 14 di loro abbiamo stilato un accordo sulle linee di bilancio per il 2015, confermando e/o introducendo nuovi elementi a tutela del reddito e dello stato sociale del cittadino/contribuente: Abbadia San Salvatore, Buonconvento, Castelnuovo Berardenga, Cetona, Chiusi, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Pienza, Poggibonsi, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, Sarteano, Sinalunga e Trequanda.
Per alcuni si è trattato di riconferme di scelte e percorsi già intrapresi nel 2014 o negli anni precedenti, per altri abbiamo trovato una sintesi dopo periodi di distanza di vedute tra le parti. In ogni caso gli accordi prevedono impegni sia immediati che da concretizzarsi nel tempo. Le scelte su IMU, TASI e TARI, nonché sull’addizionale comunale, ci hanno visti affrontare importanti discussioni, ma ne siamo usciti sempre con la consapevolezza e condivisione reciproca che si doveva fare il meglio per tutelare chi stava peggio. Sui servizi in generale è stato centrale il tema del nuovo indicatore ISEE, che ci vedrà infatti ulteriormente impegnati in quest’ultima parte dell’anno per affrontare insieme ai Comuni il tema dell’equità delle compartecipazioni: analizzare come si modifica il valore dell’ISEE a parità di reddito rispetto all’anno precedente permetterà di costruire nuovi meccanismi tra fasce e compartecipazioni che rispettino una progressività tra gli utenti e una sostenibilità del servizio da parte dell’ente. Inoltre sono stati affrontati temi importanti come i servizi a rete: su questo argomento le Amministrazioni locali hanno necessità di costruire un percorso comune per attuare quella politica di area mancata fino ad oggi al fine di contrastare scelte inique e gravose sui cittadini. In alcuni Comuni, nonostante le more del patto di stabilità, abbiamo condiviso anche alcuni importanti investimenti che in molti casi riguardano non solo il 2015, ma anche gli anni successivi.
Per non disperdere l’importante confronto avvenuto con le Amministrazioni comunali di Chianciano Terme e Sovicille abbiamo comunque stipulato verbali d’incontro in cui abbiamo sottolineato i punti di condivisione e quelli di dissenso, evidenziando i motivi per cui non si è giunti ad un accordo. A Torrita di Siena invece non è stato possibile sottoscrivere nulla, in quanto la convocazione era diventata una semplice comunicazione delle scelte prese dal Comune. Con le Amministrazioni di Colle di Val d’Elsa e Monteriggioni abbiamo avuto solo un incontro. Per quanto riguarda il Comune capoluogo siamo stati invitati ad incontri tematici e non è stato possibile costruire un accordo complessivo, ma sono stati condivisi alcuni passaggi sui quali vi è l’impegno a riconfrontarsi entro l’anno per valutare ulteriori modifiche, vedi servizi scolastici e TARI. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL, Comuni, contrattazione sociale |
ASILO NIDO RAPOLANO: CGIL, CISL E UIL SMENTISCONO I DATI DEL COMUNE
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2015
ASILO NIDO RAPOLANO: CGIL, CISL E UIL SMENTISCONO I DATI DEL COMUNE
I SINDACATI: “ENFASI ECCESSIVA SIA PER I SERVIZI E LE TARIFFE CHE PER I POSTI DI LAVORO”
Rapolano Terme, 5 ottobre 2015 – Non possiamo che prendere atto con stupore delle notizie diffuse dal Comune di Rapolano Terme che evidenziano un presunto miglioramento-ampliamento del servizio del nido comunale grazie alla nuova gestione pubblico-privato. Ci pare infatti eccessivo enfatizzare il nuovo corso del nido Jacopo Benedetti in quanto non pare così particolarmente positivo quello che sta accadendo. Ma andiamo per ordine.
L’anno scorso i bimbi che frequentavano complessivamente il nido erano circa 34, quest’anno pare siamo intorno alla metà (forse meno). Evidenziare quindi che il nido dispone di 58 posti quando attualmente lo frequentano poco più di un quarto dei posti disponibili non pare proprio un successo. È ovvio che far partire la nuova gestione dal 5 di Ottobre ha depotenziato molto le iscrizioni dei bimbi da parte dei genitori che nel frattempo, loro malgrado, hanno dovuto cercare alternative. Speriamo solo che questo non fosse fin dall’inizio l’intento dell’Amministrazione.
Inoltre non comprendiamo come si possa parlare di 34 posti convenzionati “a tariffe contenute proprio grazie alla nuova forma di gestione” (secondo le notizie apparse sulle stampa) quando ci risulta che le tariffe rispetto all’anno scorso siano aumentate molto, sia per le nuove che per le vecchie iscrizioni; il tutto ovviamente condito dall’assenza del parametro Isee per graduare i costi.
Addirittura viene annunciato che nella struttura lavoreranno, oltre al personale comunale e al coordinatore della Cooperativa, anche due educatrici e un assistente (anch’essi della Cooperativa), ma a noi risulta che nessuna delle educatrici (che negli anni precedenti erano 3 full time, dipendenti della precedente Cooperativa) sarà riassunta, in quanto le iscrizioni attuali sono meno della metà degli anni precedenti; inoltre l’assistente che l’anno scorso era full time quest’anno sarà riconvertita in part time. Quindi, oltre ad aver ridimensionato nella realtà un fondamentale servizio pubblico per le famiglie, il Comune di Rapolano Terme si rende artefice di ulteriori riduzioni di posti di lavoro, peraltro di provata e titolata esperienza, in una zona oltretutto già colpita da crisi occupazionali. La professionalità e l’esperienza della Cooperativa aggiudicataria dell’appalto è l’unica cosa positiva in questa spiacevole vicenda.
Non si può spacciare per un successo ciò che ad oggi nella sostanza è esattamente il contrario: diminuzione dei servizi, aumento delle tariffe e perdita di posti di lavoro. Maggior sobrietà ed obiettività sarebbe stata d’obbligo per rispetto dei cittadini, delle famiglie e della verità.
CGIL, CISL e UIL Siena
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Polizie Provinciali della Toscana in stato di agitazione: il 6 e 7 Ottobre presidio CGIL, CISL e UIL davanti al Consiglio Regionale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2015
Polizie Provinciali della Toscana in stato di agitazione: il 6 e 7 Ottobre presidio CGIL, CISL e UIL davanti al Consiglio Regionale.
Per la provincia di Siena sono interessati 28 lavoratori.
Siena, 5 ottobre 2015 – Stato di agitazione in tutte le province della Toscana e presidio il 6 e 7 ottobre davanti al Consiglio Regionale, in via Cavour a Firenze, per protestare contro “lo scaricabarile in atto tra Regione e province sul destino dei 200 lavoratori della polizia provinciale in servizio in Toscana”. Lo ha deciso l’assemblea dei lavoratori, riuniti venerdì a Firenze per iniziativa di Cgil, Cisl e Uil del settore pubblico.
Il presidio si svolgerà il 6 ottobre dalle ore 14 alle 17 e il 7 ottobre dalle 9 alle 11,30; nella nostra provincia saranno interessati 28 lavoratori.
“Nel trasferimento delle funzioni dalle province alla Regione – denuncia Simone Pizzichi della FP CGIL di Siena – si rischia di guardare solo a logiche ragionieristiche sul costo del personale, dimenticando del tutto i servizi alla collettività e la delicatezza delle funzioni svolte e spazzando via un patrimonio di competenze e operatività importanti. Basti pensare alla tutela e al controllo ambientale e sui rifiuti, agli interventi sanzionatori e di vigilanza sulle strade provinciali, a tutta l’attività di protezione e intervento in materia di caccia e pesca”. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: FP, presidio, Provincia |
Immigrazione: Cgil e Inca a governo, eliminare sovrattassa su permessi di soggiorno
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 5, 2015
Immigrazione: Cgil e Inca a governo, eliminare sovrattassa su permessi di soggiorno
02/10/2015 Lamonica e Piccinini scrivono ai ministri Alfano e Padoan e chiedono rispetto sentenza Corte di Giustizia Europea
Il governo intervenga immediatamente per abrogare il decreto 304/2011, che prevede il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno e che è stato definito dalla Corte di Giustizia Europea sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte di cittadini stranieri. É la richiesta che Cgil e Inca rivolgono all’esecutivo in una lettera inviata questa mattina al Ministro dell’Interno Angelino Alfano e al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, firmata dalla segretaria confederale Vera Lamonica e dalla presidente del Patronato Morena Piccinini.
Nella missiva si ricorda che “nel 2012 CGIL e Patronato INCA hanno presentato un ricorso al Tar del Lazio, impugnando il decreto 304/2011 e chiedendone l’annullamento”, e che “il Tribunale Amministrativo ha ritenuto necessario un pronunciamento della Corte di Giustizia Europea”. Quest’ultima il 2 settembre scorso, in una “importante sentenza”, “ha definito il contributo aggiuntivo da 80 a 200 euro, che dal 2012 è richiesto in Italia per il rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, sproporzionato e di ostacolo alle finalità di integrazione e accesso ai diritti da parte dei cittadini stranieri previste dalle norme europee”.
“Ora – si spiega nella lettera – la questione tornerà al Tar del Lazio, il quale si dovrà pronunciare in materia. Appare evidente – sottolineano Cgil e Inca – che comunque la sentenza sarà condizionante per il giudizio del Tribunale Amministrativo e pertanto l’importo del contributo dovrebbe essere comunque rivisto in quanto ora privo delle necessarie basi giuridiche”.
“Riteniamo auspicabile – concludono Lamonica e Piccinini – che il Governo intervenga con immediati provvedimenti di modifica della norma, abrogando il Decreto ed eliminando gli importi dovuti dai cittadini stranieri a titolo di ulteriore contributo”.
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Dal 5 ottobre riapre il Sunia a Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 2, 2015
NUOVA SEDE PER IL SUNIA DI SIENA
IL SINDACATO DEI CITTADINI CHE VIVONO IN AFFITTO SI E’ TRASFERITO IN VIA GARIBALDI
Siena, 2 ottobre 2015 – Il SUNIA di Siena si è trasferito in via Garibaldi, 45. Da lunedì 5 ottobre effettuerà il seguente orario: lunedì 9.00-12.30, mercoledì 9.00-12.30 e 14.30-18.00, venerdì 9.00-12.30 e il pomeriggio 14.30-17.30 solo su appuntamento (tel. 0577-254710).
Il SUNIA, costituito nel 1972, è la principale organizzazione degli inquilini privati e degli assegnatari di edilizia pubblica; ha per scopo il riconoscimento del diritto alla casa per ogni cittadino a condizioni compatibili con le esigenze delle famiglie per favorire la mobilità e la soluzione del bisogno alloggiativo.
Il Sindacato degli inquilini e degli assegnatari persegue anche l’obiettivo della sicurezza degli alloggi e degli edifici e della qualità dell’abitare in un contesto urbano adeguato. Oltre a svolgere una qualificata attività di consulenza ed assistenza a favore degli inquilini ed assegnatari delle case popolari, il SUNIA svolge infatti anche un ruolo di concertazione e di contrattazione con il Governo, gli Enti Locali, le Associazioni della proprietà edilizia.
L’adesione al SUNIA è volontaria e comporta l’acquisto di una tessera. Gli iscritti alla CGIL e al Sindacato dei pensionati SPI CGIL hanno diritto ad una riduzione sulla spesa di iscrizione.
Cercasi personale per Ufficio vertenze lavoro CGIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2015
Cercasi personale per Ufficio vertenze lavoro CGIL
La CGIL di Siena cerca operatrice/operatore con studi e/o esperienza nel campo del diritto del lavoro da impiegare presso l’Ufficio Vertenze Legali di Siena con contratto a tempo determinato, eventualmente trasformabile.
Inviare curriculum vitae a rbelfiore@siena.tosc.cgil.it entro il 31 ottobre 2015.
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Tabelle paga trasporto merci ottobre 2015
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2015
Argomenti: CGIL, FILT, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Istat: Cgil, dati confortanti solo se si stabilizzeranno, comunque contenuti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 1, 2015
Istat: Cgil, dati confortanti solo se si stabilizzeranno, comunque contenuti
da www.cgil.it
30/09/2015 Jobs act regalo a imprese che beneficiano di incentivi e continuano a non investire
“Quanto al jobs act – prosegue la dirigente sindacale – rappresenta un regalo in più all’impresa che assumerà con gli incentivi risparmiando il 30 per cento del costo del lavoro per tre anni potendo però licenziare liberamente anche senza giusta causa. Quindi è comprensibile che le imprese esultino ma i lavoratori sanno che hanno perso diritti fondamentali”.
“Il dato poi relativo alla disoccupazione giovanile – aggiunge Sorrentino – indica scarsa propensione dell’impresa ad investire sul futuro. Se il governo vuole dare un segnale vero che questa è #lavoltabuona e che l’#italiariparte metta in legge di stabilità incentivi sull’occupazione aggiuntiva per le imprese che investono, vincolandoli all’innovazione e prevedendo la loro restituzione in caso di licenziamento di quel lavoratore prima dei tre anni”.
“Sul jobs act, comunque, – conclude la segretaria confederale – la partita non è affatto chiusa, i diritti vanno riconquistati e la contrattazione lo sta già facendo: nelle 325 mila unità, infatti, ci sono anche assunzioni fatte con accordi sindacali che disapplicano le tutele crescenti”.
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