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Tariffe scolastiche Sovicille: lunedì assemblea pubblica

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2015

cgil cisl uil sienaTARIFFE SCOLASTICHE SOVICILLE: LUNEDI’ ASSEMBLEA PUBBLICA

CGIL, CISL e UIL: “A breve nuovo confronto con il Comune”

Sovicille, 16 ottobre 2015 – Si svolgerà lunedì 19 ottobre alle ore 21,00 presso il Circolo ARCI di Rosia la seconda assemblea pubblica promossa da CGIL, CISL e UIL sul tema delle nuove quote di compartecipazione degli utenti ai servizi scolastici e nidi d’infanzia gestiti dal Comune.

“Vista la decisione assunta dall’Amministrazione nel mese di maggio di introdurre significativi aumenti – spiegano i sindacati – nell’assemblea pubblica del 5 giugno scorso avevamo deciso di riaggiornarci con la cittadinanza dopo l’inizio dell’anno scolastico per monitorare insieme l’impatto delle nuove quote”.

“L’impegno, assunto anche dal Sindaco, – sottolineano CGIL, CISL e UIL – era quello di riaprire un confronto nel mese di ottobre a seguito di maggiori informazioni sugli effetti del nuovo indicatore ISEE”.

“Auspichiamo quindi – concludono le organizzazioni sindacali – la massima partecipazione dei cittadini al fine di verificare insieme la qualità degli attuali servizi, i loro costi e l’equità del contributo richiesto in vista del confronto con l’Amministrazione comunale”.

Argomenti: CGIL, Comuni, tariffe |

Presidio lavoratori CNA a Firenze: presente anche una delegazione senese

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2015

presidio CNA Firenze 161015 (4) mini16 OTTOBRE: SCIOPERO GENERALE DEI DIPENDENTI CNA TOSCANA PER IL MANTENIMENTO DEL CCNL TERZIARIO

AL PRESIDIO DI FIRENZE ANCHE UNA RAPPRESENTANZA DI LAVORATORI SENESI

Firenze, 16 ottobre 2015 – Le CNA della Toscana hanno comunicato ai sindacati la disdetta del contratto di lavoro applicato (Terziario) e l’applicazione del contratto dei Grafici artigiani dal 1 gennaio 2016; questa operazione provocherà una pesante riduzione salariale e normativa, ma soprattutto il disconoscimento delle mansioni e della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori.

Per questo i dipendenti delle CNA della Toscana, insieme a FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTUCS, hanno proclamato 2 giornate di sciopero per il 16 ottobre e il 16 novembre.

Oggi, in concomitanza con lo sciopero, si è svolto a Firenze, di fronte alla sede della CNA, un presidio dei lavoratori di tutta la Toscana al quale ha partecipato anche una delegazione senese.

“Chiediamo solo – dichiarano i dipendenti della CNA di Siena – il rispetto del nostro lavoro e della nostra professionalità attraverso il mantenimento del CCNL del Terziario. Vogliono far pagare il costo della crisi e delle difficoltà delle CNA alle lavoratrici e ai lavoratori, che sono invece il valore aggiunto, la colonna portante dell’Associazione, come ben sanno gli associati CNA”.

“La decisione della disdetta del CCNL Terziario già comunicata in 8 provincie e soltanto ‘ventilata’ a Siena – spiegano i sindacati – rischia di innescare una vertenzialità che non fornirà certo una soluzione al momento critico dell’associazione ma che creerà solo conflitto”.

In provincia di Siena l’associazione conta circa 140 persone tra dirigenti, funzionari e tecnici.

Argomenti: FILCAMS, presidio, scioperi |

Legge di stabilita’: per GUGGIARI il giudizio è negativo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2015

GUGGIACgil su legge di stabilita’: “Meno lotta all’evasione e all’illegalità, meno sanità, meno valore al lavoro e meno salario”

Per il Segretario provinciale GUGGIARI il giudizio è negativo

Siena, 16 ottobre 2015 – Una legge di stabilità, quella presentata ieri dal governo, che rappresenta ancora una volta l’idea di società classista dove il lavoro non viene adeguatamente considerato. Non solo sottolinea l’attacco profondo alle condizioni di lavoro nel pubblico impiego ma, con l’elemosina prevista per il rinnovo del contratto nazionale e l’intervento addirittura attraverso voucher sulla contrattazione aziendale, rafforza l’indirizzo all’eliminazione in generale di quello strumento.

Mentre si reperiscono risorse per azzerare le tasse sulle abitazioni indistintamente rispetto al fatto che siano di lusso o meno e addirittura si pensa di eliminarle anche sulle seconde e terze case, non si sostiene un’adeguata e necessaria riforma dell’attuale sistema previdenziale. Si continua a penalizzare fortemente le donne che oberate da incombenze familiari decidono di uscire prima dal mondo del lavoro, non si immettono elementi di flessibilità in uscita che potrebbero e dovrebbero sia nel privato che nel pubblico favorire occupazione giovanile e rispettare le condizioni di lavoro non sostenibili a 70 anni di età, non si definisce il problema degli esodati nella sua interezza, non si reintroducono ammortizzatori sociali che possano accompagnare adeguatamente alla pensione, non si interviene sulla rivalutazione degli assegni pensionistici dopo anni che hanno segnato un forte impoverimento dei pensionati e delle loro famiglie e solo parzialmente si recupera con l’innalzamento della soglia di esenzione, non si riducono le pensioni d’oro.

Oltretutto si mistifica l’intervento sullo stato sociale, leggasi sanità. Quello che viene presentato come addirittura un incremento del fondo in realtà, visto l’aumento stimato dei fabbisogni, si configura come un ulteriore pesante taglio che influirà sulle condizioni di accesso ai servizi da parte dei cittadini al pari dei tagli lineari che continueranno. Si distribuiscono assistenze alla povertà e si incentiva il reddito d’impresa in modo indistinto. Non si sostiene un’adeguata lotta all’evasione, anzi si definiscono condizioni che la possono incentivare attraverso l’innalzamento a 3.000 euro della soglia per i pagamenti in contanti.

Una politica basata su nuovo deficit e su condizioni che ancora l’Europa deve avallare e che non definiscono nessuna strategia di sviluppo sostenibile. Un’ennesima prova di come si sia di fronte ad un attacco planetario alle condizioni sociali dei meno abbienti.

Localmente poi, dopo l’affidamento del servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti in area vasta che, a dispetto degli obbiettivi previsti di efficientamento e risparmio, sta garantendo un servizio peggiore e maggior costi ai cittadini, ora assistiamo all’iter della gara unica regionale sul servizio di trasporto pubblico su ruota: ci dobbiamo aspettare lo stesso risultato? Il prezzo da pagare sarà un’altra volta l’innalzamento in questo caso del costo del biglietto? O la drastica riduzione occupazionale degli addetti? Vorremmo leggere un’altra storia, per favore.

Claudio Guggiari, Segretario provinciale CGIL Siena

Argomenti: CGIL |

L. Stabilità: Cgil, è manovra da quattro meno

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2015

Grafico_2L. Stabilità: Cgil, è manovra da quattro meno

15/10/2015 da www.cgil.it

“Attendiamo di conoscere il testo del disegno di Legge di Stabilità per poter esprimere un giudizio compiuto, ma dalle parole del premier e dalle slide della conferenza stampa emerge un Paese con quattro segni meno”. Così in una nota il sindacato di Corso d’Italia.Per la Cgil, infatti, ci sono meno libertà per i lavoratori: “sul fronte delle pensioni non c’è flessibilità, e senza flessibilità in uscita ci sono ancora meno possibilità per i giovani di entrare nel mondo del lavoro”.

Meno lotta all’evasione e all’illegalità: “L’innalzamento della soglia dell’utilizzo del contante favorisce l’evasione e l’elusione fiscale, l’economia sommersa, il lavoro nero e la corruzione”.

Meno sanità: “Si continua nella politica di disinvestimento nella sanità pubblica. Il fondo passa dai 109 miliardi di un anno fa ai110 di oggi, il miliardo in più non copre neppure gli indici di adeguamento del fondo previsti dall’invecchiamento della popolazione, e i nove milioni di persone che già oggi non riescono a curarsi faranno sempre più fatica”.

Meno valore al lavoro e meno salario: “300 milioni stanziati per il rinnovo del contratto dei lavoratori del pubblico impiego equivalgono a 7,80 euro lordi al mese per i prossimi tre anni”.

Infine la Cgil pone anche una questione di trasparenza: “Dobbiamo commentare, ancora una volta, parole e slide, senza conoscere i testi che sono stati secretati”.

Argomenti: CGIL |

Presidio Cgil, Cisl, Uil a Siena per modificare la Legge Fornero

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2015

foto presidio legge fornero 15101515 ottobre 2015

Presidio CGIL CISL UIL

a Siena

davanti alla Prefettura

per cambiare

la legge Fornero

sulle pensioni

Argomenti: CGIL, pensioni, presidio |

Rinnovo CCNL industria chimico-farmaceutica: a Siena interessati 3.300 lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2015

Logo-filctem-01-medioINDUSTRIA CHIMICO-FARMACEUTICA: RINNOVATO IL CONTRATTO NAZIONALE A TEMPO DI RECORD

A SIENA INTERESSATI – TRA DIRETTI ED INDIRETTI – CIRCA 3.300 LAVORATORI

Siena, 15 ottobre 2015 – Dopo tutta una serie di incontri informali, tentativi di avvicinamento e repentini dietrofront, inaspettatamente nella notte di giovedì 15 ottobre è stata raggiunta l’intesa per il rinnovo del Contratto Nazionale del settore chimico e chimico-farmaceutico.

Un’intesa che conferma, qualora ce ne fosse stato bisogno, quanto da tempo come Sindacato sosteniamo: se c’è la volontà, senza pregiudiziali di nessun tipo, sia da parte datoriale che governativa per quanto di sua competenza, di ascoltare e tener conto delle posizioni di chi rappresenta i lavoratori, un accordo equilibrato si può sempre raggiungere.

Il grande merito dei rappresentanti dei lavoratori e delle associazioni datoriali delle aziende chimiche è stato quello di aver disinnescato il rischio di una conflittualità di cui nessuno avrebbe tratto giovamento.

Un settore, per quanto riguarda la provincia di Siena, che fra diretti e indiretti, occupa circa 3.300 persone (oltre 170.000 sul piano nazionale).

Le iniziali posizioni di chiusura delle controparti aderenti a Confindustria sono state pian piano portate ad un livello di maggior ragionevolezza, consentendo di chiudere la trattativa (due mesi e mezzo prima della scadenza del contratto in vigore) con il riconoscimento di un adeguamento salariale di circa 90 euro mensili nel prossimo triennio di vigenza, a cui aggiungere miglioramenti economici sul fronte della previdenza integrativa e lavoro notturno. Un impianto contrattuale che mira a rafforzare le relazioni sindacali puntando molto, anche in termini formativi, sui rappresentanti dei lavoratori presenti in azienda. Un approccio collaborativo e ci auguriamo di reciproco rispetto che, chissà, nel tempo potrebbe portare ad un modello di relazioni oggi presente solo in alcune Nazioni del centro e nord Europa.

Un accordo, quello dei chimici, che inevitabilmente servirà a stemperare le frizioni nate nelle ultime settimane fra CGIL-CISL-UIL e Confindustria, andando a salvaguardare il grande valore che ricopre il Contratto Nazionale, strumento di tutela che non può essere surrogato da altre discutibili soluzioni.

Marco Goracci, Segretario Generale Filctem CGIL Siena

Argomenti: contrattazione, FILCTEM |

Corso FP CGIL per concorso Comune di Siena asilo nido

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2015

volantino corso per comune di siena concorso asilo nido 2015La FP CGIL di SIENA organizza per i propri iscritti UN CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PUBBLICO BANDITO DAL COMUNE DI SIENA PER L’ASSUNZIONE A TEMPO IND.TO E PIENO DI 1 UNITA’ DI PERSONALE NEL PROFILO “ISTRUTTORE DIDATTICO ASILO NIDO” CAT. C1

GLI INTERESSATI POSSONO PRENOTARSI ENTRO IL 21/10/2015 LASCIANDO NOME, COGNOME, RECAPITO TELEFONICO E/O INDIRIZZO EMAIL AD UNO DI QUESTI RIFERIMENTI: e-mail: marialuisaghidoli@virgilio.it oppure pizzichi@siena.tosc.cgil.it – CGIL Funzione Pubblica di Siena: tel. 0577 254836/254837 – resp. corso: Maria Luisa Ghidoli cell. 335 1789724. Il luogo, il calendario e gli orari delle lezioni, che si terranno a Siena dalla fine di Ottobre alla prima metà di Novembre 2015, saranno comunicati successivamente a coloro che si saranno prenotati al corso.

Argomenti: Comuni, FP |

CGIL su FLORAMIATA: il momento della determinazione e della responsabilità

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2015

FLORAMIATA: IL MOMENTO DELLA DETERMINAZIONE E DELLA RESPONSABILITA’

CGIL SIENA E CGIL ZONA AMIATA: “Nell’immediato forme di sostegno al reddito per non disperdere le professionalità

Siena, 15 ottobre 2015 – La vertenza di Floramiata Servizi, giunta al tragico epilogo con la dichiarazione di fallimento del Tribunale di Siena, ha già avuto un primo effetto con la sospensione di circa 100 dipendenti fissi, la maggioranza dei quali senza reddito perché privi di ammortizzatori sociali. A questo si deve aggiungere, al momento poco evidenziata, la condizione delle 60 lavoratrici a tempo determinato che non hanno nessun legame giuridico con l’Azienda.

Si chiude così la più grande azienda florovivaistica italiana a causa di una dissennata gestione imprenditoriale, ma anche per una sottovalutazione della condizione in cui versava l’impresa e, per questo, è una dura sconfitta per tutto il territorio amiatino. Tuttavia questo è il momento di un grande senso di responsabilità collettiva evitando di esternare ingannevoli promesse di rioccupazione basate sul nulla, come purtroppo abbiamo visto in questi giorni nella stampa locale.

Bisogna prendere atto che Floramiata Servizi è fallita e che un nuovo futuro produttivo per l’Azienda non è né certo né scontato. Per questa ragione, a partire dalle istituzioni locali, tutti i soggetti coinvolti devono contribuire al fine di creare le condizioni per un reinsediamento imprenditoriale di prospettiva che si ponga come obiettivo il recupero dei posti di lavoro ad oggi perduti. Per questo non possiamo illuderci né illudere nessuno con false promesse: prendiamo atto che ci aspetta un periodo problematico che dovremmo affrontare con determinazione e responsabilità.

Facciamo appello alle istituzioni e agli enti coinvolti nel consentire un primo urgentissimo approdo di questa vicenda: trovare risorse per forme di sostegno al reddito così da evitare che la perdita dei posti di lavoro si trasformi in vero dramma sociale per molte famiglie e in perdita delle professionalità del territorio.

CGIL SIENA e CGIL ZONA AMIATA

Argomenti: amiata, aziende, CGIL |

La legge di stabilità non rappresenta una svolta positiva per la lotta all’evasione fiscale anzi, va nella direzione opposta

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2015

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“Le iniziative del governo appaiono sempre più compiacenti verso l’evasione e l’elusione fiscale”. Così il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi commenta l’annuncio del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi di voler innalzare da mille a tremila euro l’uso del contante.
Secondo Barbi “quanto annunciato confermerebbe le preoccupazioni già espresse dalla Cgil: la legge di stabilità non rappresenta una svolta positiva per la lotta all’evasione fiscale anzi, va nella direzione opposta”. Inoltre, sottolinea il dirigente sindacale “il paragone con la Francia risulta offensivo, poiché – spiega – la Francia, tra i grandi Paesi europei, è quello in cui si registra un’evasione fiscale più bassa, mentre in Italia la più alta”.
“Per ridurre l’evasione – prosegue il segretario confederale – bisognerebbe creare nuovi sistemi di trasparenza, come la comunicazione obbligatoria all’agenzia delle entrate di tutte le fatture Iva. Per una vera tracciabilità – conclude – il limite del contante, già alto, si sarebbe dovuto abbassare, invece si favorisce ulteriormente la possibilità di evadere e di farla franca”.

Argomenti: CGIL |

15 OTTOBRE presidio su Legge Fornero: a Siena i Sindacati incontrano il Prefetto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 14, 2015

12119110_1626195007654231_5752008873725234550_n15 OTTOBRE: presidi Cgil, Cisl, Uil in tutta Italia per modificare LA Legge Fornero

A SIENA I SINDACATI SARANNO IN PIAZZA DUOMO PER INCONTRARE IL PREFETTO

Siena, 14 ottobre 2015 – Giovedì 15 ottobre si svolgeranno in tutta Italia presidi CGIL, CISL e UIL a sostegno della battaglia per modificare la Legge Fornero. A Siena la mobilitazione si svolgerà in Piazza del Duomo dalle ore 15.30 alle 17.30, in concomitanza con l’incontro delle sigle sindacali con il Prefetto Renato Saccone.

“Vista l’attuale situazione economica del nostro Paese – spiegano CGIL, CISL e UIL – riteniamo che non sia più rinviabile un intervento in materia previdenziale che restituisca equità e coesione sociale. Attualmente l’unico canale di pensionamento anticipato che rimane è quello legato alla maturazione di un elevato requisito contributivo, a prescindere dall’età (42 anni e 6 mesi di anzianità contributiva per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne), soggetto a futuri aumenti per effetto dell’aggancio automatico all’innalzamento dell’aspettativa di vita. Il ripristino della flessibilità nell’accesso al pensionamento è una necessità ormai da tutti riconosciuta, rinviare ulteriormente sulla base di un calcolo ragionieristico perché mancano le coperture finanziarie sarebbe sbagliato”.

“Da tempo – aggiungono i sindacati – i nostri obbiettivi sono: un urgente intervento strutturale di modifica della legge Fornero che abbassi l’età di accesso alla pensione, la reintroduzione di una vera flessibilità in uscita intervenendo sui lavoratori precoci anche per favorire il turn over ed incrementare l’occupazione giovanile, la settima salvaguardia per i lavoratori esodati, l’applicazione dell’opzione donna, la modifica di alcuni tra i più macroscopici ‘errori’ della legge Fornero quali i macchinisti e quota 96 della scuola, la riformulazione della norma sui lavori usuranti, la promozione della previdenza complementare”.

Argomenti: CGIL, pensioni, presidio |

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