Jobs Act: Cgil, nessuna crescita stabile di nuova occupazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 10, 2015
Jobs Act: Cgil, nessuna crescita stabile di nuova occupazione
10/07/2015 da www.cgil.it
“Il numero di contratti a tempo indeterminato diminuisce a fronte di un costante aumento di quelli a termine, e non si registra una crescita stabile di nuova occupazione: è questo il prodotto del Jobs Act”. Così Serena Sorrentino, segretario confederale della Cgil, commenta i dati diffusi dal ministero del Lavoro sulle comunicazioni obbligatorie, riferiti al mese di maggio.
La dirigente sindacale afferma che “siamo in presenza di una flessione del numero assoluto dei contratti a tempo indeterminato tra maggio e aprile di quest’anno: il saldo tra attivazioni e cessazioni a maggio ha toccato appena quota 271, mentre nel mese precedente raggiungeva quota 50 mila”.
“Il dato che ci allarma di più – continua – è quello riguardante i contratti a tempo determinato, che dimostra la continua e costante crescita dell’incidenza di questi ultimi nel nostro mercato del lavoro”. Sorrentino spiega infatti che “il saldo tra attivazioni e cessazioni in questo caso arriva a 184.812 e tali contratti raggiungono il 68,8% del totale delle attivazioni”.
“A confermare la mancanza di una crescita stabile di nuova occupazione – prosegue – è il numero delle trasformazioni: non aumentano in maniera significativa i nuovi contratti di lavoro, semplicemente una parte di quelli precari già in essere viene trasformata, la platea non varia sensibilmente”.
“Ormai il Jobs Act è in vigore da quattro mesi – tira le somme Sorrentino – e tra riordino dei contratti ed esonero contributivo della legge di stabilità ci si aspettava un boom che non si è verificato, e della riduzione della precarietà tanto annunciata non si vede neanche l’ombra”.
Argomenti: CGIL |
Chiusura estiva sedi CGIL Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 10, 2015
vi informiamo che le nostre sedi rimarranno chiuse
da lunedì 10 AGOSTO a venerdì 14 AGOSTO
riapriranno LUNEDI’ 17/08/2015
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Pensioni: 20 luglio CGIL Siena incontra Parlamentari senesi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 9, 2015
PENSIONI: LA CGIL DI SIENA ANNUNCIA CHE IL 20 LUGLIO INCONTRERA’ I PARLAMENTARI SENESI
GUGGIARI: “Non c’è solo il problema dei pensionati”
Siena, 9 luglio 2015 – All’indomani del presidio indetto dai sindacati dei pensionati davanti alla sede INPS di Siena, la CGIL, presente alla manifestazione con una delegazione, annuncia che il prossimo 20 luglio incontrerà i Parlamentari senesi per sollecitare un miglioramento del Decreto sulle pensioni che sarà convertito in legge entro il 21 luglio.
“Dopo la sentenza della Corte Costituzionale sul blocco delle pensioni – spiega Claudio Guggiari, Segretario provinciale della CGIL – il Governo ha approvato un Decreto Legge parziale e insufficiente. E’ per questo che cercheremo, anche attraverso i Deputati del nostro territorio, di promuovere delle modifiche che lo possano migliorare prima della conversione in legge, anche alla luce di quello che sta sostenendo l’INPS rispetto alle ipotesi di riforma, che senz’altro penalizzerebbero i meno abbienti”.
“Inoltre il Governo – aggiunge Guggiari – deve aprire subito un confronto vero con CGIL, CISL e UIL sul tema della previdenza, perché la riforma Fornero fa acqua da tutte le parti e non c’è solo il problema dei pensionati”.
Argomenti: CGIL, pensionati, pensioni |
Oltre 100 pensionati al presidio davanti alla sede INPS di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2015
OLTRE UN CENTINAIO DI PENSIONATI AL PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE INPS DI SIENA
SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL: “Oltre alle rivendicazioni dei pensionati, chiediamo che con i risparmi che si realizzano sulla previdenza sia costituito un apposito fondo di sostegno alle pensioni dei giovani”
Siena, 8 luglio 2015 – Sono stati oltre 100 i pensionati che hanno partecipato stamani al presidio indetto dai sindacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil davanti alla sede INPS. Presente anche una delegazione dei lavoratori pubblici della FP CGIL di Siena.
“La sentenza della Corte Costituzionale sul blocco delle pensioni – spiega Franco Capaccioli, Segretario provinciale dello SPI CGIL – ha creato molte legittime aspettative. Dopo la sentenza il Governo ha approvato un Decreto Legge parziale e insufficiente, che definisce la normativa di riferimento: non c’è più il blocco Fornero, non c’è più la Sentenza, c’è il Decreto, che deve essere convertito in legge entro il 21 luglio. L’INPS ha assunto due posizioni: si è impegnato ad attuare, con la rata di Agosto, le misure che la legge di conversione stabilirà; ha inviato una circolare a tutte le sedi prescrivendo di respingere le domande di ricostituzione pensioni che facciano riferimento alla sentenza della Corte o al Decreto. In ogni caso, per richiedere una ricostituzione di pensione, occorre che il danno si sia verificato e ciò avverrà solo quando il Decreto verrà applicato”.
“Noi non promettiamo miracoli – sottolinea Capaccioli – noi lavoriamo per ottenere risultati chiari. Innanzitutto il Governo deve aprire un confronto vero sul tema della Previdenza con CGIL, CISL e UIL perché la riforma Fornero fa acqua da ogni parte e non c’è solo il problema dei pensionati. Poi, per quanto ci riguarda, abbiamo due punti specifici ‘nostri’: la definizione di un sistema di perequazione annuale delle pensioni che non sia messo in discussione ad ogni legge di stabilità (chiediamo infatti di ripristinare il sistema concordato con il Governo Prodi che garantiva il 100% fino a 5 volte il minimo e riconosceva a tutti una rivalutazione pro-quota) e l’utilizzo delle pensioni perequate al 2013 come base di calcolo per gli anni successivi per evitare che la perdita di reddito continui a riprodursi nel tempo”.
“Inoltre – aggiunge il Segretario – chiediamo che con i risparmi che si realizzano sulla previdenza sia costituito un apposito fondo di sostegno alle pensioni dei giovani”.
“Infine – conclude Capaccioli – vogliamo ribadire che non lasceremo solo nessuno: le persone vengano nelle nostre sedi, le informeremo della situazione, le assisteremo nelle pratiche necessarie, metteremo a disposizione tutte le nostre conoscenze e competenze insieme al Patronato. Chiederemo loro di lasciare il proprio nominativo con l’impegno di chiamarle appena il quadro sarà definito e consentirà di valutare meglio la percorribilità di eventuali ricorsi. Fare già oggi un ricorso è inutile e costoso sia perché sarebbe contro un decreto che ‘potrà’ essere modificato dalle Camere e quindi non avere effetti, sia perché comunque non si è ancora prodotto il danno e l’Inps respingerebbe tutte le istanze”.
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EBRET: buono libri per figli lavoratori artigianato 2015
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2015
Libri scolastici
buono di 150 euro
Cgil, Cisl e Uil, per contrastare il disagio sociale e favorire il diritto allo studio, hanno promosso l’istituzione di un Buono Libri di 150 € in favore dei figli dei lavoratori di aziende artigiane iscritte all’Ente Bilaterale Artigianato Toscana, che frequentano le scuole medie inferiori e superiori.
Le domande vanno presentate ad Ebret entro il 13 Novembre 2015.
Informazioni presso le sedi sindacali.
Argomenti: artigianato, buono libri, CGIL, ebret, libri scolastici |
Direttivo Cgil approva odg su Grecia
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2015
Direttivo Cgil approva odg su Grecia
da www.cgil.it
07/07/2015 Di seguito pubblichiamo l’Ordine del Giorno approvato dal Comitato Direttivo della Cgil nazionale, riunitosi ieri ed oggi a Serravalle Pistoiese.
Dopo diversi anni di misure della troika, le conseguenze sono disastrose: le condizioni di vita e di lavoro in Grecia sono peggiorate, le disuguaglianze e la povertà aumentate, cresce il debito e non vi è ripresa economica.
Il voto greco, boccia quelle politiche, conferma la scelta dei greci di essere parte della Unione Europea e dell’euro; reclama in modo esplicito la necessità di cambiare l’asse delle politiche economiche europee.
La Cgil – che già prima del referendum ha sostenuto la necessità di tenere aperta la trattativa e l’appoggio agli sforzi del governo greco per trovare soluzioni condivise e improntate ad equità e giustizia sociale – riconferma tale giudizio ed esprime il proprio apprezzamento per il coraggio e la determinazione mostrati dai cittadini greci in un momento così delicato e difficile della propria storia.
Siamo di fronte alla più grave crisi politica dell’Europa del dopo guerra. Il rischio non è l’uscita di uno o più paesi, ma la dissoluzione dell’Unione Europea. Emerge in tutta la sua durezza l’assenza di una UE politica e sociale, unica strada per definire nuovamente la promessa degli Stati Uniti d’Europa.
La discussione sul debito pubblico in Europa deve cambiare direzione di marcia, passando dalla considerazione del debito solo come problema contabile e come anomalia nello schema neoliberista alla gestione del debito stesso come opportunità. La condivisione su scala europea di una parte del debito dei singoli Stati, insieme alla creazione di un fondo europeo per lo sviluppo e gli investimenti finanziato con l’emissione di titoli europei e con i proventi di una tassa patrimoniale sulle grandi ricchezze e sulla rendita improduttiva, così come della tassa sulle transazioni finanziarie e di altri strumenti analoghi, possono costituire la base su cui impiantare nuove politiche economiche in grado di riaprire prospettive di sviluppo e di crescita per l’insieme dell’Unione europea.
Per tali ragioni, la Cgil considera necessaria la convocazione di una Conferenza sul debito europeo, nella quale delineare l’adozione di tali misure e di tutte le iniziative utile nella direzione indicata.
Allo stesso tempo, e questo sarà il nostro impegno al Congresso Ces, va rilanciata la leva della contrattazione collettiva e del dialogo sociale strumenti decisivi per un’equa redistribuzione della ricchezza, per la diffusione degli standard e delle migliori pratiche nelle diverse aree dell’UE, per un’efficace lotta al dumping sociale.
Per la Cgil la Confederazione europea dei sindacati deve intraprendere tutte le iniziative volte a costruire nel movimento dei lavoratori un clima di solidarietà e di cooperazione verso i lavoratori e i cittadini della Grecia, per determinare, anche con le adeguate iniziative di mobilitazione su scala europea, le condizioni per il rilancio del progetto europeo.
Argomenti: CGIL |
8 LUGLIO presidio pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL davanti alla sede INPS di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2015
MERCOLEDI’ 8 LUGLIO PRESIDIO DEI PENSIONATI SPI CGIL, FNP CISL E UILP UIL DAVANTI ALLA SEDE INPS DI SIENA
Siena, 7 luglio 2015 – I sindacati dei pensionati della provincia di Siena Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil hanno deciso di dare continuità alla mobilitazione in corso sulle problematiche riguardanti la previdenza (pensioni) ed hanno programmato un presidio davanti alla sede INPS di Siena (via Lippo Memmi, 2) per mercoledì 8 luglio dalle ore 9.30 alle 12.00.
L’iniziativa è a sostegno delle richieste fatte al Governo nell’ambito del tavolo di trattativa nazionale aperto con il Ministro Poletti.
“I nostri obiettivi – spiegano SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL di Siena – sono: ottenere modifiche sostanziali al decreto del Governo che risulta ingiusto, insufficiente ed inadeguato; utilizzare le pensioni perequate al 2013 come base di calcolo per gli anni successivi per evitare che la perdita di reddito continui a riprodursi nel tempo; definire un meccanismo annuo di rivalutazione delle pensioni che garantisca dall’inflazione mantenendo il potere di acquisto nel tempo; utilizzare i risparmi che si sono realizzati sulla previdenza a favore di un fondo di sostegno alle future pensioni dei giovani”.
“Ricordiamo al Governo – sottolineano i sindacati dei pensionati – che il tavolo di trattativa dovrà trovare continuità e risposte su quanto richiesto da tempo: riduzione della pressione fiscale, eliminazione del fiscal drag, estensione della 14a mensilità per le pensioni medio-basse e finanziamenti certi e stabili per la non autosufficienza”.
Argomenti: INPS, pensionati, pensioni, presidio, SPI |
On line il nuovo sito del Caaf Cgil Toscana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2015
il nuovo sito
del CAAF
CGIL
TOSCANA:
Presidio e sciopero dipendenti cooperative Solidarieta’ e In Opera
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2015
Argomenti: appalti, cooperative sociali, FP, presidio, scioperi |
Dalida Angelini prima donna al vertice della CGIL Toscana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 6, 2015
Dalida Angelini, prima donna eletta segretario generale di Cgil Toscana.
“Non sarò una donna sola al comando”.
Dalida Angelini è il nuovo segretario generale della Cgil Toscana, prima donna ad occupare la carica: è stata eletta oggi (2 luglio) dal Direttivo regionale (100 votanti, 89 sì, 6 no, 5 astenuti), riunito presso la sede di Cgil Toscana in via Pier Capponi a Firenze alla presenza del segretario generale della Cgil nazionale Susanna Camusso. Angelini, finora membro della segreteria di Cgil Toscana, succede ad Alessio Gramolati che ha svolto il ruolo negli ultimi otto anni. Il passaggio delle consegne tra Gramolati e Angelini è il risultato di tre novità: per la prima volta la segreteria nazionale della Cgil ha condotto una campagna di ascolto interna all’organizzazione senza indicare nomi o criteri; per la prima volta a essere ascoltati non sono stati solo i vertici del sindacato regionale, ma anche i delegati; per la prima volta, infine, è emersa con larghissimo consenso l’indicazione appunto di una donna in fase di consultazione. Ha detto Angelini nella dichiarazione programmatica (prima di ringraziare, dopo la proclamazione e l’applauso, Alessio Gramolati, Susanna Camusso e tutti i votanti): “Penso che in ognuno di noi la Cgil solleciti passione, affetto, impegno. Mi sento addosso una grande responsabilità e per molti versi mi sento piccola di fronte alla grandezza del compito, per questo ritengo che la fiducia oltre che a me in parte la dovrete chiedere a voi stessi, perché il peso della Cgil Toscana non sarei in grado di portarlo da sola, le mie spalle non lo sopporterebbero. Questa responsabilità la posso reggere unicamente in un contesto e in un rapporto franco, leale e collegiale fra noi. Non perché voglio fuggire alle responsabilità che derivano dal ruolo, ma perché penso che una donna sola al comando non vada bene in nessun caso, ma soprattutto quella donna non potrei essere io”. Gramolati, salutato con grande affetto dalla platea, ha detto: “Lascio una Cgil unita, vi ringrazio tutti, finisco volentieri così. Io sono stato, sono e resterò sempre un uomo della Cgil. Non ho consigli da dare a Dalida perché ha fisico, cervello e passione”.
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NOTE BIOGRAFICHE – Il nuovo segretario generale della Cgil Toscana è un’appassionata di mare, bici, Saramago, Fiorella Mannoia, Pink Floyd, ricamo e cucina. Dalida Angelini, nata a Lucca il 28-11-1958, inizia a lavorare nella sua Viareggio prima come impiegata poi come cameriera e bagnina, con presto in tasca la tessera della Cgil. Ed è nel 1981 che comincia il servizio nella Cgil di Viareggio, passando presto all’Ufficio vertenze confederale e poi a quello della Filcams, categoria di cui diventa segretario comprensoriale in Versilia (nel frattempo, si occupa anche dei diritti delle donne nella Commissione femminile). Dopo una esperienza come segretario generale di Filcea, Filtea e Flai, a inizio anni Novanta è la prima donna ad entrare nella segreteria confederale della Cgil di Lucca. Nel 1992 diventa segretario generale della Filcams della Versilia, poi segretario generale della Filcams dell’intera provincia di Lucca: nel 1996 è tra gli artefici del primo capitolato in Italia sugli appalti di servizi, firmato dai sindacati locali con la prefettura di Lucca. Nel 2000 Angelini si sposta dalla Versilia a Firenze, per entrare nella segreteria della Filcams regionale con la delega ad organizzazione ed appalti. Dal 2003 al 2010 occupa la carica di segretario generale della Filcams Toscana: in questo periodo, la categoria supera i 40mila iscritti segnando un risultato regionale mai ottenuto prima. Sempre nel 2010 il salto nella segreteria regionale di Cgil Toscana: nel primo anno si è occupata di politiche sociosanitarie, poi ha ricevuto le deleghe sull’organizzazione.
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