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Def: testo sbagliato, serve profondo cambio di rotta

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 22, 2013

Def: CGIL, testo sbagliato, serve profondo cambio di rotta
In occasione dell’audizione sul Def la Confederazione ha consegnato un testo di commento alle Commissioni speciali di Senato e Camera: si tratta di “un documento all’insegna dell’austerità che elude le emergenze”. Le scelte contenute nel documento di economia e finanza dovranno “essere riviste e ridefinite dal prossimo Governo” nel segno di “un cambio di rotta profondo”
22/04/2013 da www.cgil.it

“L’analisi della crisi, degli squilibri macroeconomici e dell’evoluzione del contesto economico, finanziario e sociale, a livello nazionale come internazionale, nonché il quadro delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica, sono complessivamente sbagliati”. E’ il giudizio della CGIL sul Def contenuto nel testo consegnato oggi dal sindacato presso le Commissioni speciali di Senato e Camera, in seduta congiunta, in occasione dell’audizione sul documento di economia e finanza. Nel mirino del sindacato le scelte all’insegna dell’austerità”, tutte “a scapito della crescita, dell’equità, della coesione sociale, del lavoro”, che dovranno “essere riviste e ridefinite dal prossimo Governo” e nel segno di “un cambio di rotta profondo”.

Nel ricordare il ‘Piano del Lavoro’ presentato dalla CGIL lo scorso mese di gennaio, “fondato su un cambiamento della politica economica e su un ventaglio di riforme necessarie, a livello nazionale e sovranazionale, per ritrovare la via alta della crescita e dello sviluppo in corrispondenza dell’obiettivo di piena, buona e sicura occupazione e di ‘lavoro dignitoso’”, nella nota consegnata oggi in audizione si critica il Def: “Sembra – si legge – più una giustificazione delle azioni compiute dal Governo che un vero e proprio documento programmatico per il futuro; rimanda tutto al prossimo Governo cercando di accreditare l’idea proposta da Mario Draghi che sia stato inserito il ‘pilota automatico’, pilota automatico di un volo, però, che va nella direzione sbagliata”.

Nel dettaglio del testo si osserva inoltre come “l’operazione di pagamento dei crediti delle imprese avrà un impatto debole sulla economia sia per l’incertezza applicativa che, al di la della farraginosità della norma, deve scontare con il vincolo del deficit al 2,9%, sia per la depressione della domanda che non renderà facile la trasformazione della nuova liquidità in investimenti”. La CGIL ritiene che “oltre a evitare la ‘stretta fiscale’ sui redditi fissi prevista tra giugno e luglio, il rapido pagamento dei debiti della Pa alle imprese sia necessario per evitare di bloccare cantieri e produzioni di beni e servizi, quindi per difendere l’occupazione”. Ecco perché il sindacato richiede che “nella erogazione delle risorse ‘sbloccate’ dal Governo sia resa esplicita la priorità dell’utilizzo di tali fondi per il mantenimento dei posti di lavoro e, in generale, la difesa del lavoro”.

Insomma, secondo la CGIL, nel Def “non si vedono né i necessari mutamenti strutturali verso nuovi investimenti e creazione di lavoro, né la volontà di aggredire le emergenze sociali, a partire dalla garanzia per gli ammortizzatori sociali e dagli esodati”. Per questo la CGIL, unitamente a CISL e a UIL, ritiene necessario ed urgente individuare  una normativa ad hoc per far si che non si interrompano dopo il 31 luglio i tanti contratti di tipo precario nelle pubbliche amministrazioni”. Al contrario “sono invece riproposte le vecchie ricette dei ‘tagli lineari’, liberalizzazioni e l’accanimento verso il lavoro pubblico, riducendone occupazione e reddito”. In conclusione la CGIL sostiene la necessità di “un cambio di rotta profondo  per assumere l’idea di una nuova ‘Grande trasformazione’ del modello di sviluppo, fondando la nuova crescita proprio sulla creazione di lavoro e sulla sua valorizzazione”, in contrasto con un Def in linea con “una politica cieca che aggrava la spirale della crisi” e dal carattere “molto autoreferenziale che non toglie i dubbi sulla necessità di aggiustamenti ed, ancor di più, ci propone un insufficiente profilo di crescita tale da aggravare le preoccupazioni sulle conseguenze derivanti dalla applicazione del ‘fiscal compact’”.

In allegato il testo consegnato oggi dalla Cgil in occasione dell’audizione sul Def


Allegati:
 Cgil_NotaAudizioneDef_22apr13.pdf

Argomenti: CGIL |

25 aprile ’13 – 68° anniversario della Liberazione – le iniziative a Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 21, 2013

Argomenti: 25 aprile, CGIL |

CIG: allarme deroga, ancora nessuna convocazione da palazzo Chigi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 20, 2013

CIG: CGIL, allarme deroga, ancora nessuna convocazione da palazzo Chigi
La Confederazione auspica “che il governo nelle prossime ore faccia pervenire la convocazione“ e ribadisce la più ferma contrarietà a ipotesi di tagli di servizi o sottrazione di risorse al lavoro per il finanziamento della Cassa in deroga: “come abbiamo già detto, individuiamo come strada percorribile il posticipo di alcune spese militari previste per quest’anno”. Subito risposte per l’oltre mezzo milione di lavoratrici e di lavoratori o la mobilitazione continuerà. “Siamo molto preoccupati. Ogni giorno di ritardo – ha detto il Segretario Generale, Susanna Camusso – significa licenziamenti”
19/04/2013 da www.cgil.it

“Esprimiamo la nostra più grande preoccupazione perché dopo la manifestazione unitaria di martedì per il rifinanziamento della cassa in deroga, e il successivo incontro con il ministro del Lavoro nel quale ci era stata data rassicurazione di una imminente convocazione a palazzo Chigi, non è pervenuta ancora alcuna comunicazione né convocazione da parte del governo”. E’ quanto afferma in una nota il Segretario confederale della CGIL, Serena Sorrentino.

La dirigente sindacale fa inoltre sapere che “apprendiamo che il ministro dell’Economia ritiene come unica strada percorribile quella di finanziare gli ammortizzatori in deroga individuando ulteriore tagli di spesa”. Sul punto, aggiunge, “ribadiamo la nostra più ferma contrarietà rispetto a ipotesi che possano comportare tagli di servizi o sottrazione di risorse al lavoro e, come abbiamo già detto, individuiamo come strada percorribile il posticipo di alcune spese militari previste per quest’anno e che possono essere utilizzate per risolvere il problema della deroga”.

Per Sorrentino “ad oggi permane ancora incertezza, sia sullo strumento legislativo nel quale incardinare l’eventuale finanziamento, sia sul reperimento delle risorse. Per noi esiste un’unica strada: quella di includere il provvedimento sugli ammortizzatori in deroga nello stesso decreto che riguarda il pagamento dei debiti della Pa verso le imprese e di intervenire sulle spese militari”. La CGIL auspica “che il governo nelle prossime ore faccia pervenire la convocazione dove esaminare eventuali alternative e dare risposta all’oltre mezzo milione di lavoratrici e di lavoratori che oggi vivono il dramma del mancato finanziamento della cassa in deroga. In assenza di risposte celeri – conclude Sorrentino – si renderanno necessarie ulteriore iniziative del sindacato”.

“Siamo molto preoccupati del fatto che il Consiglio dei ministri ieri non abbia fatto cenno alla convocazione per discutere della cig in deroga, e che tutt’ora non sia giunta nessuna convocazione nonostante l’impegno per lunedi’ o martedi’”, percepito dopo l’incontro con il ministro del lavoro Elsa Fornero. Lo ha ribadito anche il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, a margine dell’assemblea nazionale donne Fillea Cgil. “Non vorremmo voler tradurre in pratica quello che abbiamo dettol’altro ieri in piazza qualche giorno fa sulla mobilitazione. Se c’è una scadenza? Sta nelle cose: quello che noi tragicamente sappiamo è che ogni giorno di ritardo all’individuazione dei finanziamenti significa licenziamenti. Abbiamo urgenza che quell’incontro ci sia perché si possano bloccare i finanziamenti e utilizzare gli ammortizzatori”, ha concluso la Camusso.

Argomenti: CGIL |

Sindacati Comune di Siena: “Continua l’assenza di risposte da parte del Commissario”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 19, 2013

Le Organizzazioni Sindacali e la RSU del Comune di Siena sono state ricevute dal Commissario Straordinario in un incontro reiteratamente richiesto e che si è svolto ieri a Palazzo Comunale con la presenza del Sub Commissario, del Segretario Generale e del Dirigente al Personale.

Sul tavolo sono state riproposte le criticità che sono alla base della vertenza sul salario accessorio e sulla contrattazione decentrata ed in particolare l’adozione degli atti da parte dell’Amministrazione per la costituzione e la ripartizione delle risorse variabili dell’anno 2012.

La Parte Pubblica ha confermato la sussistenza delle risorse nel bilancio 2012 ed esplicitato che sta procedendo ad un approfondimento sugli atti che saranno adottati non appena ne ricorreranno le condizioni. L’Amministrazione si è impegnata a formalizzare entro fine mese una proposta su criteri ed erogazione dell’indennità di rischio sospesa dal 1 gennaio.

Le Organizzazioni Sindacali denunciano quindi il perdurare di assenza di risposte con la ormai ben chiara convinzione che il Commissario voglia solo dilazionare le soluzioni dei problemi consegnandoli nelle mani del futuro Sindaco.

Con questa forte preoccupazione e sperando di essere smentiti da fatti concreti dell’Amministrazione, proseguiamo nella mobilitazione non rifuggendo ogni possibile confronto. Come prima iniziativa vertenziale comunicheremo in data odierna all’Amministrazione che i dipendenti comunali si atterranno scrupolosamente al rispetto delle normative contrattuali in relazione al proprio profilo professionale e alle proprie mansioni. I dipendenti si atterranno altresì pedissequamente alle norme che regolano il lavoro straordinario e presteranno quell’attività lavorativa ulteriore solo a fronte di eventi imprevisti non programmati.

Una volta ufficializzate tutte le candidature a Sindaco di Siena, le Organizzazioni Sindacali, come iniziativa collaterale alla vertenza, procederanno a richiedere incontri specifici a tutti i candidati per confrontarsi e renderli consapevoli delle criticità e dei problemi del Comune.

 CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU Comune di Siena

Siena, 19/04/2012

Argomenti: Comuni, FP |

Costo del lavoro e lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 19, 2013

In questi giorni è stato messo in rilievo da più parti tramite i mezzi di comunicazione locale quanto sia alto il costo del lavoro, quanto siano cresciuti i redditi da lavoro, quanto il costo del lavoro sia fattore di impedimento per lo sviluppo produttivo.

Al riguardo pensiamo sia opportuno sottolineare cosa è successo ai lavoratori in questi ultimi anni.

Secondo alcune associazioni di categoria il costo del lavoro è tremendamente aumentato, in realtà i lavoratori non possono dire altrettanto rispetto alle loro retribuzioni. Nel 2012 il dato Istat sul costo della vita rilevava un +3% rispetto all’anno precedente ed il salario dei lavoratori aumentava, dove è stato possibile rinnovare i contratti, solo dell’1,5%. Questo indica, solamente per il 2012, una perdita del potere d’acquisto doppia rispetto all’incremento dei salari.

Se poi andiamo a vedere nella nostra provincia la media del reddito annuo dei lavoratori dipendenti che hanno fatto la denuncia fiscale presso il nostro CAAF, dal 2009 al 2011 abbiamo una perdita lorda di oltre 1.100 euro annui, alla quale dobbiamo sommare gli aumenti delle addizionali IRPEF regionali e comunali, per non parlare dell’IMU per chi ha l’abitazione e dell’affitto per chi non ha casa di proprietà ed in prospettiva della TARES e dell’IVA.

E non solo c’è la perdita del potere d’acquisto in assoluto per i lavoratori dipendenti, ma, come testimonia l’aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali, un’ulteriore pesante riduzione della proponsione al consumo, che poi è causa della contrazione del mercato interno.

Sicuramente possiamo convenire che la contribuzione e le tasse sul mondo del lavoro sono alte, ma lo sono sia per l’azienda che per il dipendente, che quindi non può essere descritto come una delle cause della crisi.

Si dovrebbe invece denunciare nelle sedi opportune questo grande divario tra il costo complessivo del lavoro e la redistribuzione netta percepita dai dipendenti. Riteniamo che sia non più prorogabile intervenire con forza per diminuire il prelievo fiscale sui redditi da lavoro e redistribuire la ricchezza prelevando maggiormente dai grandi patrimoni e dalle rendite finanziare a favore di redditi da lavoro e da pensione.

CGIL Siena

Siena, 18 aprile 2013

Argomenti: CGIL |

Sindacati: CGIL CISL e UIL, convocano riunione unitaria organismi direttivi il 30 aprile

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 18, 2013

 
Sindacati: CGIL CISL e UIL, convocano riunione unitaria organismi direttivi il 30 aprile
Mobilitazione unitaria, confronto con le associazioni di impresa, proposte del sindacato sul tema della rappresentanza, questi i temi che verranno affrontati nella riunione unitaria degli organismi direttivi convocata da CGIL, CISL e UIL per il 30 aprile a Roma
» Camusso: nel Def mancano risorse per esodati
» Ammortizzatori: CGIL, necessario un provvedimento d’urgenza
18/04/2013 da www.cgil.it

Le Segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL, hanno convocato per martedì 30 aprile una riunione unitaria degli organismi direttivi. Al centro dell’incontro, il programma di mobilitazione unitaria delle tre confederazioni, il confronto con le associazioni di impresa, le proposte del sindacato sul tema della rappresentanza. La riunione avrà inizio alle ore 9.30, si svolgerà a Roma presso la sede INAIL di Piazzale Giulio Pastore, 6 e si concluderà nella tarda mattinata.


Argomenti: CGIL |

Camusso: nel Def mancano risorse per esodati

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 18, 2013

Camusso: nel Def mancano risorse per esodati

Il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso al Tgcom 24 torna a parlare del Documento di Economia e Finanza varato dal Governo rilanciando l’allarme sulle risorse per gli esodati: “nel Def, che dovrebbe determinare le tracce del bilancio dello Stato italiano gli esodati non ci sono, non ci sono le risorse”
» Guarda l’intervista
» Ammortizzatori: CGIL, necessario un provvedimento d’urgenza

17/04/2013 da www.cgil.it

“Leggendo il Documento di economia e finanza la parola esodati non esiste e le risorse stanziate per loro non ci sono”. E’ l’allarme lanciato da Susanna Camusso ai microfoni di Tgcom24. La leader della CGIL ha sottolineato: “Nel Def, che dovrebbe determinare le tracce del bilancio dello Stato italiano, gli esodati non compaiono, le risorse non ci sono”.

La leader della CGIL, Susanna Camusso, dichiara “grande rispetto per la storia professionale” di Elsa Fornero, ma a Tgcom24 che le chiede se l’attuale ministro del Lavoro le mancherà risponde: “Penso che non sia stato un ministro all’altezza nè sul versante previdenziale nè su quello del mercato lavoro”.

Alla domanda su quanti possano essere realmente gli esodati, Camusso ha ricordato i numeri circolati e contestati che parlavano di una forchetta tra 360 e 390mila, ma, ha aggiunto, “nessuno ha prodotto numeri condivisi”. In teoria, ha proseguito, “sarebbero 130mila di cui ai tre decreti, ma vorrei dire che nonostante sia un anno che si decreta non c’è un solo esodato che è andato in pensione”. Il problema, ha spiegato, sono “le procedure” e “l’incertezza dei criteri” e così gli esodati “stanno nel limbo, in una situazione di lotteria”.

Argomenti: CGIL |

“L’occhio e la fatica”: mostra fotografica a Poggibonsi dal 19 aprile

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 16, 2013

L’occhio e la fatica – Mostra fotografica di Luigia Introini

Lavori pericolosi, ripetitivi, ma anche creativi. Un omaggio al lavoro, alla centralità del suo ruolo, alla fatica, alla responsabilità. Un omaggio ad un valore fondante della nostra Repubblica nel pensiero dei Costituenti. Fotografie reali, dove nessuno è “messo in posa”: si doveva agire in poco spazio ed a mano libera, cogliendo l’attimo irripetibile di quel momento.

Sala Quadri – Comune di Poggibonsi
INAUGURAZIONE 19 APRILE 2013, ore 17.30
Saranno presenti l’Autrice e il Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Guggiari

La mostra resterà aperta dal 19 aprile al 1° maggio 2013 – Ingresso libero
Orario di apertura: Martedì, Venerdì, Sabato, dalle 16 alle 19 / Domenica, 25 aprile, 1° Maggio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19

Argomenti: CGIL, SPI, valdelsa |

Chiusura sedi 26 aprile

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 16, 2013

Venerdì 26 aprile le nostre sedi rimarranno chiuse

riapriranno lunedì 29

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Ammortizzatori: Camusso, risorse da spese militari e grandi patrimoni

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 16, 2013

Ammortizzatori: Camusso, risorse da spese militari e grandi patrimoni
Sindacati in piazza Montecitorio per sollecitare il Governo uscente e il Parlamento a rifinanziare gli ammortizzatori in deroga. Per Camusso, intervenuta nel corso del presidio: “sono necessarie certezze sui finanziamenti della Cassa integrazione in deroga per i lavoratori, ma anche per le impedire la chiusura delle aziende”. Nel pomeriggio è previsto un incontro con il ministro del Lavoro, Elsa Fornero » Volantino
» ASCOLTA: l’intervento di Susanna Camusso
16/04/2013 da www.cgil.it

Evitare un nuovo dramma sociale trovando adeguate risorse per il lavoro così da scongiurare che oltre 500mila persone si ritrovino nei prossimi mesi senza reddito. E’ questo l’appello che CGIL, CISL e UIL, riuniti quest’oggi, in un presidio a Piazza Montecitorio, fanno al Governo e al nuovo Parlamento, a poche ore dall’incontro con il ministro del lavoro Elsa Fornero, previsto per le ore 16 nella sede del dicastero in via Veneto.

Le risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga stanno per finire e le risorse stanziate dalla legge di stabilità per il 2013 sono insufficienti. Di fronte a questa situazione esplosiva, il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, intervenuta a conclusione del presidio, ha ribadito la necessità di certezze sui finanziamenti della cassa integrazione in deroga per i lavoratori, ma anche per impedire la chiusura delle aziende. “Non c’è bisogno di aspettare. Questo governo ha tutti gli strumenti per decidere e per riparare agli errori fatti” ha dichiarato Camusso, aggiungendo: “sia chiaro ci vogliono più risorse per il lavoro, ma non si devono dividere quelle esistenti. Si rinviino le spese militari già programmate e paghino le rendite finanziarie e i grandi capitali. Il governo non ha più alibi, non è necessaria una nuova manovra finanziaria”.

I Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, intervenuti in Piazza Montecitorio e che in precedenza avevano incontrato i presidenti di Senato e Camera, Piero Grasso e Laura Boldrini, hanno criticato il Governo Monti per aver creato questa situazione di emergenza sociale. Le Confederazioni hanno chiesto un provvedimento urgente, un decreto legge, per risolvere il problema delle risorse. In caso contrario, hanno avvertito Camusso, Bonanni e Angeletti, è pronta una nuova mobilitazione. L’augurio di Camusso è che “si risolva tutto nelle prossime ore, ma senza risposte  – ha avvertito – saremo ancora nelle piazze di questo Paese”.

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