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“PRIORITA’ LAVORO” – Le manifestazioni CGIL CISL UIL del 1° maggio 2013 in provincia di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 29, 2013

“PRIORITA’ LAVORO”

Le manifestazioni CGIL CISL UIL del 1° maggio 2013 in provincia di Siena

 

Chiusdino
ore 11.00 – raduno in Piazza Garibaldi
ore 11.20 – intervento di un dirigente sindacale

San Quirico d’Orcia
ore 10.45, concentramento in Piazza Chigi
ore 11.00, corteo per le vie cittadine
ore 12.00 saluto del Sindaco e comizio conclusivo di un dirigente sindacale in Piazza della Libertà

S. Gimignano
ore 9.30 – concentramento Piazza della Cisterna
ore 10.00 – corteo per le vie cittadine
ore 10.30 – comizio conclusivo di un dirigente sindacale – Piazza della Cisterna

Colle di Val d’Elsa
ore 9.00 – concentramento Piazza Arnolfo
ore 9.30 – corteo per le vie cittadine
ore 10.30 – comizio in Piazza Arnolfo di Manuele Marigolli, Segretario Confederale CGIL Toscana

Poggibonsi
ore 9.00 – concentramento Piazza Matteotti
ore 9.30 – corteo per le vie cittadine
ore 10.30 – comizio in Piazza Matteotti con Renato Santini, Segretario Confederale CISL Toscana

Chianciano Terme
ore 8.30 – ritrovo presso la Camera del Lavoro e distribuzione dei garofani
ore 11.00 – partenza del corteo: dalle Terme di S. Elena alla Camera del Lavoro, con la banda di Chianciano Terme

Chiusi
ore 9.00 – concentramento Chiusi città (via Garibaldi)
ore 9.30 – corteo da Chiusi città a Chiusi stazione, con la partecipazione delle bande comunali di: Chiusi, San Casciano Bagni, Sarteano, Cetona.
ore 12.00 – comizio di un dirigente sindacale in Piazza Garibaldi a Chiusi stazione
ore 15.00 – Giardini pubblici di Chiusi stazione: spettacolo di arte varia: musica, poesia, satira, barzellette. Attrazioni per i bambini – merenda.
30 aprile ore 21 – Camera del Lavoro di Chiusi
proiezione del filmato “testimonianze di vita: i nonni raccontano”

Pienza
ore 8.00 – colazione del 1° Maggio davanti alla Camera del Lavoro
ore 9.30 – concentramento di trattori e manifestanti
ore 10.00 – corteo per le vie cittadine con la Banda Filarmonica di Monticchiello
ore 11.30 – comizio di un dirigente sindacale – Giardini
ore 17.30 – Centro Auser – merenda
ore 21.00 – Centro Auser – musica e ballo

Sinalunga
ore 9.30 – concentramento dei trattori in Piazza Repubblica
ore 10.15 – sfilata dei trattori da Pieve di Sinalunga
ore 10.45 – corteo per le vie del paese con la Filarmonica “Ciro Pinzuti”
ore 11.15 – comizio di un dirigente sindacale – Piazza Garibaldi

Abbadia S. Salvatore
ore 10.30 – concentramento davanti al Comune
ore 10.45 – partenza corteo per le vie cittadine
ore 11.45 – comizio di un dirigente sindacale davanti al Comune
30 aprile ore 21 – Cinema Teatro Amiata
Concerto del Corpo Filarmonico G.Puccini 

Argomenti: CGIL, Primo maggio |

Produttività: CGIL, accordo Sindacati-Confindustria passo in avanti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 27, 2013

Produttività: CGIL, accordo Sindacati-Confindustria passo in avanti
In una nota la Confederazione esprime un giudizio positivo in merito all’accordo con Confindustria sulla detassazione del salario di produttività: “costituisce un passo in avanti importante nell’ambito delle relazioni industriali e, a nostro giudizio, andrà estesa a tutte le altre associazioni d’impresa per allargare così i benefici al maggior numero di lavoratori e lavoratrici”
24/04/2013 da www.cgil.it

“L’intesa raggiunta oggi tra CGIL, CISL, UIL e Confindustria, per dare attuazione al decreto e alla circolare del Ministero del Lavoro sulla detassazione del salario di produttività, è in linea con le previsioni dei contratti nazionali di lavoro e dell’accordo firmato tra le stesse parti il 28 giugno del 2011. L’intesa costituisce un passo in avanti importante nell’ambito delle relazioni industriali e, a nostro giudizio, andrà estesa a tutte le altre associazioni d’impresa per allargare così i benefici al maggior numero di lavoratori e lavoratrici”. E’ quanto afferma in una nota la CGIL.

“L’accordo – prosegue la nota –  riafferma il ruolo del contratto nazionale di lavoro come fonte primaria della contrattazione e favorisce la crescita della contrattazione di secondo livello valorizzando il ruolo delle Rsu. La CGIL favorevole alla detassazione del salario di produttività non firmò l’accordo sulla produttività tra governo e parti sociali del 21 novembre scorso in quanto non ne condivideva alcuni punti”.

“L’intesa di oggi supera l’accordo di novembre in quanto agisce essenzialmente sulla leva dei premi di produttività, di qualità, di redditività e di efficienza e su quella dell’orario di lavoro. Il tutto nell’ambito delle previsioni contrattuali attraverso la valorizzazione della contrattazione aziendale e tramite la possibilità di estendere, con le intese territoriali, i benefici della detassazione a quei lavoratori impiegati in aziende dove non è presente la rappresentanza sindacale”, conclude la CGIL.


Argomenti: CGIL |

ISTAT: imparare dagli errori, priorità a lavoro e imprese

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 26, 2013

ISTAT: CGIL, imparare dagli errori, priorità a lavoro e imprese
La Confederazione commenta i dati diffusi dall’Istituto nazionale di Statistica che segnano un continuo aumento del tasso di disoccupazione in Italia dal 1977 ad oggi, in particolare per i giovani e per il Mezzogiorno. E’ necessario “cambiare le scelte sbagliate” dando “risposte significative all’occupazione. Non c’è più tempo perché la somma di disoccupati, cassintegrati, precari con contratto in scadenza e licenziati, segna un’area di disagio che riguarda oltre un terzo della popolazione italiana, a cui si aggiungono i pensionati”.
24/04/2013 da www.cgil.it

“Cambiare le scelte sbagliate che non hanno prodotto risultati positivi e dare centralità a lavoro e imprese che sono l’assoluta priorità per il Paese“. Così il Segretario Confederale della CGIL, Serena Sorrentino, commenta i dati diffusi oggi dall’Istat sostenendo che “sud, giovani e settori industriali sono i segmenti su cui la crisi ha pesato di più in termini di calo dell’occupazione e crescita della disoccupazione”. Per la dirigente sindacale “preoccupa la fotografia dell’Istat che esamina le serie storiche perché mette in luce ciò che da tempo denunciamo e cioè che la crisi ha avuto effetti che hanno ridefinito pesantemente il nostro sistema di sviluppo e che configurano quello dell’occupazione, in particolare dei giovani, come priorità”.

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Argomenti: CGIL |

Primo Maggio: CGIL, CISL e UIL a Perugia ‘Priorità Lavoro’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 24, 2013

Argomenti: CGIL, Primo maggio |

Documento conclusivo del Comitato Direttivo CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 23, 2013

Documento conclusivo del Comitato Direttivo CGIL
Il Comitato Direttivo della CGIL conferma il proprio giudizio negativo sulle politiche europee di contrasto alla crisi e ribadisce l’urgente necessità di un cambio di orizzonte verso un intervento espansivo nell’economia dell’Unione. Inoltre, il Direttivo ha dato mandato alla Segreteria di: definire con CISL e UIL il documento unitario e di proseguire la trattativa con Confindustria
» Ascolta: Lavoro, diritti e regole: la ricetta del cambiamento
22/04/2013 da www.cgil.it

Il Comitato Direttivo della CGIL conferma il proprio giudizio negativo sulle politiche europee di contrasto alla crisi e ribadisce l’urgente necessità di un cambio di orizzonte verso un intervento espansivo nell’economia dell’Unione.

Nel nostro Paese, dopo il fallimento del governo di centro destra che ci aveva condotto sull’orlo del baratro, le scelte del Governo Monti si sono rivelate, oltre che sbagliate ed inique, inefficaci e impraticabili di fronte alla realtà della crisi, in particolare per quello che riguarda gli interventi sulla previdenza, il mercato del lavoro, gli ammortizzatori e la politica del rigore e dei tagli indiscriminati. Per questi motivi la CGIL conferma il proprio giudizio circa la necessità che il prossimo Governo si caratterizzi per la discontinuità con queste politiche realizzando un cambiamento radicale che assuma il lavoro e la difesa del reddito dei più esposti alla crisi come priorità assoluta e si misuri, così come da noi proposto nel Piano del Lavoro, con un nuovo modello di sviluppo oltre che impegnarsi per una politica industriale capace di favorire l’innovazione e la crescita.

Il Comitato Direttivo dà un giudizio positivo sulla ripresa del confronto unitario nel sindacato e dà mandato alla Segreteria, sulla base della priorità di allargare e ridistribuire l’occupazione, difendere i redditi dei lavoratori e dei pensionati e di dare risposte concrete ed immediate alla crescente area di disperazione sociale presente nel Paese, di definire con CISL e UIL il documento unitario da varare alla riunione degli esecutivi del giorno 30 aprile assieme alle indicazioni di mobilitazione a livello territoriale e nazionale a sostegno delle rivendicazioni comuni e con l’obiettivo di cogliere presto risultati tangibili.

Allo stesso modo il Comitato Direttivo della CGIL dà mandato alla Segreteria per proseguire la trattativa con Confindustria sulle nuove regole su democrazia e rappresentanza sulla base dei principi comuni fin qui definiti con CISL e UIL, come indicato nella relazione introduttiva e nelle conclusioni svolte al CD.

Argomenti: CGIL |

Def: testo sbagliato, serve profondo cambio di rotta

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 22, 2013

Def: CGIL, testo sbagliato, serve profondo cambio di rotta
In occasione dell’audizione sul Def la Confederazione ha consegnato un testo di commento alle Commissioni speciali di Senato e Camera: si tratta di “un documento all’insegna dell’austerità che elude le emergenze”. Le scelte contenute nel documento di economia e finanza dovranno “essere riviste e ridefinite dal prossimo Governo” nel segno di “un cambio di rotta profondo”
22/04/2013 da www.cgil.it

“L’analisi della crisi, degli squilibri macroeconomici e dell’evoluzione del contesto economico, finanziario e sociale, a livello nazionale come internazionale, nonché il quadro delle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica, sono complessivamente sbagliati”. E’ il giudizio della CGIL sul Def contenuto nel testo consegnato oggi dal sindacato presso le Commissioni speciali di Senato e Camera, in seduta congiunta, in occasione dell’audizione sul documento di economia e finanza. Nel mirino del sindacato le scelte all’insegna dell’austerità”, tutte “a scapito della crescita, dell’equità, della coesione sociale, del lavoro”, che dovranno “essere riviste e ridefinite dal prossimo Governo” e nel segno di “un cambio di rotta profondo”.

Nel ricordare il ‘Piano del Lavoro’ presentato dalla CGIL lo scorso mese di gennaio, “fondato su un cambiamento della politica economica e su un ventaglio di riforme necessarie, a livello nazionale e sovranazionale, per ritrovare la via alta della crescita e dello sviluppo in corrispondenza dell’obiettivo di piena, buona e sicura occupazione e di ‘lavoro dignitoso’”, nella nota consegnata oggi in audizione si critica il Def: “Sembra – si legge – più una giustificazione delle azioni compiute dal Governo che un vero e proprio documento programmatico per il futuro; rimanda tutto al prossimo Governo cercando di accreditare l’idea proposta da Mario Draghi che sia stato inserito il ‘pilota automatico’, pilota automatico di un volo, però, che va nella direzione sbagliata”.

Nel dettaglio del testo si osserva inoltre come “l’operazione di pagamento dei crediti delle imprese avrà un impatto debole sulla economia sia per l’incertezza applicativa che, al di la della farraginosità della norma, deve scontare con il vincolo del deficit al 2,9%, sia per la depressione della domanda che non renderà facile la trasformazione della nuova liquidità in investimenti”. La CGIL ritiene che “oltre a evitare la ‘stretta fiscale’ sui redditi fissi prevista tra giugno e luglio, il rapido pagamento dei debiti della Pa alle imprese sia necessario per evitare di bloccare cantieri e produzioni di beni e servizi, quindi per difendere l’occupazione”. Ecco perché il sindacato richiede che “nella erogazione delle risorse ‘sbloccate’ dal Governo sia resa esplicita la priorità dell’utilizzo di tali fondi per il mantenimento dei posti di lavoro e, in generale, la difesa del lavoro”.

Insomma, secondo la CGIL, nel Def “non si vedono né i necessari mutamenti strutturali verso nuovi investimenti e creazione di lavoro, né la volontà di aggredire le emergenze sociali, a partire dalla garanzia per gli ammortizzatori sociali e dagli esodati”. Per questo la CGIL, unitamente a CISL e a UIL, ritiene necessario ed urgente individuare  una normativa ad hoc per far si che non si interrompano dopo il 31 luglio i tanti contratti di tipo precario nelle pubbliche amministrazioni”. Al contrario “sono invece riproposte le vecchie ricette dei ‘tagli lineari’, liberalizzazioni e l’accanimento verso il lavoro pubblico, riducendone occupazione e reddito”. In conclusione la CGIL sostiene la necessità di “un cambio di rotta profondo  per assumere l’idea di una nuova ‘Grande trasformazione’ del modello di sviluppo, fondando la nuova crescita proprio sulla creazione di lavoro e sulla sua valorizzazione”, in contrasto con un Def in linea con “una politica cieca che aggrava la spirale della crisi” e dal carattere “molto autoreferenziale che non toglie i dubbi sulla necessità di aggiustamenti ed, ancor di più, ci propone un insufficiente profilo di crescita tale da aggravare le preoccupazioni sulle conseguenze derivanti dalla applicazione del ‘fiscal compact’”.

In allegato il testo consegnato oggi dalla Cgil in occasione dell’audizione sul Def


Allegati:
 Cgil_NotaAudizioneDef_22apr13.pdf

Argomenti: CGIL |

25 aprile ’13 – 68° anniversario della Liberazione – le iniziative a Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 21, 2013

Argomenti: 25 aprile, CGIL |

CIG: allarme deroga, ancora nessuna convocazione da palazzo Chigi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 20, 2013

CIG: CGIL, allarme deroga, ancora nessuna convocazione da palazzo Chigi
La Confederazione auspica “che il governo nelle prossime ore faccia pervenire la convocazione“ e ribadisce la più ferma contrarietà a ipotesi di tagli di servizi o sottrazione di risorse al lavoro per il finanziamento della Cassa in deroga: “come abbiamo già detto, individuiamo come strada percorribile il posticipo di alcune spese militari previste per quest’anno”. Subito risposte per l’oltre mezzo milione di lavoratrici e di lavoratori o la mobilitazione continuerà. “Siamo molto preoccupati. Ogni giorno di ritardo – ha detto il Segretario Generale, Susanna Camusso – significa licenziamenti”
19/04/2013 da www.cgil.it

“Esprimiamo la nostra più grande preoccupazione perché dopo la manifestazione unitaria di martedì per il rifinanziamento della cassa in deroga, e il successivo incontro con il ministro del Lavoro nel quale ci era stata data rassicurazione di una imminente convocazione a palazzo Chigi, non è pervenuta ancora alcuna comunicazione né convocazione da parte del governo”. E’ quanto afferma in una nota il Segretario confederale della CGIL, Serena Sorrentino.

La dirigente sindacale fa inoltre sapere che “apprendiamo che il ministro dell’Economia ritiene come unica strada percorribile quella di finanziare gli ammortizzatori in deroga individuando ulteriore tagli di spesa”. Sul punto, aggiunge, “ribadiamo la nostra più ferma contrarietà rispetto a ipotesi che possano comportare tagli di servizi o sottrazione di risorse al lavoro e, come abbiamo già detto, individuiamo come strada percorribile il posticipo di alcune spese militari previste per quest’anno e che possono essere utilizzate per risolvere il problema della deroga”.

Per Sorrentino “ad oggi permane ancora incertezza, sia sullo strumento legislativo nel quale incardinare l’eventuale finanziamento, sia sul reperimento delle risorse. Per noi esiste un’unica strada: quella di includere il provvedimento sugli ammortizzatori in deroga nello stesso decreto che riguarda il pagamento dei debiti della Pa verso le imprese e di intervenire sulle spese militari”. La CGIL auspica “che il governo nelle prossime ore faccia pervenire la convocazione dove esaminare eventuali alternative e dare risposta all’oltre mezzo milione di lavoratrici e di lavoratori che oggi vivono il dramma del mancato finanziamento della cassa in deroga. In assenza di risposte celeri – conclude Sorrentino – si renderanno necessarie ulteriore iniziative del sindacato”.

“Siamo molto preoccupati del fatto che il Consiglio dei ministri ieri non abbia fatto cenno alla convocazione per discutere della cig in deroga, e che tutt’ora non sia giunta nessuna convocazione nonostante l’impegno per lunedi’ o martedi’”, percepito dopo l’incontro con il ministro del lavoro Elsa Fornero. Lo ha ribadito anche il segretario generale Cgil, Susanna Camusso, a margine dell’assemblea nazionale donne Fillea Cgil. “Non vorremmo voler tradurre in pratica quello che abbiamo dettol’altro ieri in piazza qualche giorno fa sulla mobilitazione. Se c’è una scadenza? Sta nelle cose: quello che noi tragicamente sappiamo è che ogni giorno di ritardo all’individuazione dei finanziamenti significa licenziamenti. Abbiamo urgenza che quell’incontro ci sia perché si possano bloccare i finanziamenti e utilizzare gli ammortizzatori”, ha concluso la Camusso.

Argomenti: CGIL |

Sindacati Comune di Siena: “Continua l’assenza di risposte da parte del Commissario”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 19, 2013

Le Organizzazioni Sindacali e la RSU del Comune di Siena sono state ricevute dal Commissario Straordinario in un incontro reiteratamente richiesto e che si è svolto ieri a Palazzo Comunale con la presenza del Sub Commissario, del Segretario Generale e del Dirigente al Personale.

Sul tavolo sono state riproposte le criticità che sono alla base della vertenza sul salario accessorio e sulla contrattazione decentrata ed in particolare l’adozione degli atti da parte dell’Amministrazione per la costituzione e la ripartizione delle risorse variabili dell’anno 2012.

La Parte Pubblica ha confermato la sussistenza delle risorse nel bilancio 2012 ed esplicitato che sta procedendo ad un approfondimento sugli atti che saranno adottati non appena ne ricorreranno le condizioni. L’Amministrazione si è impegnata a formalizzare entro fine mese una proposta su criteri ed erogazione dell’indennità di rischio sospesa dal 1 gennaio.

Le Organizzazioni Sindacali denunciano quindi il perdurare di assenza di risposte con la ormai ben chiara convinzione che il Commissario voglia solo dilazionare le soluzioni dei problemi consegnandoli nelle mani del futuro Sindaco.

Con questa forte preoccupazione e sperando di essere smentiti da fatti concreti dell’Amministrazione, proseguiamo nella mobilitazione non rifuggendo ogni possibile confronto. Come prima iniziativa vertenziale comunicheremo in data odierna all’Amministrazione che i dipendenti comunali si atterranno scrupolosamente al rispetto delle normative contrattuali in relazione al proprio profilo professionale e alle proprie mansioni. I dipendenti si atterranno altresì pedissequamente alle norme che regolano il lavoro straordinario e presteranno quell’attività lavorativa ulteriore solo a fronte di eventi imprevisti non programmati.

Una volta ufficializzate tutte le candidature a Sindaco di Siena, le Organizzazioni Sindacali, come iniziativa collaterale alla vertenza, procederanno a richiedere incontri specifici a tutti i candidati per confrontarsi e renderli consapevoli delle criticità e dei problemi del Comune.

 CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU Comune di Siena

Siena, 19/04/2012

Argomenti: Comuni, FP |

Costo del lavoro e lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 19, 2013

In questi giorni è stato messo in rilievo da più parti tramite i mezzi di comunicazione locale quanto sia alto il costo del lavoro, quanto siano cresciuti i redditi da lavoro, quanto il costo del lavoro sia fattore di impedimento per lo sviluppo produttivo.

Al riguardo pensiamo sia opportuno sottolineare cosa è successo ai lavoratori in questi ultimi anni.

Secondo alcune associazioni di categoria il costo del lavoro è tremendamente aumentato, in realtà i lavoratori non possono dire altrettanto rispetto alle loro retribuzioni. Nel 2012 il dato Istat sul costo della vita rilevava un +3% rispetto all’anno precedente ed il salario dei lavoratori aumentava, dove è stato possibile rinnovare i contratti, solo dell’1,5%. Questo indica, solamente per il 2012, una perdita del potere d’acquisto doppia rispetto all’incremento dei salari.

Se poi andiamo a vedere nella nostra provincia la media del reddito annuo dei lavoratori dipendenti che hanno fatto la denuncia fiscale presso il nostro CAAF, dal 2009 al 2011 abbiamo una perdita lorda di oltre 1.100 euro annui, alla quale dobbiamo sommare gli aumenti delle addizionali IRPEF regionali e comunali, per non parlare dell’IMU per chi ha l’abitazione e dell’affitto per chi non ha casa di proprietà ed in prospettiva della TARES e dell’IVA.

E non solo c’è la perdita del potere d’acquisto in assoluto per i lavoratori dipendenti, ma, come testimonia l’aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali, un’ulteriore pesante riduzione della proponsione al consumo, che poi è causa della contrazione del mercato interno.

Sicuramente possiamo convenire che la contribuzione e le tasse sul mondo del lavoro sono alte, ma lo sono sia per l’azienda che per il dipendente, che quindi non può essere descritto come una delle cause della crisi.

Si dovrebbe invece denunciare nelle sedi opportune questo grande divario tra il costo complessivo del lavoro e la redistribuzione netta percepita dai dipendenti. Riteniamo che sia non più prorogabile intervenire con forza per diminuire il prelievo fiscale sui redditi da lavoro e redistribuire la ricchezza prelevando maggiormente dai grandi patrimoni e dalle rendite finanziare a favore di redditi da lavoro e da pensione.

CGIL Siena

Siena, 18 aprile 2013

Argomenti: CGIL |

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