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Partite IVA: CGIL a INPS, garantire malattia e congedi parentali a professionisti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 17, 2012

Partite IVA: CGIL a INPS, garantire malattia e congedi parentali a professionisti
La CGIL in una lettera inviata al presidente dell’Inps chiede che venga ripristinato il diritto dei professionisti a partita iva, iscritti alla Gestione separata dell’Istituto, ad usufruire dell’indennità di malattia e del trattamento economico per congedo parentale, se ciò non fosse garantito la CGIL invita a rivolgersi al sindacato per valutare eventuali ricorsi
17/12/2012 da www.cgil.it

La CGIL ha inviato una lettera al presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, per chiedere che venga ripristinato quanto prima il diritto dei professionisti  a partita iva iscritti alla Gestione separata dell’Istituto ad usufruire dell’indennità di malattia e del trattamento economico per congedo parentale.

“Ad oggi – scrive Vera Lamonica, segretaria confederale CGIL – ci risulta che, nonostante lo stesso Istituto abbia fornito istruzioni per rendere operativa l’estensione delle tutele in oggetto, l’attesa implementazione delle relative procedure non è stata ancora realizzata escludendo dalle citate prestazioni ed a circa un anno dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni normative, i tanti professionisti e collaboratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps”.

“Per quanto sopra esposto – conclude la CGIL – chiediamo che venga urgentemente ripristinato il diritto dei lavoratori interessati a ricevere le prestazioni anzidette, adottando tutte le iniziative del caso”.

La CGIL inoltre, attraverso la sua categoria di rappresentanza dei collaboratori e dei professionisti, NIdiL CGIL, chiederà conto della questione nel corso della prossima riunione del Comitato amministratore del Fondo Gestione separata Inps, quello in cui versano i contributi i lavoratori parasubordinati.
Infine invitiamo tutti i professionisti interessati, laddove ne abbiano i requisiti, a presentare formale richiesta presso gli uffici INPS e, in caso di esito negativo, a rivolgersi alle nostre sedi per valutare eventuali ricorsi.

Allegati:
 14.12.12lettera presidente inps.pdf

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Crisi: CGIL, cig sfonda quota 1 mld, 520 lavoratori in cassa

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 17, 2012

Crisi: CGIL, cig sfonda quota 1 mld, 520 lavoratori in cassa

Il rapporto della CGIL sulla cassa integrazione di novembre rileva un taglio dei redditi di 3,8 mld e traccia, secondo il sindacato “un giudizio sulla crisi del 2012 dagli effetti devastanti sull’intero tessuto produttivo e sulla pelle di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori”. Lunedì presidio a Roma per risorse in deroga

14/12/2012 da www.cgil.it

iù di un miliardo di ore di cassa integrazione da inizio anno a novembre; 520 mila lavoratori coinvolti nei processi di cassa a zero ore; una decurtazione del reddito, al netto delle tasse, per oltre 3,8 miliardi, pari a circa 7.400 euro per ogni singolo lavoratore. Sono alcuni dei numeri contenuti nel rapporto della Cgil di novembre sulla cassa integrazione, frutto di elaborazioni dei dati Inps da parte dell’Osservatorio Cig del sindacato.

Con 1.004 milioni di ore di cig in 11 mesi e, con il dato di novembre, ancora una volta oltre 100 milioni registrate in un solo mese, il trend della cassa ripercorre le tappe del catastrofico 2010 che si chiuse con poco più di 1,2 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzate. Con quello passato, inoltre, come si segnala nello studio del sindacato, arriviamo al 47° mese di una lunga crisi, “che dovrà ancora a lungo dispiegare i suoi effetti negativi”, mentre nel frattempo esplode l’allarme sui fondi a disposizione per finanziare la cassa integrazione in deroga per il prossimo anno.

Secondo il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, questi dati sulla cassa “tracciano un giudizio sulla crisi del 2012 dagli effetti devastanti sull’intero tessuto produttivo e sulla pelle di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Effetti che – osserva – senza un’inversione di tendenza ci trascineremo a lungo, e per tutto il 2013”. Una consapevolezza, quest’ultima, “alla base dell’allarme che abbiamo lanciato sull’inadeguatezza dei fondi messi a disposizione per la cassa in deroga”, aggiunge la dirigente sindacale nel ricordare il presidio nazionale che la Cgil ha promosso per lunedì 17 dicembre a Roma in piazza del Pantheon nelle stesse ore della votazione al Senato della legge di stabilità.

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Capaccioli e Goracci nuovi Segretari rispettivamente di FIOM e FILCTEM

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 14, 2012

Eletti i nuovi Segretari Generali di FIOM e FILCTEM: Franco Capaccioli guiderà i metalmeccanici senesi, Marco Goracci i lavoratori del settore chimico-farmaceutico

Ieri Franco Capaccioli è stato eletto Segretario Generale della FIOM CGIL di Siena in sostituzione di Marco Goracci, che per raggiunti limiti temporali di mandato ha dovuto lasciare la guida del sindacato dei metalmeccanici senesi.

Marco Goracci, eletto ieri all’unanimità, è diventato a sua volta Segretario Generale della FILCTEM CGIL di Siena, il sindacato dei lavoratori dei settori chimico-farmaceutico, tessile ed energetico.

Siena, 14 dicembre 2012

Argomenti: CGIL, FILCTEM, FIOM |

L.Stabilità: CGIL, lunedì 17 dicembre presidio nazionale, per ammortizzatori risorse insufficienti

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 14, 2012

L.Stabilità: CGIL, lunedì 17 dicembre presidio nazionale, per ammortizzatori risorse insufficienti

Nel giorno in cui la legge di stabilità approderà al Senato la Confederazione, a partire dalle ore 10, sarà in sit-in a piazza del Pantheon. Nel 2012 sono stati spesi 2 miliardi per 170mila lavoratori mediamente coinvolti da CIGD, dunque per la CGIL “le risorse messe a disposizione sono insufficienti e basteranno a coprire soltanto i primi mesi dell’anno”
» Legge Stabilità: CGIL, emendamento per risorse ammortizzatori disastroso

13/12/2012 da www.cgil.it

Presidio nazionale promosso dalla CGIL per lunedì 17 dicembre a Roma in piazza del Pantheon a partire dalle 10, nel giorno in cui la legge di stabilità approderà nell’aula del Senato, per denunciare “l’insufficienza delle risorse destinate agli ammortizzatori in deroga” e per rivendicare “la necessità di reperire nuove coperture all’interno di questo stesso provvedimento”. Per il sindacato di corso d’Italia infatti la mole di risorse al momento previste è “assolutamente insufficiente” e, secondo una proiezione fondata sulla spesa per la cassa in deroga nel 2012, “basterà a coprire soltanto i primi mesi dell’anno”.

Secondo uno studio della CGIL sul ricorso alla cassa integrazione in deroga (quello strumento cioè nato per garantire un sostegno al reddito per i lavoratori delle imprese fino a quindici dipendenti, a quelle che non rientrano nella normativa della cassa integrazione straordinaria e alle imprese con più di 15 lavoratori che hanno finito il periodo della cassa straordinaria) emerge che da inizio anno a fine novembre si sono registrate 330 milioni di ore di cassa in deroga (CIGD) per un totale di lavoratori coinvolti a zero ore pari a oltre 170 mila persone. Il tutto per una spesa stimata per l’intero 2012 pari a 2 miliardi di euro. Per questi motivi la CGIL denuncia che il miliardo messo in campo per il 2013 rischia di non garantire le coperture necessarie a quei 170 mila lavoratori mediamente coinvolti nei processi di cassa integrazione in deroga.

Nel dettaglio dello studio, frutto di rielaborazioni di dati forniti dall’Inps, si osserva che nei primi undici mesi dell’anno gli interventi in deroga sono stati pari a 327,9 milioni di ore per una crescita, sullo stesso periodo dello scorso anno, pari al +9,2% (quando il totale di ore sugli undici mesi era pari a 298,6 milioni di ore). I settori maggiormente investiti dalla cigd sono il commercio per un monte ore, sempre per il periodo gennaio-novembre, pari a 123.444.134 e per 64.294 mila lavoratori coinvolti (calcolando il 50% del tempo lavorabile globale). A seguire il settore della meccanica per 66.260.096 ore e 34.510 lavoratori investiti.

Per quanto riguarda le regioni, invece, la CGIL rileva che le prime tre maggiormente esposte con la cassa in deroga, sempre prendendo come riferimento i primi undici mesi del 2012, sono la Lombardia (che è ovviamente anche la prima regione nel Nord) con 54.794.348 ore e 28.539 lavoratori coinvolti, segue l’Emilia Romagna con 39.203.121 ore registrate per 20.418 lavoratori e, infine, il Veneto con 34.819.624 ore e 18.135 lavoratori. Al centro invece spicca il Lazio (e quarta in assoluto nella classifica delle regioni con il maggior ricorso alla cigd) con 28.501.033 ore e 14.844 lavoratori coinvolti. Nel Mezzogiorno prima (e quinta di questa classifica) la Puglia con 25.450.589 ore e 13.256 lavoratori investiti.

La cassa in deroga pesa così, sul miliardo totale di ore di cassa richieste nei primi undici mesi del 2012 (1.004 milioni), per circa il 33%. Un dato che porta la Cgil a stimare una spesa per il finanziamento della cigd, alla luce della spesa storica, pari a 2 miliardi di euro. Ecco perché il sindacato denuncia “la mole risibile di risorse messe a disposizione per finanziare questo strumento”. Il 22 novembre scorso, infatti, è stata raggiunta un’intesa tra Governo e Regioni riguardo al ricorso agli ammortizzatori in deroga 2013 per una “cifra esigua” dia 650 milioni. Ma la CGIL punta il dito anche contro “il disastroso emendamento alla legge di stabilità che dirotta le risorse per la formazione dei lavoratori al finanziamento della cigd per una cifra pari a 422 milioni di euro”. Una scelta “scellerata” secondo la CGIL perché distrae risorse dalla formazione per reindirizzarla alla cassa in deroga, “facendo pagare per l’ennesima volta scelte politiche sbagliate ai lavoratori che avranno meno risorse sia per la deroga che per la formazione”.

Il totale, al momento, sarebbe quindi di 1.072 milioni di euro a disposizione delle regioni per la cassa in deroga. Manca all’appello, prendendo come riferimento la stima della Cgil sulla spesa per il 2012, almeno un ulteriore miliardo per coprire il fabbisogno in una crisi che dispiegherà i suoi effetti anche per l’intero 2013. Da qui la proposta della Cgil di incrementare le risorse disponibili per gli ammortizzatori in deroga, attingendole dal capitolo relativo al riordino degli incentivi per le imprese. “Un modo – spiega la Cgil – per garantire un sostegno al reddito dei lavoratori e allo stesso tempo per lasciare inalterate quelle preziose risorse per la formazione continua, che provengono da versamenti fatti da aziende e lavoratori, in un momento anche di ristrutturazione del sistema produttivo”.

Le risorse, in ogni caso, “vanno recuparate all’interno della legge di stabilità e auspichiamo che la commissione Bilancio del Senato possa trovare soluzioni alternative”. Da questo punto di vista, conclude la CGIL, “i 530 milioni per misure a tutela dell’occupazione e gli ammortizzatori sociali in deroga, individuati nella terza e ultima riprogrammazione dei fondi del Piano di azione e coesione, per le quattro regioni convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) sono uno sforzo da apprezzare, ma rimangono scoperte le restanti 16 regioni che al momento dovranno dividersi i 650 milioni individuati e, con tutta evidenza, assolutamente insufficienti”.

 

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Sanità: documento CGIL al Presidente Errani per Conferenza Regioni straordinaria del 13 dicembre

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 13, 2012

Sanità: documento CGIL al Presidente Errani per Conferenza Regioni straordinaria del 13 dicembre
 
12/12/2012  | Welfare da www.cgil.it

La CGIL intende continuare la mobilitazione per fermare i tagli alla sanità (30 miliardi in cinque anni) e per invertire la strategia anticrisi “recessiva” italiana ed europea. Per la CGIL va riaperta la questione del finanziamento al nostro Servizio Sanitario Nazionale, garante dei diritti e volano di sviluppo e buona occupazione; altrimenti il Patto per la Salute 2013 – 2015 – la cui definizione evidentemente riguarda il nuovo Governo – non è fattibile o si riduce a mero strumento per gestire le ricadute dei tagli. In particolare va esclusa l’introduzione dei ticket aggiuntivi dal 2014 (2 miliardi circa) previsti dalla manovra Berlusconi/Tremonti nel 2011.

Contemporaneamente la CGIL propone un’iniziativa di mobilitazione e di contrattazione per sostenere e riqualificare il nostro SSN, confermando il modello pubblico e universale. Al primo punto garantire la qualità dei servizi per i cittadini valorizzando il lavoro. Occorre perciò salvaguardare l’occupazione a rischio con i tagli e stabilizzare i precari, che assicurano perfino servizi essenziali. La Contrattazione dovrà sostenere in particolare l’ammodernamento e la riconversione della rete di assistenza ospedaliera e il potenziamento dei servizi distrettuali socio sanitari “h 24”.


Allegati:
 CGILdocSANITA13DICEMBRE_2012.pdf
 letteraERRANIsanita13dic12.pdf
 

Argomenti: CGIL |

Comune di Siena: lavoratori in stato di agitazione

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 12, 2012

Comune di Siena: assenza di certezze sull’erogazione del salario accessorio 2012. Proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti. Richiesta l’attivazione delle procedure di raffreddamento e conciliazione al Prefetto. 

Dopo le assemblee dei lavoratori del Comune di Siena tenutesi dal 5 al 7 dicembre e gli esiti della trattiva decentrata con l’Ente, le rappresentanze sindacali CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e la RSU hanno proclamato lo stato di agitazione del personale.

“Nell’incontro del 10 dicembre scorso – spiegano CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU – abbiamo preso atto, con estrema preoccupazione, che il Comune non è intenzionato a dare risposte definitive sulla costituzione formale della parte di risorse variabili del Fondo per il Trattamento Economico accessorio dell’anno 2012”.

“Questo incomprensibile atteggiamento – sottolineano i sindacati – rischia di penalizzare economicamente i dipendenti, anche perchè si fa riferimento ad un salario accessorio che deve compensare tutti quegli istituti incardinati su prestazioni già effettivamente svolte da inizio anno 2012”.

“Pur nella situazione di chiara difficoltà di bilancio in cui si trova l’Amministrazione – continuano le rappresentanze sindacali – i lavoratori non meritano certo questo trattamento, anche perché hanno sempre dimostrato alto senso di responsabilità e di disponibilità”.

“Inoltre – aggiungono CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DICCAP SULPM e RSU – abbiamo rilevato altrettanta indisponibilità da parte del Comune alle richieste di iniziare un percorso di definizione costitutoria del Fondo del 2103 comprensivo di un percorso di attenta ed oculata determinazione delle attività e del livello organizzativo dei servizi con particolare attenzione alle prestazioni richieste ai lavoratori e alle lavoratrici”.

Le rappresentanze sindacali hanno quindi richiesto formalmente, come previsto dalla normativa, l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione al Prefetto di Siena. Qualora la procedure obbligatoria di conciliazione e di raffreddamento del conflitto non risultasse proficua, verranno proclamate tutte le forme di protesta giudicate necessarie dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori.

Siena, 12/12/2012

Argomenti: Comuni, FP |

Legge Stabilità: CGIL, emendamento per risorse ammortizzatori disastroso

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2012

Legge Stabilità: CGIL, emendamento per risorse ammortizzatori disastroso

“Ci troviamo di fronte al gioco delle tre carte: si spostano risorse dalla formazione alla cassa in deroga, facendo pagare per l’ennesima volta scelte politiche sbagliate ai lavoratori”, è quanto sottolinea la Segreteria Nazionale della CGIL in una nota affermando la necessità di “recuperare risorse dal capitolo sul riordino degli incentivi per le imprese”

11/12/2012 da www.cgil.it

L’emendamento alla legge di stabilità che dirotta risorse per la formazione dei lavoratori al rifinanziamento della cassa in deroga è “un disastro”. La segreteria nazionale della CGIL in una nota denuncia infatti “il nuovo disastro che si sta consumando in queste ore in sede di discussione di legge di stabilità: a fronte di una acclarata drastica riduzione delle risorse per gli ammortizzatori in deroga, con il conseguente rischio già dai primi mesi del 2013 di lasciare migliaia di lavoratori senza coperture, l’emendamento dei relatori rintraccia ulteriori risorse dal fondo per l’indennità di disoccupazione involontaria che concorre a finanziare la formazione continua”.

In altre parole, prosegue la nota della CGIL, “ci troviamo di fronte al gioco delle tre carte: si spostano risorse dalla formazione alla cassa in deroga, facendo pagare per l’ennesima volta scelte politiche sbagliate ai lavoratori che avranno meno risorse sia per la deroga che per la formazione. La segreteria della CGIL – conclude la nota – propone di incrementare le risorse disponibili per gli ammortizzatori in deroga, attingendole dal capitolo sul riordino degli incentivi per le imprese, che è pari a 10 miliardi di euro, e di lasciare inalterate le risorse e la modalità in essere per la formazione continua che provengono da versamenti fatti da aziende e lavoratori”.

Argomenti: CGIL |

Direttivi Coord. FISAC CGIL Banca e Gruppo MPS: l’odg approvato oggi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 11, 2012

I Direttivi di Coordinamento della Fisac Cgil della Banca e del Gruppo Mps, riuniti a Siena nei giorni 10 e 11 dicembre 2012 per valutare la proposta della Controparte di un Accordo Quadro riguardante le tematiche previste dal Piano Industriale, confermano il giudizio di impercorribilità del Progetto della Banca a causa del permanere della inaccettabile pregiudiziale aziendale sulle esternalizzazioni e dell’impostazione tendente ad un drastico ridimensionamento delle tutele normative e salariali previste dal Contratto Integrativo Aziendale.

I Direttivi di Coordinamento danno mandato alla Segreteria di ricercare, nelle sedi di confronto e di trattativa con l’Azienda e nel pieno rispetto delle regole contrattuali che normano le Procedure in atto, tutte le soluzioni negoziali capaci di affrontare con responsabilità il tema della riduzione dei costi e di riportare il confronto sul Contratto Integrativo Aziendale sul terreno della ricerca di soluzioni capaci di tutelare effettivamente i lavoratori e di rispondere alle trasformazioni in atto in Azienda e nel Settore.

I Direttivi di Coordinamento impegnano le strutture territoriali nell’opera di informazione e di sensibilizzazione dei colleghi e per quanto riguarda il prosieguo della trattativa si impegnano, in caso di esito negativo della stessa, a programmare tutte le iniziative atte a sostenere la vertenza.

Documento approvato all’unanimità con 2 astensioni.

Siena, 11 dicembre 2012

Argomenti: FISAC, MPS |

Contratto di solidarietà alla IRONY di Poggibonsi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 10, 2012

Approvato dall’assemblea dei lavoratori, venerdì scorso, il contratto di solidarietà siglato in Provincia dalla Fiom Cgil per i dipendenti della IRONY di Poggibonsi, azienda specializzata nella lavorazione di arredamento in metallo e nel taglio laser e piegatura lamiere.

“A seguito della crisi del settore – spiega Massimo Onori della Fiom Cgil Siena – che non ha risparmiato neanche questa realtà che fino ad oggi era riuscita a far fronte alle difficoltà del mercato tramite l’alta specializzazione e la lavorazione di tipo artigianale del prodotto, improvvisamente Irony si è ritrovata scarica di ordini e con un futuro senza visibilità. L’annuncio avvenuto qualche settimana fa di voler ridurre il personale di 6 unità, sulle 19 totali, per la necessità di riallineare i costi alle improvvise mutate richieste del mercato, ha fatto scattare l’allarme e, come ormai da tempo avviene in gran parte della nostra provincia, la Fiom Cgil ha proposto invece con decisione, ed ottenuto, l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale ormai principe per salvaguardare i posti di lavoro: il contratto di solidarietà”.

“Mentre a livello nazionale – sottolinea Onori – l’improvvisa crisi politica potrebbe seriamente compromettere la conferma anche per i prossimi anni dei finanziamenti per questo importante ammortizzatore sociale, e le continue firme separate a livello nazionale sull’accordo di produttività e sui contratti nazionali dei metalmeccanici creano voragini democratiche sulla rappresentanza e minano la tenuta dei diritti dei lavoratori,la Fiom Cgil, continua ad essere sempre in prima linea per salvare i posti di lavoro e non cedere alla fallace fotografia tanto in voga negli ultimi anni per cui meno diritti e meno salario significano maggiore competitività”.

“Noi la vediamo diversamente – conclude il sindacalista – perché non è indebolendo il mondo del lavoro che si vince la sfida sulla competitività, ma puntando su investimenti, ricerca, innovazione, professionalità e sicurezza, queste sono solo alcune delle ricette che andrebbero utilizzate per rimanere competitivi e fronteggiare la crisi a testa alta”.

Siena, 10 dicembre 2012

Argomenti: aziende, contratto di solidarietà, FIOM, valdelsa |

Cassa integrazione nov. ’12: +5,1% rispetto a ott. 2012, +27,5% rispetto a nov. ’11

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 10, 2012

Cassa integrazione a novembre 2012: +5,1% rispetto a ottobre 2012, +27,5% rispetto a novembre 2011

da www.inps.it

Nel mese di novembre 2012 sono state autorizzate 108,3 milioni di ore di cassa integrazione guadagni. Rispetto allo stesso mese del 2011, quando furono autorizzate 84,9 milioni di ore, si registra un aumento del 27,5%. Complessivamente, nei primi undici mesi dell’anno si è giunti a quota 1.004,1 milioni, contro gli 898,1 milioni del 2011 (+11,80%).
Anche il dato congiunturale fa registrare una crescita delle ore autorizzate. I 108,3 milioni di ore autorizzate in novembre rappresentano il 5,1% in più rispetto a quelle autorizzate in ottobre, quando erano state 103 milioni.
“Si conferma, rafforzata, la tendenza all’aumento di richieste di cassa integrazione – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – riproponendo l’andamento del 2010, quando furono autorizzate 1,2 miliardi di ore, piuttosto che quello del 2011, quando non venne raggiunto il miliardo. La difficoltà del sistema produttivo e del mercato del lavoro si misura tutta in questi dati. Dal punto di vista delle prestazioni erogate dall’Inps, resta un dato di grande efficienza, assicurato dai nostri uffici e dal nostro personale: nel 96% dei casi l’assegno di cig viene erogato entro 30 giorni dalla domanda”.
Passando al dettaglio per tipologia di prestazione, per gli interventi ordinari (Cigo) le ore di Cassa integrazione ordinaria autorizzate a novembre 2012 sono aumentate del +4,8% rispetto al mese precedente, passando da 31,4 a 33 milioni.
Considerando invece il mese di novembre 2011, si evidenzia un forte incremento delle ore Cigo: 21,7 milioni a novembre 2011 contro i 33,0 di novembre 2012 (+52,2%).
L’incremento è da attribuire principalmente alle autorizzazioni riguardanti il settore industriale, aumentate del 60,2% rispetto al mese di novembre dell’anno precedente. Il settore edile ha invece registrato un aumento delle ore di Cigo pari al 20,5%.
Per quanto riguarda gli interventi straordinari (Cigs), il numero di ore autorizzate a novembre 2012 è stato di 46,1 milioni, con un aumento del +14,9% rispetto al precedente mese di ottobre 2012 (40,1 milioni) e del +17,7% rispetto al mese di novembre del 2011 (39,2 milioni).
Gli interventi in deroga (Cigd), pari a 29,1 milioni di ore autorizzate a novembre 2012, registrano una diminuzione del -7,1% rispetto ai 31,4 milioni dello scorso mese di ottobre e un aumento del +21,2% se raffrontati ai 24 milioni del mese di novembre 2011.
Passando ai dati relativi a disoccupazione e mobilità, a ottobre 2012 sono state presentate 161.150 domande di disoccupazione, con un aumento del 12,84% rispetto alle 142.812 domande presentate nel mese di ottobre 2011 e del 47,68% rispetto al precedente mese di settembre 2012 (109.122).
Le domande di mobilità presentate a ottobre 2012 sono state 17.074: +69,47% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nel corso del quale sono state presentate 10.075 domande. Considerando, invece, il mese di settembre 2012, l’incremento è stato pari al 67% rispetto alle 10.224 domande presentate.
Complessivamente, nel periodo gennaio-ottobre 2012 sono state presentate 1.146.520 domande di disoccupazione (+16,05% rispetto allo stesso periodo 2011 quando le domande furono 987.933), e 120.736 di mobilità (+16,81% rispetto alle 103.358 richieste dei primi dieci mesi del 2011).

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