Il Comitato Direttivo della FLAI a sostegno della contrattazione e dei lavoratori di Floramiata
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 14, 2012
Il Comitato Direttivo della FLAI CGIL di Siena riunitosi oggi, dopo ampia e partecipata discussione, esprime grande preoccupazione e forte disappunto per la fase di stallo dei rinnovi contrattuali, sia nazionali che regionali, ed in particolare sul rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti.
Anche a Siena, dove l’agricoltura ha produzioni importanti e di qualità, con particolare riferimento al settore vitivinicolo, il confronto avuto fino ad oggi con le associazioni datoriali non ha prodotto risultati apprezzabili. L’incontro di martedì prossimo 18 settembre sarà utile per capire la reale volontà delle associazioni di categoria di proseguire il confronto e raggiungere un accordo.
Inoltre il Comitato Direttivo condivide e sostiene lo sciopero nazionale del settore agricolo previsto per il 18 ottobre a sostegno della contrattazione.
Nei prossimi giorni, insieme a FAI CISL e UILA UIL, sarà definito il percorso da realizzare nella nostra provincia, a partire dalla convocazione delle assemblee aziendali, così come già concordato a livello nazionale. Lo stesso esito dell’incontro del 18 settembre sarà l’occasione per valutare eventuali ed ulteriori iniziative provinciali.
Il Comitato Direttivo della FLAI CGIL di Siena esprime inoltre sostegno e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Floramiata in lotta, auspicando una rapida e positiva soluzione della vertenza.
Il Comitato Direttivo della FLAI CGIL di Siena
Siena, 14.09.2012
Argomenti: amiata, aziende, contrattazione, FLAI |
Accordo sindacale alla Edilcentro Servizi di Chiusi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 14, 2012
Ieri, 13 settembre, è stato siglato un accordo sindacale condiviso dai lavoratori in merito al trasferimento d’azienda mediante affitto della Edilcentro Servizi srl.
A rilevare una parte della Edilcentro snc di Chiusi, che svolge attività di commercializzazione di prodotti siderurgici, sarà la Tuscan Steel Works srl, azienda di nuova costituzione che fa riferimento alla Società INVIMA srl di Milano, Società che abitualmente agisce con operazioni di salvataggio di aziende che presentano una forte crisi produttiva/finanziaria ma che mantengono comunque elevate potenzialità.
“La Edilcentro Servizi – spiega Giancarlo Tavanti, sindacalista della FIOM CGIL Valdichiana – ha richiesto l’intervento della cassa integrazione straordinaria per cessazione aziendale tramite accordo sindacale, accordo che prevede la riassunzione a partire dal 1° ottobre ed entro il 30 novembre 2012 di 25 lavoratori, di cui 9 impiegati e 16 operai, dei 68 attualmente in forza. I 43 continueranno a rimanere in cassa integrazione straordinaria e verranno riassunti sulla base dell’acquisizione delle commesse e del piano di produzione aziendale secondo due criteri: esigenze tecnico produttive aziendali e carichi di famiglia. Per quanto riguarda l’Edilcentro Servizi srl sarà richiesta a breve l’ammissione ad un concordato preventivo”.
“La grave crisi che da tempo stava vivendo l’Edilcentro complessivamente intesa – prosegue Tavanti – non garantiva nessuna prospettiva, né produttiva nè tanto meno occupazionale, ma con l’impegno di tutti, e in particolar modo dei lavoratori che hanno vissuto momenti di grosse difficoltà economiche, siamo riusciti a mantenere in vita l’attività”.
“In una fase di crisi come questa non è poca cosa – conclude il sindacalista della FIOM – e tra l’altro la nuova società potrà dare lavoro a molte più persone rispetto alle 25 iniziali, sia per le potenzialità che presenta sia per la volontà e gli obbiettivi che si è prefissata”.
Siena, 14 settembre 2012
Argomenti: aziende, FIOM, valdichiana |
Crisi: Camusso, necessario l’intervento del Governo per la crescita del Paese
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 14, 2012
Crisi: Camusso, necessario l’intervento del Governo per la crescita del Paese
Al tavolo a Palazzo Chigi tra parti sociali e Governo sul ‘piano per lo sviluppo’, la leader della CGIL ribadisce l’urgenza da parte del Governo di “interventi sulla produttività di sistema, politiche industriali ed energetiche”. I sindacati, avverte Camusso “possono fare la loro parte ripartendo dall’accordo del 28 giugno 2011, estendendolo ed applicandolo nei rinnovi contrattuali”
» ASCOLTA – Redditi e lavoro: CGIL, le risposte mancano, la mobilitazione continua
» Camusso, su reddito e lavoro subito una piattaforma di obiettivi raggiungibili
12/09/2012 da www.cgil.it
Per la crescita del paese “servono interventi sulla produttività di sistema, politiche industriali ed energetiche da parte del Governo. La crescita non può dipendere da quello che le parti sociali possono fare in termini di produttività aziendale”. E’ la risposta del Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso a quanto affermato dal premier Mario Monti, durante il tavolo a Palazzo Chigi tra governo e sindacati per discutere del rilancio della competitività e della produttività per la crescita e l’occupazione. Il premier ha infatti chiesto a imprese e sindacati un forte impegno per l’aumento della produttività “essenziale” per la crescita e l’occupazione.
Per la leader della CGIL, infatti, ad incidere sulla produttività è “il problema della dimensione delle nostre aziende. Servono – ha sottolineato – nuove norme sulla legalità e sulla corruzione, che incidono pure sulla produttività”. In questo le parti sociali, ha affermato Camusso ”possono fare la loro parte ripartendo dall’accordo del 28 giugno 2011, estendendolo ed applicandolo nei rinnovi contrattuali, ma non è da qui che si inverte il tema della politica industriale e della crescita del Paese”. Ciò che è necessario, in un periodo come questo, per la dirigente sindacale della CGIL è “ridare fiducia alle persone cominciando con la detassazione delle tredicesime con le risorse recuperate dalla lotta all’evasione”.
Tornando a parlare del governo, al termine dell’incontro Camusso ha affermato “ha fatto un ragionamento generico, che sentiamo da un mucchio di tempo: non ha dato cifre, non ha detto che ripristina la detassazione del premio di produttività, non c’è assolutamente nessun impegno. Anzi – ha spiegato – continua a immaginarsi una incentivazione semplicemente al maggior lavoro. Ma – ha proseguito Camusso – come abbiamo cercato di spiegargli, siamo nella stagione della cassa integrazione, dei licenziamenti, della riduzione della produzione e risolverla in termini di maggior lavoro, non si capisce di cosa stiamo parlando”.
“Un mese per l’accordo? Per noi non ci sono scadenze – ha concluso la leader della CGIL – : Il governo ci dica quando inizia a fare dei provvedimenti che servono a rimettere in moto il Paese”.
Argomenti: CGIL |
Trasferimento ufficio fiscale CE.SE.S.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 14, 2012
Vi informiamo che da oggi 14 settembre l’ufficio fiscale CE.SE.S. di Siena è trasferito in Via Garibaldi n.45.
Lavoratori Tiemme ancora in stato di agitazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 14, 2012
Ancora in stato di agitazione i lavoratori della TIEMME di Siena.
“Durante le prime due giornate di servizio invernale – spiegano le Segreterie delle Organizzazioni Sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti, FAISA CISAL e UGL Trasporti di Siena – abbiamo constatato che le preoccupazioni espresse nei giorni scorsi si sono trasformate in realtà!”.
“Il nostro allarme – proseguono i sindacati – che per molti è risultato eccessivo si è concretizzato. La costruzione scellerata dei turni ha prodotto disservizi come corse bis non effettuate, linee con forti ritardi, corse scolastiche arrivate con grandi ritardi e sovraffollamento dei pochi bus in orario, tanto che in alcuni casi si è dovuto ricorrere all’intervento delle Forze dell’ordine per far ripartire il servizio”.
“Nonostante tutti gli sforzi aziendali per cercare di nascondere i disservizi – continuano le sigle sindacali – l’Azienda non è riuscita a tamponare le falle create nel servizio. A questo punto ci domandiamo: è giusto far pagare oltre agli autisti fortemente penalizzati da questa nuova turnazione anche la cittadinanza?”.
“Abbiamo da tempo avanzato all’Azienda – sottolineano e concludono FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti, FAISA CISAL e UGL Trasporti di Siena – la richiesta di ripristinare la turnazione già operata durante lo scorso anno; soluzione possibile e certamente in grado di evitare i disagi attuali e molto probabilmente senza costi aggiuntivi per l’Azienda. Aspettiamo che Tiemme Spa si decida a prendere in seria considerazione la nostra proposta, nel frattempo non possiamo far altro che continuare, come già dichiarato nei precedenti comunicati, nella nostra protesta”.
Siena, 13 Settembre 2012
Argomenti: FILT, trasporti, trasporto pubblico |
Il documento del Comitato Direttivo nazionale CGIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 12, 2012
O.d.G. CONCLUSIVO CD CGIL 10 SETTEMBRE 2012
Il quarto anno di crisi presenta uno scenario denso di problemi e di emergenze che attendono una risposta.
La negazione della profondità della crisi da parte del Governo precedente e l’affannosa quanto iniqua fase di tamponamento sul versante finanziario dell’attuale Governo non ha invertito il trend negativo e rende oggi evidente la estrema virulenza e la profondità della crisi, come testimoniano anche gli ultimi dati sull’andamento del PIL diffusi oggi.
I lavoratori, i pensionati, i disoccupati, a partire dalla drammatica situazione dei giovani, non sono più in grado di sopportare il peso della crisi e ciò rende non più rinviabile un deciso cambiamento nella politica del Governo sia in termini di risposte immediate che di rivisitazione strategica della propria azione.
La CGIL intende concorrere, con le proprie proposte, ad accelerare questa fase. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
Sindacati Tiemme: mercoledì disservizi all’apertura delle scuole
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 11, 2012
“Nonostante le nostre preoccupazioni sui disservizi che si verranno a creare con l’apertura delle scuole a causa di una costruzione scellerata dei turni di lavoro, da parte della Direzione Aziendale di Tiemme Spa persiste il ‘non voler sentire’” – denunciano le Organizzazioni Sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UILTrasporti, FAISA CISAL e UGL Trasporti di Siena.
“Inoltre, – spiegano i sindacati – a dispetto dei tagli, dei minor servizi all’utenza e delle minor risorse per il trasporto pubblico locale, i Dirigenti ed i Quadri della Tiemme continuano a percepire ottime retribuzioni mensili ed onerosi premi”.
“E’ singolare – proseguono le sigle – che nessuno oltre a noi si faccia portavoce di questo malessere. Queste persone hanno peggiorato di gran lunga la vita dei lavoratori con turni che impegnano anche oltre 13 ore al giorno, ma la cosa più drammatica saranno i disservizi che si creeranno mercoledì mattina, quando all’apertura dell’anno scolastico molte coincidenze non verranno effettuate per i molteplici ritardi che si prospettano a causa di una programmazione che non ha tenuto conto delle reali esigenze di percorrenza”.
“Tutto questo per punire i lavoratori – aggiungono le organizzazioni sindacali – perchè non hanno accettato la piattaforma di armonizzazione delle quattro realtà confluite in Tiemme Spa, piattaforma che avrebbe azzerato anni ed anni di recuperi di produttività effettuati dai lavoratori ed ora dissolti dai Dirigenti e dai Quadri”.
“Chiediamo un interessamento da parte delle forze politiche locali – continuano FILT CGIL, FIT CISL, UILTrasporti, FAISA CISAL e UGL Trasporti – e questa volta, anche se la Direzione Aziendale cercherà di sminuire il disagio che inevitabilmente si verrà a creare mercoledì mattina all’apertura dell’anno scolastico, gli Amministratori di Tiemme si dovranno togliere dai guai da soli, poiché i lavoratori non saranno più disponibili a coprire le loro responsabilità”.
Nell’assemblea di venerdì scorso i lavoratori della sede operativa di Siena, esasperati dalla situazione ed in stato di agitazione, hanno deciso di seguire rigidamente i ruolini di marcia come forma di protesta, cosa che creerà non pochi problemi al traffico.
Inoltre saranno presidiati i Depositi di Siena e Campostaggia per verificare eventuali forzature nei confronti dei lavoratori che sollevassero qualche difficoltà nell’esercizio da effettuare.
Siena, 10 settembre 2012
Argomenti: FILT, trasporti, trasporto pubblico |
Crisi: Camusso, su reddito e lavoro subito una piattaforma di obiettivi raggiungibili
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 10, 2012
Crisi: Camusso, su reddito e lavoro subito una piattaforma di obiettivi raggiungibili
Dal Comitato Direttivo della CGIL, il Segretario Generale ha annunciato una mobilitazione di “lunga durata” fino allo sciopero generale se non ci saranno, da parte del Governo, risposte positive su redditi e lavoro. Dall’incontro di domani, tra governo e sindacati, il leader della CGIL si augura possano arrivare delle prime risposte nella direzione di equità e crescita, “visto che finora ci sono state solo scelte di rigore, pagate prevalentemente dai lavoratori dipendenti e dai pensionati”
10/09/2012 da www.cgil.it
Lo sciopero dei lavoratori pubblici, già proclamato dalle categorie di CGIL e UIL per il prossimo 28 settembre; una “grande” iniziativa di mobilitazione per il lavoro, che riunifichi le tante vertenze aperte, da tenersi nel mese di ottobre; infine lo sciopero generale se nella Legge di stabilità non ci saranno risposte positive su redditi e lavoro. E’ questo il percorso di mobilitazione di lunga durata indicato oggi dal Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, nella relazione che ha aperto i lavori del Comitato Direttivo del sindacato di Corso d’Italia.
Secondo il leader della CGIL, “data la congiuntura” e con “un governo tecnico a fine legislatura” è necessario “definire una piattaforma di rivendicazioni e obiettivi raggiungibili e decidere le adeguate iniziative di mobilitazione a sostegno”.
Al centro della piattaforma, secondo Camusso ci devono essere i temi del reddito e del lavoro. Per quanto riguarda il reddito, ha detto il segretario generale della CGIL, “servirebbe una riforma fiscale, che parta dalla patrimoniale, ma è difficile immaginare che possa essere realizzata da un governo a fine legislatura. Per questo è necessario utilizzare subito le risorse recuperate con la lotta all’evasione fiscale per detassare le tredicesime dei lavoratori dipendenti e dei pensionati e ridare così un pò di ossigeno a coloro che in questi ultimi mesi hanno visto aggravare pesantemente le loro condizioni materiali, pagando più di altri il rigore imposto dal governo e salvando il paese dal baratro”.
Sul tema del lavoro, invece, Camusso ha ribadito la necessità di “un intervento pubblico immediato da parte del governo per riunificare le tante vertenze aperte nel paese, a cominciare da Alcoa, e trovare soluzioni di tutela delle attività produttive accompagnandole fuori dalla crisi”. Nel suo intervento il numero uno della CGIL ha sottolineato, inoltre, “come siano necessarie politiche industriali e per il lavoro da parte del governo, considerando chiusa la stagione del mercato regolatore, e come sia necessario definire le direttrici del paese, stabilendo in quale direzione dobbiamo andare”.
Sullo stesso tema il segretario della CGIL, ha anche evidenziato il ruolo propositivo della confederazione, che sta realizzando un “Piano per il lavoro” che contiene un’idea per il paese e il suo assetto strategico, aperto anche al contributo di esterni e che il sindacato di Corso d’Italia conta di varare in occasione della prossima Conferenza di programma.
Nella relazione Camusso non ha dimenticato la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro, ribadendo il giudizio negativo della CGIL e affermando che “nella prossima legislatura andranno cambiate”.
Dall’incontro di domani, tra governo e sindacati, il leader della CGIL si augura possano arrivare delle prime risposte nella direzione di equità e crescita, “visto che finora ci sono state solo scelte di rigore, pagate prevalentemente dai lavoratori dipendenti e dai pensionati”.
Argomenti: CGIL |
Lavoro: ‘Il Labirinto della Legge Fornero’. Dossier CGIL sulla riforma del mercato del lavoro”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 7, 2012
Lavoro: ‘Il Labirinto della Legge Fornero’. Dossier CGIL sulla riforma del mercato del lavoro”
Questa legge va cambiata” perchè secondo la CGIL “sta producendo molti problemi ai lavoratori e alle imprese”. Per costruire l’esatta dimensione del problemi conseguenti alla legge 92 del 2012 la CGIL ha costruito un dossier in ‘progress’.
» Clicca qui per accedere allo speciale – Camusso, detassare le tredicesime di lavoratori e pensionati con i soldi recuperati all’evasione
06/09/2012 da www.cgil.it
“Da quando è stata varata (il 18 luglio scorso è entrata ufficialmente in vigore), la legge 92 del 2012 di riforma del mercato del lavoro sta producendo molti problemi ai lavoratori e alle imprese. Si sovrappongono norme, aumenta la confusione e non diminuisce affatto la precarietà del lavoro, mentre l’area dei cosiddetti “non tutelati” rischia di allargarsi. Un labirinto da cui è difficile uscire”. E’ questa la tesi della CGIL che per monitorare gli effetti della riforma del ministro del Welfare ha costruito un dossier in “progress”.
“Pensiamo – dice Serena Sorrentino, segretario confederale CGIL – che questa legge vada cambiata e che sui suoi effetti applicativi non si può rinviare tutto a quando il monitoraggio annunciato dal Ministro sarà concluso perché nel frattempo tante lavoratrici e lavoratori rischiano di non avere certezze e le imprese nell’indeterminatezza stanno in “stand by”. Di fronte al dramma della crisi, della disoccupazione e per garantire che un piano per la crescita non debba per forza di cose voler dire sacrificare diritti del lavoro abbiamo bisogno di regole diverse, continueremo quindi a vigilare ciò che accade e a tutelare chi rischia di essere vittima di una riforma lacunosa e sbagliata e a chiederne le modifiche necessarie”.
Per leggere i primi risultati del lavoro e per seguire passo passo il monitoraggio e la raccolta di dati, informazioni, storie, norme a cura della CGIL nazionale e delle sue categorie, si può andare alla pagina speciale
Argomenti: CGIL |
Sindacati Tiemme: “Il Direttore colpisce pesantemente i lavoratori”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 7, 2012
Una mattanza senza fine! Iniziata ad agosto 2010 e ricca di buoni propositi… Radicamento più forte nel territorio attraverso l’aumento della qualità e della quantità dei servizi offerti, sviluppo di attività afferenti il Tpl, riduzione di inutili sprechi ed attività sinergiche mirate al potenziamento degli investimenti sui servizi, sviluppo di attività strategiche quali il servizio di noleggio e di controlleria e vendita titoli di viaggio…
Tutto fumo e niente arrosto! Dei servizi nessuna traccia, tutti a piedi, l’importante è aver trovato collocazione a tutti quei dirigenti che altrimenti sarebbero risultati in sovrannumero dando vita a lotte intestine per la selvaggia spartizione delle poche poltrone rimaste…
Invece, innaturale lievitazione delle postazioni di comando degna della più miracolosa moltiplicazione dei pani e dei pesci.
Dopo due anni di trattativa con i Sindacati con un’intesa non trovata, la Tiemme ha mostrato la propria idea di ottimizzazione e di risparmio sui costi aziendali.
Il “buon” Direttore Generale, che voleva/vuole abbattere i contratti di secondo livello esistenti nelle quattro sedi operative confluite in Tiemme Spa, ha iniziato a colpire!!!
Dopo la forte esternalizzazione delle attività manutentive e delle lavorazioni interne a causa del mancato reintegro dei dipendenti fuoriusciti dalle strutture aziendali, adesso ne abbiamo conferma, il Direttore di buoni proposti colpisce sempre più pesantemente la vita dei lavoratori, creando turni di lavoro insostenibili, enunciando anche recuperi di produttività! Si stravolge la vita dei lavoratori incrementando i costi di gestione dei turni, tanto cosa importa, paga la collettività!!!
I dipendenti della Tiemme non ci stanno a simili attacchi, si spende di più per fare un dispetto ai lavoratori che tramite le Organizzazioni Sindacali hanno rifiutato la piattaforma, piattaforma che aveva solo uno scopo, quello di azzerare i diritti conquistati in anni ed anni di recuperi di produttività. Sela Direzionedi Tiemme Spa è convinta di ciò che ha prodotto, la nostra risposta non potrà che essere di forte opposizione.
Perché il Direttore toglie ai lavoratori, ma premia i Dirigenti ed i Quadri? Premi e benefit erogati ormai da tempo, compensi decisamente inaccettabili visto il periodo di recessione (battuta sovente riportata dallo stesso nelle trattative aziendali) che costringono l’Azienda a cercare continuamente recuperi economici. Non sarebbe il momento di fare un passo indietro?
Certo, molto più facile fare i turni di lavoro con un Ottimizzatore al quale sono stati dati parametri che non hanno etica… Ma chi li ha decisi quei parametri?
Siamo stufi di simili comportamenti, crediamo nel lavoro svolto da tutti i lavoratori di Tiemme Spa e pertanto combatteremo con tutte le nostre forze quanto vuole imporre l’Azienda! Forse è arrivato il momento di parlare di esuberi in termini di Dirigenza…
Non possiamo sottacere a un simile cinismo, colpire il lavoratore per fagli subire le scelte che vuolela Dirigenza…! Non ci stiamo!
Il primo giorno di apertura dell’anno scolastico si verificheranno molti disservizi, e non per colpa dei lavoratori, ma a causa di un’organizzazione del lavoro scellerata e punitiva!!!
Ci rivolgiamo in ultimo al neo Presidente di Tiemme Spa, Sig. Massimiliano Dindalini, che data la sua giovane età capirà che ad un essere umano spetta anche il tempo di stare con i propri cari e non essere commissariato ad effettuare turni di lavoro con 12 o più ore di impegno solo per una punizione contrattuale!
Presidente, chiediamo il suo intervento!
Le Segreterie provinciali FILT CGIL, FIT CISL, UILTrasporti, FAISA CISAL e UGLTrasporti di Arezzo, Grosseto, Livorno e Siena
Siena, 6 settembre 2012
Argomenti: FILT, trasporti, trasporto pubblico |