Camusso, noi donne siamo cambiate non è più tempo di pregiudizi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 4, 2012
Camusso, noi donne siamo cambiate non è più tempo di pregiudizi
Alla vigilia dell’Assemblea Nazionale delle donne CGIL, il Segretario Generale, in un’intervista a ‘la Repubblica’ denuncia: “asili fantasma e mamme in affanno. Sarebbe il momento di creare infrastrutture ed asili per consentire alle donne di lavorare con più facilità”
» ‘Le donne cambiano…’ 5 e 6 giugno Assemblea Nazionale Donne CGIL – SPOT
03/06/2012 da www.cgil.it
È vero, mancano i soldi, ma ancor di più manca il coraggio. La crisi non aiuta la parità femminile, eppure per Susanna Camusso, leader della CGIL, le donne sono cambiate e stanno già cambiando il Paese. Ora però bisogna eliminare i pregiudizi, proporre una nuova idea della famiglia e del lavoro e, soprattutto, ammettere che il problema esiste. Su questo punto ci siamo, ormai lo dicono tutti: senza il lavoro delle donne il Paese non cresce. “È un passo avanti. D´altra parte non è novità: sono anni che studi di natura diversa fanno notare come il lavoro femminile spinga la crescita e come le donne abbiano maggiori capacità scolastiche e migliori capacità direttive. Peccato che poi a tali dati non corrispondano scelte e fatti”.
Quanto conta la crisi e il fatto che ora il lavoro non c´è né per le donne, né per gli uomini? “Mol, ma abbiamo bisogno di un salto di mentalità che si può fare e che va fatto. Le recenti scelte del governo in tema di lavoro dimostrano che ciò non è avvenuto”.
Il governo Monti, su questo fronte, si è dimostrato uguale a quello Berlusconi? “No, il salto positivo è evidente: fino a pochi mesi fa avevamo ancora il problema di riconquistare la dignità di essere donne e non oggetti. Non posso dimenticare quel periodo e non posso scordare come i messaggi allora lanciati abbiano influenzato la ripresa delle violenze contro le donne. Sotto questo punto di vista il cambiamento è stato enorme, ma ciò che ora colpisce è la mancanza di coraggio e di innovazione”.
Dove sta sbagliando il governo Monti? “Nel sostenere una politica fintamente egualitaria che, se applicata a soggetti colpiti da diseguaglianza non può che aumentare la diseguaglianza stessa. Non vedere le differenze e non tenerne conto è pura demagogia: penso agli interventi sull´età pensionabile e alla disparità di trattamento, in tema di tutela della maternità, fra chi ha un rapporto di lavoro a tempo indeterminato e chi è un co.co.pro. Penso anche che quando si parla di sostegno al reddito si dibatte di quoziente familiare più che di necessità di creare asili e infrastrutture che facilitino il lavoro delle donne”.
Eppure il ministro Fornero ha introdotto il congedo parentale obbligatorio per i padri. “Parliamo di due giorni più uno: sembra un´operazione fatta più che altro per fregiarsi di un titolo e lanciata in un periodo in cui, vista la crisi e visto che i padri sono quelli che nella coppia guadagnano di più, la sensibilità generale potrebbe non apprezzare. Ma congedi a parte, le occasioni mancate della riforma del lavoro sono almeno due”.
Quali? “È stata innalzata la contribuzione dei co.co.pro e delle partite Iva allo stesso livello del lavoro a tempo indeterminato, ma poi le tutele della maternità sono rimaste più basse. Su questo punto la riforma Fornero non è proprio intervenuta. Sull´altro punto è invece intervenuta, ma in modo caotico: mi riferisco alla illegittimità delle dimissioni in bianco. Il divieto e il messaggio lanciato non sono chiari, il marchingegno previsto per la tutela è molto complicato”.
E il sindacato sta facendo la sua parte? Domani e dopodomani la CGIL organizza l´assemblea delle donne dopo quasi tre anni di assenza. “La crisi non aiuta l´evoluzione, spinge verso meccanismi difensivi. In questi ultimi anni la contrattazione è stata focalizzata sulla difesa dei posti di lavoro e ha trascurato la questione femminile. Però le donne sono cambiate e limiti e pregiudizi si possono superare”.
Ma non hanno anche loro precise responsabilità? Uno studio della Fondazione Debenedetti sostiene che continuano a scegliere le facoltà che garantiscono lavori a basso reddito. “Tratterei il caso con molta attenzione. Il punto centrale del problema resta l´esistenza del pregiudizio: potendo scegliere fra due ingegneri l´azienda sceglie il maschio perché non va in maternità e perché pensa che i figli costituiscano un problema”
Argomenti: CGIL |
Tabelle paga tessili artigiani giugno 2012
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2012
Tessili Artigiani Tab. A_06_12
Tessili Artigiani Tab. B_06_12
Tessili Artigiani Tab. C_06_12
Argomenti: CGIL, FILTEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga legno artigiani giugno 2012
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2012
Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga lavanderie artigiani giugno 2012
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2012
Argomenti: CGIL, FILTEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga operai edili artigiani giugno 2012
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2012
Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Raccolta fondi Confindustria, CGIL, CISL e UIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 1, 2012
Argomenti: CGIL |
Ddl lavoro: Camusso, il Paese non aveva bisogno di questa legge
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 31, 2012
Ddl lavoro: Camusso, il Paese non aveva bisogno di questa legge |
Il Segretario Generale della CGIL commenta negativamente il voto di oggi al Senato sul Ddl lavoro. Presidi della CGIL a Roma e davanti alle prefetture in molte città. La CGIL si appella ora alla Camera: servono modifiche al testo. » Ddl lavoro: le osservazioni critiche e le richieste della CGIL al Parlamento |
Il Governo Monti aveva annunciato che con la riforma del lavoro si sarebbe data una risposta alla precarietà che affligge i giovani, ma per il Segretario Generale della CGILl tutto questo “non è avvenuto”. “Hanno molto parlato di equità e continuiamo a non vederla – ha spiegato Camusso oggi pomeriggio a Bologna – i lavoratori e i pensionati pagano il prezzo più alto” per questo i sindacati hanno deciso di manifestare il 2 giugno, iniziativa poi rimandata al 16 giugno in segno di rispetto e solidarietà con le popolazioni coinvolte dal terremoto. Prima del voto di fiducia al Senato, in mattinata la CGIL aveva organizzato a Roma, nei pressi del Senato, a piazza Vidoni, un presidio di protesta contro la decisione di ricorrere al voto di fiducia su un testo così importante e delicato. “La crisi e la recessione che continuano e ora il dramma del terremoto – ha detto ancora Barbi – impongono una svolta, un profondo cambiamento delle politiche anche in vista del Consiglio d’Europa di fine giugno che dovrà prendere decisioni cruciali”. |
Argomenti: CGIL |
Welfare: Cantone (SPI CGIL), tagli mettono in crisi sistema sociale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 31, 2012
WELFARE: CANTONE (SPI CGIL), TAGLI METTONO IN CRISI SISTEMA SOCIALE
Siena, 31 mag. – “La crisi tende a colpire molte conquiste delle donne in particolare sul welfare. Quelle conquiste cioe’ che abbiamo ottenuto con la riforma sanitaria che prevedeva prevenzione, cura, consultori”. Lo ha dichiarato Carla Cantone, segretaria generale dello Spi Cgil a margine di un convegno tenutosi questa mattina a Siena sul lavoro di cura, consultori e violenza. Oggi – ha proseguito la sindacalista – tagli alla spesa pubblica e tagli alle risorse ai comuni mettono in crisi tutto il sistema sociale con situazioni che riguardano in particolare persone anziane ma anche dei giovani . E se vengono tagliate le spese sociali a farne le spese sono le donne perche’ devono farsi carico di tutte le cure anche di anziani pur essendo loro stesse anziane. Dobbiamo difendere- ha concluso Cantone- quelle conquiste perche’ dallo stato sociale, dalla condizione della sanita’ e dell’assistenza per le donne ne deriva anche un modello di societa’ basato sulla giustizia sociale”. (AGI)
Argomenti: CGIL |
Domani mobilitazione dei sindacati dei Beni culturali
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 31, 2012
MOBILITAZIONE Ministero Beni Artistici e Culturali – 1 giugno 2012
La FP CGIL, la CISL FP e la UIL Pubblica Amministrazione hanno deciso di organizzare una giornata di mobilitazione per il 1 giugno, al fine di sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica circa la grave situazione di degrado dei Beni Culturali e delle condizioni di lavoro all’interno dei suoi cicli produttivi.
Ogni operatore del ministero, presso le sedi di Siena e Provincia, distribuirà una lettera rivolta alle cittadine e ai cittadini di denuncia del degrado dei nostri beni artistici e culturali nei luoghi di interesse artistico.
Siamo certi che non sfuggirà l’importanza dell’iniziativa, anche alla luce delle ultime vicende inerenti la decisione vergognosa di aprire una discarica presso Villa Adriana e dell’ignominioso furto perpetrato ai danni della Biblioteca dei Girolamini di Napoli, per riproporre i termini della tutela e della valorizzazione del nostro patrimonio e del ruolo che deve svolgere il lavoro pubblico in tale contesto.
La progressiva diminuzione di interventi per la tutela, sta aprendo colossali falle nella valorizzazione e nella fruizione. Falle tamponate nel tempo con commissariamenti devastanti ed esternalizzazioni che hanno dato luogo a nuovi carrozzoni ed a nuove forme di intollerabile precariato.
Occorre che il governo e la gestione dei nostri siti museali, di quelli archeologici, delle nostre biblioteche vadano riportati su binari di assoluta trasparenza, sotto l’attenta vigilanza di dirigenti pubblici capaci e di alto senso dello Stato; consapevoli del loro ruolo di “custodi” per le future generazioni di un patrimonio unico al mondo.
Infine un pensiero solidale al popolo emiliano direttamente colpito dai gravi eventi sismici. Esprimiamo la nostra grande tristezza e indignazione per i caduti sul lavoro e partecipazione per tutte le vittime.
Esprimiamo inoltre grande preoccupazione per i gravissimi danni subiti dal nostro patrimonio culturale, verificheremo da subito gli impegni straordinari che il Governo dovrà mettere in campo per la messa in sicurezza ed il restauro dei beni danneggiati dagli eventi sismici ed esprimiamo sin da ora piena disponibilità ad individuare tutte le soluzioni contrattuali che garantiscano lo svolgimento dei compiti propri dei nostri Uffici in quei territori.
FP CGIL Siena, CISL FP Siena, UIL Pubblica amministrazione Siena
Argomenti: FP |
EDILCENTRO di Chiusi: oltre 130 posti di lavoro a rischio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 31, 2012
EDILCENTRO di Chiusi: oltre 130 posti di lavoro a rischio
La difficile crisi finanziaria in cui si trova da tempo la EDILCENTRO di Chiusi, unita ad una gestione aziendale non particolarmente oculata, sta mettendo a serio rischio il mantenimento dei circa 130 posti di lavoro che rappresentano l’organico complessivo dell’azienda nei tre comparti principali in cui attualmente è suddivisa (metalmeccanico, commercio e trasporti).
La parte metalmeccanica ha richiesto per un anno – dal 4 giugno 2012 al 3 giugno 2013 – il riconoscimento della Cassa Integrazione Straordinaria per CESSAZIONE ATTIVITA’ e contestualmente l’attivazione della mobilità per 77 dipendenti. Inoltre i lavoratori, oltre a rischiare il loro posto, non percepiscono alcun stipendio dal mese di febbraio, con situazioni familiari in alcuni casi davvero drammatiche.
Per coloro che già erano in cassa integrazione ordinaria dal 5 dicembre 2011 si è dovuto richiedere il pagamento diretto all’INPS, in quanto l’Azienda non si è dimostrata in grado di assolvere ai propri impegni, pur avendo sottoscritto un accordo in cui avrebbe dovuto anticipare l’importo della cassa integrazione.
Non è assolutamente escluso che ora l’Azienda presenti una richiesta di concordato preventivo e contemporaneamente si concretizzino le condizioni per una trattativa con alcuni gruppi industriali che manifestino il loro interesse a costituire una nuova società che possa dare continuità all’attività e garantire quindi un futuro occupazionale ai lavoratori e alle lavoratrici che attualmente sono in forza alla ditta.
La FIOM CGIL, assieme ai lavoratori, farà di tutto per non disperdere il patrimonio professionale e occupazionale che nel tempo si è radicato nella zona.
FIOM CGIL Valdichiana Senese
30 Maggio 2012
Argomenti: aziende, FIOM, valdichiana |