Epifani: “Salari e pensioni, autunno di lotte”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2008
L’intervista de “L’Unità” di oggi a Guglielmo Epifani, Segretario generale CGIL:
http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/080707.Epif.pdf
Argomenti: CGIL, pensioni, salari |
Parere Dip. Funzione Pubblica su certificazione medica giustificativa dell’assenza per malattia prevista dal Decreto Tremonti – Nota della FP CGIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2008
Pubblichiamo di seguito il parere dell’Ufficio Personale pubbliche Amministrazioni, Segreteria Tecnica del Dipartimento della Funzione Pubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri sull’ormai nota questione della certificazione medica giustificativa dell’assenza per malattia.
Nella nota, indirizzata al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, si attesta chiaramente la competenza dei medici di medicina generale (medici di famiglia) a produrre la certificazione idonea a giustificare lo stato di malattia del dipendente nelle circostanze indicate all’articolo 71 del decreto legge 112 cd. “Tremonti”.
Finalmente anche il Dipartimento della Funzione Pubblica accede alla corretta interpretazione che il medico di famiglia è a tutti gli effetti Struttura Sanitaria Pubblica.
Riteniamo siano stati determinanti non solo i nostri ripetuti richiami sull’evidente natura “pubblica” dei medici di famiglia, sulla base degli accordi nazionali in materia di regolazione dei rapporti fra quest’ultimi ed il Servizio Sanitario Nazionale, ma anche le ripetute e diffuse denunce sui rischi che una non corretta interpretazione dell’articolo 71 poteva provocare in termine di carichi di lavoro e di organizzazione delle ASL e dei Pronto Soccorso degli Ospedali.
Giudichiamo, a questo punto, già di per sé esaustiva la interpretazione del Dipartimento della Funzione Pubblica, organo al quale le Pubbliche Amministrazioni hanno obbligo di riferirsi per interpretare uniformemente l’attività istituzionale ed amministrativa.
Rossana Dettori, Segretaria Nazionale Fp Cgil Sanità
Roma, 7 luglio 2008
parere_lavoro_malattia_040708.pdf
Argomenti: CGIL, FP, malattia, pubblico impiego |
Il Comune di Piancastagnaio ha scoperto che esiste il patronato!
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2008
Da decenni svolgiamo un servizio per i cittadini gratuitamente, in una sede a nostro totale carico.
Oggi vediamo che il Comune di Piancastagnaio, senza neppure informare o prevedere un bando pubblico, stipula una convenzione con un unico patronato che ha solo 5 sedi in provincia di Siena, mettendo il servizio a parziale carico della collettività, servizio che era già presente e non costava niente al Comune e quindi ai cittadini di Piancastagnaio.
La domanda senza risposta è: perché questa SCELTA DI FAVORE?
Ogni patronato può svolgere i servizi oggetto della convenzione e quindi ogni cittadino è libero di continuare a rivolgersi al suo patronato di fiducia.
Il patronato INCA CGIL è da sempre presente a Piancastagnaio e continuerà a svolgere il suo servizio gratuito il MERCOLEDI’ dalle ore 15.00 alle ore 19.00 (Servizio fiscale: il VENERDI’ dalle ore 15.00 alle ore 19.00) nella sua sede di Viale GRAMSCI.
CGIL Siena – INCA CGIL Siena
Piancastagnaio, luglio 2008
Argomenti: CGIL, Comuni, INCA |
Comune di Piancastagnaio: perchè questa convenzione?
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 5, 2008
CGIL CISL e UIL apprendono con stupore dell’operatività della convenzione tra un ente di patronato ed il Comune di Piancastagnaio e la concessione ad uso gratuito dei locali per uno sportello del patronato Epaca di Siena.
Già da qualche tempo avevamo sollevato – tramite colloqui con l’Assessore di competenza e con il Sindaco di Piancastagnaio – le nostre perplessità e la nostra contrarietà alla convenzione, unica in tutta la provincia di Siena, tra un solo ente di patronato ed il Comune. Una convenzione che si preoccupa di dare ai cittadini quei servizi che a Piancastagnaio vengono garantiti gratuitamente e da sempre da molti enti di patronato.
Non ci spieghiamo come si possa stipulare una convenzione con un patronato senza coinvolgere gli altri già presenti sul territorio con esperienza pluridecennale e molto più rappresentativi.
Riteniamo tutto ciò una vera e propria provocazione, sulla quale ci riserviamo di verificare anche la legittimità dal punto di vista giuridico, visto che sono reclamizzati anche i servizi che possono essere erogati solo dai CAF, che per legge sono società di capitali, violando anche le norme sulla libera concorrenza, oltre che quelle sul buon senso.
Perché il Comune sente il bisogno di convenzionarsi con un solo ente di patronato ignorando e neppure informando tutti gli altri?
Dove è finito il ruolo di imparzialità che un Comune dovrebbe tenere con tutti i suoi cittadini e con tutti gli altri enti riconosciuti dallo Stato?
Se neppure di fronte a situazioni così semplici si riesce a mantenere equilibrio ed imparzialità, non possiamo che preoccuparci per la gestione più complessiva della cosa pubblica a Piancastagnaio.
CGIL CISL UIL
Piancastagnaio, luglio 2008
Argomenti: CGIL, Comuni, INCA |
Rinnovato il CCNL gomma plastica Confindustria
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 4, 2008
Oggi è stato rinnovato il CCNL dei 130.000 lavoratori del settore della gomma plastica scaduto il 31/12/2007.
Il rinnovo contrattuale siglato dopo 26 ore di sciopero che ha coinvolto la maggior parte dei lavoratori permette, con l’aumento economico pari al 6,4%, di dare una risposta all’emergenza salariale con il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni del settore.
La definizione degli Osservatori nazionali e territoriali che sostituiscono i precedenti Comitati Paritetici permetteranno un esame congiunto sulle situazioni dei settori della plastica, della gomma, del pneumatico e dei cavi.
L’aggiornamento con la nuova legislazione del capitolo contrattuale su prevenzione, sicurezza ed ambiente, con la definizione della nuova figura del rappresentante dei lavoratori (RLSSA) e con le ulteriori 8 ore di formazione, conferma l’attenzione che la categoria e i lavoratori hanno sempre posto a questo tema.
Sul capitolo della formazione viene potenziato l’Organismo Bilaterale Nazionale.
Per quanto riguarda il diritto allo studio e alla formazione vengono individuati strumenti come le 150 ore volte all’inserimento e all’apprendimento della lingua italiana per i lavoratori stranieri mediante progetti formativi mirati.
Sarà inoltre possibile eleggere nelle Rappresentanze Sindacali Unitarie, oltre ai lavoratori a tempo determinato ed inserimento lavoro, anche gli apprendisti.
Per quanto attiene al welfare contrattuale, al mercato del lavoro e produttività, si è convenuto di affidare ad una o più Commissioni Paritetiche il compito di approfondire il confronto su questi temi. Le Commissioni individuate all’interno della Delegazione Trattante dovranno terminare i lavori entro il 30-6-2009 e comunicare successivamente i risultati alle Parti stipulanti per eventuali decisioni in occasione della successiva scadenza negoziale.
L’aumento dei minimi contrattuali per il biennio 2008-2009 è del 6,4% pari a 102 euro a livello F erogato in 3 tranche: 43 euro dal 1/7/2008, 35 euro dal 1/1/2009 e 24 euro dal 1/10/2009. Con un “montante salariale” pari a 1.611 euro ed una tantum di 200 euro con la retribuzione di luglio.
Viene riconosciuta un’indennità pari a 50 euro per i lavoratori Quadri dal 1 settembre 2008.
FILCEM CGIL Siena
Siena, 4 luglio 2008
Argomenti: CGIL, contrattazione, contratti, FILCEM, gomma plastica |
III fascia ATA: sportello consulenza della FLC CGIL di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 4, 2008
E’ uscito il D.M. con il quale vengono riaperte le graduatorie di III fascia ATA (collaboratori scolastici, assistenti amministrativi, assistenti tecnici, collaboratori scolastici addetti alle aziende agrarie).
Scarica il file con le istruzioni d’uso per compilare la domanda ed i servizi che la FLC CGIL di Siena mette a tua disposizione:
consulenze-graduatorie-iii-fascia-ata.pdf
Pagine visitate sito web: ieri superata la quota di un milione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 3, 2008
Ieri abbiamo superato il milione di pagine viste nel nostro sito www.cgilsiena.org , di cui oltre 500.000 negli ultimi 9 mesi.
Una progressione ed un interesse che si spingono a proseguire nel lavoro avviato per dare un servizio alle migliaia di lavoratori che cercano risposte ai loro problemi e per veder garantiti i loro diritti.
Gli ultimi tempi sono stati impegnativi per rispondere a tutte le richieste che ci sono pervenute da tutta Italia, continueremo a provare a rispondere ai vostri quesiti.
Mi preme tuttavia dirvi che questo è solo un mezzo per conoscere di più, l’obbiettivo di tutti coloro che lavorano dovrebbe essere quello di avere un sindacato sempre più forte e rappresentativo nei territori, vicino ai lavoratori.
Ho potuto apprezzare tante persone che ci hanno scritto perché vogliono far valere i propri diritti, non arrendendosi di fronte a soprusi grandi e piccoli.
A loro e a tutti quelli che ci leggono dico di partecipare di più, di essere loro il sindacato, di andare nelle nostre sedi e contribuire a far crescere la CGIL e il sindacato più in generale.
In molti vogliono farci credere che del sindacato non c’è più bisogno, che i lavoratori ed i loro datori di lavoro hanno un analogo potere.
Lo sapete prima di chiunque altro che questo non è vero e che possiamo avere la stessa forza della controparte solo se i lavoratori sono uniti e solidali tra di loro.
Grazie di aver costruito e fatto crescere questo sito e questo blog insieme a noi.
Il Segretario Generale della CGIL di Siena
Claudio Vigni
Argomenti: CGIL |
Manovra finanziaria: le ragioni del nostro ‘no’ in 23 punti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 3, 2008
Roma, 3 luglio – “La Cgil ritiene sbagliato, inadeguato e da modificare profondamente il piano triennale della manovra finanziaria”. E’ questo il duro giudizio della confederazione di Corso d’Italia alla triennale manovra economica, e ai provvedimenti fiscali, varati dal governo ed espresso oggi dal segretario generale, Guglielmo Epifani, e dal segretario confederale, responsabile per l’organizzazione delle politiche economiche, Agostino Megale. “La manovra – sostiene la confederazione – è sbagliata perchè non affronta le emergenze del Paese, a partire dal recupero del potere d’acquisto di salari e pensioni e compromette anche la possibilità di ripresa”. Questa, infatti, “essendo impostata prevalentemente sui tagli alle spese, colpisce in modo consistente i servizi sociali, taglia pesantemente in settori fondamentali come scuola e sanità e rischia di peggiorare la condizione di tante famiglie”.
Inoltre, il provvedimento del governo, “non fornisce, pur nell’ambito dell’obiettivo del pareggio di bilancio, alcun sostegno alla domanda interna né dà la necessaria risposta alla riduzione della pressione fiscale ai lavoratori ed ai pensionati come proposto con la piattaforma unitaria sul fisco. Anche il metodo è preoccupante: “Lo strumento del Decreto Legge ampiamente utilizzato, limita il ruolo del Parlamento e delle parti sociali. I provvedimenti intervengono negativamente nelle relazioni tra le parti sociali deregolando il ruolo del contratto nazionale”.
La manovra in sintesi:
1. Non sostiene e non aumenta i salari e le pensioni, quindi nemmeno la crescita economica attraverso la domanda interna. Mancano gli interventi specifici a sostegno dei redditi da lavoro e da pensione richiesti nella piattaforma unitaria.
2. L’inflazione programmata all’1,7%, mentre l’inflazione reale è al 3,8%, può comportare una perdita di potere d’acquisto di oltre 1.000 euro a fine 2009. Per il pubblico impiego, peraltro, l’inflazione programmata rappresenta un vincolo per i contratti.
3. Non diminuisce la pressione fiscale. Anzi, la mancata restituzione del fiscal drag nel 2008 costerà circa 220 euro a lavoratori e pensionati.
4. La detassazione degli straordinari porta con sé elementi di discrezionalità e disuguaglianza. L’esclusione totale dei lavoratori del settore pubblico solleva problemi di incostituzionalità.
5. I tagli alle spese dei Comuni incideranno direttamente sui servizi: circa 500 euro in meno in termini di spesa sociale per ogni famiglia in condizioni di povertà.
6. Si indeboliscono le misure di controllo all’evasione e all’elusione fiscale, anche se, grazie a quelle misure, si è realizzato un consistente extragettito. Si allentano le misure di lotta al riciclaggio del denaro sporco ed al lavoro nero.
7. Si riduce la spesa sanitaria (5 miliardi in tre anni) e si rischia la reintroduzione dei tickets su prestazioni e/o farmaci.
8. I peggioramenti riguardano anche gli immigrati; in particolare con la modifica introdotta all’Articolo 1 del Testo Unico sull’immigrazione, si impedisce l’accesso alle prestazioni sanitarie ai cittadini comunitari che soggiornano di fatto in Italia per un lungo periodo.
9. La “carta acquisti” per le persone più disagiate è una misura compassionevole; la scarsità delle risorse renderà la carta fruibile per poche persone e di poco valore rispetto all’aumento dei prezzi e delle tariffe. La misura annunciata non prevede ancora la copertura. Le risorse destinate a tale misura andrebbero invece incrementate e utilizzate per combattere la povertà diffusa nel Paese, come indicato nella piattaforma unitaria dei sindacati del pensionati.
10. Il Protocollo sul Welfare viene pesantemente manomesso: si ripristina il lavoro a chiamata, si annulla la riforma del contratto a tempo determinato e sui disabili, si generalizza il voucher, si peggiora l’apprendistato.
11. Si abroga il libro matricola e libro paga, sostituiti da un semplice libro unico in cui tutti i lavoratori vengono iscritti entro il giorno 16 del mese successivo, vanificando così l’attività ispettiva. Si cancella la legge fatta per contrastare la pratica delle “dimissioni in bianco”.
12. Si depotenziano e si abrogano le misure più significative del Testo Unico sulla sicurezza, diminuendo le sanzioni e la natura pubblica dei controlli.
13. Il Decreto sull’orario peggiora le leggi esistenti e introduce un sistema di deroghe che indebolisce e destruttura il contratto nazionale su parti qualificanti quali la disciplina del lavoro notturno, il riposo settimanale, le sanzioni all’impresa.
14. Si indebolisce il principio della “solidarietà della ditta appaltante” generando logiche di non trasparenza e di eccessivi ribassi dei costi, con ricadute sul lavoro e sulla sicurezza.
15. Si tagliano 150 mila posti di lavoro e si avvia una pesante modifica dell’assetto e dei contenuti della scuola pubblica.
16. Si interviene sull’Agenzia per i controlli ambientali mettendola sotto la vigilanza del governo, trasformandola in un “non definito” istituto di ricerca e intanto commissariandola.
17. Perdita di autonomia della ricerca e dei ricercatori. Privatizzazione delle Università con la loro trasformazione in “fondazioni”.
18. Tagli indiscriminati alla spesa dei Ministeri e alle risorse per la contrattazione integrativa nel pubblico impiego.
19. Drastica riduzione del turn over dei pubblici dipendenti: un accesso ogni otto uscite. Soppressione della sanatoria per i precari prevista nelle precedenti leggi finanziarie.
20. Il Mezzogiorno viene duramente colpito con il blocco FAS e con i tagli alle infrastrutture di Sicilia e Calabria per finanziare l’ulteriore riduzione dell’Ici. In assenza di una previsione di investimenti nel Mezzogiorno si determinerà minore occupazione e crescita.
21. L’accordo sottoscritto tra il governo e l’ABI sui mutui non porta vantaggi reali, allunga solamente i tempi di estinzione del debito facendone aumentare il costo. Segnali di pura demagogia su banche e petrolieri che si scaricheranno sui consumatori finali.
22. Sulla casa la manovra annulla impegni già concordati dalle parti sociali in tema di risorse per l’emergenza abitativa, agevolazioni fiscali per gli inquilini, sostegno sociale all’affitto.
23. Il mancato intervento a favore degli inquilini penalizza ancora di più sul piano dell’equità le famiglie più povere acuendo le condizioni di disagio sociale ed emarginazione.
Le valutazioni qui in dettaglio: manovra-finanziaria-2009-11.pdf
Argomenti: CGIL |
Contratti nazionali e di II livello: preoccupazione della CGIL di Siena per i salari dei lavoratori
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 3, 2008
NOTA STAMPA
La Segreteria della CGIL di Siena, riunita per discutere sia in merito al confronto aperto con Confindustria sulla riforma del modello contrattuale sia sul rinnovo dei contratti nazionali ed integrativi della Provincia di Siena, esprime grande preoccupazione per i ritardi e le difficoltà incontrate.
Nonostante infatti sia ormai da tutti condivisa l’analisi ed i dati che hanno ampiamente dimostrato la grave perdita del potere d’acquisto dei lavoratori, non intravediamo nelle controparti datoriali e nel governo la volontà di garantire interventi che forniscano una soluzione al problema salariale.
I rinnovi di molti contratti nazionali procedono con grande difficoltà, a partire da quello della distribuzione cooperativa e del commercio; molti milioni di lavoratori aspettano il rinnovo del loro contratto da molti mesi se non da anni, compresi settori dove sicuramente non incide la concorrenza dei mercati come ad esempio nel caso delle farmacie private.
Riteniamo utile ricordare che anche nella nostra provincia sono molti i tavoli di trattativa aperti nella contrattazione di II livello che vedono migliaia di lavoratori interessati, basti pensare alla grande distribuzione cooperativa (Coop Centro Italia e Unicoop Firenze), al gruppo Imer che ha visto i lavoratori scioperare la settimana scorsa, al contratto provinciale dei lavoratori agricoli che interessa oltre 12.000 addetti in provincia di Siena.
Per tutti i contratti l’aumento del salario è l’elemento predominante che ne impedisce il rinnovo.
La Segreteria della CGIL di Siena ritiene inaccettabile un simile atteggiamento dilatorio che aggrava la condizione di tanti lavoratori e frena la stessa ripresa economica del Paese ed è impegnata a sostenere le vertenze al fianco dei lavoratori e delle strutture di categoria per una conclusione positiva delle vertenze aperte.
Una situazione inaccettabile tanto più oggi che l’inflazione è tornata ai massimi storici dal 1996 sfiorando il 4%, mentre il governo prevede nella manovra economica un tasso dell’1,7% inferiore di oltre due punti, che rischiano di tramutarsi in ulteriore perdita del potere d’acquisto per salari e pensioni.
La Segreteria della CGIL di Siena auspica pertanto che vi sia un’assunzione di piena responsabilità da parte delle associazioni di categoria e delle aziende per una rapida definizione dei contratti aperti, accantonando ogni azione demagogica e paternalistica ed accettando la sfida del sindacato di ridare valore al lavoro e a chi produce, per accrescere la qualità, la produttività e la competitività delle imprese e del sistema, oltre che per garantire salari più dignitosi ai lavoratori.
Siena, 3 luglio 2008
Argomenti: CGIL, contrattazione |
Rinnovato il CCNL Edilizia Aniem Confapi
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 2, 2008
Interessati 100.000 lavoratori e 10.000 imprese. Aumento di 104 euro, più formazione e sicurezza.
Dopo i rinnovi dei Contratti Nazionali dell’Edilizia Industria e Edilizia Cooperazione, è stato siglato ieri anche il CCNL Edilizia Aniem Confapi per 100.000 lavoratori e 10.000 imprese. “Anche questo terzo rinnovo – affermano i Segretari nazionali di Feneal Uil, Massimo Trinci, della Filca Cisl, Giuseppe Moscuzza e della Fillea, Mauro Macchiesi – individua importanti soluzioni per le specificità del processo e delle tipologie produttive delle piccole e medie imprese e rispecchia a grandi linee quanto già stabilito nell’accordo con l’Ance e le Coop per quanto riguarda i temi della sicurezza, della formazione, della lotta al lavoro nero e della trasparenza del rapporto di lavoro”.
L’incremento salariale è stato fissato in 104 euro al terzo livello suddiviso in due soluzioni: 74 euro dal 1° giugno e 30 euro dal 1° gennaio 2009.
Importanti passi in avanti sono stati fatti sul tema della carenza malattia, la cui materia verrà affrontata anche nella contrattazione territoriale. A livello nazionale si è ridotto da 7 a 6 giorni il periodo di malattia utile per maturare il diritto, da parte del lavoratore, a veder riconosciuto il 50% del salario per i primi tre giorni di malattia. Per la copertura al 100% i giorni passano da 14 a 12.
Per quanto riguarda i lavori pesanti e usuranti, si istituisce per la prima volta un fondo che prevede, per i lavoratori in particolari condizioni, l’erogazione di una prestazione che ne agevoli il pensionamento pari allo 0,10% dei versamenti in Cassa Edile.
Novità importanti anche sul tema della formazione. Le imprese devono comunicare al sistema delle Scuole edili l’assunzione degli operai almeno tre giorni prima dell’inizio del lavoro, per consentire lo svolgimento di 16 ore di formazione attinenti le basi professionali del lavoro in edilizia e la sicurezza, con un richiamo formativo di 8 ore all’anno. Inoltre sono state introdotte delle norme che prevedono la comunicazione scritta al lavoratore al momento della assunzione e dei passaggi di qualifica, che renderanno più trasparente il mercato del lavoro e offriranno maggiori certezze al lavoratore per il riconoscimento professionale ai fini dell’inquadramento.
Il sistema delle Scuole edili avrà un ruolo attivo anche nella gestione e nella implementazione dell’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Per quanto riguarda la sicurezza, è stato dato mandato alle parti sociali nazionali di dare concreta attuazione ai rinvii operati alla contrattazione dal Testo Unico sulla sicurezza.
Importanti conquiste sono state raggiunte anche nella lotta contro il precariato. Si è convenuto che un’impresa non può avere alle dipendenze operai part-time in misura superiore al 3% del totale degli occupati a tempo indeterminato, e l’esclusione delle clausole elastiche e flessibili. Ciò dovrebbe consentire la riduzione del ricorso indiscriminato al part-time, che spesso maschera il lavoro nero. Si ribadisce inoltre la necessità di rafforzare il sistema unitario degli Enti Bilaterali con la presenza di tutte le Associazioni Imprenditoriali.
Sul fronte dei diritti sono stati raggiunti risultati per gli apprendisti con il riconoscimento del fondo presso la Cassa Edile per la copertura dell’indennità sostitutiva in caso di maltempo.
Inoltre sono state incrementate le percentuali per il lavoro notturno a turni e gli importi per l’Ape, l’anzianità professionale edile.
“Nelle prossime settimane – concludono Trinci, Moscuzza e Macchiesi – sono previsti incontri per il rinnovo del contratto dell’edilizia con le associazioni artigiane. Ci auguriamo che anche con gli artigiani sia possibile rinnovare il contratto, così da concludere complessivamente la stagione di tutti i rinnovi del settore edile.”
Roma, 2 luglio 2008
Argomenti: CGIL, contrattazione, contratti, edili, FILLEA |