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IC A. Salvetti di Colle di Val d’Elsa: personale scolastico in difficoltà per i diritti negati dalla dirigente scolastica. L’appello della FLC CGIL di Siena

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 14, 2025

IC A. Salvetti di Colle di Val d’Elsa: personale scolastico in difficoltà per i diritti negati dalla dirigente scolastica. L’appello della FLC CGIL di Siena
Colle di Val d’Elsa, 14 maggio 2025 – La FLC CGIL di Siena desidera portare all’attenzione dell’opinione pubblica la difficile situazione che da tempo sta vivendo il personale dell’Istituto Comprensivo “A. Salvetti” di Colle di Val d’Elsa. Siamo profondamente preoccupati per una serie di comportamenti messi in atto dalla Dirigente scolastica che stanno creando un clima di forte disagio tra lavoratrici e lavoratori.
Negli ultimi mesi, infatti, abbiamo raccolto numerose segnalazioni riguardanti il sistematico rifiuto di permessi previsti dalla legge e dal contratto nazionale. In particolare, ci riferiamo ai permessi per malattia destinati a visite mediche specialistiche, un diritto fondamentale che la normativa tutela in modo chiaro e che non può essere negato dal Dirigente scolastico. Eppure, in più occasioni, le richieste sono state respinte con motivazioni che riteniamo pretestuose e non conformi alle norme: si chiede, ad esempio, l’indicazione dell’indirizzo della struttura sanitaria o la presenza di specifiche firme e ruoli sul giustificativo medico, elementi che la legge non prevede.

Non solo. Anche per i permessi legati a motivi personali o familiari, regolati dal Contratto Collettivo Nazionale, vengono richiesti documenti aggiuntivi non previsti, come autocertificazioni con l’indirizzo di reperibilità. Queste richieste, oltre a essere arbitrarie, finiscono per ostacolare la possibilità, per il personale, di esercitare diritti riconosciuti.

Un ulteriore motivo di preoccupazione riguarda i permessi per il diritto allo studio, disciplinati dal Contratto Integrativo Regionale della Toscana. Alcuni colleghi, regolarmente iscritti a corsi universitari, si sono visti negare il permesso semplicemente perché mancava l’indirizzo della sede universitaria nella documentazione. Anche in questo caso, si tratta di una interpretazione eccessivamente restrittiva che, di fatto, limita il diritto alla formazione.

Particolarmente grave, infine, è quanto accaduto in relazione ai permessi previsti dalla Legge 104/92 per l’assistenza a familiari con disabilità. In un caso specifico, la richiesta è stata respinta e il giorno di permesso è stato trasformato unilateralmente in un giorno di ferie, senza alcun fondamento normativo. Questo rappresenta una lesione grave di un diritto tutelato dalla legge e tocca un ambito, quello dell’assistenza ai familiari in condizione di disabilità, particolarmente delicato.

Abbiamo già segnalato queste criticità sia all’Ufficio Scolastico Provinciale di Siena sia all’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, l’ultima volta il 22 aprile scorso. Purtroppo, a distanza di quasi un mese, non abbiamo ancora ricevuto risposte concrete.

Siamo certi che questa situazione non sia dovuta a mancanza di attenzione da parte delle istituzioni scolastiche, ma i tempi troppo lunghi ci costringono oggi a rendere pubblica la nostra preoccupazione. La negazione sistematica di diritti basilari, la richiesta di documenti non previsti e la diffusione di circolari interne non conformi alla normativa stanno generando un clima di malessere, stress e insicurezza tra il personale, che avverte questi comportamenti come vessatori.

Per questo motivo, come FLC CGIL Siena chiediamo con forza che queste pratiche cessino immediatamente e che gli organi competenti intervengano con urgenza, per garantire il rispetto della dignità e dei diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto.

FLC CGIL Siena

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