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Pramac: FIOM e CGIL rispondono alla difesa d’ufficio del Ceo Campinoti da parte di FDI di Colle.
di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2025
Pramac: FIOM e CGIL rispondono alla difesa d’ufficio del Ceo Campinoti da parte di FDI di Colle.
Siena, 28 luglio 2025 – La Fiom CGIL e la CGIL non si fanno dare lezioni di democrazia e di giustizia da un partito che, da oltre due anni al Governo, sta facendo solo scelte volte a ridurre il perimetro democratico del Paese come con il Decreto sicurezza, che limita le libertà individuali e collettive, e come la riforma della Magistratura che mette in discussione l’indipendenza del potere giudiziario e la separazione dei poteri, nonché a colpire chi esprime il proprio pensiero, come con la progressiva epurazione di tutte le voci scomode nella TV pubblica. E la difesa dei diritti sul lavoro e la lotta per la riduzione delle disuguaglianze non può essere richiamata da chi si ricorda dei lavoratori solo quando può usarli in maniera strumentale per i propri fini propagandistici o per sostenere l’interesse particolare del profitto a discapito di chi lavora, visto che sceglie anche la via del riarmo a sostegno dell’industria della guerra, invece di sostenere lo stato sociale con il finanziamento del diritto alla salute e all’istruzione e di favorire l’evasione attraverso condoni e concordati ed un sistema fiscale che a parità di reddito fa pagare quasi il doppio di tasse a lavoratori e pensionati piuttosto che alla rendita e al profitto.
Sarebbe utile che ognuno facesse il proprio mestiere e che Fratelli d’Italia, se davvero gli stanno a cuore i diritti dei lavoratori, approvasse leggi come quella sul salario minimo e misure salariali in grado di restituire reddito a chi lavora, e si occupasse di individuare provvedimenti per un territorio che vive un’emergenza senza precedenti sull’arretramento della produzione industriale e sulla perdita dei posti di lavoro.
Invece di far tutto questo FDI di Colle di Val d’Elsa trova il tempo di interessarsi a cose che non sono di loro competenza, senza avere neanche una compiuta conoscenza della materia e della storia sindacale di un’azienda. Un’ingerenza grave quella di un partito che entra a gamba tesa sulle scelte contrattuali fatte da un’organizzazione sindacale e che dà un giudizio di merito rispetto al miglior operato delle sigle aprendo le porte alla messa in discussione della libertà e dell’autonomia delle associazioni che rappresentano i lavoratori. Nella Costituzione Italiana l’adesione al sindacato è libera e le decisioni sono prese in autonomia. E proprio per la gravità di queste dichiarazioni auspichiamo che anche altre Organizzazioni facciano sentire la propria voce e la propria indignazione, al di là delle diverse posizioni, sull’ingerenza di un partito sull’autonomia sindacale di operare scelte contrattuali.
Sembra quasi che il comunicato di FDI di Colle sia stato realizzato su mandato dell’Azienda, visto che vengono snocciolati dati sensibili che solo la nostra Organizzazione Sindacale e la PR Industrial possono conoscere. Se così fosse ciò rappresenterebbe una violazione della privacy secondo la normativa sulla protezione dei dati. Non crediamo che sia un caso che FDI abbia avuto accesso a queste informazioni, visto che le citate disdette sono state inspiegabilmente trasmesse, ed in modo irrituale e lesivo del principio di libertà di associazione sindacale, non dai singoli lavoratori ma a mezzo PEC dalla stessa Azienda.
La Fiom Cgil e la CGIL di Siena continueranno a lottare in difesa dei diritti dei lavoratori e per la giustizia sociale in questo territorio e nel Paese, senza lasciarsi intimidire e condizionare dalle critiche di chi ha sempre cercato di soffocare la voce dei più deboli e della classe lavoratrice.
Fiom CGIL e CGIL Siena