Referendum 8 e 9 giugno, CGIL Siena: “I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 5, 2025
Referendum 8 e 9 giugno, CGIL Siena: “I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera”.
Con la chiusura della campagna referendaria, la Segretaria provinciale Alice D’Ercole fa un appello finale per il quorum invitando a votare 5 SI’.
Siena, 5 giugno 2025 – Oltre 75 iniziative pubbliche, più di 250 assemblee nei luoghi di lavoro e con i pensionati, centinaia di volantinaggi nei mercati, davanti agli ospedali, ai supermercati, alle scuole superiori e alle Università, cassettaggi, pubblicità, concerti, flash mob, presìdi, manifestazioni, Una campagna referendaria che ha attraversato tutte le zone della provincia, dalle piccole frazioni ai grandi agglomerati urbani. Migliaia le persone che hanno partecipato agli eventi organizzati dai 17 Comitati Referendari territoriali, da quelli aziendali, dalle associazioni e dai partiti promotori. Un impegno straordinario di tante e tanti volontari per informare sulle ragioni dei quesiti che saranno proposti ai cittadini domenica 8 e lunedì 9 giugno.
“Sui 4 quesiti in tema di lavoro abbiamo riscontrato consenso perché non c’è persona che direttamente o tra i suoi conoscenti non abbia contezza delle difficoltà di programmare la vita, non solo lavorativa ma anche affettiva e personale, – spiega la Segretaria provinciale della CGIL Alice D’Ercole – quando i contratti durano pochi mesi e le banche non danno i mutui e la prospettiva di mettere su famiglia si allontana. Non c’è persona, assunta dopo il 2015, che non viva nel terrore di venire cacciata dal posto di lavoro perché non in viso al datore di lavoro e perché di fronte all’ingiustizia di un licenziamento illegittimo il Giudice non ha la possibilità di rimuovere quel sopruso. Non c’è persona che non voglia una società in cui la salute e la sicurezza sul lavoro venga garantita, come le responsabilità dell’intero sistema perché non può accadere, come in Via mariti a Firenze, che ci vogliano settimane per risalire a chi sono i datori di lavoro degli operai morti e quasi un anno per vedere i primi avvisi di garanzia. Tre persone ogni giorno escono di casa per andare a lavoro e non fanno ritorno. E l’assenza di responsabilità che fa sì che per le morti nell’ambito dei subappalti non paghi mai nessuno”.
“Anche per quanto riguarda il 5° quesito, quello sulla cittadinanza, la gente ha capito, perché è un atto di giustizia nei confronti di milioni di persone che studiano, lavorano e pagano le tasse, senza però avere gli stessi diritti sociali e civili – prosegue la Segretaria – e perché non c’è genitore, ormai, i cui figli crescano a fianco di bambini italiani che non hanno la cittadinanza: due bimbi nascono nello stesso ospedale, vivono negli stessi condomini studiano nelle stesse scuole e poi un giorno arriva ad esempio il momento di una gita all’estero e uno può partire ed uno no, perché non ha il passaporto. Quale ingiustizia più grande può esserci di fronte all’emarginazione dei ragazzi?”.
“Il raggiungimento del quorum non è lontano e la voglia di partecipazione, soprattutto tra i delusi, si respira per le strade e tra la gente, – conclude Alice D’Ercole – perché non abbiamo promosso il referendum contro qualcuno, ma per cancellare norme ingiuste e sbagliate riconquistando diritti, dignità e libertà dentro e fuori i luoghi di lavoro, e portando questo Paese al passo con la civiltà della stragrande maggioranza dei Paesi europei; per due giorni, l’8 e il 9 giugno, potremo essere tutti protagonisti ed autori del cambiamento votando 5 SI”.
Argomenti: CGIL, referendum |
Grave infortunio alla Beko di Siena: proclamato sciopero per l’intera giornata del 5 giugno.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 4, 2025
Grave infortunio alla Beko di Siena: proclamato sciopero per l’intera giornata del 5 giugno.
Siena, 4 giugno 2025 – A seguito di un grave infortunio sul lavoro avvenuto presso lo stabilimento Beko di Siena, la RSU esprime forte preoccupazione per il clima di crescente insicurezza e disagio all’interno del sito produttivo.
Il ritardo nell’attuazione dell’accordo quadro, unito a una situazione di incertezza prolungata, sta generando un forte logoramento psicologico tra i lavoratori. Tale condizione li espone non solo a un elevato stress emotivo, ma anche a un rischio maggiore di incidenti sul lavoro, come purtroppo confermato dai fatti recenti.
Alla luce di questi gravi eventi e della mancanza di certezze concrete sul futuro occupazionale del personale, la RSU proclama uno sciopero di 8 ore per l’intera giornata di domani, 5 giugno 2025.
La RSU invita azienda, istituzioni e parti coinvolte a un’assunzione di responsabilità immediata, affinché vengano garantite la sicurezza sul lavoro e la dignità dei lavoratori, in un percorso chiaro e condiviso che dia finalmente attuazione agli impegni presi.
Nasce il Comitato Beko per i Referendum: “Cinque Sì per un lavoro dignitoso e sicuro”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025
Argomenti: aziende, FIOM, referendum |
6 Giugno: volantinaggi davanti alle scuole superiori del Comune di Siena.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025
Argomenti: CGIL, referendum |
IC A. Salvetti di Colle di Val d’Elsa: personale scolastico ancora in difficoltà. Cresce il malessere. L’appello della FLC CGIL di Siena e della FLC CGIL Toscana
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025
IC A. Salvetti di Colle di Val d’Elsa: personale scolastico ancora in difficoltà. Cresce il malessere. L’appello della FLC CGIL di Siena e della FLC CGIL Toscana
Siena, 3 giugno 2025 – A quasi un mese dal nostro primo comunicato del 14 maggio e a un mese e mezzo dalla segnalazione inviata all’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana il 22 aprile, la FLC CGIL di Siena e la FLC CGIL Toscana sono costrette a constatare, con grande rammarico e crescente preoccupazione, che nulla è cambiato all’Istituto Comprensivo “A. Salvetti” di Colle di Val d’Elsa.
Il 23 maggio scorso, una docente ha ricevuto una comunicazione dalla scuola che respingeva la sua richiesta di assenza per infortunio. È difficile comprendere come si possa negare una comunicazione di assenza, certificata ufficialmente dall’INAIL. Non si tratta di una mera richiesta soggetta a discrezionalità, ma di un atto dovuto in presenza di un certificato medico rilasciato da un ente pubblico.
Questo episodio rappresenta solo la punta dell’iceberg. Da tempo, all’interno dell’Istituto si respira un clima di forte tensione e malessere, alimentato da uno stile comunicativo e gestionale della Dirigente scolastica percepito come ostile. Tale situazione ha portato alcune lavoratrici a sviluppare sintomi di stress e ansia tali da richiedere cure mediche.
Tutte queste criticità sono state segnalate all’Ufficio Scolastico Regionale, così come sono state inoltrate segnalazioni puntuali da parte del personale riguardo a provvedimenti emanati dalla Dirigente, ritenuti contrari alle normative vigenti sia da chi li ha subiti che da noi che li abbiamo esaminati.
Non è dato sapere se e come l’USR sia intervenuto, ma possiamo affermare con certezza che, se un intervento c’è stato, non è stato efficace. Questa inefficacia alimenta la frustrazione del personale, che si sente abbandonato e non tutelato dalle istituzioni preposte a garantire i diritti e la serenità lavorativa.
La FLC CGIL di Siena e Toscana ribadiscono il proprio impegno a sostenere con fermezza e determinazione le lavoratrici e i lavoratori dell’IC “A. Salvetti” affinché siano rispettati i loro diritti, la loro dignità e la loro serenità sul luogo di lavoro.
FLC CGIL Siena
FLC CGIL Toscana
Argomenti: FLC |
Referendum, Landini: far votare chi non vota più. I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Giugno 3, 2025
Referendum, Landini a Repubblica: far votare chi non vota più. I quesiti parlano di lavoro, precarietà, cittadinanza, morti sul lavoro, appalti. Di vita vera
Argomenti: CGIL |
CHIUSI: STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE PER L’INIZIATIVA DI ZONA VALDICHIANA A SOSTEGNO DEI REFERENDUM.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 31, 2025
CHIUSI: STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE PER L’INIZIATIVA DI ZONA VALDICHIANA A SOSTEGNO DEI REFERENDUM.
Argomenti: CGIL, referendum, valdichiana |
COSTITUITO IL COMITATO PROMOTORE DEI REFERENDUM ALL’AZIENDA LODOVICHI DI CHIUSI
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 30, 2025
COSTITUITO IL COMITATO PROMOTORE DEI REFERENDUM ALL’AZIENDA LODOVICHI DI CHIUSI
Chiusi, 30 maggio 2025 – Costituito anche nell’azienda LODOVICHI SPA di Chiusi il Comitato aziendale di sostegno ai referendum del 8 e 9 Giugno.
Delegati, attivisti, lavoratori promuoveranno iniziative collettive ed individuali aziendali ed extra aziendali per rafforzare la necessità di esprimere democraticamente il proprio pensiero ai referendum proposti dalla CGIL.
Durante l’assemblea sindacale nella quale sono stati spiegati nel dettaglio i vari quesiti referendari è stato convenuto oltre al merito dei quesiti che sia anche e soprattutto necessario riappropriarsi del diritto dovere di voto consapevoli che ai referendum sei te singolo cittadino che decidi il tuo futuro e delle nuove generazioni.
Basta poco: maggior senso civico, andare a votare e barrare con una x sul SI. Con questi semplici gesti (ma di enorme importanza) puoi iniziare a cambiare in positivo la società. Dipende da noi e dipende anche da te.
COMITATO PROMOTORE DEI REFERENDUM AZIENDA LODOVICHI SPA
Argomenti: CGIL, referendum |
SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI SIENA, FP CGIL: “UNA TRASFORMAZIONE IN NEGATIVO PER LAVORATORI E CITTADINI”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 30, 2025
SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE DEL COMUNE DI SIENA, FP CGIL: “UNA TRASFORMAZIONE IN NEGATIVO PER LAVORATORI E CITTADINI”.
Il sindacato denuncia il metodo autoritario utilizzato dall’Amministrazione comunale, senza confronto sindacale.
Siena, 30 Maggio 2025 – Dal canto suo fa bene l’Amministrazione comunale, per voce dell’Assessore, a rivendicare con orgoglio il metodo con cui in maniera precipitosa sta trasformando, tramite i regolamenti adottati, il servizio di Polizia Locale a Siena.
Una trasformazione, avvenuta nel nome della “sovranità” del Consiglio comunale, scaricata sui lavoratori con evidente e sottoscritto aumento delle responsabilità degli agenti ed ufficiali, senza che sia stato discusso alcun riconoscimento per le nuove funzioni assegnate.
Una sistematica esclusione del personale e delle parti sindacali nei processi che hanno generato i regolamenti, che andranno ad incidere anche nelle condizioni di vita dei lavoratori, così come è stata accuratamente esclusa l’apertura di qualsiasi forma di confronto che portasse ad una discussione sui processi di formazione del personale per adeguarlo ad una richiesta di mutamento che non potrà realizzarsi, per norma, in pochi giorni.
Si sceglie di affidare, o meglio appaltare, i nuovi servizi degli ausiliari del traffico ad agenzia interinale aprendo di fatto ad una precarizzazione del lavoro senza precedenti con costi sul bilancio dell’Ente di oltre 70.000 euro a favore delle agenzie, anziché scegliere forme di selezione pubblica, trasparenti e meno onerose, oppure destinare la somma spesa al potenziamento delle attività formative della Polizia Locale o alla ricerca di strumenti per valorizzare il personale.
Si affidano poi ulteriori funzioni nel territorio a soggetti volontari che non potranno possedere esperienza, conoscenza ed autorità necessaria per fronteggiare quelle mutate situazioni di sicurezza di cui l’Amministrazione parla.
I problemi di vivibilità e sicurezza urbana si affrontano con la professionalizzazione dei lavoratori, con l’aggiunta di risorse e con processi formativi qualificati degli operatori di Polizia Locale, oltre che con un servizio che dimostri presenza e vicinanza quotidiana alla cittadinanza.
Si sceglie invece chiaramente di utilizzare un metodo autoritario e di scappare dai tavoli di confronto, dalla ricerca di soluzioni a tutela del personale, svendendo il lavoro pubblico ma facendolo passare come una conquista di sicurezza.
Controprova evidente è la vertenza contrattuale nazionale del Pubblico Impiego dove viene proposto un aumento fortemente inferiore all’aumento dell’inflazione ed il posizionamento della maggioranza di Governo in materia di invito di astensione al voto per i referendum dell’8 e 9 Giugno che trattano, appunto, di tutela del lavoro.
FP CGIL Siena
Campagna referendaria: Domenica 1 giugno dalle ore 18.30 grande evento per il SI’ a Siena, con concerto di Ginevra Di Marco.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 30, 2025
Campagna referendaria: Domenica 1 giugno dalle ore 18.30 grande evento per il SI’ a Siena.
Alle ore 21,30, alla Lizza, concerto di Ginevra Di Marco feat. Peppe Voltarelli.
Siena, 30 maggio 2025 – La campagna referendaria in vista dell’8 e 9 Giugno, quando saremo chiamati alle urne per esprimerci sui 5 quesiti su lavoro e cittadinanza, prosegue a ritmi serrati anche in provincia di Siena come in tutta Italia.
Il Comitato referendario provinciale del SI’ – per un lavoro più tutelato, dignitoso, stabile e sicuro – ha organizzato un grande evento a Siena, alla Lizza, davanti alla sede della CGIL, a partire dalle ore 18.30.
Questo il programma: alle ore 18,30 Drum Circle per bambin*, ragazz* e adulti condotta da Zatarra (Associazione Culturale L’Untore), alle ore 19.30 intervento della Segretaria Generale della CGIL Siena Alice D’Ercole, alle ore 20.00 Dj Set con Dj Padella, alle ore 21,30 concerto di Ginevra Di Marco feat. Peppe Voltarelli, alle ore 23.30 Dj Set con Dj Padella.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito.
Argomenti: CGIL, referendum |





