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Lavoro. Nella spirale della precarietà e del sommerso. Scacchetti, puntare su occupazione di qualità

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 6, 2018

Lavoro. Nella spirale della precarietà e del sommerso. Scacchetti, puntare su occupazione di qualità

Scacchetti (Cgil) a RadioArticolo1: “La ripresa si porta dietro le grandi disuguaglianze della nostra società, nel mercato del lavoro, nei redditi e nelle condizioni sociali. Bisogna cambiare direzione e puntate su occupazione di qualità”
Diversi studi attestano come in Italia l’occupazione non sia aumentata in modo significativo, mentre è esploso il lavoro precario e il sommerso, nel frattempo, la povertà e i bassi consumi la fanno ancora da padroni. I dati provengono dalla Banca centrale, dal Fondo monetario internazionale e dall’Ocse, e ci dicono anche che nel nostro Paese la ripresa è cominciata, ma ad avvantaggiarsene sono ancora pochi e sempre gli stessi. “È una ripresa che si porta dietro le grandi disuguaglianze della nostra società, non solo nel mercato del lavoro ma anche per quanto riguarda il reddito e la condizione sociale”. A dirlo, ai microfoni di RadioArticolo1 è Tania Scacchetti, segretario confederale della Cgil.
“Crescono – ha continuato – gli strati di vera e propria povertà e le frange più fragili della popolazione. Per questo diciamo che le politiche e le scelte fatte in questi anni non sono riuscite ad aggredire il fattore predominante del nostro modello di sviluppo: la polarizzazione delle disuguaglianze”. Queste difficoltà, tra l’altro, sono state certificate anche dal recente studio dell’Istituto Tecnè per la Fondazione Di Vittorio, secondo il quale la fiducia dei cittadini è peggiorata rispetto a un anno fa. La maggior parte degli intervistati, infatti, pensa che la propria condizione rimarrà immutata nei prossimi 12 mesi.
“Oltre la retorica della propaganda – commenta Scacchetti – le persone in carne e ossa, che vivono la condizione del mercato del lavoro, sono impaurite da quello che vedono. E osservano all’orizzonte pure un possibile peggioramento. Da un certo punto di vista, i dati sulla fiducia devono preoccuparci di più rispetto ai singoli dati economici, perché rendono perfettamente chiaro il fatto che anche dove c’è ripresa, resta comunque una grande incertezza sul futuro, un marcato senso di precarietà”.
Per la Cgil, a preoccupare, c’è anche “una visione della democrazia e un senso dello Stato non particolarmente forti”, che devono spingere l’organizzazione confederale “in prima linea sia rispetto alla ricostruzione delle basi della convivenza civile” rifiutando “ogni ogni forma di fascismo e di l’intolleranza”. Per il sindacato, questa è “una grande responsabilità per il ruolo che può giocare in questo momento il mondo del lavoro, la parte sana del paese”.
Un altro punto dolente è il lavoro sommerso, che coinvolge oltre tre milioni di persone, e che ha come conseguenze una competizione sleale tra imprese, meno sicurezza, meno salari e meno contributi fiscali e previdenziali. “Il tema della sicurezza sul lavoro – ha concluso Scacchetti – deve tornare ad essere una priorità per il nostro Paese. Il lavoro nero, però, non significa solo meno sicurezza, ma anche dumping rispetto alle imprese sane, e un effetto negativo sui conti pubblici e sulla redistribuzione della ricchezza. Oltre che un danno previdenziale e fiscale per le persone coinvolte, che saranno cittadini più deboli, e pensionati poveri”. È, questa “una piaga che colpisce non solo le persone direttamente coinvolte, ma abbatte i vincoli e i livelli di un’economia sana. Un fenomeno di cui si parla pochissimo, ma che la Cgil denuncia da anni. Anche questo, però, è frutto di una via bassa allo sviluppo. L’unico modo per uscirne è riconoscere il lavoro come come lavoro, come una frontiera di dignità.”

da rassegna.it – http://www.rassegna.it/articoli/nella-spirale-della-precarieta-e-del-sommerso

Argomenti: CGIL |

Elezioni RSU alla GSK: la CGIL conferma la sua schiacciante maggioranza

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 5, 2018

Elezioni RSU alla GSK: la CGIL conferma la sua schiacciante maggioranza

Siena, 5 febbraio 2018 – Giovedì scorso, al termine dei tre giorni che i dipendenti GSK Vaccines operanti nei siti di Siena e Rosia avevano a disposizione per eleggere la nuova Rappresentanza Sindacale Unitaria, il risultato scaturito dalle urne ha confermato per l’ennesima volta la schiacciante maggioranza della FILCTEM CGIL: ben 779 lavoratori su 1.313 votanti hanno preferito i delegati CGIL a quelli presentati dalle altre sigle sindacali; un dato che si traduce nel 60% del totale dei componenti la RSU.

Molto buono anche il dato dell’affluenza, con circa il 65% degli aventi diritto che si è presentato ai seggi elettorali.

“Al di la dei numeri, quello che più ci interessa è rappresentare al meglio i lavoratori di GSK Vaccines, la più grande multinazionale al mondo nel campo dei vaccini” – dichiara Duccio Romagnoli, delegato FILCTEM CGIL, che con 136 preferenze è risultato il più votato fra i 46 candidati che si sono presentati alle elezioni RSU.

“A noi non interessano le competizioni tra sigle sindacali” – prosegue Romagnoli – “perché la nostra azione è indirizzata esclusivamente a tutelare i dipendenti GSK e i tanti lavoratori precari impiegati all’interno dei due siti senesi. Soffermarsi sui decimali di punto che attribuiscono un delegato in più o meno all’una o all’altra sigla è un esercizio di scarso valore che lasciamo volentieri ad altri”.

“Difendere i posti di lavoro, far crescere il salario dei lavoratori e far aumentare la solidarietà tra loro” – conclude il rappresentante sindacale – sono, e lo saranno sempre, i nostri obiettivi primari”.

Argomenti: FILCTEM, RSU |

Raid Macerata: clima di odio e violenza

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 5, 2018

Raid Macerata: Cgil, clima di odio e violenza
03 febbraio 2018 da rassegna.it
Il sindacato di Corso d’Italia: “Quanto avvenuto è sconcertante. Una violenza inaudita. Non è questa l’Italia. I nostri valori sono custoditi nella nostra Costituzione, quella che continuiamo a difendere e che chiediamo di rispettare”
“Quanto avvenuto a Macerata è sconcertante. Una violenza inaudita, ingiustificabile, alimentata da un clima reso sempre più dedito all’odio”. Così la Cgil in una nota ha commentato i fatti di Macerata, dove il ventottenne Luca Traini ha ferito sabato mattina a colpi di pistola sei stranieri. Strage aggravata dal razzismo è l’accusa formulata dalla procura della città marchigiana. All’uomo è stato contestato, tra l’altro, anche il porto abusivo di armi: aveva un permesso per detenere la pistola per uso sportivo.

“Quello che si si è verificato – prosegue il sindacato – è la conseguenza di chi alimenta la caccia allo straniero al grido ‘viva l’Italia’. Qui si misura l’irresponsabilità di chi commenta fatti di cronaca incitando odio razziale. Non è questa l’Italia. Non sono questi i valori identitari del nostro Paese. Quei valori sono custoditi nella nostra Costituzione, quella che continuiamo a difendere e che chiediamo di rispettare”, conclude la Cgil.

Quanto affermato dal sindacato di Corso d’Italia  è confermato dal dibattito politico delle ultime ore. “Questa cosa incredibile dell’allarme fascismo, del ritorno dei fascismi, dell’ondata delle camice nere mi sembra surreale e agitata da una parte politica che in sei anni ha dimostrato il suo nulla”, ha affermato Matteo Salvini, segretario della Lega, a Radio 1, respingendo la definizione di “strage fascista”. A destra sul tema dei migranti irregolari anche Berlusconi ha rincorso la Lega, per poi tornare sui suoi passi e smarcarsi. Ad Agorà, su Rai3, Il leader di Forza Italia ha bacchettato il segretario leghista: “Frasi contro la sinistra eccessive, a volte Salvini esaspera i toni”, anche se continua a sostenere che la strage è  stata solo “il gesto folle di uno squilibrato”. A stretto giro una risposta è arrivata anche dal leader di Liberi e uguali Pietro Grasso, ospite di Unomattina: “Chi semina odio raccoglie violenza. Sono rimasto colpito dal fatto che il titolare della palestra ha espulso Traini, mentre un partito politico no. La società è stata capace di individuare il pericolo, la politica invece no”. In merito alle proposte di Salvini sull’immigrazione, Grasso ha agginuto: “Mi ricordano quelle sulle deportazione di massa di Trump, che poi sono state bloccate dai giudici”.

Argomenti: CGIL |

Sviluppo: Camusso, dinamiche crescita non diminuiscono diseguaglianze

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 3, 2018

Camusso, dinamiche crescita non diminuiscono diseguaglianze
da www.cgil.it
Roma, 3 febbraio – Nonostante la crescita del Pil, la qualità dello sviluppo del Paese nel 2017 si ferma agli stessi livelli del 2016. Ciò è determinato dalla permanenza di una grande area di povertà e da un’ancora più grande area di vulnerabilità economica e sociale. Crescono le diseguaglianze e la forbice sociale si allarga, con la ricchezza che tende a concentrarsi nella popolazione ad alto reddito. Aumentano le distanze territoriali tra nord (in particolare il nord-est) e il resto del Paese. Cala la fiducia economica e le attese per i prossimi 12 mesi. Peggiora l’indice che misura l’equità economica. E’ questa la fotografia che emerge dal “Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo in Italia” elaborato dalla Fondazione Di Vittorio e dall’Istituto Tecnè.

Per quanto riguarda la fiducia economica, rispetto a un anno fa, a fronte del 5% che ritiene migliorata la condizione economica della propria famiglia, c’è un 28% che l’ha vista ulteriormente peggiorare. E quanto la forbice si stia allargando lo si rileva tra chi ha un reddito fino ad 850 euro netti al mese, dove la percezione del miglioramento cala all’1% mentre quella del peggioramento sale al 49%.

Né va meglio la percezione per il futuro della propria famiglia. Il 75% pensa, infatti, che tra 12 mesi la situazione economica sarà uguale a quella di oggi mentre il 16% teme addirittura un peggioramento.

Per quanto riguarda le attese sull’andamento dell’occupazione nei prossimi mesi, per il 44% resterà stabile e per il 38% farà registrare una diminuzione.

Infine, gli italiani sono ancora più pessimisti sul futuro economico del Paese. Per il 32%, infatti, sarà peggiore di oggi, per il 51% uguale e solo per il 17% migliore.

Argomenti: CGIL |

Camusso: “Google e Amazon non possono decidere da sole o saranno guai grossi per i lavoratori”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 3, 2018

Argomenti: CGIL |

Servizio Civile Regionale alla FEDERCONSUMATORI

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 2, 2018


Federconsumatori Toscana partecipa al servizio civile regionale con un suo specifico progetto – “Dalla crisi più partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini” – che prevede l’impiego di 7 volontari così distribuiti: 2 presso la sede regionale di Firenze, 1 ciascuno nelle sedi di Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato, Siena. Chi fosse interessato ed ha un’età compresa fra i 18 e i 29 anni può partecipare alla selezione presentando domanda on line con le modalità specificate nell’avviso regionale di selezione entro le ore 14 del 2 marzo p.v.

Tutti i dettagli sul progetto, l’attività e le modalità di selezione si trovano anche sul sito www.federconsumatoritoscana.it

Per ulteriori informazioni: contattare o scrivere alla sede regionale: tel. 055217195 – mail: fct.toscana@federconsumatoritoscana.it

Per il giovane volontario:

Argomenti: FEDERCONSUMATORI, servizio civile |

#Maipiufascismi Firma ✍️ e fai firmare ⬇️

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 1, 2018

📌 Stamattina presentiamo alla stampa l’appello MAI PIÙ FASCISMI promosso dall’Anpi insieme a un cartello di 23 associazioni, partiti, sindacati democratici per chiedere alle istituzioni di non sottovalutare ciò che sta accadendo nel Paese con il ritorno alla violenza, alla xenofobia, al razzismo, a gesti e azioni violente da parte di membri di associazioni e movimenti parafasciste.
Chiediamo di firmare l’Appello e, alla società e alle istituzioni, di non sottovalutare, di applicare le leggi Mancino e Scelba e soprattutto la nostra Costituzione.
Fuori dalla democrazia non ci sono risposte al disagio sociale. Ma la soluzione non sono i muri e le divisioni, gli uomini forti. La storia lo insegna.
#Maipiufascismi
Firma ✍️ e fai firmare ⬇️
http://bit.ly/2rzYlbF

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Disoccupazione agricola: domande entro il 31 marzo

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 1, 2018

Hai lavorato nel 2017

con un contratto a termine in agricoltura?

Forse hai diritto

all’indennità di disoccupazione

e non lo sai.

Il termine per la domanda scade

il 31 marzo 2018.

Recati presso gli uffici

del Patronato INCA CGIL

della provincia di Siena.

Argomenti: CGIL, disoccupazione agricola, INCA, patronato, servizi |

Conferenza di Programma: “Governiamo il cambiamento”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 31, 2018

Argomenti: CGIL |

Patronato INCA CGIL Siena: Attenzione! In alcuni giorni SOLO SU APPUNTAMENTO!

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 31, 2018

Argomenti: CGIL, INCA, patronato, servizi |

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