Pressioni sui giudici per respingere il quesito sull’art. 18
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 14, 2017

Argomenti: CGIL |
Lunedì 16 gennaio chiuso il Patronato INCA CGIL di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 14, 2017
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017
l’ufficio del Patronato INCA CGIL di SIENA rimarrà CHIUSO
per l’INTERA GIORNATA
(ricordiamo che il LUNEDI’ tutti gli altri Uffici INCA della provincia di Siena sono chiusi)
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, INCA, patronato |
Sindacati MPS: nuovo incontro con l’AD
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 13, 2017
In data odierna le OO.SS. sono state convocate dall’Amministratore Delegato, alla presenza della Responsabile delle Risorse Umane.
In premessa, il Sindacato – anche alla luce delle notizie di stampa apparse negli ultimi tempi – ha richiesto chiarimenti ufficiali ed immediati da parte dell’Azienda sulla posizione riguardante la Dott.ssa Dalla Riva.
Successivamente, l’AD ha ufficializzato che durante la prossima settimana il management della Banca inizierà il confronto sui contenuti del nuovo Progetto di ristrutturazione con gli interlocutori europei – BCE e DG COMP della CE – con l’ausilio del MEF. La base di partenza della discussione sarà costituita dal Piano Industriale 2016-2019 presentato alle OO.SS. lo scorso 25 ottobre.
Il Sindacato ha comunque ribadito al Direttore Morelli che la sostenibilità sociale del nuovo Piano Industriale rappresenterà il principale aspetto sul quale concentrare l’attenzione, con particolare riferimento alla salvaguardia e alla tutela dei livelli occupazionali e retributivi dei Lavoratori del Gruppo.
Le scriventi OO.SS. hanno inoltre ribadito all’AD la necessità di un intervento sulla questione delle pressioni commerciali. Non è più rinviabile una netta assunzione di responsabilità che parta dai vertici aziendali e che venga assunta a tutti i livelli della Direzione Commerciale della Banca, centrali e periferici, soprattutto in considerazione del momento di difficoltà che i Colleghi si trovano a fronteggiare.
E’ necessario un drastico cambio di prospettiva, in grado di fornire ai Lavoratori supporto e sostegno evitando ulteriori pressioni inutili e dannose, che creano disagio e mortificazione e che non contribuiscono in alcun modo al ripristino di un clima di fiducia con la Clientela ed al rilancio commerciale dell’Azienda. Occorrerà quindi sempre più puntare sulla professionalità e sul senso di appartenenza che i Dipendenti hanno costantemente dimostrato, eliminando una volta per tutte pratiche legate ad erogazioni salariali totalmente discrezionali, oltre a controlli ed a monitoraggi assillanti e del tutto controproducenti.
Al fine di indirizzare i temi di cui sopra all’interno di un percorso negoziale, le scriventi OO.SS. hanno richiesto alla controparte l’attivazione di un immediato confronto e la ripresa delle attività della Commissione paritetica sulle politiche commerciali, all’interno della quale verranno analizzate casistiche e comportamenti concreti legati al capitolo delle smodate pressioni alla vendita.
In questo senso, invitiamo le RSA periferiche a segnalare ai Coordinamenti specifici episodi e casi da sottoporre alle valutazioni della Commissione.
Le scriventi OO.SS. riprenderanno il confronto con l’Amministratore Delegato nei prossimi giorni.
Le Segreterie Fabi – First-Cisl – Fisac-Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unità Sindacale Falcri Silcea
Coordinamenti Banca MPS
Siena, 13 gennaio 2017
Storie di voucher
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 13, 2017
Diritti – Storie di voucher (VIDEO) – 12 gennaio 2017 ore 14.27 da rassegna.it
Monica fa quello che può: la receptionist, la cameriera, la banconiera, “quando trovo lavoro”. Viene pagata in voucher, ma giorno dopo giorno si rende conto che così non potrà mai costruirsi un futuro. “Mi sento nessuno”.
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Libera il lavoro – Tutta un’altra Italia
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 13, 2017
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Voucher, Camusso a RepTv video: “No a correttivi, vanno aboliti”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 12, 2017
Voucher, Camusso a RepTv video
“No a correttivi, vanno aboliti”
Replica a Boeri sui buoni-lavoro Cgil video
Video “Sull’articolo 18 la battaglia continua”
‘Contro piaga imboscati rilanciare contrattazione P.A.’
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Referendum – Due sì per liberare il lavoro
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2017
Referendum – Camusso: «Due sì per liberare il lavoro» da rassegna.it
“Uno strumento malato è uno strumento malato”, sottolinea poi la dirigente sindacale tornando a parlare dei voucher: “Bisogna avere il coraggio di azzerarli, noi abbiamo fatto la nostra proposta con la legge. Nel gergo comune è dato per scontato che un voucher corrisponde a un’ora di lavoro: non è scritto da nessuna parte. Quelle persone di età media 35,9 anni si precludono qualsiasi possibilità previdenziale per il futuro, si garantiscono solo una sopravvivenza: per questo proponiamo che ci sia sempre un contratto. Le analogie con Francia e Germania sono errate. Questo istituto – prosegue Camusso – non può essere reso funzionale al lavoro occasionale: bisogna abrogare quella forma e trovarne un’altra pulita e efficace”. Lo stesso discorso vale per gli appalti. “Il governo approvò il Codice degli appalti senza la responsabilità solidale. Il tema della trasparenza e dei rapporti tra imprese non è stato il filo conduttore degli interventi legislativi. Noi pensiamo che bisogna introdurre il tema della responsabilità dell’impresa appaltatrice rispetto a quello che accade ai suoi lavoratori”.
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CAMUSSO: DA OGGI CHIEDEREMO TUTTI I GIORNI AL GOVERNO DI FISSARE LA DATA DEI REFERENDUM
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2017
da rassegna.it
CAMUSSO: DA OGGI CHIEDEREMO TUTTI I GIORNI AL GOVERNO DI FISSARE LA DATA DEI REFERENDUM
“Da oggi chiederemo tutti i giorni al governo di fissare la data in cui si vota”. È il primo commento del segretario generale della Cgil Susanna Camusso dopo le decisioni della Consulta sui referendum.
La notizia di oggi, ha aggiunto, “è che inizia una nuova campagna elettorale per i due sì, una grande e impegnativa battaglia per “liberare il lavoro”, perché i temi dei voucher e deg…li appalti “riguardano le condizioni di milioni di lavoratori in questo paese, non sono un fenomeno marginale”.
Quanto al quesito sui licenziamenti, unico bocciato dei tre, “valuteremo le motivazioni della Consulta” e anche “la possibilità di ricorrere alla Corte europea”. Ma in ogni caso “continueremo la nostra battaglia con gli strumenti della contrattazione e dell’iniziativa legislativa”.
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Referendum: Cgil, conferenza stampa Camusso ore 15.30. SEGUI LA DIRETTA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2017
Referendum: Cgil, conferenza stampa Camusso ore 15.30. SEGUI LA DIRETTA – http://www.radioarticolo1.it/home/desktop.cfm
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Al centro della conferenza, i referendum sul lavoro promossi dalla Cgil e la decisione della Consulta che ha ritenuto ammissibili quelli relativi alla cancellazione dei voucher e alla reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti. Non ha passato l’esame dei giudici costituzionali il quesito relativo all’articolo 18.
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Referendum Cgil, attesa per la sentenza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2017
È attesa per il pomeriggio di oggi (mercoledì 11 gennaio) la sentenza della Corte costituzionale sull’ammissibilità dei tre referendum proposti dalla Cgil, sostenuti da oltre tre milioni di firme (presentate nel giugno scorso). I quesiti puntano ad abrogare le misure introdotte dal Jobs Act su licenziamenti e Statuto dei lavoratori, sui voucher e sulle norme che limitano la “responsabilità solidale” di appaltatore e appaltante in caso di violazioni sul lavoratore (introdotte dalla cosiddetta Legge Biagi del 2003).
fotografia di www.antimafiaduemila.com
Tre interventi che si legano alla proposta di legge d’iniziativa popolare sulla “Carta dei diritti universali del lavoro”, che ha raccolto oltre un milione di firme, con l’obiettivo di rimettere al centro il lavoro nella sua irrinunciabile funzione di agente del progresso economico e sociale. Proposta presentata alla Camera dei deputati, dove però ancora attende di essere calendarizzata.
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FOTO: le firme in Parlamento | Speciale Carta dei diritti
Il quesito su cui si è maggiormente appuntata l’attenzione generale è quello sui licenziamenti ingiustificati. La normativa attuale prevede il pagamento di un’indennità che cresce con l’anzianità di servizio (da quattro a 24 mensilità), mentre l’obiettivo del referendum è l’introduzione del reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento disciplinare giudicato illegittimo, estendendolo anche per le aziende sotto i 15 dipendenti, fino a cinque addetti.
Questo specifico referendum ha registrato opinioni totalmente divergenti. L’Avvocatura dello Stato ritiene il quesito “manipolativo”, in quanto non si limita ad abrogare una norma ma punta a riscriverla, estendendo i limiti al licenziamento previsti sopra i 15 dipendenti a tutte le aziende che ne hanno più di cinque. Dall’altra parte, invece, si ricorda che nel 2003 la Corte ammise alla consultazione popolare un referendum sull’articolo 18 che estendeva le tutele a tutte le imprese fu vagliato dalla Consulta nel 2003 (il referendum, però, non riuscì a raggiungere il quorum).
A illustrare i tre quesiti ai 14 giudici della Consulta è Silvana Sciarra, allieva di Gino Giugni, padre dello Statuto dei lavoratori. Se il voto dovesse finire in parità sarà determinante il parere del presidente Paolo Grossi, che per regolamento in casi del genere vale doppio. Una situazione che – anche se in quel caso si valutava la legittimità di una norma e un quesito referendario – si è verificata nel 2015, quando la Consulta “bocciò” la norma sul prelievo pensionistico presentata dall’allora ministro Elsa Fornero.
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