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Camusso: “Grazie”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 5, 2016

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Argomenti: CGIL |

Consapevolmente e responsabilmente votate NO

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 2, 2016

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da www.cgiltoscana.it

 

IL VIDEO DELL’APPELLO DI CGIL, ANPI E ARCI

IL PROF. SETTIS E L’ON EPIFANI VOTANO NO

PER LA PRIMA VOLTA AL VOTO E VOTA NO

Argomenti: Costituzione, referendum |

Concorso Vigili del Fuoco: la CGIL organizza un corso di preparazione.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 2, 2016

vol-siena-corso-concorso-vvffConcorso Vigili del Fuoco: la CGIL organizza un corso di preparazione.

Siena, 2 dicembre 2016 – La FP CGIL di Siena organizza un corso di preparazione alla preselezione del concorso per 250 posti di vigile del fuoco. Per prenotarsi al corso è possibile chiamare la CGIL di Siena allo 0577-2541 o inviare una email a spizzichi@siena.tosc.cgil.it comunicando nome e cognome, recapito telefonico e indirizzo email entro il 31.12.2016.

Il corso è riservato agli iscritti CGIL (e a coloro che intendono iscriversi).

Si ricorda che il termine per presentare la domanda per partecipare al concorso (con procedura esclusivamente on-line: https://concorsi.vigilfuoco.it/) scade alle ore 24.00 del 15.12.2016.

Bando del concorso e allegati su: http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=9827.

 

Argomenti: FP |

Referendum Costituzionale: Camusso, schierati con il No in coerenza con la nostra storia

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 2, 2016

PalazzoReferendum Costituzionale: Camusso, schierati con il No in coerenza con la nostra storia

Intervista del segretario generale della Cgil al ‘Corriere della sera’. “I liberisti la Costituzione dà fastidio I tecnici arrivano alimentando la paura”
Appello per il 4 dicembre Anpi, Arci, Cgil

Segretario, ha firmato un appello per il No al referendum con i presidenti di Anpi e Arci dove si dice che la riforma della Costituzione sarebbe «disastrosa per la democrazia». Davvero?
«Basti dire – risponde il segretario della Cgil, Susanna Camusso – che i cittadini avranno due possibilità in meno di eleggere direttamente i propri rappresentanti: nel Senato e nelle Province. Si riduce la partecipazione democratica. La riforma determina un indebolimento, una confusione e uno squilibrio del quadro istituzionale».

La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha detto al «Corriere» che in questa campagna elettorale si sono usati toni eccessivi. Anche quelli della Cgil, non crede?
«Cosa vuol dire toni eccessivi? Dire quello che si pensa in modo argomentato? Sono altri che li hanno usati. Ricordo benissimo il presidente Matteo Renzi che, a proposito dell’opposizione interna al suo partito, ha detto: “Userò il lanciafiamme”. O quando ha accusato chi vota No di voler difendere i vitalizi dei parlamentari. O infine quando ha parlato di “accozzaglia del No”. Questo significa denigrare chi ha opinioni diverse. Oltretutto, spargere veleni porta dritti al governo dei tecnici che Renzi dice di non volere. Alimentare la paura è il modello che già portò al governo Monti».

Allora lei pensa che dietro l’agitazione dei mercati e l’allarme lanciato in varie sedi internazionali ci sia il complotto dei poteri forti a favore del Si? «Mah, sono molto poco complottista. Però dobbiamo sapere che le agenzie di rating e altri centri di interesse finanziario non sono estranei alla battaglia politica. E si capisce perché: la nostra Costituzione, essendo fondata sull’eguaglianza, va esattamente contro l’aumento delle diseguaglianze causato in questi anni dal pensiero liberista. Una Costituzione che dà quindi loro fastidio. Così non mi stupisce che ci siano movimenti speculativi in vista del voto. Nel 2011 queste operazioni ebbero successo, portando appunto al governo tecnico. Detto questo, non è che vedo questi soggetti chiusi in uno scantinato a complottare. Piuttosto fanno leva su debolezze che abbiamo, a partire dalla precaria situazione delle banche».

Perché la Cgil, che non è un partito, si è schierata? Tanto più che la riforma supera il bicameralismo perfetto e il Titolo V, come chiedono gli stessi vostri documenti. Una riforma, tra l’altro, voluta dal segretario del Pd. «Ci siamo schierati perché siamo un sindacato che ambisce a rappresentare interessi generali e lo abbiamo fatto in coerenza con la nostra storia, che vide il nostro segretario generale, Giuseppe Di Vittorio, nell’Assemblea costituente. E ci siamo pronunciati anche in passato sulle riforme costituzionali. Per esempio, abbiamo criticato il Titolo V, anche se era stato approvato dal centrosinistra. Non è quindi la prima volta. E nel 2006 abbiamo preso posizione contro la riforma voluta dal governo Berlusconi. Allora andava bene schierarsi nel referendum e oggi no? Quanto ai nostri documenti, lo abbiamo sempre detto: i titoli affrontati dalla riforma Renzi-Boschi sono giusti, lo svolgimento è sbagliato. Superare il bicameralismo non significa creare un Senato dei non eletti che non può pronunciarsi neppure sulla legge di Bilancio, fondamentale nei rapporti tra Stato e autonomie locali. E chiarire le competenze legislative tra organi dello Stato e Regioni non significa arrivare alla centralizzazione dei poteri».

L’ex premier Romano Prodi si è schierato per il Si. Se l’aspettava? Sposterà voti? «Non lo so e in ogni caso non mi pare il problema. Quello che mi ha stupito è che, a valle di argomentazioni di merito negative, Prodi scelga il Si in nome di una sorta di “salviamo la patria”. Non credo che il voto possa mettere in pericolo la patria».

Se vincesse il No, cosa dovrebbe fare Renzi? «Il suo mestiere, il presidente del Consiglio. Non è possibile trasformare tutto in un giudizio sulla sua persona. Non si vota sul governo, ma sulla riforma della Costituzione. Del resto, lui stesso ha detto che ha fatto male a personalizzare. E allora, sia coerente: se vince il No, continui a governare e a fare politica».

L’imminenza del voto ha favorito lo sblocco dei contratti pubblici? «Lo pensano in molti, come lo pensavano anche quando abbiamo fatto l’accordo sulle pensioni. In realtà credo che non sia così. Questi risultati sono il frutto della nostra azione sindacale, che ha costretto Renzi a prendere atto che la realtà va in una direzione opposta a quella che immaginava. Abbiamo passato due anni a sentirci dire: voi non esistete”. Invece i corpi intermedi, le associazioni di interesse esistono e sono rappresentativi».

Lei ha sottolineato che l’accordo sbloccai contratti, che però devono essere ancora rinnovati. Quando pensa verranno firmati? «Direi entro la prossima primavera».

Argomenti: CGIL |

Tabelle paga chimici artigiani dicembre 2016

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 1, 2016

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Argomenti: CGIL, FILCTEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

1 dicembre chiusura sede Cgil di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 30, 2016

Vi ricordiamo che domani Giovedì 1 dicembre la sede della Cgil di Siena (La Lizza, 11)
rimarrà chiusa

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Cgil: eletta nuova segreteria confederale

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 30, 2016

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Argomenti: CGIL |

Le ragioni del NO: oggi, alle ore 17.30, incontro pubblico nella Saletta dei Mutilati a Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 30, 2016

vol-le-ragioni-del-no-siena-30-novOggi, alle ore 17.30, incontro pubblico nella Saletta dei Mutilati a Siena

Le ragioni del No al referendum spiegate da Anpi, Arci e Cgil

“Le ragioni del No”. E’ questo il titolo dell’iniziativa pubblica in programma a Siena oggi, alle ore 17.30, nella Saletta dei Mutilati (viale Maccari, 1) e promossa da Anpi, Arci e Cgil per illustrare le motivazioni, politiche e di merito, del voto contrario alla riforma costituzionale in occasione del referendum fissato per il prossimo 4 dicembre.

L’incontro vedrà la partecipazione di Silvia Folchi, presidente provinciale Anpi Siena; Serenella Pallecchi, presidente provinciale Arci Siena; Claudio Guggiari, segretario generale Cgil Siena; Giovanni Sapia, docente presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena oggi in pensione, e Niccolò Cerulli, dell’Unione degli Universitari.

Argomenti: CGIL, referendum |

Elezioni RSU Coop Centro Italia Siena: la FILCAMS ottiene il 100% di delegati

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 29, 2016

sciopero del 12 dicembre 2014

ELEZIONI RSU COOP CENTRO ITALIA: LA FILCAMS CGIL OTTIENE IL 100% DI DELEGATI SINDACALI

Siena, 29 novembre 2016 – Il 24 e 25 novembre si sono svolte tra i lavoratori Coop Centro Italia della provincia di Siena le elezioni per il rinnovo RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie). Si è recato alle urne l’88% degli aventi diritto al voto e la FILCAMS CGIL ha ottenuto il 100% dei delegati sindacali spettanti.

“Quello del rinnovo RSU è un appuntamento fondamentale per misurare la nostra rappresentanza – spiega la Segretaria provinciale della FILCAMS CGIL Daniela Spiganti – ed il dato della grande partecipazione dei lavoratori dimostra la loro voglia di scegliere chi li rappresenta. Le elezioni sono state una forte prova di democrazia”.

“Inoltre – aggiunge con enorme soddisfazione la sindacalista – il grande risultato ottenuto dalla nostra organizzazione sindacale premia l’impegno dei nostri candidati in tutta la provincia”.

“La netta vittoria delineata con queste elezioni – conclude Daniela Spiganti – ci dà anche una grossa responsabilità, soprattutto in un momento di sfide importanti come questo. Penso al rinnovo del contratto collettivo nazionale, che è ormai scaduto da quasi tre anni e che nonostante il tavolo contrattuale sia aperto non trova ancora soluzioni concrete. Penso alla sfida del contratto integrativo aziendale disdetto dalla Cooperativa per il quale ci sono contrattazioni aperte”.

Argomenti: aziende, CGIL, RSU |

Domani sciopero e manifestazione a Siena dei lavoratori della TIM.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 29, 2016

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Domani sciopero dei lavoratori toscani della TIM.
In provincia di Siena una rappresentanza delle maestranze senesi della TIM effettuerà una manifestazione a Siena con il seguente programma:
ore 15.15 circa – partenza dalla sede Tim di via Ricasoli per dirigersi verso Piazza del Campo

dalle ore 15.30 alle ore 17.30 circa – sit-in in Piazza del Campo

Tale manifestazione si inserisce nelle azioni sindacali contro la disdetta degli accordi aziendali da parte di TIM e per un piano industriale di sviluppo dell’azienda e del paese. A tal proposito le organizzazioni sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL senesi hanno chiesto di poter essere ricevute dal Sindaco di Siena per illustrare le motivazioni dello sciopero e chiedere un intervento del Consiglio Comunale a sostegno della vertenza.

Argomenti: manifestazioni, sit in, SLC |

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