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Confesercenti: siglato il rinnovo del contratto terziario. Filcams: ‘Un risultato importante atteso 2 anni’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 13, 2016

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Filcams: “Un risultato importante, finalmente viene colmato un vuoto normativo, aperto da oltre due anni. Ai lavoratori il giusto riconoscimento salariale”. Mercato del lavoro, classificazione del personale e orari, tra gli altri elementi dell’accordo

È stata siglata nel pomeriggio di ieri, 12 luglio, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del terziario con le aziende aderenti a Confesercenti. “Un risultato importante – secondo la Filcams –, finalmente viene colmato un vuoto normativo atteso da oltre due anni, che restituisce ai lavoratori il giusto riconoscimento salariale”. Mercato del lavoro, classificazione del personale e orari, tra gli altri elementi dell’intesa, i cui aumenti economici decorreranno da luglio 2016, con una tranche di 45 euro al IV livello e con un aumento economico complessivo di 85 euro al IV livello da riparametrare per gli altri livelli. Il ccnl vede la scadenza al 31 dicembre 2017. A questo, si aggiunge un importo una tantum di 290 euro, a copertura del 2015, e un protocollo sulle aperture domenicali e festive nel settore commercio, dove le parti si impegnano, entro il 31 dicembre prossimo, a verificare, al secondo livello di contrattazione, le condizioni per la chiusura delle attività commerciali per almeno dodici giornate domenicali o festive all’anno.

“Nell’attuale contesto economico e nell’equilibrio tra le posizioni delle parti sviluppate nel corso di una trattativa complicata, la sigla dell’ipotesi d’accordo riconferma il valore del contratto nazionale, ed è un passo fondamentale verso il riconoscimento e l’approvazione di un sistema di regole condivise – afferma la segretaria generale Filcams, Maria Grazia Gabrielli –, ma soprattutto con questo rinnovo si pone un argine ulteriore alle difficoltà che il settore vive rispetto al dumping contrattuale, che continua a vedere la divisione su più tavoli negoziali”. I lavoratori del terziario, infatti, con la firma del contratto nazionale Tds Confesercenti vedono un’ulteriore risposta e copertura, ma il settore è ancora in attesa del ccnl della Distribuzione cooperativa, per il quale la trattativa è in corso, e di Federdistribuzione, che ha visto i lavoratori in sciopero nel mese di maggio, a causa della cessazione del negoziato. da rassegna.it

Notizia del: mer 13 lug, 2016 da www.cgiltoscana.it

Argomenti: commercio, contrattazione, FILCAMS |

Contratti, il giorno dei delegati

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 13, 2016

w6a6741_3956Contratti, il giorno dei delegati

di Emanuele Di Nicola, Stefano Iucci, Maurizio Minnucci 12 luglio 2016 da www.rassegna.it
Riunito martedì 12 luglio a Roma l’attivo unitario di Cgil, Cisl e Uil. Al centro del dibattito i rinnovi da firmare, ma anche la questione complessiva della riforma della contrattazione. Camusso: “Vogliamo riprendere voce con forza”

“L’unità di Cgil, Cisl e Uil è importante perché è l’unità del mondo del lavoro: vogliamo riprendere voce con forza, in un paese che si dimentica di questo tema”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha aperto martedì 12 luglio all’attivo unitario dei delegati a Roma. “Perché non si riconosce il giusto valore a chi lavora?”, si è chiesta. “Più aumentano le diseguaglianze, più cresce la difficoltà del paese ad uscire dalla crisi. Ogni giorno si legge della necessità di una stabilità politica: solo per i lavoratori la stabilità non vale mai, solo loro vivono nell’incertezza e non hanno prospettive davanti. Un’instabilità ulteriormente alimentata dal fatto che non si rinnovano i contratti”.

Il leader di Corso Italia ha riflettuto sulla situazione nei vari settori. “Pensiamo al turismo, fondamentale per la stagione che si avvia: i lavoratori non riescono a rinnovare il contratto e chiedono che la Naspi valga anche per loro. Si moltiplicano i voucher e il lavoro è sempre più sommerso”. Per i metalmeccanici, invece, “Federmeccanica deve decidere che gli aumenti vadano a tutti i lavoratori: ogni proposta che riduce la platea non va bene e colpisce il contratto nazionale”. In generale “il sistema delle imprese nel nostro paese ha smesso da tempo di investire”, allora “occorre misurare anche il sistema di rappresentanza delle aziende e riflettere sul perché si rifanno sui lavoratori”.

C’è poi il nodo dei rinnovi pubblici. Così Susanna Camusso: “Nel pubblico, dopo sette anni di attesa e le scarse risorse in legge di stabilità, si può dire che non c’è alcuna volontà del governo di rinnovare i contratti pubblici. I dipendenti pubblici, che hanno sopportato la crisi, meritano subito un riconoscimento. Al contrario non c’è alcuna coerenza tra il messaggio che manda il ministro Madia e le conseguenze concrete”. E ancora: “I contratti nazionali di lavoro non sono certo il luogo del privilegio, al contrario sono il luogo dell’inclusione, il modo per dare gli stessi diritti a tutti: lo dimostrano i rinnovi firmati che prevedono tante clausole importanti, per esempio quelle sugli appalti e sulla tutela dei precari. Non possono esistere lavoratori invisibili, per questo proponiamo politiche di inclusività”.

Chiusura sull’unità sindacale. “Abbiamo alle spalle anni di grandi lotte unitarie nelle categorie, che proseguono anche in queste ore. Oggi qui diciamo che serve un salto di qualità: vogliamo risposte subito nei settori, altrimenti i lavoratori inizieranno a pensare che i contratti non sono più nel loro orizzonte”. Sul secondo livello: “Siamo per sviluppare la contrattazione in azienda, ma questa non può mai sostituire i contratti nazionali che sono il punto di unità del mondo del lavoro”. Infine, una riflessione sugli attivi: “La giornata di oggi rappresenta l’unità sindacale, la difesa dei contratti nazionali del lavoro, e ci fa capire che insieme possiamo fare un ulteriore passo in avanti. Continueremo la mobilitazione”.

Argomenti: CGIL |

Solo il 21 per cento delle imprese è interessato dal secondo livello

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 12, 2016

signature-962359640_716Solo il 21 per cento delle imprese è interessato dal secondo livello

09 luglio 2016 da www.rassegna.it
È quanto emerge da uno studio della Fondazione Di Vittorio sulla negoziazione integrativa e le retribuzioni nel settore privato. Martini (Cgil): “Senza una funzione centrale del ccnl il mondo del lavoro sarebbe irrimediabilmente spaccato in due”

Foto da Pixabay

La contrattazione integrativa di secondo livello riguarda ancora solo il 21,2% delle imprese con almeno dieci dipendenti, mentre il contratto nazionale continua a coprire l’88,4% del totale delle retribuzioni di fatto”. È quanto emerge da uno studio elaborato, su dati Istat, dalla Fondazione Di Vittorio, sulla contrattazione integrativa e le retribuzioni nel settore privato. “Il ccnl – per la fondazione della Cgil – si conferma dunque elemento insostituibile di autorità salariale, sia per quantità di applicazione nelle imprese che per percentuale di copertura retributiva”.

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La ricerca dimostra inoltre come la diffusione del secondo livello di contrattazione sia ovviamente maggiore nelle realtà aziendali più grandi e minore in quelle più piccole: nelle rimprese con almeno 500 dipendenti è pari al 69,1% (di cui 3,6% territoriale); in quelle comprese tra 200 e 499 dipendenti scende al 60,5% (di cui 3,9% territoriale); nelle imprese fra 50 e 199 addetti, si passa al 38,5% (di cui 6,6% territoriale); in quelle fra 10 e 49 dipendenti, si scende fino al 17,5% (con una quota di territoriale all’8,7%).

L’indagine evidenzia anche un forte divario territoriale, che penalizza il Mezzogiorno. “La percentuale di imprese con almeno dieci dipendenti coperte dalla contrattazione collettiva integrativa per ripartizione geografica – si legge nello studio – dimostra che si passa dal 26,8% del Nord-Est al 23,5% del Nord-Ovest, al 19,8% del Centro, al 13,1% delle Isole, per finire all’11,6% del Sud”. Dalla ricerca della Fondazione Di Vittorio emerge anche un altro elemento fondamentale: “Il contratto collettivo nazionale di lavoro è applicato nel 99,4% delle imprese e ha coperto, nel 2015, l’88,4% del totale delle retribuzioni di fatto. Percentuale che sale addirittura al 93,5% per gli operai”.

La ricerca condotta dalla Fondazione Di Vittorio rende giustizia di tanti luoghi comuni, secondo i quali la moderna contrattazione dovrebbe derubricare la funzione del contratto nazionale a vantaggio di quella più strettamente aziendale”. Con queste parole Franco Martini, segretario confederale della Cgil, commenta i risultati dello studio. Per Il dirigente sindacale, “il sindacato non ha mai negato la necessità di implementare il secondo livello di contrattazione, perché più vicino alle peculiarità delle aziende e dei territori, ma da tempo andiamo ripetendo che questa condizione riguarda una stretta minoranza delle imprese, appunto poco più del 20%”.

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Senza una funzione centrale del contratto collettivo nazionale – sottolinea Martini – il mondo del lavoro sarebbe spaccato in due, con una minoranza in grado di avere tutele anche avanzate è una grande maggioranza in condizioni marginali. Per questo Cgil, Cisl e Uil unitariamente hanno avanzato una proposta di riforma del modello contrattuale fondata sulla centralità del ccnl e sullo sviluppo di un secondo livello contrattuale, sia aziendale che territoriale. E al tempo stesso sostengono le categorie impegnate nel rinnovo dei contratti scaduti da molti anni”.

Un’ulteriore conferma, a giudizio del segretario confederale della Cgil, del ruolo importante del contratto nazionale. “Il ritardo dei rinnovi – conclude Martini – ha posto il valore del salario orario nel nostro Paese, ai livelli più bassi dell’intera Europa, con evidenti conseguenze negative nel rilancio della domanda interna. Il tema dei rinnovi contrattuali è questione strategica per il rilancio dell’economia, come la stessa ricerca conferma”.

Argomenti: CGIL |

Igiene Ambientale: Sindacati, siglata intesa per rinnovo contratto aziende pubbliche

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 11, 2016

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Argomenti: FP, igiene ambientale, scioperi |

Rifiuti: Sindacati, differito sciopero igiene ambientale a 13 e 14 luglio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 9, 2016

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COMUNICATO STAMPA FP CGIL, FIT CISL, UIL TRASPORTI E FIADEL

Rifiuti: Sindacati, differito sciopero igiene ambientale a 13 e 14 luglio

Roma, 8 luglio – Differito lo sciopero dei lavoratori dell’igiene ambientale al 13 e 14 luglio. A darne

notizia sono Fp Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Fiadel che posticipano così i due giorni di astensione

da lavoro previsti per l’11 e il 12 luglio proclamati nell’ambito della vertenza per il rinnovo del

contratto dell’Igiene ambientale. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: FP, igiene ambientale, scioperi |

FILLEA su Nuova Cassia e Provinciale 65: “E’ veramente impossibile applicare regole e criteri previsti dalla legge?”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2016

fillea a lucca sciopero lapidei 280416 9Nuova Cassia e Provinciale 65: terzo tentativo di completare le opere

L’appello della FILLEA CGIL: “E’ veramente impossibile applicare regole e criteri previsti dalla legge?” 

Siena, 8 luglio 2016 – Le ultime notizie apparse sulla stampa relative a due opere infrastrutturali della nostra provincia stimolano l’ennesimo appello del Sindacato dei lavoratori delle costruzioni Fillea Cgil.

“I lavori sulla S.R.2 Cassia tratto Isola d’Arbia-Monsindoli e quelli sulla S.P.65 di Vivo d’Orcia – spiega il Segretario provinciale Fabio Seggiani – sono molto distanti fra loro, anche per i numeri di auto in transito e per i costi dell’intervento, ma certamente hanno due cose in comune: sono fondamentali per la sicurezza di chi percorre quelle strade e sono al terzo tentativo di completamento dell’opera”.

“Sottolineando – prosegue Seggiani – come sia determinante in fase di affidamento dei lavori l’attenta verifica del reale rapporto fra costi, ribassi, struttura aziendale e sicurezza, invitiamo nuovamente le istituzioni a procedere in tal senso. E’ veramente impossibile strutturare le regole di affidamento in base a criteri semplicemente ragionevoli e oltretutto previsti dalla legge?”.

“Credo che sia ormai tempo – aggiunge il sindacalista – di farsi carico di responsabilità decisionali che impediscano il ripetersi di opere cominciate e mai finite con intollerabili ritardi, lievitare dei costi e perdita occupazionale in un settore già drammaticamente in crisi da anni”.

“Come sempre – conclude Seggiani – ci rendiamo disponibili, sia in fase preventiva che in corso d’opera, a collaborare con le Amministrazioni competenti, affinché questa volta i lavori abbiano un inizio ed una fine e contribuiscano a consegnare infrastrutture migliori al nostro stremato territorio”.

Argomenti: FILLEA, infrastrutture |

Sindacati Polizia Municipale Comune di Siena: lettera aperta al Sindaco

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 8, 2016

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI SIENA
AI COMPONENTI DELLA GIUNTA COMUNALE
AL DIRIGENTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE
AL DIRIGENTE DEL PERSONALE
 
LETTERA APERTA
 
Siena, 7 luglio 2016 – Dopo le note vicende che ci hanno portato a ricorrere al Giudice del Lavoro, in un primo momento per l’inopportuna messa in mora (l’Amministrazione soccombente non ha ancora provveduto a formalizzare il ritiro dell’atto, nonostante siano trascorsi mesi dal pronunciamento del giudice) e successivamente per comportamento antisindacale (anche in questo caso l’Amministrazione è stata condannata), persiste una grande difficoltà a normalizzare i rapporti tra il personale della Polizia Municipale, il Comando e l’Amministrazione Comunale.
A questi fatti, già molto rilevanti, si sono aggiunte una serie di scelte e atteggiamenti dell’Amministrazione e del Comando che hanno amareggiato il personale, creando una frattura difficile da sanare. Continua a leggere questo articolo »

Argomenti: Comuni, FP, polizia locale |

Per la solidarietà e l’accoglienza, contro la follia razzista e fascista.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2016

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Argomenti: CGIL |

L’aggressione ad Emmanuel in coma per l’odio e l’ignoranza.

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2016

CS aggressione a  Emmanuelda www.cgilfermo.it – 6 luglio 2016

L’aggressione ad Emmanuel in coma per l’odio e l’ignoranza.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza a Emmanuel e alla moglie Chimiary per la barbara aggressione subita.
Ma sentiamo anche un forte sentimento di rabbia contro l’odio, il razzismo, la stupidità umana e l’ignoranza che questo ennesimo fatto di cronaca rappresenta.
Non c’è certamente nessuna giustificazione, nessuna comprensione per questo efferato crimine. Un uomo è in coma irreversibile, un altro uomo gli ha rubato la vita, il futuro, tutto quello che aveva. La sua compagna rimane sola ed a Lei va tutto il nostro affetto.
Il terribile fatto di cronaca è figlio di questi nostri tempi pieni di barbarie e di incomprensioni che sta coinvolgendo anche la nostra civilissima comunità fermana. E’ figlio di un mondo sbagliato che si nutre di tante sciagure e sofferenze.

Ma noi dobbiamo batterci fino allo stremo delle nostre forze contro l’odio e l’ignoranza. Dobbiamo riconquistare l’onore del rispetto degli altri, dei “diversi”, dei nuovi arrivati. Dobbiamo riuscire a riaffermare il carattere solidaristico della nostra comunità partendo, oltre che dai valori e sentimenti autenticamente umani, anche dalla corretta interpretazione del fenomeno dell’immigrazione negando la cittadinanza, questo si, a tutti coloro i quali animati da false paure o da strumentali ambizioni politiche, vogliono costringerci a vivere in un sistema di paura.

Cosa sta succedendo alla società fermana? L’aggressione ad Emmanuel segue una serie di fatti, dalle bombe contro le chiese agli incendi di barche, chalet o altri esercizi commerciali, che stanno suscitando molte preoccupazioni ma nessuna appropriata reazione delle istituzioni e della comunità.
Dobbiamo dire basta a questo clima di violenza e di intimidazione; lo dobbiamo dire a gran voce mobilitandoci ad iniziare da un’immediata manifestazione in piazza contro l’odio, il razzismo e la violenza e, per riaffermare i valori costituendi la nostra società: la solidarietà, l’accoglienza, la legalità democratica, il rispetto per ogni uomo, per ogni donna.
In tal senso, stiamo in queste ore contattando tutte le associazioni, le forze politiche e le istituzioni.

Fermo lì, 6 luglio 2016

Il Segretario generale Maurizio Di Cosmo

Argomenti: CGIL |

8 Luglio mobilitazione per il contratto legno-lapidei artigiani della Toscana

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 6, 2016

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da www.cgiltoscana.it

Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della Toscana dopo l’ennesima presa in giro delle associazioni datoriali l’ 8 luglio sarà sciopero regionale dei lapidei artigiani. Nel settore del legno saranno invece organizzate assemblee in ogni luogo di lavoro’. Lo stato di agitazione è aperto da 3 mesi. Per il 13 maggio era stato proclamato uno sciopero generale poi sospeso per la dichiatata disponibilità di CNA E Confartigianato a riaprire le trattative che però non sono riprese. Evidentemente quella disponiblità era stata dichiarata per il solo fine di evitare lo sciopero e per posticipare ulteriormente la firma del contratto regionale.
Ci siamo fidati nella speranza che le disponibilità da noi dimostrate e le aperture fatte al tavolo di trattativa potessero portare alla firma del contratto, ma ci siamo sbagliati, a 3 anni dalla presentazione della piattaforma i lavoratori stanno ancora aspettando un contratto che è loro ‘dovuto’”, dichiarano Bartoli, De Luca e D’Anna segretari rispettivamente di Fillea, Filca e Feneal,
Nei lapidei, in presenza di condizioni positive del settore, sta aumentando il divario fra artigianato ed industria, anche grazie all’importante sottoscrizione del contratto nazionale e la riconferma dei premi integrativi territoriali per questi ultimi. Tutto questo dimostra come le imprese artigiane e i loro rappresentanti non valorizzano le competenze e le professionalità presenti nell’artigianato e al contrario previlegiano la contrattazione individuale o, peggio, le elargizioni al nero.
I lavoratori del legno poi attendono il contratto da più di 15 anni. Come le associazioni datoriali pensano di rappresentare le loro imprese associate se rinunciano alla loro titolarità contrattuale attribuita anche dal contratto nazionale?
L’8 luglio sarà sciopero generale del lapideo e delegazioni di lavoratori daranno vita ad un presidio davanti alla Cna di Viareggio ( Largo Risorgimento, 9), nel legno, invece, sono state programmate assemblee in tutti i luoghi di lavoro. nb

Argomenti: FILLEA, lapidei, scioperi |

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