By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 29, 2016
Guggiari: “Le notizie negative per il territorio senese non finiscono”.
Il Segretario provinciale CGIL: “C’è bisogno di una scossa”.
Siena, 29 aprile 2016 – Le notizie negative per il territorio senese non finiscono. Stamani si legge sulla stampa nazionale della forte riduzione dei consumi nella grande distribuzione nei primi mesi dell’anno, addirittura come Siena, insieme alla provincia di Pisa, sia la maglia nera del centro-nord Italia con decrementi superiori al 5%. Parlando di grande distribuzione in particolare, è facile dire che non si fa riferimento in linea di massima alla spesa dei ceti più agiati della popolazione.
Un dato preoccupante, che purtroppo, anche volendo essere ottimisti, non è il solo a descrivere un arretramento assoluto e comparato della nostra economia e, quindi, delle nostre condizioni sociali ed una diseguaglianza che si sta accentuando. E’ chiaro che le politiche governative non sono in grado di costruire una stabile inversione di tendenza, neanche con i bonus o con la totale precarizzazione dell’occupazione che possono ormai essere lette solo come spot populistici al servizio di battaglie politiche esclusive.
Nei giorni e nelle settimane scorse abbiamo sentito e letto i dati del Microcredito di solidarietà, quelli forniti da FISES – uno spaccato veritiero del sistema creditizio – e quelli relativi alla disoccupazione, alla precarizzazione attraverso i vouchers, alla rimonta predominante dei licenziamenti sulle assunzioni, a come solo le imprese capaci di essere concorrenti sui mercati internazionali tengano a galla i nostri comparti industriali. Da soli il turismo, i servizi e l’agricoltura non ce la fanno a garantire un futuro possibile per tutta la nostra comunità; soprattutto se l’edilizia e il manifatturiero arretrano pesantemente.
C’è bisogno di una scossa, di cui anche le parti sociali devono farsene carico. Da tempo abbiamo proposto ad associazioni datoriali ed istituzioni un corposo e dettagliato ragionamento su tutta la provincia: nessuna risposta. Dopo la recente riforma istituzionale – sparizione delle Province – non c’è più neanche un luogo dove provare a discutere e, se necessario, mediare. Nel frattempo però le cose vanno avanti.
Mi è capitato giorni fa di intervenire pubblicamente sullo stato assurdo, inqualificabile, vergognoso delle nostre vie di comunicazione; oggi vorrei accennare ad altre due questioni. La prima riguarda il rapporto fra la produzione e il ritorno e le modalità di utilizzo dell’energia: credo che tutti dovremmo essere coscienti della necessità di definire, anche in rapporto con altri territori, la qualità, le condizioni, le proporzioni di un rinnovato impegno sulla nostra provincia, soprattutto in ragione del sostegno ad uno sviluppo economico che può dipendere anche da questa risorsa (visto che ce l’abbiamo…). Naturalmente rispettando le esigenze di ordine sanitario. La seconda questione attiene alle risorse finanziarie su cui, pur fortemente diminuite, ancora questo territorio può contare. Il loro utilizzo non può non tener conto dei settori che hanno, fra i pochi, le caratteristiche in grado di dare una prospettiva produttiva ed occupazionale alla nostra provincia: le scienze della vita e il biomedicale. Non sono i soli, ma dopo la ‘batosta Siena Biotech’, la conferma del ruolo dello sviluppo in GSK, l’imprinting sul distretto con base a Siena da parte della Regione e le start-up che stanno nascendo e consolidandosi nell’incubatore TLS, ci obbligano a considerare fra le priorità questi settori.
Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena
Argomenti: CGIL |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 29, 2016
1 maggio 2016: le manifestazioni CGIL, CISL e UIL in provincia di Siena
Lo slogan: “PIU’ VALORE AL LAVORO. Contrattazione, Occupazione, Pensioni”
Siena, 29 aprile 2016 – Si avvicina il Primo Maggio, festa dei lavoratori. Lo slogan 2016 scelto da CGIL, CISL e UIL è “PIU’ VALORE AL LAVORO. Contrattazione, Occupazione, Pensioni.”. Anche quest’anno i Sindacati celebreranno unitariamente questa festa con una manifestazione nazionale che si terrà a Genova e con il tradizionale concertone di piazza San Giovanni a Roma.
Tante le manifestazioni in provincia di Siena: Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL, manifestazioni, Primo maggio |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 29, 2016

“LE MALATTIE DEGENERATIVE NELLA TERZA ETA’”
Proposte per una migliore qualità della vita della persona
SABATO 7 MAGGIO 2016 ore 10
Poggibonsi Sala della Ginestra – Via Trento, 84
Presenta Franca Martinucci, AUSER Poggibonsi
Introduce Rossana Bottari, SPI CGIL Poggibonsi
Intervengono:
Dott.ssa Manuela Giotti, Resp. Cure Primarie USL Alta Valdelsa
Dott. Giovanni Bonelli, Psichiatra esperto di riabilitazione cognitiva
Dott. Alberto Trequattrini, Resp. Servizio disturbi cognitivi USL Umbria 1
Dott.ssa Sara Galimberti, Psicologa esperta di riabilitazione cognitiva
Dott.ssa Gloria Turi, Dietista – Dip. Tec. San. USL Toscana Sud Est
Flavio Rugi, Segreteria SPI CGIL provinciale Siena
Argomenti: pensionati, salute, SPI, valdelsa |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 28, 2016
“L’aumento del costo dei permessi di soggiorno è una operazione senza pudore” da www.inca.it
“Con Decreto del Ministero delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale è stato disposto l’aumento del costo del permesso di soggiorno elettronico, che passa da 27,50 a 30,46 euro. Oggi chi lo richiede, ne rinnova la durata, aggiorna o ne chiede il duplicato si troverà quindi a versare 110,46 euro per permessi di durata inferiore ad un anno, 130,46 euro per permessi di durata fino a due anni, 230,46 euro per permessi oltre i due anni. E’ una operazione senza pudore”. E’ questo il commento di Inca e Cgil.
“Il Governo – sostengono in una nota congiunta -, già inadempiente nei confronti delle migliaia di richieste di rimborso dell’ulteriore contributo a seguito della condanna di Settembre scorso della Corte di Giustizia Europea, anziché mettere mano alla materia e al costo complessivo del rilascio e rinnovo del Permesso di Soggiorno, mostra indifferenza rincarando l’onere già gravoso per i lavoratori stranieri e famiglie”.
“La sproporzione – aggiungono – è nell’importo complessivo del costo del Permesso, già giudicato eccessivo rispetto alle finalità e alle norme europee e che grava sulle famiglie di immigrati ogniqualvolta si procede ai rinnovi con durata sempre più breve e che quindi si ripresentano con maggiore frequenza. Un modo paradossale di fare ulteriore cassa su chi già contribuisce in modo cospicuo versando tasse e contributi al bilancio dello Stato senza ottenerne uguali diritti e prestazioni corrispondenti”.
“Siamo alla presa in giro – affermano Inca e Cgil – nei confronti degli stranieri già chiamati a versare somme ingenti per poi richiederne subito dopo la restituzione sulla base della Sentenza della Corte di Giustizia Europea, il cui giudizio è vincolante per lo Stato. Una occasione persa dall’esecutivo per cancellare questa tassa ingiusta e riportare il costo del permesso di soggiorno ad una cifra al pari di quello sostenuto per le altre pratiche della Pubblica Amministrazione”.
“L’Inca e la Cgil da tempo e per prime impegnate al contrasto di questa odiosa norma – conclude la nota – hanno avviato la campagna di inoltro delle domande di rimborso e invitano i lavoratori stranieri e famiglie nei propri uffici per ottenere la restituzione di quanto già versato da Gennaio 2012, data di entrata in vigore del decreto sull’ulteriore contributo”.
28/04/2016 10.46
Argomenti: CGIL, INCA, patronato, permessi di soggiorno |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 28, 2016

www.filcams.cgil.it
Contratti Terziario: il 6 maggio sciopero intersettoriale
Turismo, servizi, pulizie e multiservizi, farmacie private e comparto termale in sciopero contro lo stallo negoziale. Un milione e mezzo i lavoratori in attesa di rinnovo in media da oltre tre anni.
Sono un milione e mezzo i lavoratori del turismo dei comparti industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali in media da più di tre anni.
Contro lo stallo negoziale e l’atteggiamento dilatorio delle associazioni datoriali di settore – Federturismo/AICA/Confindustria Alberghi, Fipe, Fiavet, Confesercenti, Federterme, Federfarma, Angem, Aci (Alleanza Cooperative Italiane), Anip-Confindustria Legacoop, Servizi, Federlavoro e Servizi Confcooperative, Agci, Unionservizi Confapi, Fnip Confcommercio – i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti Uil hanno indetto per il 6 maggio prossimo lo sciopero intersettoriale per l’intero turno di lavoro con presidi e mobilitazioni a livello locale. La protesta per rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali.
«Nella migliore delle ipotesi i lavoratori aspettano il rinnovo del contratto nazionale di lavoro da tre anni, nella peggiore da sei – hanno stigmatizzato le quattro sigle in comunicato sindacale unitario – In tutto questo tempo le controparti datoriali, hanno con diversi accenti e modalità, cercato di negare il valore del contratto collettivo nazionale di lavoro subordinandone il rinnovo a forme più o meno esplicite di restituzione attraverso il peggioramento di parti economiche e normative».
«Sono baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e sanificazione, attività ausiliarie e facility management, addetti mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food, operatori del comparto termale, farmacisti, professionisti cui spesso ci rivolgiamo per soddisfare bisogni imprescindibili, per necessità connesse alla salute, per servizi fondamentali nella nostra vita quotidiana – conclude il comunicato – Operano in settori strategici per l’economia del nostro paese, che rappresentano una componente rilevante del Pil Italiano come il turismo e il sistema degli appalti; svolgono lavori importanti come ad esempio la refezione e le pulizie nelle scuole, negli asili e negli ospedali nonché prestazioni attinenti la salute delle persone».
Argomenti: FILCAMS, scioperi, terziario |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 28, 2016



Argomenti: FILLEA, FISAC, manifestazioni, scioperi |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 28, 2016

Argomenti: pensionati, SPI |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 27, 2016
FILLEA CGIL SULLA CASSIA: “Si pensi anche all’indotto”
La Rivoli a Rapolano Terme ha licenziato tutti i lavoratori
Siena, 27 aprile 2016 – Dopo anni di attesa, arriva la buona novella, dovrebbero ripartire i lavori per il completamento della Cassia bretella Monteroni-Monsindoli: bella notizia sia per la popolazione, gli utenti e il territorio, che per i lavoratori e la FILLEA CGIL.
“Ma è anche necessario ricordare alla Regione, visto che nel frattempo è subentrata alla Provincia, – sottolinea il sindacato dei lavoratori edili – che il blocco dei lavori non ha portato disagi solo agli utenti, ma ha creato danni ben più gravi a chi lavorava nell’indotto. A Rapolano Terme ad esempio lo stabilimento RIVOLI spa, che impegnava 25 lavoratori, si è ritrovato con diverse travi commissionate e non ritirate ed altre mai realizzate (al tempo si parlava di quasi un anno di lavoro)”.
“Prendendo spunto da questa vicenda – spiega la FILLEA CGIL – e probabilmente anche dalla volontà dell’azienda di non investire sul territorio senese pur in previsione di ulteriori spazi lavorativi (la Due Mari poteva esserne sicuramente uno), Rivoli ha cessato la produzione sul sito di Rapolano e attraverso un percorso che è stato anche frutto di una vertenza sindacale e legale (non ancora terminata) ha licenziato tutte le maestranze, impoverendo ulteriormente un territorio già in difficoltà”.
“Se nello stabilimento di Rapolano ci sono sempre casseforme, materiali, progetti, sudore, fatiche e speranze di lavoratori che ancora oggi sono in cerca di lavoro – conclude il sindacato – risulterebbe ulteriormente amaro, per queste persone, veder realizzare quelle opere magari dalla stessa impresa ma con maestranze diverse…”.
“E’ per questo – conclude l’organizzazione sindacale – che diventa necessario un appello alle istituzioni, e in particolare alla Regione, in merito al capitolato d’appalto: che ci si ricordi di tutti gli affidamenti al massimo ribasso che purtroppo hanno portato alla sospensione dei lavori, al successivo riaffidamento con un lievitare dei costi e ai danni subiti dai lavoratori, anche dell’indotto”.
Argomenti: FILLEA, infrastrutture |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 27, 2016
FP CGIL AREZZO – SIENA – GROSSETO ORGANIZZANO PER GLI ISCRITTI
CORSI DI PREPARAZIONE PER LA PRESELEZIONE
AL CONCORSO ESTAR PER COLLABORATORE PROFESSIONALE SANITARIO INFERMIERE (CAT. D)
PER SIENA:
GLI INTERESSATI POSSONO ISCRIVERSI ENTRO IL 19 MAGGIO 2016 TRAMITE:
– email lbarbi@siena.tosc.cgil.it o spizzichi@siena.tosc.cgil.it
– tel. 3498655989
Verranno, poi, contattati per il calendario formativo. Si ricorda che l’iscrizione al concorso va fatta entro le ore 12.00 del 19/05/16 (www.estar.toscana.it – concorsi)
Argomenti: FP, sanità |
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 27, 2016
13a GIORNATA MONDIALE SICUREZZA SUL LAVORO
28 APRILE 2016 – Istituita dall’Organizzazione internazionale del lavoro, è diventata un appuntamento per i sindacati internazionali per ricordare la strage continua che si consuma in ogni paese:
313 milioni con infortuni non mortali sul lavoro
860.000 al giorno
2,3 milioni di morti l’anno per un incidente sul lavoro
oper una malattia professionale
6.400 al giorno
In tutto il mondo i sindacati sono mobilitati nella giornata del 28 Aprile per ricordare le vittime del lavoro. Un grande movimento di persone impegnate nell’obiettivo comune di diffondere una maggiore consapevolezza dei fattori che minacciano salute e sicurezza, non solo sui luoghi di lavoro ma anche in casa, per strada, a scuola per promuovere l’adozione di comportamenti più sicuri.
Come CGIL vogliamo con forza rinnovare l’iniziativa e allargarla alla lotta alle sostanze cancerogene e soprattutto alla messa al bando dell’amianto.
In particolare sull’amianto le nostre iniziative hanno contribuito ad aumentare la sensibilità in tutti i livelli istituzionali. Nell’ultima finanziaria il Governo ha deliberato un impegno economico di ulteriori 80 milioni per tali problematiche.E’ stato garantito ai superstiti delle vittime civili deceduti di mesotelioma nel 2015 l’accesso al Fondo Vittime dell’Amianto. La conferma di un risultato importante in cui il sindacato ha garantito la solidarietà e la protezione sociale a vittime inconsapevoli e incolpevoli dell’esposizione all’amianto nella normale vita quotidiana.
Il 29 Aprile, presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, è in programma la Conferenza “Subito il Piano Nazionale Amianto”, con la partecipazione dei Presidenti delle Commissioni permanenti della Salute, On. Mario Marazziti, dell’Ambiente, On. Ermete Realacci, e del Lavoro, On. Cesare Damiano, di rappresentanti del Governo, del coordinamento delle Regioni, dell’Anci e altri interlocutori.
Argomenti: amianto, CGIL, sicurezza |
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