Chiusura sedi 7 dicembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 2, 2015
Lunedì 7 DICEMBRE le nostre sedi rimarranno chiuse, riapriranno mercoledì 9 DICEMBRE
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
SPI CGIL: il 4 dicembre assemblea pubblica a Sarteano sulle pensioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 2, 2015
Leghe intercomunali SPI CGIL di Chiusi-Cetona-Sarteano-San Casciano Bagni
SARTEANO – Venerdì 4 Dicembre – ore 15,00 – Sala mostre
ASSEMBLEA PUBBLICA sulle Pensioni: Riforma della legge Fornero e Perequazione
Per l’occasione saranno presenti dirigenti dello SPI regionale, provinciale e locale
Al termine della iniziativa verrà offerto un rinfresco
Il nostro sindacato si finanzia esclusivamente con i proventi del tesseramento!
Argomenti: pensionati, pensioni, SPI, valdichiana |
Conto alla rovescia per la TUSCAN STEEL WORKS di Chiusi e i suoi 25 dipendenti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 2, 2015
Conto alla rovescia per salvare la TUSCAN STEEL WORKS di Chiusi e i suoi 25 dipendenti.
FIOM CGIL: “L’incontro regionale del 4 dicembre è l’ultima speranza”
Chiusi, 2 dicembre 2015 – “Resta meno di un mese – annuncia la FIOM CGIL – per risolvere i problemi della TSW di Chiusi e dare una speranza ai circa 25 dipendenti in cassa integrazione!”.
Nata a fine 2012 dalle ceneri di un ramo della Edilcentro di Chiusi e presentata come soluzione occupazionale alla proposta concordataria (poi fallimento) di Edilcentro Servizi, Tuscan Steel Works, totalmente controllata da INVIMA srl, aveva proposto grandi progetti: rilevare le due commesse pubbliche importanti aprendosi al mercato, con prospettive di portare a breve tempo l’organico, che in partenza era di 25 unità, ad almeno 60 lavoratori, proponendosi quindi il riassorbimento di buona parte degli esuberi della precedente gestione.
“Purtroppo, fin da subito, – spiega il sindacato – le promesse sono restate tali: l’Azienda è sopravvissuta senza un euro di investimenti da parte della controllante e senza l’arrivo delle liquidità promesse, mettendo in atto accordi capestri con alcuni installatori che anticipavano risorse per l’acquisto di materiali e soprattutto contando sul forte grado di sopportazione dei dipendenti, che hanno continuato a lavorare pur subendo ritardi nei pagamenti degli stipendi e addirittura trovando autonomamente nuovi clienti in una specie di autogestione, vista la mancanza di qualsiasi piano industriale serio”.
“Alla fine – prosegue la FIOM – i ritardi nelle operazioni di consegna delle lavorazioni e le alchimie messe in atto per alcuni sub-appalti hanno portato al blocco di alcuni pagamenti, al recesso delle commesse da parte dei committenti, in primis il Ministero della Difesa per l’hangar all’interno dell’aeroporto di Pisa, e alla volontà di aziende partners di sciogliere l’ATI (associazione temporanea di impresa) in corso con TSW. L’Azienda, invece di tentare un colpo di reni per mantenere le imponenti commesse pubbliche (nel complesso oltre 20 milioni di euro), ha inspiegabilmente rimosso l’Amministratore insediando Roberto Chiodelli, professionista che sembrerebbe gestire buona parte delle aziende ‘salvate’ da INVIMA srl in maniera fredda e distaccata con il solo scopo di portarle alla chiusura senza ripercussioni per la proprietà, mirando quindi al solo ritorno economico”. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: aziende, FIOM, valdichiana |
Pensioni: Cgil, nessun rischio per tenuta finanziaria, solo per equità, serve riforma radicale
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 2, 2015
Pensioni: Cgil, nessun rischio per tenuta finanziaria, solo per equità, serve riforma radicale
01/12/2015 Il 17 dicembre attivi unitari di Cgil, Cisl e Uil per aprire vertenza con Governo » scarica il manifesto » Il documento
“Non c’è un rischio di tenuta finanziaria per il sistema previdenziale italiano – spiega Lamonica – se è vero che, come dice la stessa OCSE, le riforme realizzate negli ultimi anni hanno portato l’età pensionabile al livello più alto in Europa, e che la spesa pensionistica è calcolata comprendendo tutta la parte assistenziale, in altri Paesi non caricata sulla previdenza”. “Peraltro nel nostro Paese – sottolinea – per effetto dell’aggancio automatico al meccanismo dell’attesa di vita, dato medio che non tiene conto della differente longevità dovuta a condizioni sociali e attività lavorative diverse, l’età di pensionamento nel giro di pochi calendari sarà portata ben oltre i 67 anni. Per molti trattamenti di importo basso si supereranno i 70”.
Per Lamonica “il vero problema è l’inadeguatezza delle prestazioni: disoccupazione, precarietà, lavoro povero e buchi contributivi, anche per le attività di cura delle donne, mettono seriamente a rischio il futuro pensionistico di fasce amplissime della popolazione italiana. E se questo è il vero problema – prosegue la dirigente sindacale – allora occorre invertire la logica che ha guidato le riforme di questi anni: basta allarmi sulla tenuta finanziaria del sistema che sollecitano politiche di prelievo per fare cassa, come è stato abbondantemente fatto in Italia”.
“Ora – sostiene la segretaria confederale – si tratta di attuare una riforma radicale della normativa vigente che dia risposte concrete sul necessario tasso di solidarietà da restituire al sistema, a partire dal sostegno ai periodi di assenza contributiva, di intermittenza nel lavoro, di riconoscimento del lavoro di cura. Bisogna attuare una politica del lavoro tesa ad aumentare l’occupazione, soprattutto giovanile, perché in un sistema a ripartizione questa è l’unica politica che, anche nel lungo periodo, può rafforzare la tenuta del sistema previdenziale”.
“Anche per questo – continua – è necessario abbassare al più presto l’età di accesso, con una vera flessibilità che differenzi tra i lavori e non ne scarichi i costi sui lavoratori”.
Lamonica conclude poi ricordando che “Cgil, Cisl e Uil il prossimo 17 dicembre terranno a Torino, Firenze e Bari grandi attivi interregionali dei delegati per aprire con il Governo una vera e propria vertenza sugli obiettivi della piattaforma unitaria“.
Argomenti: CGIL |
Tabelle paga operai edili artigiani dicembre 2015
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 1, 2015
Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga impiegati edili artigiani dicembre 2015
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 1, 2015
Argomenti: CGIL, FILLEA, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Lavoro: FDV Cgil, oltre 9 milioni e 300 mila le persone in difficoltà, +66,3% rispetto al 2007
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 30, 2015
Lavoro: FDV Cgil, oltre 9 milioni e 300 mila le persone in difficoltà, +66,3% rispetto al 2007
30/11/2015 da www.cgil.it Occupati sempre più anziani, +15% over 55 e -12% under 34 rispetto al 2007 Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
Chiusura sede di Siena 1 dicembre
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 28, 2015
Ricordiamo che Martedì 1 dicembre la sede della Cgil di Siena rimarrà chiusa
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Indennità atipiche: il Giudice del lavoro condanna il Comune di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 27, 2015
Indennità atipiche della contrattazione decentrata: il Giudice del Lavoro condanna il Comune di Siena.
FP CGIL, FP CISL e FPL UIL: “Grande soddisfazione”.
Siena, 27 novembre 2015 – Con grande soddisfazione FP CGIL, FP CISL e FPL UIL prendono atto della sentenza emessa oggi dal Giudice del Lavoro che ha accolto i ricorsi promossi dalle sigle sindacali – che hanno coinvolto oltre 500 dipendenti del Comune di Siena – in merito agli atti posti in essere dall’Amministrazione comunale in relazione alle indennità ‘atipiche’ messe in mora decennale dopo l’Ispezione del MEF.
Nel dispositivo della sentenza il Giudice ha accertato l’insussistenza del diritto del Comune di Siena alla ripetizione del debito dei singoli ricorrenti per il titolo oggetto di controversia, indennità ‘atipiche’ 2004/2012, e ha condannato l’Amministrazione comunale al pagamento di quanto trattenuto a titolo recuperatorio, oltre agli interessi legali. Nulla quindi dovrà essere restituito da parte dei dipendenti.
Sulla questione della legittimità di dette indennità, ulteriore oggetto dei ricorsi presentati da FP CGIL, FP CISL e FPL UIL, le Sigle Sindacali si riservano un’attenta lettura della sentenza depositata e delle motivazioni in essa contenute.
“Crediamo – sostengono le organizzazioni sindacali – che quanto sancito oggi dal Giudice del Lavoro sia un importante risultato in una vicenda che ha prodotto una frattura sensibile con l’Amministrazione comunale ed è costata ai lavoratori, oltre al perseguire le vie legali, lunghi periodi di mobilitazione e di lotta”.
Nella stessa udienza di stamani il Giudice del Lavoro di Siena ha aggiornato all’11 gennaio 2016 l’udienza per decidere su un ulteriore ricorso promosso da FP CGIL, FP CISL e FPL UIL insieme alla RSU sulla violazione da parte del Comune di Siena delle norme di riferimento in termini di contingentamento del personale della Polizia Municipale in occasione dell’assemblea sindacale del 2 marzo 2014 e dello sciopero proclamato per l’8 marzo 2014.
Rappresentanza: firmato accordo Confcommercio Cgil, Cisl, Uil
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 27, 2015
Rappresentanza: firmato accordo Confcommercio Cgil, Cisl, Uil
26/11/2015
Fa seguito al Testo unico sulla rappresentanza firmato da Cgil, Cisl e Uil e Confindustria il 10 gennaio 2014 e a quello sottoscritto dai sindacati con le Cooperative il 28 luglio 2015.
L’ intesa é stata illustrata dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, dai segretari generali della Cgil, Susanna Camusso, e della Uil, Carmelo Barbagallo, e dal segretario organizzativo confederale della Cisl, Giovanna Ventura.
“Negare la rappresentanza significa negare il valore della democrazia”, ha ricordato il segretario generale, Susanna Camusso, sottolineando l’importanza dell’accordo. “Un lavoro di riconoscimento reciproco che sottolinea il valore della rappresentanza” ha aggiunto la leader della Cgil.
Argomenti: CGIL |