Primo Maggio: “più lavoro, più Europa, più solidarietà”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 29, 2014
Primo Maggio: “più lavoro, più Europa, più solidarietà”
Le manifestazioni CGIL CISL UIL in provincia di Siena
Siena, 29 aprile 2014 – Con le parole d’ordine “più lavoro, più Europa, più solidarietà” si terranno anche quest’anno le tradizionali manifestazioni sindacali del 1° maggio in tutta la provincia di Siena.
Questo il programma: Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL, Primo maggio |
Chiusura 2 maggio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 28, 2014
Vi ricordiamo che Venerdì 2 MAGGIO le nostre sedi rimarranno chiuse
(riapriranno lunedì 5)
Argomenti: camere del lavoro, CGIL |
Lavoro: Cgil, ddl delega riduce protezioni e crea complicazioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 26, 2014
23/04/2014 Servirà discutere ogni singolo capitolo
Un testo, prosegue, che “contiene cose su cui da sempre chiediamo di intervenire e che riteniamo prioritarie come la riforma delle politiche attive, quella universale degli ammortizzatori sociali, il rilancio dei servizi pubblici per il lavoro, la semplificazione delle norme e la revisione delle leggi sul mercato del lavoro che hanno solo aumentato la precarietà”. Da qui, per la dirigente sindacale, la necessità di un’attenta discussione sul ddl. “Appare per questo ancora più sconcertante l’operazione di accorpare ben 26 disegni di legge, più le norme approvate dalla Camera sulle dimissioni in bianco, all’ordine del giorno dell’audizione di oggi in commissione Lavoro del Senato”.
Secondo Sorrentino “già così la delega al governo appare ampia, in contraddizione con molte norme, e aggiungere così tanti campi e argomenti ad iniziativa della sola commissione di palazzo Madama appare più come il tentativo di spostare la discussione su altro che di lavorare affinché si smetta di fare uno spezzatino del mercato del lavoro e si provi a ricostruire un po’ di tutele per i precari, per i lavoratori anziani espulsi dalle imprese, per i giovani che non entrano nel mondo del lavoro. Se si vuole semplificare e estendere le protezioni sociali – conclude – la strada è abbastanza semplice: ammortizzatori universali e pulizia di tutte le forme improprie di contratti. Posto che senza un necessario piano del lavoro che faccia ripartire gli investimenti non sarà possibile contrastare la disoccupazione agendo sulle sole regole”.
Argomenti: CGIL |
25 aprile in Amiata
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 24, 2014
Argomenti: 25 aprile, amiata, CGIL |
Primo Maggio: manifestazione a Pordenone per lavoro, Europa e solidarietà
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 23, 2014
22/04/2014 da www.cgil.it
Dietro le parole “più lavoro, più Europa, più solidarietà” si terrà la tradizionale manifestazione sindacale del 1° maggio, che quest’anno si svolgerà a Pordenone città friulana sede dello stabilimento Electrolux, vertenza simbolo di questi ultimi tempi per quanto riguarda il tema della politica industriale.
Il corteo, che vedrà la partecipazione dei segretari generali di CGIL, CISL E UIL, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, partirà da largo San Giovanni Bosco alle ore 8.30 per raggiungere piazza XX settembre dove si terranno i comizi conclusivi.
Nel pomeriggio consueto appuntamento a Roma in piazza San Giovanni per il concertone del 1° maggio, quest’anno dedicato a: “Le nostre storie. Accordi e disaccordi delle nostre radici, della nostra memoria e del nostro domani”. Tra gli artisti che si alterneranno sul palco a partire dalle ore 15: Clementino, Bandabardò, Piero Pelù, Rocco Hunt, Tiromancino, Modena City Ramblers, Stefano Di Battista e 50 Sax Del Conservatorio Di Santa Cecilia, Francesco Di Bella, Taranproject con Daniele Ronda, Perturbazione, Brunori Sas, Enrico Capuano, P-Funking Band, Levante, Alberto Bertoli, Crifiu. L’edizione 2014 sarà presentata da Edoardo Leo, Francesca Barra e Dario Vergassola.
Argomenti: CGIL |
I lavoratori di SEI Toscana nuovamente in stato di agitazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 22, 2014
I lavoratori di SEI Toscana nuovamente in stato di agitazione
FP CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI: “Non escludiamo lo sciopero”
22 aprile 2014 – Il personale di SEI Toscana – gestore unico dei rifiuti nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena – è nuovamente in stato di agitazione; venerdì scorso le organizzazioni sindacali regionali e la RSU hanno rotto le trattative con l’Azienda riservandosi di decidere insieme ai lavoratori le prossime iniziative a sostegno della vertenza, fino a confermare lo sciopero che era stato sospeso.
“Congiuntamente alla RSU – spiegano le FP CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI – riteniamo non più proseguibile il confronto con SEI Toscana, stante il continuo peggioramento della situazione generale in merito all’affidamento del servizio di igiene urbana nell’ambito SUD della Toscana. Nonostante la volontà di riaprire il tavolo di trattativa per cercare le soluzioni organizzative più idonee per lo svolgimento del servizio in linea con l’impianto della L.69 regionale, dalla quale deriva appunto la divisione in tre ATO, ormai da mesi l’Azienda SEI Toscana, che si è aggiudicata la gara ATO SUD, non rispetta gli impegni, nemmeno sugli ordini del giorno delle riunioni sindacali”. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: FP |
Crisi: Cgil, è boom di cig, in 520 mila in cassa
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 22, 2014
Crisi: Cgil, è boom di cig, in 520 mila in cassa
19/04/2014 Perso un miliardo di euro, -1.900 euro in busta paga
» Rapporto CIG marzo 2014 – Causali aziende CIGS marzo 2014
da www.cgil.it
Esplode la richiesta di ore di cassa integrazione. Con oltre 100 milioni di ore registrate lo scorso mese, ben oltre le 80 milioni di ore mediamente conteggiate a partire da gennaio 2009 ad oggi, la cig aumenta in tutti i suoi segmenti (ordinaria, straordinaria e deroga). Dietro questa mole di ore sono coinvolti da inizio anno circa 520 mila lavoratori che hanno subito un taglio del reddito per 1 miliardo di euro, pari a 1.900 euro netti in meno per ogni singolo lavoratore in busta paga. Sono questi i dati che emergono dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio cig della Cgil Nazionale nel rapporto di marzo.
“Lo stato in cui versa il nostro sistema produttivo, insieme alla condizione dei lavoratori, continuano ad essere una seria e drammatica emergenza da affrontare”, sostiene il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, aggiungendo che: “Al netto degli interventi fiscali il paese ha bisogno di una prospettiva che non può non prescindere dalla difesa e dalla valorizzazione del lavoro e della produzione”. Per questo, prosegue, “vanno contrastate operazioni di ulteriore frammentazione del mercato del lavoro, così come vanno immediatamente sbloccate le risorse per gli strumenti di sostegno in deroga. Ma deve essere al più presto – sostiene Lattuada – messo in campo un grande piano di investimenti, a partire da quelli pubblici fino a quelli privati, che si occupi di creare lavoro. La sola via, il solo modo per offrire al paese una prospettiva”.
Dati cig marzo – Dall’analisi di corso d’Italia si rileva come il totale di ore di cassa integrazione a marzo sia stato pari a 100.136.978 di ore richieste e autorizzate. Un dato in aumento sul mese precedente del +20,28% mentre è in calo l’insieme del primo trimestre, pari a 264.755.636 di ore, del -1,16% sui primi tre mesi dello scorso anno. Nel dettaglio emerge che la cassa integrazione ordinaria (cigo) aumenta a marzo su febbraio del +16,32%, per un totale pari a 27.379.903 di ore. Da inizio anno la cigo invece ha raggiunto quota 76.696.078 di ore per un -23,43% sul periodo gennaio-marzo del 2013. Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
Mamma, ma se lavori che festa è?
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 18, 2014
APERTURE FESTIVE: SCIOPERO INTERA GIORNATA 25 APRILE e PRIMO MAGGIO
Le Organizzazioni Sindacali di categoria Filcams, Fisascat e Uiltucs Regionali ribadiscono la contrarietà alle aperture delle prossime festività del 25 aprile e Primo maggio e chiedono il rispetto del significato e del valore sociale di dette festività.
Le liberalizzazioni degli orari e le aperture domenicali e festive attuate in questo ultimo anno non hanno portato nessun beneficio all’occupazione, nessun aumento dei consumi, ma hanno aumentato la precarietà e l’assenza di ogni regola minima di concertazione sulla programmazione delle aperture e degli orari di lavoro.
Inoltre riconfermiamo la contrarietà alla liberalizzazione degli orari commerciali previsti dall’art.31 del decreto legge “salva-Italia”, condividendo la raccolta di firme per chiedere la revoca di tale legge.
Esprimono nuovamente la volontà di normare, con il confronto fra le parti sociali e istituzionali, la materia delle aperture domenicali e festive, demandando ai territori, previa concertazione, la loro definizione, per un modello sostenibile del commercio, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli, per la difesa dei valori civili e religiosi che non possono e non debbono essere contrattati. Per questo,
PROCLAMANO LO SCIOPERO PER L’INTERA GIORNATA PER LE PROSSIME FESTIVITA’ del 25 APRILE e PRIMO MAGGIO
Le segreterie Regionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil
Argomenti: FILCAMS |
I lavoratori dell’impresa edile Picciolini – già in cassa integrazione – reclamano le mensilità arretrate
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 17, 2014
I lavoratori dell’impresa edile Picciolini – già in cassa integrazione – reclamano le mensilità arretrate
La denuncia della FILLEA CGIL di Siena
Siena, 17 aprile 2014 – Da quasi un anno i lavoratori dell’impresa ‘Picciolini Febo e c. srl’, nel Comune di Sovicille, si trovano a fare i conti con la cassa integrazione, ordinaria prima e straordinaria poi. Al termine di un susseguirsi di incontri fra la Proprietà e le Organizzazioni sindacali, nel luglio 2013 dieci di questi lavoratori sono passati ad una nuova società, l’ ‘Impresa Picciolini Febo srl’, nell’ambito di un accordo d’affitto di ramo d’azienda fra la già esistente ‘Picciolini Febo e c. srl’ e la neo-nata impresa; gli altri diciassette dipendenti hanno iniziato ad intraprendere un difficile periodo di cassa integrazione strardinaria per cessazione d’attività che terminerà nell’agosto 2014 e che li ha portati a non vedersi riconoscere il pagamento delle mensilità arretrate.
“Ad oggi – spiega la FILLEA CGIL di Siena – con la ‘vecchia azienda’ in attesa di presentare concordato preventivo, circa dieci di questi diciassette lavoratori rimasti fuori dalla nuova impresa stanno ancora aspettando di percepire delle mensilità arretrate. Una situazione per molti di loro divenuta insostenibile, anche perchè parte di quelle somme dovrebbero già essere state pagate a fronte di un’istanza presentata dalla stessa impresa al Tribunale di Siena per importi bloccati da alcuni sub-appaltatori: il Tribunale ha infatti già autorizzato, a partire dal dicembre 2013, il pagamento di parte delle somme previste nell’istanza e dovute ai dipendenti”. Continua a leggere questo articolo »
FISAC MPS: “Progetti inaccettabili”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 17, 2014
L’Azienda rifiuta il confronto con il Sindacato e procede sulla strada delle decisioni unilaterali
In data odierna si è tenuto un incontro in cui l’Azienda ha presentato due progetti a cui intende dare seguito nelle prossime settimane.
Il primo riguarda un nuovo sistema inquadramentale, attraverso il quale l’Azienda intende introdurre degli elementi che corrono il rischio di aumentare la discrezionalità nell’attribuzione degli inquadramenti stessi. La normativa prevista dal CCNL riguardo al tema degli inquadramenti stabilisce criteri oggettivi di assegnazione; riteniamo quindi inaccettabile qualsiasi tentativo di adottare a livello aziendale altri criteri non in linea e cioè essenzialmente legati alle prospettive commerciali delle unità produttive.
L’altro progetto riguarda la decisione aziendale di erogare una “una tantum” diretta a una platea molto ristretta di Lavoratori (meno di un migliaio operanti in 198 strutture di Rete). Si tratta dell’ennesima forzatura operata da parte dal Management che non ha fatto altro che creare divisioni fra i Lavoratori, procedendo unilateralmente, tentando di marginalizzare il Sindacato, azzerando l’impianto normativo aziendale e compromettendo ancora di più il clima aziendale.
Il criterio di erogazione dell’“una tantum” – così definita per aggirare le norme del Contratto Nazionale relative al salario incentivante – sarà legato al raggiungimento del 95% del budget assegnato alla struttura di riferimento. L’importo del premio dovrebbe variare fra un minimo di 1000 e un massimo di 3000 euro; l’Azienda ha esplicitato che comunque da tale erogazione sarà escluso chi ha ricevuto una valutazione di “non adeguato”. Continua a leggere questo articolo »