Verso lo sciopero
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 25, 2011
Argomenti: CGIL |
6 settembre Sciopero Generale ‘un’altra manovra è possibile’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 24, 2011
CGIL: 6 settembre Sciopero Generale ‘un’altra manovra è possibile’ |
Cento manifestazioni territoriali accompagneranno le 8 ore di astensione dal lavoro. Il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, ha presentato oggi nel corso del presidio davanti al Senato la ‘contromanovra’ elaborata dalla Confederazione, proposte alternative per contrastare la crisi che tengono conto dell’equità e della crescita » La contromanovra della CGIL, le proposte alternative per contrastare la crisi – Schede » VIDEO: su CGILtv Intervista Susanna Camusso» Le Schede » Il manifesto dello sciopero |
Uno Sciopero Generale, quello proclamato dalla CGIL per mercoledì 6 settembre, che si rende necessario per cambiare il forte segno di iniquità della manovra del 13 agosto, che da ieri è all’esame della Commissione bilancio del Senato. La decisione della Confederazione di lanciare lo Sciopero Generale, come spiegato da Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL, oggi in presidio davanti a Palazzo Madama, insieme ad una numerosa delegazione del sindacato di Corso d’Italia, si è resa necessaria di fronte ad una manovra “bugiarda”, che non “permetterà al paese di raggiungere gli obiettivi dichiarati per i pareggi di bilancio, perchè profondamente depressiva”. “Sappiamo benissimo – ha proseguito Camusso – che stiamo chiedendo un sacrificio straordinario ai lavoratori, ma un sacrificio straordinario va chiesto di fronte ad una situazione straordinaria, e lo chiediamo oggi per non avere una condizione sbagliata domani”. Cento manifestazioni territoriali accompagneranno lo Sciopero Generale del 6 settembre che sarà di 8 ore per ogni turno di lavoro. Una grande mobilitazione per chiedere l’immediato ritiro di una manovra che “non favorisce la crescita e fa pagare solo ai contribuenti onesti” e per sostenere delle proposte alternative di contrasto alla crisi, come quelle presentate oggi dalla CGIL nel corso della conferenza stampa davanti al Senato, perchè “un’altra manovra è possibile”. La ‘contromanovra’ elaborata dalla Confederazione, come spiega Camusso ai microfoni della CGILtv “vuole tener conto dell’equità e della giustizia fiscale e indica dove trovare le risorse utili, costruendo contemporaneamente risposte per la crescita a partire dall’occupazione giovanile”. La CGIL accusa il Governo di aver varato una manovra che aumenta le tasse, soprattutto sui redditi da lavoro dipendenti e da pensione, sui redditi medio bassi e sui contribuenti onesti, per questo propone una maggior equità attraverso la tassazione dei redditi diversi quelli ‘fissi’ a cominciare dai grandi patrimoni e da una vera lotta all’evasione fiscale e contributiva. In particolare, nella ‘contromanovra’ la CGIL rivendica un’imposta ordinaria sulle grandi ricchezze, con un’aliquota progressiva solo sulla quota che eccede gli 800mila euro; un’imposta straordinaria sui grandi immobili, il cui valore netto superi la soglia degli 800mila euro; un ‘contributo di solidarietà’ su tutti i redditi; l’aumento della tassa di successione per incentivare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Inoltre, la CGIL vuole contrastare il carattere depressivo del decreto e propone un fondo per la crescita e l’innovazione da destinare ad un piano energentico nazionale, a politiche di green economy, alla ricerca e allo sviluppo e ad una seria politica industriale per il Mezzogiorno. Come più volte ribadito dalla leader della CGIL, il Consiglio dei ministri ha varato una manovra “bugiarda” perchè “dice di tagliare i costi della politica, ma in realtà fa solo demagogia, riducendo gli spazi di democrazia, con i tagli agli enti locali, senza intervenire sulle risorse nazionali”, per questo è importante, ribadisce la CGIL nella sua ‘contromanovra’, “il taglio lineare ed immediato di tutti i vitalizi di politici e amministratori pubblici”. Minacciata dalla manovra anche la “natura e l’identità del nostro Paese” ha avvertito Camusso, è un provvedimento, spiega, “che senza dirlo introduce la norma di licenziamento senza giusta causa, interferendo nella libertà di contrattazione dei sindacati” e “tenta di cancellare le festività del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno, si vuole cambiare la sua storia e le sue gloriose radici che risiedono nella Liberazione e nella costituzione della Repubblica”. A questo proposito il Segretario Generale ha ricordato la petizione popolare che la CGIL ha promosso per preservare la memoria e l’identità dell’Italia, che ad oggi ha raccolto quasi 30mila firme. Con lo Sciopero Generale del 6 settembre la CGIL vuole sostenere tutto questo e quindi più crescita, più occupazione e più sviluppo. |
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La CGIL proclama per il 6 settembre lo Sciopero Generale contro la manovra
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 23, 2011
La CGIL proclama per il 6 settembre lo Sciopero Generale contro la manovra |
Al via la mobilitazione della Confederazione contro la manovra di Ferragosto. Domani ore 9 presidio davanti al Senato. Prevista in piazza conferenza stampa con Susanna Camusso che illustrerà le proposte alternative della CGIL e le modalità dello Sciopero Generale. Raggiunte quasi 16mila firme a difesa delle feste del Lavoro, della Liberazione e della Repubblica » Firma anche tu » La contromanovra della CGIL, le proposte alternative per contrastare la crisi |
La Segreteria Confederale della CGIL, a conclusione della riunione dei segretari generali di categoria e territoriali sulla base del mandato ricevuto dal Direttivo nazionale dell’11 e 12 luglio, ha indetto per martedì 6 settembre uno sciopero generale di 8 ore per ogni turno contro (e per cambiare) la manovra iniqua e sbagliata del governo. Prende il via in Commissione Bilancio del Senato l’esame della manovra economica che lo scorso 13 agosto ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri. Un provvedimento da oltre 45 miliardi che andrà a sommarsi ai 47 dell’intervento di luglio, per un impatto complessivo che supererà i 90 miliardi da qui al 2013 e che la CGIL, fin da subito, ha fortemente contrastato poiché ritiene essere nella forma “depressivo, socialmente iniquo, innefficace e antisindacale” e contro il quale ha rafforzato la sua mobilitazione, proclamando per martedì 6 settembre uno sciopero generale di 8 ore per ogni turno. La protesta inizierà domani, 24 agosto alle ore 9, davanti alla sede del Senato con un presidio proclamato dalla Confederazione, al quale parteciperà, insieme ai componenti della Segreteria Nazionale, il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso. Prevista in piazza per le ore 11 la conferenza stampa della leader del sindacato di Corso Italia, la quale illustrerà le proposte alternative della CGIL e le ragioni e le modalità dello Sciopero Generale promosso oggi. Come spiegato dalla CGIL, la completa bocciatura della manovra sta nel fatto che con questo provvedimento si “condanna il paese alla recessione e alla disgregazione sociale” per difendere invece “le grandi ricchezze e gli interessi che rappresentano la base di consenso del Governo”. In particolare per la CGIL la manovra è “depressiva” e “socialmente iniqua”, perchè non viene destinata alcuna risorsa né alla crescita, né all’occupazione, mentre i redditi e i consumi dei cittadini continuano a ridursi. Per la CGIL ad essere colpiti dal provvedimento sono, ancora una volta, i soggetti sociali più deboli: lavoratori, pensionati, famiglie, mentre si continua ad evitare di intervenire sull’evasione fiscale, sulle rendite finanziarie e sulle grandi ricchezze. Il decreto del 13 agosto oltre ad essere “inefficace” perchè, come spiega la CGIL, “non affronta in maniera strutturale le cause del deficit, né pone le basi per ridurre realmente il debito”, possiede “caratteri antisindacali” in quanto “pretende di cancellare per legge uno strumento di regolazione generale dei diritti dei lavoratori come il Contratto Nazionale di lavoro”. La manovra di ferragosto prevede, infatti, che gli accordi aziendali possano regolare le condizioni di lavoro in deroga al CCNL e alle leggi anche in materia di licenziamento. Per la CGIL questa norma rappresenta un “nuovo gravissimo taglio ai diritti dei lavoratori”. E’ proprio sull’articolo 8 del decreto (‘misure a sostegno dell’occupazione’) che la CGIL si sofferma nella lettera inviata a CISL e UIL, il 22 agosto scorso. Alle due Confederazioni la CGIL apre una serie di questioni: “L’art. 8 della manovra non è un attacco alla autonomia delle parti?”, “Non è forse chiaro che trasformare l’art. 18 in materia contrattabile di non meglio identificate ‘rappresentanze sindacali operanti in azienda’, mina l’efficacia dell’articolo stesso?”, “Non è forse evidente che una norma che non si basa sulla rappresentanza, e affida poteri su tutte le materie fuori dai contratti, è la proliferazione di qualunque forma di sindacalismo ed un attacco esplicito al sindacato confederale?”. Altra scelta contenuta nella manovra e fortemente criticata dalla CGIL è quella di spostare o accorpare alla domenica le festività civili e laiche, per la CGIL significa “colpire l’identità e la storia del nostro Paese, indebolirne la memoria”, rappresenta, prosegue “un grave limite per il futuro”, producendo per altro un “irrisorio beneficio economico”. Per questo motivo la CGIL ha deciso di lanciare una petizione popolare a difesa delle feste della Liberazione, del Lavoro e della Repubblica. Raggiunte al momento quasi 16mila firme. E’ possibile firmare la petizione sul sito della CGIL (www.cgil.it) o direttamente presso le diverse sedi delle Camere del Lavoro dietro le parole “alziamo insieme la nostra voce perché l’identità ed il futuro dell’Italia sono un bene indisponibile ad ogni manipolazione”. |
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FIRMA la petizione popolare per salvare le festività civili e laiche
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 23, 2011
Petizione popolare per salvare le festività civili e laiche |
Festa della liberazione, del Lavoro e della Repubblica: nessuno cambi data a giornate che parlano all’identità ed ai valori laici del nostro Paese. La proposta del Governo, contenuta nel DL 138, è sbagliata e discriminatoria |
Argomenti: CGIL |
TICKET SANITARI – Istruzioni per la comprensione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 22, 2011
dal sito della Regione Toscana, la brochure informativa
CGIL: Lettera aperta a CISL e UIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 21, 2011
Argomenti: CGIL |
Manovra: CGIL, al via petizione per salvare feste civili
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 20, 2011
Manovra: CGIL, al via petizione per salvare feste civili |
Norma va cancellata per preservare memoria e identità paese |
Spostare o accorpare alla domenica le festività civili e laiche “colpisce l’identità e la storia del nostro Paese, ne indebolisce la memoria e rappresenta un grave limite per il futuro”, producendo per altro un “irrisorio beneficio economico”. Per cancellare questa scelta contenuta nella manovra la CGIL lancia oggi una petizione per salvaguardare le tre ricorrenze in discussione – il giorno della Liberazione, quello del lavoro e quello della Repubblica – che si potrà firmare sul sito della CGIL www.cgil.it (a partire da domani mattina) o direttamente presso le Camere del lavoro sul territorio. La segreteria nazionale della CGIL in una nota sottolinea, infatti, come “in un provvedimento iniquo, e che noi contrastiamo con forza, si colloca così anche una norma che colpisce l’identità e la storia del nostro Paese, ne indebolisce la memoria e rappresenta un grave limite per il futuro”. Le ricorrenze civili, spiega il sindacato di corso d’Italia, “vanno celebrate con attenzione e rispetto, perché parlano a tutti, alla ragione stessa del nostro stare insieme, e perché i valori che esse affermano non siano ridotti ad un momento residuale”. Il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno, ovvero “il ricordo della Liberazione del nostro Paese da una dittatura feroce e sanguinaria; la celebrazione del Lavoro come strumento di dignità per milioni di donne e uomini che con la loro fatica ed intelligenza consentono al Paese di progredire; la celebrazione del passaggio alla Repubblica parlamentare”, sono “tappe fondamentali che non intendiamo consentire vengano cancellate”. Per altro, sottolinea ancora la segreteria CGIL, “mentre irrisorio è il beneficio economico che ne deriverebbe, i costi civili sul versante della memoria e dell’identità sarebbero, se la norma venisse confermata, di gran lunga maggiori. Inoltre, è sufficiente un confronto con altre situazione per vedere come l’Italia è un Paese che ha un numero contenuto di festività civili e come in altri Paesi le ricorrenze civili siano celebrate e custodite con attenzione”. Da queste considerazioni nasce per la CGIL la convinzione che “bisogna che ognuno di noi si faccia carico di dire la propria contrarietà a questa previsione e di farla dire al maggior numero di cittadini possibile: tante sono le gravi conseguenze dei contenuti della manovra, quella che riguarda le festività civili non è da meno”. Per questo a partire da domani mattina e per i prossimi giorni sarà possibile firmare la petizione sul sito della CGIL ( www.cgil.it ) o direttamente presso le diverse sedi delle Camere del Lavoro dietro le parole “alziamo insieme la nostra voce perché l’identità ed il futuro dell’Italia sono un bene indisponibile ad ogni manipolazione”. In basso il testo della petizione e le festività di alcuni paesi a confronto __________________ NON CANCELLATE IL GIORNO DELLA LIBERAZIONE DEL NOSTRO PAESE; IL GIORNO DEL LAVORO; IL GIORNO DELLA REPUBBLICA Onorevoli parlamentari, Clicca per firmare Italia – 9 festività religiose (Santa Madre di Dio; Epifania; il Lunedì dell’Angelo; Assunzione; Tutti i Santi; Immacolata Concezione; Natale; Santo Stefano; il Santo Patrono) e 3 ricorrenze civili (Liberazione; Festa del Lavoro; Anniversario della Repubblica). Francia – 6 festività religiose e 5 civili (Giorno dell’anno; Festa del Lavoro; Festa della Vittoria; Presa della Bastiglia; Armistizio). Spagna – 9 festività religiose e 4 festività civili (Capodanno; Festa del Lavoro; Festa nazionale spagnola; Giorno della Costituzione spagnola). Stati Uniti – 2 festività religiose e 10 festività civili (fra le quali, il compleanno di Lincoln; il compleanno di Martin Luther King; il Memorial Day; l’Independence Day; la Festa del Ringraziamento). Giappone – 16 festività civili (fra le quali, la Festa della Fondazione dello Stato; la Festa della Costituzione; la Festa del popolo; la Festa della Cultura; la Festa del Lavoro; il compleanno dell’imperatore). |
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Manovra: nota della Segreteria Nazionale della CGIL sui provvedimenti del governo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 15, 2011
Manovra: nota della Segreteria Nazionale della CGIL sui provvedimenti del governo |
Bocciatura completa per la manovra da parte della CGIL. In un documento il sindacato di Corso d’Italia definisce il provvedimento ”depressivo” e che ”condanna il paese alla recessione e alla disgregazione sociale” per il suo tratto di inquita’ » Il testo della manovra economica elaborata dal governo » Camusso, colpiti i più deboli e chi paga le tasse contro questa manovra sarà sciopero – Intervista su ‘la Repubblica’ |
La manovra del Governo riassume in sé tutte le negatività che avevamo previsto e tentato di scongiurare, assieme alle altre parti sociali.
Con questa manovra il Governo condanna il paese alla recessione e alla disgregazione sociale per difendere le grandi ricchezze e gli interessi che rappresentano la sua base di consenso. Con questa manovra le chiacchiere sulla riduzione delle tasse e sul federalismo giungono al capolinea. La manovra del Governo impedisce alle Regioni e ai Comuni di svolgere le funzioni proprie previste dalla Costituzione. La manovra del Governo è:
La CGIL nei prossimi giorni definirà una propria proposta per dimostrare che, con gli stessi saldi previsti dal Governo, si può ragione di equilibrio dei conti e crescita.
La CGIL, di fronte allo spregio della forma, delle norme costituzionali, delle situazioni reali di vita delle persone e delle famiglie fa appello alle altre organizzazioni sindacali, alle forze sociali, alle Istituzioni più vicine alle comunità, al mondo dell’associazionismo e del volontariato e della cooperazione sociale per opporsi alla iniquità delle decisioni del governo e per impedire la disgregazione della società italiana. La CGIL valuterà le forme della mobilitazione più opportune per cambiare il segno economico e sociale dei provvedimenti del Governo Berlusconi. |
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Manovra: Camusso, colpiti i più deboli e chi paga le tasse contro questa manovra sarà sciopero
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 14, 2011
Manovra: Camusso, colpiti i più deboli e chi paga le tasse contro questa manovra sarà sciopero |
In una intervista al quotidiano ‘la Repubblica’ il Segretario Generale della CGIL critica le “misure ingiuste” adottate dal Governo e la mancanza di norme sulla crescita. Camusso afferma “sullo sciopero generale decideremo il 23 agosto e lo proporremo anche a CISL e UIL” |
14/08/2011 da www.cgil.it
Segretario Camusso, lei mercoledì scorso, dopo l’incontro con il governo, parlò di possibile sciopero generale contro la manovra economica in preparazione. Ora il decreto legge dei sacrifici è stato approvato: l’ipotesi dello sciopero si avvicina o si allontana?
«Dopo l’incontro con il governo dissi una cosa precisa: se la manovra avesse avuto tratti di forte iniquità noi l’avremmo contrastata anche con lo sciopero generale». E ora cosa dice? «Ora lo confermo. E aggiungo che il 23 agosto ci sarà una riunione straordinaria dei segretari generali delle categorie e delle strutture territoriali della CGIL per decidere la data della mobilitazione». Quindi proclamerete lo sciopero? Ma in un momento di emergenza nazionale, in cui da più parti si invoca la coesione, il ricorso al conflitto le sembra la soluzione più efficace? Proporrete a CISL e UIL di scioperare con voi? Per avere entrate certe non si può che andare a prendere i soldi dal reddito fisso. Anche gli altri Paesi europei l’hanno fatto. Per incrementare la produttività, le feste laiche nazionali si celebreranno sempre di domenica. Il governo ha anche trasferito in legge l’accordo con la Confindustria sulla contrattazione e la democrazia sindacale. Quel “qualcuno” è il ministro Sacconi? L’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori non è stato toccato. Decideranno le parti, di volta in volta, se derogare alla norma che protegge dai licenziamenti senza giusta causa. Perché la CGIL è contraria? Resta il fatto che questa manovra è stata in buona parte imposta dalla BCE. C’è una lettera firmata da Jean-Claude Trichet e Mario Draghi. Quale pensa che sarà martedì, alla riapertura dei mercati, il giudizio degli investitori sulla manovra? |
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Manovra: CGIL, gravissimi tagli a diritti lavoratori
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 13, 2011
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