cgil siena

Tabelle paga gomma industria gennaio 2009

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 1, 2009

gomma-ind_01_09.pdf

Argomenti: CGIL, FILCEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Tabelle paga gomma Confapi gennaio 2009

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 1, 2009

gomma-confapi-_01_09.pdf

Argomenti: CGIL, FILCEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Chiusure sedi CGIL Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 31, 2008

Le nostre sedi rimarranno chiuse:

mercoledì pomeriggio 31 DICEMBRE

venerdì 2 GENNAIOlunedì 5 GENNAIO

riapriranno quindi mercoledì 7 gennaio

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Università: proroga alla cooperativa sociale Solidarietà

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 30, 2008

NOTA STAMPA

La Fp Cgil di Siena esprime la propria soddisfazione per la proroga di tre mesi del contratto in essere con la Cooperativa sociale Solidarietà deliberata ieri dal Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Siena.
Si tratta di un primo importante risultato colto grazie alla mobilitazione delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori e all’intervento del tavolo interistituzionale.
Ora occorrerà utilizzare il tempo a disposizione per cercare tutte le possibili soluzioni per creare nuove opportunità per il personale che perderà il posto di lavoro, a partire dai soggetti più deboli che sono i diversamente abili, ma senza scordarsi di tutti gli altri.
Questa proroga ci consentirà di vagliare con attenzione tutti gli strumenti utili ad una soluzione positiva della vertenza in atto e di evitare che siano i soggetti più deboli a pagare questa situazione di crisi che investe l’Ateneo senese.

FP CGIL Siena

Siena, 30 dicembre 2008

Argomenti: cooperative sociali, FP, università |

Chiusure sedi CGIL Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 29, 2008

Le nostre sedi rimarranno chiuse:

mercoledì pomeriggio 31 DICEMBRE – venerdì 2 GENNAIOlunedì 5 GENNAIO

riapriranno quindi mercoledì 7 gennaio

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Redditi, la denuncia della Cgil: “Retribuzioni ferme nel 2008”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 27, 2008

Secondo il rapporto sui salari dell’Ires, l’aumento è solo apparente

Il + 3,4-3,5% corrisponde infatti all’andamento del tasso d’inflazione

Aumenta il divario con le entrate di imprenditori e liberi professionisti

ROMA – Retribuzioni al palo nel 2008: secondo le stime Ires Cgil – che anticipa i dati del rapporto sui salari che sarà diffuso a gennaio – l’anno in corso chiuderà con una crescita delle buste paga del 3,4%-3,5%, sostanzialmente alla pari con l’andamento del tasso di inflazione. Per il segretario confederale della Cgil e presidente dell’Ires, Agostino Megale, “questo significa retribuzioni ferme”. Ma le retribuzioni si sono fermate solo per i lavoratori dipendenti. Pertanto è aumentata la forbice di reddito tra operai-impiegati e imprenditori-liberi professionisti: tra il 2002 e il 2008 le buste paga dei primi hanno fatto registrare una diminuzione di 1.600 euro mentre i redditi dei secondi sono aumentati di 9 mila euro.

da “la Repubblica.it Economia” (27 dicembre 2008)

Argomenti: CGIL |

Chiusure sedi CGIL Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 24, 2008

Le nostre sedi rimarranno chiuse: mercoledì pomeriggio 24 DICEMBREmercoledì pomeriggio 31 DICEMBRE – venerdì 2 GENNAIOlunedì 5 GENNAIO

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

Settimana corta? I metalmeccanici senesi precorrono i tempi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 24, 2008

In un’azienda senese già da mesi viene adottata la settimana di quattro giorni.

Alla vigilia delle festività natalizie, che molte famiglie di operai trascorreranno all’insegna della preoccupazione più nera visto lo scenario occupazionale che si sta delineando, finalmente sembra che a livello politico le forze di Governo abbiano abbandonato quel ritornello che mirava ad infondere ottimismo e al contempo scaricare i sensi di colpa proprio sui lavoratori, rei di non spendere a sufficienza, colpevoli di fare le formichine in attesa di tempi peggiori e quindi causa primaria del blocco dei consumi e dell’economia in generale.

All’improvviso cambio di rotta. Contrordine!! Sostituire la ricetta del lavorare di più per guadagnare di più con lavorare di meno per evitare licenziamenti di massa.

Sono mesi che come FIOM CGIL di Siena cerchiamo di far capire agli imprenditori locali che ripiegando solo sulla cassa integrazione attraverso una sospensione prolungata dei lavoratori rischiamo di debilitare le strutture aziendali rendendole incapaci di reagire nel momento in cui la bufera sarà passata.

Questo è il motivo principale che ci ha spinto a concordare con la PRAMAC di Casole d’Elsa, leader nella produzione di mezzi per la movimentazione, un periodo di riduzione lavorativa basato proprio su quattro giorni, dove quasi tutta la forza lavoro è operativa dal lunedì al giovedì mentre il venerdì i lavoratori sono in cassa integrazione percependo oltre a quanto riconosciuto dall’INPS una parte salariale a carico dell’Azienda.

Sistema analogo è stato in parte utilizzato alla ITLA (Industria Trasformazione Lamiere e Affini) e la possibilità di adottare questo metodo sta incontrando l’interesse di molte altre aziende.

Pensiamo fra l’altro che questo sia uno degli accorgimenti più efficaci per affrontare la crisi delle aziende produttrici di camper di cui molto si parla, un settore caratterizzato purtroppo da un’evidente carenza progettuale da parte delle stesse imprese, le quali ripongono le loro speranze principalmente sull’eventuale chiusura di produttori concorrenti.

Marco Goracci, Segretario Generale FIOM CGIL Siena

Siena, 24 dicembre 2008

Argomenti: aziende, FIOM, metalmeccanici |

Crisi: Epifani a Governo, tavolo con parti sociali a gennaio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 22, 2008

“A marzo manifestazione nazionale a Roma; Aprire confronto su strumenti solidarietà senza furbizie”

Roma, 22 dicembre – Aprire subito, a gennaio, un tavolo di confronto con le parti sociali per affrontare la crisi. E’ il messaggio che  il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani invia al governo parlando al direttivo dell’organizzazione alla quale ha proposto un calendario di iniziative per sostenere le richieste della Cgil e proseguire la mobilitazione che culminerà con una manifestazione a Roma per la fine di marzo. ‘’E’ necessario avviare un tavolo sulla crisi’’, precisa Epifani, perché in questa fase e con l’avvio del nuovo anno (quando fra gennaio ed aprile si manifesterà il picco negativo della crisi economica) bisognerà concentrarsi sulle modalità con le quali affrontare gli effetti di questa situazione. ‘’Serve il contributo di tutti ed è necessario prima confrontarsi, poi tocca naturalmente al governo decidere – ha sottolineato Epifani –  Fare il contrario, come  è accaduto con la riforma della scuola, determina solo confusione e incertezze. Deve essere chiaro però che il tavolo di confronto, richiesto anche recentemente dalla Confindustria, non può riguardare solo le conseguenze della crisi, e cioè la gestione degli ammortizzatori sociali, ma deve partire dalle scelte di politica macroeconomica e industriale’’. 

I segnali continuano ad essere negativi, ha sottolineato Epifani, a partire dalle indicazioni ormai quotidiane, che riguardano crisi e occupazione e confermano le valutazioni delle Cgil,  del Fmi ai richiami del governatore della Banca d’Italia, ma a fronte di questo quadro preoccupante ‘’il governo si conferma miope e l’ottimismo del presidente  del Consiglio non giustificato’’. Se anche c’è stata qualche apertura sull’allargamento degli ammortizzatori sociali, le risorse non sono sufficienti né sono tempestivi i tempi di attuazione.

A proposito del dibattito sulla settimana corta e sull’utilizzo di contratti di solidarietà il segretario della Cgil ha osservato: ‘’ben venga l’avvio di un confronto con governo e imprese su tutte le forme di tutela, ed è bene che si sia passati da un’impostazione priva di senso che prevedeva la detassazione degli straordinari a questa nuova ottica.  Servono politiche di sostegno contro la crisi industriale, servono anche strumenti parzialmente nuovi e soprattutto risorse più rilevanti’’. Sì, dunque, a strumenti di solidarietà a patto che ‘’siano inseriti in un quadro di tutele che evitino il distacco dei lavoratori dai posti di lavoro, non escludano i lavoratori precari e non costituiscano una furbizia per evitare al soggetto pubblico di investire tutte le risorse necessarie’’.

Epifani è tornare a ricordare le priorità della Cgil a partire della necessità di riduzione del prelievo  fiscale per i lavoratori dipendenti e pensionati (‘’nessuno  ha potuto contestare i nostri dati relativi ad un incremento del gettito Ire derivante degli effetti del drenaggio fiscale’’) e di una più equa distribuzione del peso del fisco. Inoltre ha rilevato l’assenza di una politica industriale del governo, rimarcandone il silenzio  a fronte della crisi della Fiat e delle ipotesi prospettate dal suo amministratore delegato.

Per quanto riguarda le pensioni Epifani ha ribadito il no ad una  ‘’eguaglianza formale del pensionamento di uomini e donne’’ e indicando invece la strada della flessibilità in uscita ‘’prevista dalla riforma Dini e cancellata da Maroni’’.

Precari, pensionati, donne e Mezzogiorno sono per Epifani, i soggetti intorno ai quali concentrare l’attenzione perché sono i più colpiti in questa fase di difficoltà. Il segretario ha così proposto al direttivo un calendario di iniziative  a partire da gennaio con piattaforme unitarie, dove possibile,  a cominciare da quelle dei pensionati. ‘’Faremo tutte le iniziative unitarie possibili – ha detto – ma se non sarà possibile la Cgil non starà ferma perché non è accettabile l’idea di un sindacato subalterno che rinuncia e lanciare e sostenere le proprie proposte’’. Per la fine di marzo Epifani ha proposto una manifestazione nazionale a Roma per dare forza alla richiesta di  cambiamento della politica economica, sociale e fiscale del governo.

Argomenti: CGIL |

Chiusure sedi CGIL Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Dicembre 22, 2008

Vi informiamo che DOMANI martedì 23 DICEMBRE i nostri uffici chiuderanno alle ore 17.30

Le nostre sedi rimarranno inoltre chiuse:

mercoledì pomeriggio 24 DICEMBREmercoledì pomeriggio 31 DICEMBRE

venerdì 2 GENNAIOlunedì 5 GENNAIO

riapriranno mercoledì 7 gennaio

Argomenti: camere del lavoro, CGIL |

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