*Incontro tra la Giunta Comunale di Siena e i Lavoratori della Beko*
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 30, 2025
*Incontro tra la Giunta Comunale di Siena e i Lavoratori della Beko*
Venerdì 1 agosto alle ore 11,30 la Giunta Comunale di Siena e l’onorevole Michelotti incontreranno i lavoratori della Beko al presidio di Viale Toselli per presentare gli atti di indirizzo per la costituzione della società che vedrà il coinvolgimento del Comune nel percorso dell’acquisizione e della reindustrializzazione del sito.
Come organizzazioni sindacali riteniamo fondamentale continuare a monitorare la situazione e garantire che gli impegni presi vengano rispettati, per il bene dei lavoratori e della comunità locale.
Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm e Cobas Lavoro Privato Siena
Conferma degli insegnanti di sostegno, la FLC CGIL Siena ribadisce: “La stabilizzazione è l’unica strada”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 29, 2025
Conferma degli insegnanti di sostegno, la FLC CGIL Siena ribadisce: “La stabilizzazione è l’unica strada”.
Siena, 29 luglio 2025 – “L’informativa ricevuta ieri in Provveditorato restituisce un quadro estremamente preoccupante per l’avvio del prossimo anno scolastico”, afferma Anna Cassanelli, Segretaria Generale della FLC CGIL di Siena.
La novità che preoccupa di più l’organizzazione sindacale riguarda l’applicazione del Decreto Ministeriale 32 del 25 febbraio 2025, che introduce la possibilità, su richiesta delle famiglie, di confermare per l’a.s. 2025/2026 i docenti di sostegno già assegnati agli alunni nell’anno in corso.
“Le famiglie – spiega Cassanelli – hanno potuto presentare domanda entro il 31 maggio al dirigente scolastico, che ha poi verificato la disponibilità dell’insegnante e comunicato l’esito all’Ufficio Scolastico, alla famiglia e al docente entro il 15 giugno. Il problema è che ora queste richieste vanno tutte verificate manualmente dal personale dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che già da anni lavora in condizioni di sotto-organico e con una mole crescente di lavoro concentrata nei mesi estivi”.
I numeri, secondo la FLC CGIL, parlano chiaro: 22 richieste nella scuola dell’infanzia, 92 nella primaria, 74 nella secondaria di primo grado e 104 nella secondaria di secondo grado. In totale 292 conferme da gestire.
“È un carico di lavoro enorme per un’amministrazione già in sofferenza – sottolinea la sindacalista – ma non è tutto. Un elemento particolarmente critico riguarda i criteri di priorità che verranno applicati: le conferme degli insegnanti di sostegno, infatti, avranno precedenza assoluta su tutte le operazioni di nomina a tempo determinato, anche su colleghi con diritto di precedenza riconosciuto dalla legge 104.”.
“Un’altra situazione che si verificherà sicuramente – aggiunge la Segretaria – è che verranno confermati docenti senza specializzazione sul sostegno, a scapito di docenti che hanno appena conseguito il titolo investendo tempo e risorse. È una cosa profondamente ingiusta.”
La FLC CGIL chiarisce che la sua denuncia non è rivolta alle famiglie, né ai docenti o ai dirigenti scolastici: “Comprendiamo perfettamente – afferma Cassanelli – quanto il precariato condizioni le scelte, sia per chi lavora sia per chi ha bisogno di stabilità per i propri figli. È normale che si seguano le scorciatoie che il Ministero stesso indica”.
Ma la responsabilità politica, secondo il sindacato, è tutta del Ministero: “La nostra critica è feroce e incondizionata verso il Ministro, che con questa misura scellerata tenta solo di raccogliere consenso, scaricando ogni conseguenza su scuole e uffici scolastici. Con questa operazione di propaganda si rischia di compromettere seriamente l’avvio delle lezioni a settembre”.
“Una cosa, però, sia chiara, – avverte la sindacalista – dove ci saranno ingiustizie o violazioni la FLC CGIL sarà pronta ad offrire tutela legale a tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti”.
Per l’organizzazione sindacale la via per garantire davvero la continuità didattica esiste ed è ben nota: “Se si vuole davvero tutelare il diritto allo studio degli alunni con disabilità la strada è una sola: la stabilizzazione del personale precario. Gli insegnanti ci sono. Assumeteli. Assumetevi la responsabilità.”.
Argomenti: FLC |
Flai Cgil e Fai Cisl Siena: “I dazi USA al 15% avranno un impatto negativo sul settore vitivinicolo senese. Dobbiamo tutelare l’occupazione con ammortizzatori sociali straordinari”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 29, 2025
Flai Cgil e Fai Cisl Siena: “I dazi USA al 15% avranno un impatto negativo sul settore vitivinicolo senese. Dobbiamo tutelare l’occupazione con ammortizzatori sociali straor
dinari”.
I Sindacati invocano tutele per le imprese e per i lavoratori agricoli.
Siena, 29 luglio 2025 – “L’agroalimentare è il motore economico di Siena e provincia con migliaia di aziende e migliaia di posti di lavoro. Il comparto vitivinicolo senese – dichiarano Flai Cgil e Fai Cisl – è fortemente legato all’export e gli Stati Uniti rappresentano circa il 35% delle esportazioni confermandosi come il principale mercato di riferimento.”
Andrea Biagianti (Flai-Cgil Siena) e Gabriele Coppi (Fai-Cisl Siena) lanciano un appello: “I nuovi dazi USA al 15% e le incertezze del mercato mettono a rischio posti di lavoro e produzioni. Per un’analisi più compiuta dobbiamo attendere i termini specifici dell’accordo e auspichiamo, anche in queste ore, che la Commissione Ue riesca a trattare possibili esenzioni per il vino. In tutti i casi, però, i dati della Camera di Commercio di Siena già confermano una battuta d’arresto per l’export senese nel primo trimestre del 2025”.
“Servono misure immediate per sostenere le imprese più esposte – proseguono i Segretari provinciali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’agro-industria – e per tutelare l’occupazione nel settore vitivinicolo. Chiediamo al Governo e alla Regione Toscana interventi strutturali per le aziende, investimenti per l’accesso a nuovi mercati e soprattutto ammortizzatori sociali straordinari. Riteniamo, infatti, necessaria la cassa integrazione in deroga per i lavoratori agricoli a tempo determinato. Questi ultimi, in netta prevalenza nel comparto, sono totalmente sprovvisti di uno strumento di integrazione salariale e saranno i primi a scontare le conseguenze negative di un rallentamento nelle esportazioni.”
“Le organizzazioni sindacali confederali stanno lavorando da tempo alla costituzione di un tavolo permanente in Provincia con la partecipazione di tutte le Istituzioni locali, la Regione Toscana, la CCIAA, le parti datoriali, sullo sviluppo ed il rilancio del territorio – concludono i sindacalisti – e proprio sulla scorta del buon lavoro di sinergia svolto nei mesi scorsi sulle situazioni di crisi, chiediamo una convocazione urgente, allargata anche ai Consorzi di Tutela, per un confronto specifico sull’effetto dei dazi nel comparto vitivinicolo senese. Il vino è una voce fondamentale per la nostra economia, dobbiamo preservare il settore e il bacino occupazionale”.
Argomenti: agricoltura, FLAI |
Chiusura estiva SUNIA Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2025
Argomenti: sunia |
1 agosto sportello SUNIA Siena chiuso
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2025
Attenzione! Venerdì 1 Agosto lo sportello SUNIA Siena, La Lizza 11, sarà chiuso.
Argomenti: sunia |
Pramac: FIOM e CGIL rispondono alla difesa d’ufficio del Ceo Campinoti da parte di FDI di Colle.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2025
Pramac: FIOM e CGIL rispondono alla difesa d’ufficio del Ceo Campinoti da parte di FDI di Colle.
Siena, 28 luglio 2025 – La Fiom CGIL e la CGIL non si fanno dare lezioni di democrazia e di giustizia da un partito che, da oltre due anni al Governo, sta facendo solo scelte volte a ridurre il perimetro democratico del Paese come con il Decreto sicurezza, che limita le libertà individuali e collettive, e come la riforma della Magistratura che mette in discussione l’indipendenza del potere giudiziario e la separazione dei poteri, nonché a colpire chi esprime il proprio pensiero, come con la progressiva epurazione di tutte le voci scomode nella TV pubblica. E la difesa dei diritti sul lavoro e la lotta per la riduzione delle disuguaglianze non può essere richiamata da chi si ricorda dei lavoratori solo quando può usarli in maniera strumentale per i propri fini propagandistici o per sostenere l’interesse particolare del profitto a discapito di chi lavora, visto che sceglie anche la via del riarmo a sostegno dell’industria della guerra, invece di sostenere lo stato sociale con il finanziamento del diritto alla salute e all’istruzione e di favorire l’evasione attraverso condoni e concordati ed un sistema fiscale che a parità di reddito fa pagare quasi il doppio di tasse a lavoratori e pensionati piuttosto che alla rendita e al profitto.
Sarebbe utile che ognuno facesse il proprio mestiere e che Fratelli d’Italia, se davvero gli stanno a cuore i diritti dei lavoratori, approvasse leggi come quella sul salario minimo e misure salariali in grado di restituire reddito a chi lavora, e si occupasse di individuare provvedimenti per un territorio che vive un’emergenza senza precedenti sull’arretramento della produzione industriale e sulla perdita dei posti di lavoro.
Invece di far tutto questo FDI di Colle di Val d’Elsa trova il tempo di interessarsi a cose che non sono di loro competenza, senza avere neanche una compiuta conoscenza della materia e della storia sindacale di un’azienda. Un’ingerenza grave quella di un partito che entra a gamba tesa sulle scelte contrattuali fatte da un’organizzazione sindacale e che dà un giudizio di merito rispetto al miglior operato delle sigle aprendo le porte alla messa in discussione della libertà e dell’autonomia delle associazioni che rappresentano i lavoratori. Nella Costituzione Italiana l’adesione al sindacato è libera e le decisioni sono prese in autonomia. E proprio per la gravità di queste dichiarazioni auspichiamo che anche altre Organizzazioni facciano sentire la propria voce e la propria indignazione, al di là delle diverse posizioni, sull’ingerenza di un partito sull’autonomia sindacale di operare scelte contrattuali.
Sembra quasi che il comunicato di FDI di Colle sia stato realizzato su mandato dell’Azienda, visto che vengono snocciolati dati sensibili che solo la nostra Organizzazione Sindacale e la PR Industrial possono conoscere. Se così fosse ciò rappresenterebbe una violazione della privacy secondo la normativa sulla protezione dei dati. Non crediamo che sia un caso che FDI abbia avuto accesso a queste informazioni, visto che le citate disdette sono state inspiegabilmente trasmesse, ed in modo irrituale e lesivo del principio di libertà di associazione sindacale, non dai singoli lavoratori ma a mezzo PEC dalla stessa Azienda.
La Fiom Cgil e la CGIL di Siena continueranno a lottare in difesa dei diritti dei lavoratori e per la giustizia sociale in questo territorio e nel Paese, senza lasciarsi intimidire e condizionare dalle critiche di chi ha sempre cercato di soffocare la voce dei più deboli e della classe lavoratrice.
Fiom CGIL e CGIL Siena
Cgil: Assemblea generale approva documento conclusivo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 25, 2025
Argomenti: CGIL |
Personale scolastico, grande soddisfazione della FLC CGIL Siena per due importanti sentenze: “Un fondamentale passo in avanti nella tutela dei diritti di questi lavoratori”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 24, 2025
Personale scolastico, grande soddisfazione della FLC CGIL Siena per due importanti sentenze: “Un fondamentale passo in avanti nella tutela dei diritti di questi lavoratori”.
Siena, 24 luglio 2025 – La FLC CGIL di Siena esprime grande soddisfazione per le due recenti e importanti pronunce favorevoli ottenute dall’avv. Francesco Americo dinanzi al Tribunale di Siena-Sezione Lavoro, che rappresentano un fondamentale passo in avanti nella tutela dei diritti del personale della scuola.
Nella prima sentenza (n. 326/2025) il Tribunale ha sancito il diritto della ricorrente al pieno riconoscimento del punteggio per il servizio svolto presso enti pubblici e aziende speciali, condannando il Ministero dell’Istruzione e del Merito alla rettifica delle graduatorie e all’attribuzione del maggior punteggio spettante. Si tratta di un risultato che conferma la correttezza delle rivendicazioni sindacali portate avanti dalla FLC CGIL e apre la strada ad analoghi riconoscimenti per altri lavoratori e lavoratrici del settore.
La seconda sentenza (n. 325/2025) ha sancito il diritto del personale ATA alla ricostruzione integrale della carriera con pieno riconoscimento dei periodi di precariato, sia ai fini giuridici che economici, ad eccezione dell’annualità 2013 che – secondo il più recente orientamento della Cassazione – può essere riconosciuta solo ai fini giuridici. Anche in questo caso il Tribunale ha disposto la condanna del Ministero al corretto inquadramento stipendiale e al pagamento delle differenze retributive dovute, ribadendo la piena applicazione dei principi europei di non discriminazione tra personale a tempo determinato e indeterminato.
“Questi risultati sono il frutto del nostro lavoro costante di tutela dei diritti e delle professionalità di tutto il personale scolastico – dichiara il sindacato – e testimoniano l’importanza di un’azione sindacale attenta e determinata. La FLC CGIL di Siena continuerà a sostenere le lavoratrici e i lavoratori in tutte le sedi, affinché nessuno venga discriminato e a tutti siano garantiti i diritti previsti dalla legge e dalla contrattazione collettiva”.
Argomenti: FLC |
Emergenza socioeconomica, CGIL CISL UIL Siena: “Proponiamo un patto per lo sviluppo del territorio tra Istituzioni, Organizzazioni sindacali confederali e Associazioni datoriali”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 23, 2025

Emergenza socioeconomica, CGIL CISL UIL Siena: “Proponiamo un patto per lo sviluppo del territorio tra Istituzioni, Organizzazioni sindacali confederali e Associazioni datoriali”.
Siena, 23 luglio 2025 – “Le Istituzioni guardino oltre i colori politici delle Amministrazioni, facciano sinergia e coinvolgano tutti i soggetti del territorio per aprire un confronto serio e serrato che strutturi un tavolo permanente con la funzione di osservatorio sull’occupazione, la sua qualità e che intervenga sulle specifiche situazioni di crisi aziendali, per monitorarne l’evoluzione e adottare scelte partecipate e condivise, ma soprattutto che lavori sulla costruzione di un patto per lo sviluppo e la crescita volto a garantire un futuro che scongiuri il declino del territorio senese”.
E’ quanto chiedono CGIL CISL UIL di Siena dopo aver avviato un percorso di partecipazione lungo e articolato che ha riscontrato interesse e aperto a spazi di convergenze.
Il patto per lo sviluppo del territorio proposto da CGIL CISL UIL Siena. Di fronte all’emergenza socioeconomica da febbraio di questo anno CGIL CISL UIL di Siena hanno presentato, infatti, una piattaforma unitaria che ha l’ambizioso obiettivo di costruire un patto collettivo per lo sviluppo del territorio tra le Istituzioni, le Organizzazioni sindacali confederali e le Associazioni datoriali.
Nel corso di questi mesi sono state incontrate Regione, Provincia e CCIAA; i Comuni del territorio che hanno raccolto l’invito in larghissima parte, vista la presenza di Sindaci e Sindache in rappresentanza di quasi l’80% dei cittadini della provincia; le Associazioni di Categoria, che hanno partecipato nella quasi totalità o si sono dette disponibili con contributi scritti ad affrontare insieme un percorso di confronto; la Fondazione MPS che si è detta disponibile, pur nella scarsità di risorse, a supportare anche fattivamente progettualità condivise volte al rafforzamento del territorio; l’Università degli Studi di Siena, quale soggetto fondamentale che può sostenere, anche attraverso una visione scientifica, le analisi dei bisogni e le prospettive di rilancio e crescita.
“Abbiamo constatato un’enorme convergenza sulla preoccupazione rispetto alla crisi produttiva e occupazionale che vive il territorio e che rischia di venire profondamente aggravata nel futuro rispetto alla prospettiva dei dazi d’oltreoceano ed allo stesso tempo abbiamo riscontrato, pur partendo da punti di vista inevitabilmente diversi, la disponibilità da parte di tutti a costruire un percorso di confronto che provi ad individuare alcuni punti centrali sui quali costruire alleanze e sinergie volte a costruire una progettualità condivisa per la tenuta socioeconomica ed il rilancio produttivo del territorio” – sottolineano le organizzazioni sindacali.
“CGIL CISL UIL restano convinte che la capacità di tenuta e accrescimento della qualità del tessuto produttivo e del lavoro passa innanzi tutto dalla capacità di fare rete tra le Istituzioni tutte, le Organizzazioni sindacali e le Associazioni datoriali; – proseguono le sigle – una capacità di coordinamento che deve provare a costruire progettualità oltre i confini ed i perimetri definiti dalle mappe geografiche: per mettere a sistema le risorse stanziate e attrarne di nuove per uscire dall’isolamento territoriale sia verso le altre province sia di intere aree interne dentro la nostra provincia, attraverso politiche territoriali condivise sul turismo e sul potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture strategiche, sia materiali che immateriali, a partire dalla viabilità su rotaia e dalla manutenzione della rete viaria; per garantire la tenuta di un sistema sociosanitario in grado di dare risposte adeguate ai crescenti bisogni dei cittadini, anche nelle aree interne; per calmierare i costi degli affitti, sia in chiave abitativa che commerciale”.
“Ma soprattutto è necessario avviare sinergie che sollecitino politiche economiche di protezione del lavoro e delle imprese che rischiano di venire travolte dalle politiche dei dazi e politiche industriali di sostegno al rilancio e alla crescita, – concludono CGIL CISL UIL – attraverso la costruzione modelli di produzione capaci di affrontare una sfida competitiva fondata sulla responsabilità sociale e sull’innovazione, ovvero, partendo dall’analisi dei flussi di produzione, che realizzino politiche premianti per le aziende che si inseriscono in percorsi socialmente e contrattualmente qualificanti e penalizzino chi fa leva sulla concorrenza sleale, fondata sullo sfruttamento lavorativo e sul dumping contrattuale”.
APPROFONDIMENTO. IL QUADRO SOCIO-ECONOMICO DI RIFERIMENTO Continua a leggere questo articolo »
Argomenti: CGIL |
FILCAMS CGIL Siena ai clienti LIDL: “Se venerdì vi fanno entrare contingentati non è a causa di problemi tecnici, ma per sciopero!”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 17, 2025
FILCAMS CGIL Siena ai clienti LIDL: “Se venerdì vi fanno entrare contingentati non è a causa di problemi tecnici, ma per sciopero!”.
Siena, 17 luglio 2025 – “Purtroppo è così – afferma la FILCAMS CGIL di Siena – dopo l’ennesimo incontro con proposte insoddisfacenti, nella trattativa che ormai si trascina da oltre due anni e che vede l’Azienda LIDL Italia srl immobile nel non voler introdurre un premio di risultato, né tanto meno un premio fisso, pur avendo fatturato e utili di grossa entità, non è rimasto che proclamare un ulteriore giornata di sciopero dei lavoratori del Gruppo per domani Venerdì 18 luglio 2025”.
“Le ragionevoli richieste di alleggerire i carichi di lavoro, di evitare i continui cambio turno ovvero di migliorare l’organizzazione del lavoro sono anch’esse disattese e per questo l’adesione delle maestranze allo sciopero sarà importante e sentita, – prosegue la sigla – ma dato che dai territori giungono segnalazioni su pressioni individuali, oltre che a cambi turno, trasferte ed inserimenti job and call al fine di minimizzare l’impatto dello sciopero, tanto da spingere le organizzazioni sindacali nazionali in maniera unitaria a diffidare l’Azienda nel proseguire da i su detti comportamenti, è probabile che alcuni punti vendita riescano a non chiudere”.
“Visto che in occasione di altre iniziative di lotta ci è stato rappresentato che alla clientela veniva raccontato che il disagio era legato a problemi tecnici – sottolinea il sindacato – vogliamo spiegare alla cittadinanza che il disagio che potrebbero subire i clienti non è causa di problemi tecnici o malfunzionamenti, ma per sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori di LIDL Italia srl, costretti a perdere un ulteriore giornata di retribuzione e a creare loro malgrado un disagio alla clientela per l’indisponibilità dell’Azienda a redistribuire una parte della ricchezza prodotta dagli sforzi, sempre maggiori, delle maestranze, dato certificato dall’aumento del fatturato pro capite e dalla diminuzione dell’incidenza del costo del lavoro”.
“La FILCAMS CGIL di Siena è e sarà accanto alla RSU Aziendale e alle maestranze a sostegno della piena riuscita dello sciopero, – conclude l’organizzazione sindacale – con l’obbiettivo di un accordo sui temi sollevati, ricordando che la lotta proseguirà fino al raggiungimento di un’intesa e che fino ad allora permarrà lo stato di agitazione con blocco di supplementari e straordinario”.
Argomenti: aziende, FILCAMS, scioperi |








