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Sciopero lavoratori artigianato

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 3, 2007

8 ore di sciopero
VENERDI’ 6 LUGLIO
per il diritto al rinnovo contrattuale dei dipendenti delle aziende artigiane

Le lavoratrici ed i lavoratori chiedono dignità e riconoscimento.
E’ dal 2000 che è scaduto il Contratto Nazionale.
I salari hanno perso il 30% del loro potere d’acquisto, rispetto ai lavoratori dell’industria.
Le lavoratrici ed i lavoratori apprendisti rivendicano il diritto al loro salario e alla loro formazione.
Rivendichiamo maggior sicurezza e tutela nei luoghi di lavoro.
Vogliamo il diritto all’assemblea.

Ad oggi il diritto al contratto è negato

La crisi del settore dell’artigianato non passa solo dalla competizione internazionale, ma anche dall’inadeguatezza del proprio modello produttivo e dalla scarsa propensione all’innovazione di processo e di prodotto.
Il futuro dell’artigianato passa anche da nuove relazioni sindacali basate sul reciproco riconoscimento, a partire dal ruolo determinate dei lavoratori e delle lavoratrici.
Alle istituzioni ed in particolare alla Regione Toscana chiediamo solidarietà e sostegno affinché, negli atti di programmazione regionale a sostegno delle piccole imprese a partire dalla prossima legge regionale sull’artigianato, si tenga conto anche al diritto del contratto per i lavoratori e le lavoratrici.

Per queste ragioni CGIL CISL UIL Nazionali hanno proclamato uno sciopero generale di tutto il settore artigiano per venerdì 6 luglio

in TOSCANA: manifestazione regionale
con concentramento in P.zza S.Marco alle ore 10 e
corteo fino alla Regione Toscana

a SIENA:
PRESIDIO davanti alla CNA (via S. Martini)
dalle ore 10 alle ore 12

Una delegazione di Siena sarà presente anche alla manifestazione regionale
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VENERDI’ 6 LUGLIO 2007
SCIOPERO GENERALE
DEI LAVORATORI DIPENDENTI
DELLE AZIENDE ARTIGIANE
E’ dal 2000 che per 1.600.000 lavoratori delle imprese artigiane non vengono rinnovati i contratti nazionali di lavoro.
Dopo un accordo ponte, un’intesa guida, un accordo sperimentale che, tra l’altro, prevedeva la stipula dei CCNL entro l’anno scorso, siamo giunti persino all’interruzione a tempo indeterminato delle trattative come nel caso dei meccanici, o a incontri sempre più diluiti nel tempo per i tessili, i chimici, gli alimentaristi, nei servizi etc.

CONTRO QUESTO ATTEGGIAMENTO

CGIL CISL UIL sono costrette a proclamare lo sciopero generale del settore per far rispettare il diritto al contratto anche per i lavoratori dipendenti dell’artigianato.
E’ da troppi anni che le organizzazioni artigiane, CNA, Confartigianato, Casartigiani e CLAAI, cercano un pretesto per non sottoscrivere i CCNL; prima la crisi, poi il modello contrattuale ed ora?
Dopo l’accordo sperimentale sul modello delle relazioni industriali – e nonostante  la ripresa economica in atto – hanno posto ai tavoli negoziali una serie di pregiudiziali, in modo particolare sull’apprendistato.

Dal 2000 ad oggi il mancato rinnovo dei contratti ha determinato una condizione salariale media in costante peggioramento rispetto ai settori industriali:
– a parità di qualifica, un metalmeccanico, nell’artigianato, ha un salario del 18% in meno e 50 ore di lavoro annue in più;
– il fondo per la previdenza complementare, costituito nel 1999, si è riusciti a renderlo operativo solo dal mese di aprile 2007.
LAVORATORI E LAVORATRICI !

Contro le discriminazioni e per il diritto al contratto aderite allo sciopero
e alle manifestazioni organizzate a livello locale da CGIL CISL UIL

Argomenti: artigianato, CGIL, scioperi |