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FILLEA CGIL: una petizione al Presidente della Repubblica da parte dei restauratori

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 29, 2009

 

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SIGNOR PRESIDENTE LE CHIEDIAMO AIUTO…..

Dopo anni di attesa il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha emanato il Regolamento recante la disciplina delle modalità per lo svolgimento della prova di idoneità utile all’acquisizione della qualifica di Restauratore dei Beni Culturali nonché della qualifica di Collaboratore dei Beni Culturali in attuazione dell’art. 182 del D.Lgs n° 63/2008 (Decreto n° 53/2009 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 maggio 2009 – serie generale n° 121).
L’iscrizione alla prova d’idoneità è stata vincolata alla presentazione di requisiti sostanzialmente impossibili da recuperare per i lavoratori.
Il risultato di tale impostazione è che decine di migliaia di lavoratori verranno escluse dalla possibilità di accedere alla prova finalizzata all’acquisizione in via definitiva del titolo di restauratore pur avendo, di fatto, svolto questo ruolo fino ad oggi, con gravissime ripercussioni per il loro futuro lavorativo.
Si tratta di figure fondamentali per il settore e per la salvaguardia del Patrimonio Artistico e culturale del nostro Paese rispetto alle quali da anni i Sindacati delle Costruzioni denunciano la condizione di sfruttamento, precarietà e forte ricattabilità cui soggiacciono, con elevati rischi per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Tale condizione viene mascherata da un ricorso esasperato a forme contrattuali atipiche e lavoro autonomo (partite Iva), indipendentemente dalla volontà del lavoratore, e nascondendo in molti casi forme di lavoro subordinato vero e proprio, con elusione dell’applicazione del contratto collettivo di lavoro.
FeNEAL FILCA FILLEA invitano tutti i lavoratori del Restauro a firmare la petizione al Presidente della Repubblica, garante della nostra Costituzione, affinché richiami gli organi competenti ad una assunzione di responsabilità nei confronti  del Patrimonio Culturale del nostro Paese e, soprattutto, nei confronti dei lavoratori che preservano quel Patrimonio, invitando il Ministero per i Beni e le Attività Culturali a rivedere i criteri di selezione per l’accesso alla prova d’idoneità, e più in generale di rivedere il sistema di valutazione della documentazione dei titoli, la cui validità è indispensabile per operare nel settore.

LEGGI LA PETIZIONE e DAI LA TUA ADESIONE – clicca sul link: 

 

http://www.filleacgil.it/News_2009/File2/ART_23-07-2009_112205.htm

Argomenti: FILLEA, restauratori |