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Lo SPI: “L’ASP ha aumentato le rette del 7,82%”

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Settembre 13, 2010

Lo SPI CGIL di Siena è venuto a conoscenza che in data 25 agosto 2010 l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona (ASP) Città di Siena ha aumentato – a partire dal 1° settembre c.a. – le rette del Campansi e del Butini Bourke per non autosufficienti di 3,55 euro al giorno, pari ad un incremento del 7,82%.

Ricordiamo che il 1° luglio la Lega Comunale SPI CGIL di Siena, dopo indiscrezioni di stampa che parlavano di un possibile aumento delle rette, aveva avanzato una formale richiesta di incontro al Sindaco di Siena. Analoga richiesta era stata formulata nel corso di un incontro che si era tenuto con il Presidente dell’Asp l’8 giugno.

Ad oggi a queste nostre richieste non è stata data nessuna risposta.

Comprendiamo le difficoltà economiche e non solo che comportano la gestione di strutture complesse come il Campansi e l’importanza che questa istituzione riveste per la cittadinanza senese, tanto che ci risulta che la Fondazione del Monte dei Paschi ha messo a disposizione nel corso degli anni importanti risorse finanziarie, tra le altre anche sotto la voce “A sostegno di una politica di solidarietà per gli anziani e le loro famiglie”.

Come si può evincere da quanto sopra esposto le scelte effettuate sono state fatte senza che il Comune di Siena e la direzione dell’Asp sentissero il bisogno di un confronto con le parti sociali.
Lo SPI CGIL provinciale e la Lega Comunale SPI CGIL di Siena ribadiscono la loro contrarietà agli aumenti decisi, perché a loro avviso ingiustificati ed immotivati. Se poi le rette, da alcuni anni, erano ferme, ciò non può automaticamente giustificare la decisone di queste settimane.

Infine condanniamo anche un metodo che, in una situazione di crisi generale che colpisce anche la nostra provincia, tende a scaricare – come nella migliore tradizione italiana – i costi, le difficoltà e le indecisioni che sono di altri sulle fasce più deboli della popolazione, mentre andrebbero verificate responsabilità ed opportunità per rafforzare i servizi e garantire una prospettiva di qualità.

In conclusione come SPI CGIL chiediamo la sospensione della Deliberazione n° 61 del 25.08.2010 del CdA dell’ASP di Siena e l’apertura di un confronto di merito per ricercare le soluzioni migliori nell’interesse della comunità.

SPI CGIL Siena e Lega Comunale SPI CGIL Siena

Siena, 13 settembre 2010

Argomenti: ASP, pensionati, SPI |