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CGIL, CISL e UIL aderisconco al ‘Siena-Firenze day’

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 26, 2011

Le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL senesi guardano con preoccupazione a voci e dichiarazioni che si susseguono in questi giorni sulla ormai annosa vicenda del pedaggio sull’Autopalio.

Preoccupazione che nasce anche dalle dichiarazioni del Ministro Matteoli che afferma che il progetto di ammodernamento della Siena–Firenze passa attraverso un Project Financing dove prima si applica il pedaggio e poi si finanziano i lavori.

E’ evidente che non possiamo immaginare il pagamento di un pedaggio in un tratto stradale noto per la sua pericolosità dovuta ad una carreggiata troppo stretta, ad un fondo stradale sconnesso e pieno di avvallamenti e dulcis in fundo alla mancanza delle corsie di emergenza e di un congruo numero di piazzole di sosta.

CGIL, CISL e UIL senesi sono preoccupate anche per l’impatto che tale provvedimento avrebbe sulla popolazione residente nella zona e per i pendolari, che vedrebbero un altro balzello andare a colpire – come sempre – le fasce più deboli della popolazione.

Per questi motivi CGIL, CISL e UIL di Siena aderiscono al ‘Siena–Firenze day’ del 12 febbraio promosso dalle Province di Siena e Firenze contro l’ipotesi del pedaggio e per chiedere i finanziamenti promessi in passato e mai arrivati da destinare al rifacimento ed ammodernamento della Siena–Firenze.

CGIL, CISL e UIL, nell’appoggiare questa iniziativa, auspicano e chiedono a tutte le forze attive sul territorio che si lavori per un futuro che veda salvaguardati i diritti e le condizioni di vita dei cittadini ed un territorio che necessita di spinte verso lo sviluppo e non di misure economicamente recessive come il balzello del pedaggio, che diventa quasi un insulto in un momento di crisi come quello che sta attraversando il Paese e per il quale non si vedono politiche governative in grado di traghettarci in una condizione migliore.

Siena, 25 gennaio 2011

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