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I sindacati di Tiemme contro il Presidente

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 18, 2012

Le Segreterie Territoriali di Arezzo, Grosseto, Piombino e Siena Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Trasporti esprimono il loro dissenso su quanto dichiarato recentemente alla stampa da Marco Simiani in merito al suo anno di attività da Presidente della Tiemme Spa.

“Purtroppo – dichiarano le Organizzazioni Sindacali – quanto asserito dal Presidente non corrisponde a verità, affermare che in Tiemme Spa le cose vanno tutte bene non è assolutamente vero. Proviamo a fare un censimento tra tutti i lavoratori ed gli utenti e poi vediamo se le risposte rispecchiano le dichiarazioni di Simiani oppure no. Capiamo bene che il Presidente negli autobus della Tiemme non viaggia, caso mai pubblicizza l’arrivo del nuovo mezzo ecologico acquistato in Cina a cui è stata dedicata anche un’ennesima Società…”.

“Entrando nel merito delle problematiche – continuano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Trasporti – potremmo farne una lista infinita, ma ci limiteremo solo a qualche esempio: mezzi a cui non funziona l’aria condizionata, autobus che a causa di guasti meccanici si fermano per strada, molteplici disservizi prodotti non sicuramente dai lavoratori. Allora finiamola con questi slogan di facciata! I lavoratori della Tiemme sono i primi che hanno pagato in termini di turni di lavoro, di salario, di accanimento da parte dell’utenza, insomma il parafulmine di una Società che è nata con uno scopo ben preciso, affrontare le gare di appalto e vincerle, ma tale scopo/scusa spesso viene usato nelle trattative sindacali come ricatto. E poi che dire della trattativa di armonizzazione dei contratti di secondo livello delle quattro Società conferenti in Tiemme Spa che non ha trovato intesa?”.

“Vorremmo dire al Presidente – proseguono i Sindacati – che l’occasione mancata di non aver potuto enunciare di aver trovato un’intesa comune per tutti è dovuta purtroppo alla proposta del Direttore Generale che andava solo in una direzione: meno diritti per i lavoratori, più lavoro e meno salario! E non corrisponde certo a verità quando viene affermato che nell’accordo c’erano i soldi per i lavoratori: viviamo in un mondo dove i soldi non sono mai troppi e figuriamoci se ci facevamo scappare questa opportunità!”.

Le Organizzazioni Sindacali rivendicano che non possono essere solo i lavoratori a pagare ed invitano nuovamente la Dirigenza Aziendale a dare un segnale partendo da loro, riducendosi lo stipendio del 30% per 3 anni, “ma sappiamo bene che non verrà fatto” – sottolineano.

In ultima analisi un passaggio sulla futura gara di appalto. “Noi non ci riteniamo responsabili del suo andamento basato su un accordo fatto o non fatto – evidenziano i Sindacati -, caso mai l’attenzione la possiamo indirizzare su scelte di carattere politico fatte negli ultimi anni che hanno prodotto un incremento di alcune figure aziendali a discapito di tutti i lavoratori, basti pensare ad una Società come la Tiemme Spa che vanta ben 5 Consigli di Amministrazione! E noi saremmo i responsabili di un futuro andamento negativo dell’impresa? I lavoratori hanno sempre fatto il proprio dovere, spesso anche più del dovuto pur di tirare avanti un’azienda in cui credono e che dà loro la possibilità di mantenere le loro famiglie, quindi questi slogan di buon senso ce li possiamo pure risparmiare!”.

Siena, 17 luglio 2012

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