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Lami (Cgil): buoni pasto, ultima frontiera precarietà, Jobs Act da cambiare, voucher da abolire

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 14, 2016

13697060_1723747641232300_634370047255784384_nLami (Cgil): buoni pasto, ultima frontiera precarietà, Jobs Act da cambiare, voucher da abolire

Pugno duro contro i datori di lavoro, ma il Jobs Act che commina la sola sanzione amministrativa per chi paga lavoratori al nero andrebbe modificato e i voucher aboliti.“Pugno duro contro quei datori di lavoro che pagano le prestazioni con buoni pasto. Condivido la presa di posizione del Presidente Rossi, ma il Jobs Act che commina la sola sanzione amministrativa a chi paga lavoratori al nero andrebbe modificato e i voucher aboliti.
Chi paga attraverso i buoni pasto, oltre a denigrare una categoria fatta anche da imprenditori seri, toglie la dignità ai lavoratori. Per quanto riguarda i voucher, come troppo spesso accade, se ne sta facendo un uso abnorme e che nulla ha a che vedere con le finalità per cui erano nati. E fu così che molti ragazzi che trovano lavori stagionali, vengono retribuiti attraverso voucher oppure, peggio ancora, con i buoni pasto. Allo stato non mancano certo gli strumenti per accertare questi soprusi. E’ vero, le leggi ci sono, andrebbero applicate e in alcuni casi modificate. La Cgil, ad esempio, pensa che i voucher andrebbero aboliti, ci sono i contratti a chiamata per chi deve lavorare in un bar o in un ristornate per mezza giornata, per gli altri ci sono i contratti stagionali”.
Mirko Lami (segretario regionale Cgil Toscana)

Notizia del: mer 13 lug, 2016 da www.cgiltoscana.it

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