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Contratti: Camusso, documento conclusivo evidenzia efficacia ruolo di regolazione economica e sociale delle parti

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 28, 2018

da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

Trovato dopo un intenso periodo di confronto, l’accordo tra Cgil Cisl Uil e Confindustria su nuovo modello contrattuale e relazioni industriali che il segretario generale della Cgil Susanna Camusso commenta così:
“Il documento conclusivo, raggiunto questa notte tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, realizza un importante quadro di certezze nelle relazioni sindacali in una stagione di grande confusione ed evidenzia l’efficacia del ruolo di regolazione economica e sociale svolto dalle parti sociali”. “Il documento – prosegue la leader della Cgil – rappresenta un punto avanzato di sintesi e indica non solo il quadro di regole in cui si muoveranno sindacati e imprese, ma anche una visione di sviluppo economico e sociale e di possibili positivi sviluppi a favore della coesione sociale e della competitività di sistema”.
“Importante nel documento conclusivo – sottolinea Camusso – è la consapevolezza delle parti della loro potestà regolatoria rispetto ai parametri salariali e normativi inseriti nei contratti collettivi nazionali di lavoro. Un netto no a qualsiasi intervento legislativo sul salario. Rilevanti sono anche la previsione condivisa sulla necessità di diffondere la contrattazione di secondo livello con competenze sia salariali che di organizzazione del lavoro; l’attenzione a una formazione continua, che facendo leva sul sistema pubblico e sull’impresa diventi strumento di politiche attive del lavoro e di competitività d’impresa; la comune convinzione della necessità di una difesa del welfare pubblico e di un’estensione di un welfare contrattuale integrativo capace di meglio soddisfare i bisogni dei lavoratori e delle loro famiglie; l’impegno cogente a migliorare le condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
“Inoltre nel documento – aggiunge il segretario della Cgil – ci sono altri due punti di grande interesse: la misurazione della rappresentanza, anche delle imprese, che potrà eventualmente diventare norma di legge e la valorizzazione della partecipazione dei lavoratori negli indirizzi strategici di impresa”.
“Un documento quindi – conclude Camusso – che nella confusione e nella deregolazione potrà essere un solido punto di riferimento per indirizzare non solo le relazioni sindacali ma i futuri interventi in materia. Il direttivo della Cgil lo valuterà nella giornata di venerdì 9 marzo”.
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Su RadioArticolo1 il podcast con l’intervento del segretario nazionale Franco Martini che ha seguito la trattativa ⬇️
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