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Suppletive: il candidato del centrodestra attacca la CGIL su MPS tramite social.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 20, 2021

Suppletive: il candidato del centrodestra attacca la CGIL su MPS tramite social.

Siena, 20 agosto 2021 – Le parole del candidato del centrodestra alle suppletive Marrocchesi Marzi, che sui social posta la foto della Camera del Lavoro di Siena e dichiara “Anche loro non si pronunciano chiaramente su MPS…”, oltre che essere strumentali per meri fini elettorali confondendoci con un partitolo politico, sono francamente ridicole.

Crediamo che chi si candida al Parlamento dovrebbe perlomeno essere informato su quello che accade nel collegio elettorale dove abitano i cittadini che vorrebbe rappresentare. Basterebbe anche solo una distratta lettura dei mezzi di informazione locali e nazionali per accorgersi che le posizioni della CGIL e della FISAC CGIL in materia di MPS sono chiare da tempo e sono state ripetute fino allo sfinimento.

Abbiamo già denunciato con fermezza la nostra radicale contrarietà a qualsiasi ipotesi di divisione dell’Azienda, il cosiddetto ‘spezzatino MPS’, e ribadito che l’uscita dello Stato può avvenire solo con gradualità, contemplando sia la tutela dell’occupazione che l’integrità dell’intero perimetro aziendale e il mantenimento dei presidi territoriali e della Direzione Generale a Siena.

Se il candidato Marrocchesi Marzi è distratto rispetto a ciò che denunciano la CGIL e la FISAC CGIL, potrebbe almeno informarsi rispetto a quello che dichiarano, unitariamente con la CGIL, le altre sigle sindacali. In queste ultime settimane sono stati innumerevoli i comunicati stampa unitari dei coordinamenti sindacali aziendali e le dichiarazioni rilasciate ai mezzi di informazione. Il primo agosto è stata diffusa la presa di posizione dei sindacati confederali CGIL, CISL e UIL di Siena nella quale si sottolineava quanto una svendita a pezzi della Banca avrebbe portato con sé pesanti ricadute occupazionali ed economiche sul territorio: posti di lavoro diretti e indiretti a rischio, nonché il futuro del Centro direzionale MPS nella nostra città, con pesantissime ricadute sul sistema economico senese, aggravate in termine di immagine da un’ipotesi di svendita del marchio storico.

Tra l’altro il nostro Segretario Nazionale Maurizio Landini è stato il primo ad intervenire con dichiarazioni forti e chiare sulla vicenda MPS dopo l’annuncio di Orcel, rilanciando, oltre al ‘no allo spezzatino’, la necessità di aprire un tavolo di confronto tra Governo e parti sociali.

A tal proposito il candidato Marrocchesi Marzi, anziché attaccare i rappresentanti sindacali MPS e tutto il territorio, potrebbe attivarsi presso i propri referenti politici nazionali affinché il Governo risponda alla richiesta di un confronto che i Sindacati hanno inviato all’Esecutivo in aprile e reiterato ad agosto, ma che finora è rimasta lettera morta.

Le lavoratrici e i lavoratori MPS, degli appalti e dell’indotto, se lo aspettano, Siena lo pretende.

CGIL e FISAC CGIL Siena

PS Se vuole entrare, la sede della CGIL di Siena è sempre aperta, nonostante i lavori in corso.

Argomenti: CGIL, FISAC, MPS |