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5, 6 e 7 aprile: rinnovo RSU servizi pubblici e della conoscenza. Seggiani: “Un fondamentale esercizio di democrazia e partecipazione”.

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 4, 2022

5, 6 e 7 aprile: i lavoratori dei servizi pubblici e della conoscenza rinnovano le loro RSU.

Seggiani: “Un fondamentale esercizio di democrazia e partecipazione”.

Siena, 4 aprile 2022 – Il 5, 6 e 7 aprile il personale dei servizi pubblici e della conoscenza sarà chiamato al voto per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, dalle scuole all’università, dalla sanità alle amministrazioni locali.

“Un fondamentale esercizio di democrazia, partecipazione e protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori – dichiara il Segretario generale della CGIL di Siena Fabio Seggiani – per scegliere da chi ci si vuole far rappresentare, per non subire le decisioni, per poter esercitare la contrattazione collettiva nei luoghi di lavoro”.

Invito tutto il personale del settore pubblico ad andare a votare e di sostenere le persone che si sono candidate nelle liste della FP e della FLC CGIL, – sottolinea il Segretario – per la tutela e la conquista dei diritti, per il recupero del potere d’acquisto dei salari e per il contrasto ad un mercato del lavoro sempre più precarizzante anche in settori come la scuola e la ricerca o come la sanità dove invece di un susseguirsi di tagli ci sarebbe bisogno di incrementare gli organici e di strutturarli. Le persone che operano nel pubblico, con il loro lavoro, garantiscono i nostri diritti di cittadinanza; il compito del nostro sindacato è anche quello di contribuire a migliorare i servizi e le tutele per tutti i cittadini; questo significa essere un sindacato confederale che vuole rappresentare e tutelare tutti i bisogni delle persone che per vivere hanno bisogno di lavorare”.

“La CGIL è estremamente convinta, e lo ribadisce con forza, – conclude Seggiani – che sia necessaria una legge sulla rappresentanza che estenda a tutti i settori lavorativi questa preziosa esperienza delle RSU, per contrastare la pratica fuori controllo dei contratti di lavoro pirata firmati da organizzazioni sindacali assolutamente non rappresentative. Questo escamotage sta indebolendo i contratti nazionali e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, penalizzando anche le imprese corrette, con una intollerabile concorrenza sleale in una corsa verso il basso sui costi, sui diritti e sulla qualità del lavoro e dei servizi erogati. Solo rafforzando la democrazia nei luoghi di lavoro”.

Argomenti: CGIL, FLC, FP, RSU |