Morte bianca a Colle: “Qualcuno vuole parlare ancora di fatalità?”.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 24, 2018
La CGIL sulla morte bianca a Colle: “Qualcuno vuole parlare ancora di fatalità?”.
Il sindacato dei lavoratori edili: “La caduta dall’alto è la prima causa di decesso sul lavoro”
Siena, 24 marzo 2018 – Un altro infortunio, un altro decesso, un’altra vita stroncata lavorando. Non c’eravamo ancora rialzati dopo la morte di Elvir in un cava di travertino a Rapolano Terme e ci ritroviamo dopo poco tempo a chiederci di nuovo come sia possibile.
Il nostro recente coinvolgimento del Prefetto di Siena e l’avvio di un percorso partecipativo organizzato di tutte le parti sociali e degli organismi di controllo e prevenzione, da noi fortemente voluto, hanno il preciso intento di produrre un deciso cambio di marcia nel contrastare il rischio di infortuni. Partendo dai settori oggettivamente più a rischio: escavazione, agricoltura ed ovviamente cantieristica edile.
Nei due incontri già svolti dopo il primo confronto in Prefettura, ci siamo adoperati al fine di produrre una sorta di nuovo percorso su come evitare i rischi con la formazione, la prevenzione ed i controlli. Ma tutto ciò a nulla serve se poi un lavoratore viene mandato, da solo, ci par di capire, senza nessuna protezione e controllo, ad eseguire una riparazione sul tetto di un capannone alto 4 metri e mezzo, sapendo che la caduta dall’alto è statisticamente la causa più frequente per i decessi sui luoghi di lavoro.
Non si può continuare così, non si può permettere di affidare dei lavori con una simile leggerezza e negligenza. L’art. 90 del Decreto Legislativo 81/2008 sulla responsabilità del committente ed il Decreto Correttivo 106/2009 per l’impresa affidataria non possono avere interpretazioni.
Alla luce delle norme e del buon senso, come si chiama ciò che è accaduto? Qualcuno onestamente può essere ancora incline a scomodare la categoria della fatalità? A noi, se le circostanze al vaglio degli investigatori vedranno confermati i sospetti che abbiamo, sembra che si sia abbondantemente dentro il Codice Penale.
Di fronte al rischio della vita la formazione deve essere incrementata e ripetuta costantemente a breve distanza. Una formazione mirata, che faccia tesoro anche degli accadimenti in aziende simili. I controlli preventivi di tutti i soggetti preposti in concorso fra loro devono essere profondi, critici, esaustivi, non ripetitivi. Gli Enti Bilaterali fortemente concentrati su questo a partire dalla dotazione degli RLST, i Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza Territoriali, che insieme a quelli aziendali dovrebbero avere scambi di informazione non episodici con gli Enti preposti. Brevità dei procedimenti giudiziari, accelerazione delle informazioni sugli episodi infortunistici. Alcune delle cose che possiamo fare e che dovrebbero essere fatte.
Cose che non eliminano la necessaria e primaria responsabilità dei datori e dei committenti.
CGIL e FILLEA CGIL Siena
Argomenti: CGIL, FILLEA, infortuni, sicurezza, valdelsa |
24 marzo: porte aperte a Siena, Poggibonsi e Sinalunga dalle 9 alle 12
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 23, 2018
Argomenti: CGIL |
Sul tentato femminicidio a Sarteano: “Servono politiche adeguate e finanziate”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 23, 2018
La CGIL sul tentato femminicidio a Sarteano: “Servono politiche adeguate e finanziate”
Siena, 23 marzo 2018 – Un nuovo caso di violenza efferata contro una donna anche nella nostra provincia, solo per una fortunata combinazione non è stata uccisa ma versa comunque in gravi condizioni.
Evidentemente le azioni messe in atto finora contro i soprusi sulle donne non bastano, occorre una strategia complessiva delle politiche di genere che coinvolga istituzioni e società civile, scuola e media, per eliminare le discriminazioni nel lavoro e nella società, le disuguaglianze sempre maggiori, i pregiudizi, il sessismo e gli stereotipi, che costituiscono il maggior ostacolo al raggiungimento della parità di genere e alimentano la brutalità.
Non è più sufficiente che le istituzioni facciano opera di sensibilizzazione contro la violenza, occorre che vengano messe in atto politiche adeguate e finanziate, in modo che nessuna donna debba più morire per mano di un uomo. Siamo di fronte ad una strage e, soprattutto quando ci sono già evidenze di disagio, non fermarla significa il fallimento dello Stato.
CGIL Siena
Argomenti: CGIL |
Piano antiviolenza: Associazioni e sindacati chiedono di renderlo operativo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 23, 2018
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Piano antiviolenza: Associazioni e sindacati chiedono di renderlo operativo. Ventiquattro femminicidi da inizio 2018; Associazioni e sindacati: “Il Governo renda immediatamente operativo il Piano strategico per la lotta alla violenza maschile sulle donne”.
Pubblicato il 23/03/2018
Roma, 23 mar – Ventiquattro donne uccise vittime di femminicidio dall’inizio del 2018, quella che nostro Paese si configura come una vera e propria mattanza prosegue al ritmo di una donna ammazzata ogni 24 ore nelle ultime settimane.
Lo scorso 25 novembre i giornali titolavano Via libera al Piano antiviolenza. A distanza di 4 mesi, con un femminicidio ogni due giorni quel Piano, frutto di un lungo confronto tra società civile, varie associazioni di donne, sindacati, ministeri e istituzioni, e che porta con sé la novità di un intervento finalmente strutturale sul tema, non è però ancora operativo.
il Piano strategico del governo per la lotta alla violenza maschile sulle donne adottato dal Governo per il triennio 2017 2020, approvato in Conferenza Stato-Regioni e finanziato nella legge di stabilità, a tutt’oggi non decolla.
Al Governo e al Parlamento chiediamo dunque di renderlo immediatamente operativo, predisponendo le risorse economiche dedicate e rendendole immediatamente esigibili per la sua attuazione. Perchè in una situazione drammatica come quella italiana, dove molto si dice e poco si riesce a fare per contrastare concretamente la disparità di potere tra uomini e donne, alla radice del fenomeno della violenza, attendere ulteriormente è un fatto gravissimo.
Lo Stato italiano, inoltre, che ha ratificato la Convenzione di Istanbul, ha l’obbligo di rendere operativo il Piano strategico e di muoversi con la dovuta diligenza da parte di tutte le articolazioni istituzionali coinvolte nel Piano stesso. Le donne non devono ancora subire violenze in attesa che tutti facciano quando dovuto prescritto dal piano e che le azioni discusse e condivise trovino attuazione.
Cgil, Cisl, Uil, Associazione Nazionale dei Centri Antiviolenza D.i.Re, Associazione Nazionale Volontarie del Telefono Rosa – onlus, Udi Nazionale, Pangea, Rete per la Parità
Argomenti: CGIL |
Sei Toscana: accordo sindacale per la stabilizzazione di lavoratori in somministrazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 22, 2018
Sei Toscana: accordo sindacale per la stabilizzazione di lavoratori in somministrazione
Siena, 22 marzo 2018 – Oggi, 22 marzo 2018, si è svolto l’ultimo incontro sindacale con Sei Toscana per la firma di un accordo che prevede la stabilizzazione di personale precario in base ad anzianità di servizio maturata negli ultimi anni sia in Sei Toscana che nei gestori in essa confluiti.
“Finalmente – annuncia la FP CGIL Toscana congiuntamente alle organizzazioni territoriali FP CGIL e NIDIL CGIL insieme alla RSU CGIL – dopo mesi di trattative siamo arrivati alla conclusione di un percorso molto difficile grazie al quale diversi lavoratori potranno essere stabilizzati ed avere un futuro con delle certezze in più! Esprimiamo grande soddisfazione per l’obbiettivo raggiunto, soprattutto in un contesto generale di forte e diffusa precarietà”.
“A breve – aggiungono i sindacati dei territori di Arezzo, Grosseto, Livorno e Siena, – verranno organizzate delle assemblee per informare meglio tutti i lavoratori sul percorso che verrà intrapreso per le prossime assunzioni in azienda”.
Argomenti: FP |
Guggiari richiama le Istituzioni sul problema strade
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 22, 2018
Guggiari richiama le Istituzioni sul problema strade
Il Segretario della CGIL: “153 buche tra Poggibonsi e Siena”
Siena, 22 marzo 2018 – Qualche tempo fa tra Ministro alle Infrastrutture, Presidente dell’ANAS, ecc. i guru degli interventi su gran parte della nostra viabilità si presentarono a Siena accolti da non poche Amministrazioni locali per spiegarci quante operazioni erano state fatte, in particolare sulle nostre strade, e quante ne sarebbero state fatte nei prossimi anni, a partire dal raccordo Siena-Firenze.
Tutti – ad eccezione del Sindaco di Siena, se non ricordo male, che avanzò qualche perplessità – dipinsero una storia scritta e da scrivere quasi idilliaca. Addirittura che era stato predisposto il monitoraggio sui lavori effettuati, inesistente fino a pochi mesi prima.
Mentre scrivo ho notizia di un ennesimo incidente sulla corsia sud della Siena-Firenze accorso evidentemente dopo il mio passaggio per recarmi al lavoro a Siena, non so se favorito dal cantiere volante allestito poco dopo Monteriggioni o meno. Spero non ci siano gravi conseguenze per le persone, ma è un fatto che anche questi sono accadimenti che si verificano spesso su quella strada.
Stamani tuttavia mi sono deciso a fare una cosa che da tempo stavo meditando: contare le buche che da Poggibonsi a Siena si incontrano sul raccordo. Bene, transitando sulla corsia di destra direzione sud ne ho contate, sicuramente per difetto, 153: alcune sono quasi crateri. Il problema riguarda un po’ tutta la provincia, lo sappiamo, a partire dalla Siena-Bettolle. E non mi si dica che le abbondanti piogge delle ultime settimane hanno determinato queste condizioni, sarebbe un’offesa a chi transita le strade giornalmente.
Dunque queste sarebbero le attenzioni riservate alla nostra viabilità? Incidenti, file, sassi che ti arrivano sulla carrozzeria a go-go, qualità degli interventi, mancanza di controlli e monitoraggio che facciano scattare gli stessi prontamente prima che un deterioramento diventi buca… Tutto ciò sarebbe ancora più importante con una certa ripresa del traffico pesante che ovviamente può causare una maggiore usura del manto stradale.
Non sono un tecnico e non posso dare giudizi a questo livello, ma come guidatore l’impressione che ho è che le strutture della Siena-Firenze e forse anche della Siena-Bettolle non siano adeguate, a meno che la qualità degli interventi di riparazione non sia in linea con i bisogni, non so se anche con gli obbiettivi degli appalti.
Credo sia abbastanza chiaro a tutti che se dovessimo dirottare tutto il traffico, anche per brevi tratti, sulla viabilità ordinaria, per la nostra provincia sarebbe la paralisi. Sono quindi di nuovo a sollecitare attenzione sul tema. Io spero e chiedo, anche a fronte di una evidente arretratezza del nostro sistema ferroviario locale (mancanza doppio binario) che tutte le Istituzioni si facciano portavoce di questa situazione presso gli organi competenti e si possa davvero contare su una attenzione in linea con le evidenti necessità.
Le strade sono una vetrina per il turismo che approda su un territorio, sono essenziali per lo sviluppo produttivo, sono basilari per gli spostamenti dei cittadini, ad esempio per lavoro o per curarsi, non possiamo farne a meno. E la politica degli investimenti pubblici va ripensata. L’austerity, il pareggio di bilancio, stano erodendo dalla sanità alla scuola, alla viabilità, ecc. le condizioni di uguaglianza e di convivenza democratica in questo paese e vanno profondamente ripensate.
Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena
Argomenti: CGIL |
Sabato 24 marzo porte aperte della CGIL a Siena, Poggibonsi e Sinalunga
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2018
Sabato 24 marzo porte aperte della CGIL a Siena, Poggibonsi e Sinalunga: indennità di disoccupazione, pensioni, invalidità e molto altro
Siena, 21 marzo 2018 – Sabato 24 marzo aperture straordinarie della CGIL in tutta Italia per la ‘giornata della tutela individuale’. In provincia di Siena saranno aperte dalle ore 9 alle 12 tre Camere del Lavoro: Siena (La Lizza 11), Poggibonsi (Piazza Matteotti 8) e Sinalunga (via Luciano Lama 5).
Con lo slogan “Ad ognuno il diritto alla tutela” la CGIL vuole far emergere l’intensa attività di assistenza individuale che ogni anno assicura a milioni di persone. Saranno a disposizione dei cittadini sia i Servizi (Patronato INCA, Uffici Vertenze Legali e CAAF) che le Categorie sindacali, a sottolineare lo stretto legame tra l’attività di tutela individuale e quella collettiva esercitata dal Sindacato.
L’esperienza, già realizzata più volte, vedrà il coinvolgimento di tutti gli operatori e operatrici della CGIL che offriranno i loro servizi e daranno tutte le informazioni necessarie sulle prestazioni di welfare, pensioni, previdenza, infortuni, malattie professionali, permessi e congedi per maternità/paternità, invalidità civile, politiche migratorie e su tanto altro ancora, come il controllo delle buste paga e il recupero dei crediti da lavoro, il 730, l’ISEE e i servizi fiscali.
Nell’occasione, ricorda il Patronato INCA, sarà possibile richiedere anche l’indennità di disoccupazione agricola (domanda che scade sabato 31 marzo p.v.).
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📌 1Maggio a Prato per salute e sicurezza sul lavoro.
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2018
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
📌 1Maggio a Prato per salute e sicurezza sul lavoro.
👉 Era gennaio quando Luca è rimasto incastrato nel tornio che lo ha schiacciato. Non ha avuto scampo. Aveva appena 19 anni. Qualche giorno fa è successo a Sarzana, Gabriele stava completando un lavoro di sabbiatura all’interno di un capannone industriale quando qualcosa è andato storto. I colleghi hanno sentito uno un boato e poi, basta, non c’è stato più nulla da fare. Il 9 febbraio scorso due incidenti mortali con dinamiche simili in due diverse aree del Paese: a Torino un’operaio edile è precipitato da un’altezza di 10 metri morendo sul colpo. Aveva sess’anni. In quelle stesse ore, vicino Perugia, volava giù da un’impalcatura un operaio di origini sudamericane. Anche per lui non c’è stato scampo. Senza scordare il 17 gennaio, alla Lamina di Milano, 4 operai morti avvelenati dai gas prodotti dentro un forno nel quale stavano lavorando. Il più giovane aveva 43 anni, il più anziano 62. Ancora non si comprende come sia potuto accadere. Alla Lamina, dicono, sempre molto attenti sulla sicurezza.
È una lista interminabile quella dei morti sul lavoro che nel 2017 sono stati 1.029, in aumento rispetto al 2016. Come i aumento è l’età media delle vittime. Per via della ripresa, si dice. Si torna a lavorare e gli incidenti, si sa, capitano. E invece non dovrebbero. Servirebbe maggiore attenzione, prevenzione, manutenzione degli impianto e investimenti in sicurezza. Perché la sicurezza è un costo, certo. Ma non è una costo comprimibile, rinunciabile.
Così quest’anno, Cgil Cisl e Uil hanno deciso di dedicarlo alla sicurezza e alla salute nei luoghi di lavoro, il 1 Maggio, festa dei lavoratori. La tradizionale manifestazione unitaria si terrà a Prato dove sotto le bandiere delle tre organizzazioni sindacali si sfilerà per ricordare che la vita e la salute non hanno prezzo e non possono essere le voci sulle quali fare risparmi❗️
➡️ http://bit.ly/2IFVm60
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INCA CGIL: IL MARTEDI’ ORARIO CONTINUATO A SIENA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 20, 2018
PATRONATO INCA CGIL: IL MARTEDI’ ORARIO CONTINUATO A SIENA
Ricordiamo che IL MARTEDI’ il Patronato INCA CGIL della sede di Siena (La Lizza 11) effettua orario continuato 8.30-18.30
Argomenti: CGIL, INCA, patronato, servizi |
Patronato INCA Monteroni d’Arbia: domani chiuso ma oggi aperto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2018
DOMANI il Patronato INCA di Monteroni d’Arbia rimarrà CHIUSO
ma OGGI POMERIGGIO SARA’ APERTO
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