Referendum Cgil, attesa per la sentenza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2017
È attesa per il pomeriggio di oggi (mercoledì 11 gennaio) la sentenza della Corte costituzionale sull’ammissibilità dei tre referendum proposti dalla Cgil, sostenuti da oltre tre milioni di firme (presentate nel giugno scorso). I quesiti puntano ad abrogare le misure introdotte dal Jobs Act su licenziamenti e Statuto dei lavoratori, sui voucher e sulle norme che limitano la “responsabilità solidale” di appaltatore e appaltante in caso di violazioni sul lavoratore (introdotte dalla cosiddetta Legge Biagi del 2003).
fotografia di www.antimafiaduemila.com
Tre interventi che si legano alla proposta di legge d’iniziativa popolare sulla “Carta dei diritti universali del lavoro”, che ha raccolto oltre un milione di firme, con l’obiettivo di rimettere al centro il lavoro nella sua irrinunciabile funzione di agente del progresso economico e sociale. Proposta presentata alla Camera dei deputati, dove però ancora attende di essere calendarizzata.
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Il quesito su cui si è maggiormente appuntata l’attenzione generale è quello sui licenziamenti ingiustificati. La normativa attuale prevede il pagamento di un’indennità che cresce con l’anzianità di servizio (da quattro a 24 mensilità), mentre l’obiettivo del referendum è l’introduzione del reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento disciplinare giudicato illegittimo, estendendolo anche per le aziende sotto i 15 dipendenti, fino a cinque addetti.
Questo specifico referendum ha registrato opinioni totalmente divergenti. L’Avvocatura dello Stato ritiene il quesito “manipolativo”, in quanto non si limita ad abrogare una norma ma punta a riscriverla, estendendo i limiti al licenziamento previsti sopra i 15 dipendenti a tutte le aziende che ne hanno più di cinque. Dall’altra parte, invece, si ricorda che nel 2003 la Corte ammise alla consultazione popolare un referendum sull’articolo 18 che estendeva le tutele a tutte le imprese fu vagliato dalla Consulta nel 2003 (il referendum, però, non riuscì a raggiungere il quorum).
A illustrare i tre quesiti ai 14 giudici della Consulta è Silvana Sciarra, allieva di Gino Giugni, padre dello Statuto dei lavoratori. Se il voto dovesse finire in parità sarà determinante il parere del presidente Paolo Grossi, che per regolamento in casi del genere vale doppio. Una situazione che – anche se in quel caso si valutava la legittimità di una norma e un quesito referendario – si è verificata nel 2015, quando la Consulta “bocciò” la norma sul prelievo pensionistico presentata dall’allora ministro Elsa Fornero.
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16 gennaio: chiusura Patronato INCA Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 11, 2017
LUNEDI’ 16 GENNAIO 2017
l’ufficio del Patronato INCA CGIL di SIENA rimarrà CHIUSO
per l’INTERA GIORNATA
(ricordiamo che il LUNEDI’ tutti gli altri Uffici INCA della provincia di Siena sono chiusi)
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, INCA, patronato |
Lavoro: tre quesiti sulle fondamenta della Costituzione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 10, 2017
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Pensionamenti: ottava salvaguardia
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 10, 2017
La legge di bilancio 2017 – Legge 11 dicembre 2016, n. 232 – prevede l’ottava salvaguardia in materia pensionistica. Con la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale è possibile avere un primo quadro relativo alla nuova tranche di 30.700 lavoratori che potranno prepensionarsi in deroga alla legge Fornero.
L’ottava salvaguardia è un nuovo provvedimento legislativo che consentirà di mantenere in vigore, in via eccezionale, le vecchie regole di pensionamento, vigenti sino al dicembre 2011, nei confronti di determinati soggetti che il legislatore ritiene meritevoli di una particolare tutela previdenziale. A costoro continueranno ad applicarsi tout court le vecchie disposizioni in materia di requisiti di accesso e di decorrenza anche se il diritto al pensionamento matura dopo il 31 dicembre 2011.
I profili di tutela ammessi sono specificati al comma 214 e riguardano i lavoratori in mobilità, autorizzati ai contributi volontari, cessati dal servizio con accordi o senza con il datore di lavoro, in congedo straordinario per assistere figli con disabilità gravi, con contratto a tempo determinato.
I lavoratori interessati devono presentare specifica istanza di accesso ai benefici all’Inps o alla Direzione Territoriale del Lavoro, come stabilito con DM del 14 febbraio 2014, a pena di decadenza, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma, cioè a partire dal 1° gennaio 2017.
Le lavoratrici e i lavoratori dei settori privati interessate/i possono rivolgersi presso le sedi del Patronato INCA CGIL.
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Selezione ammissione corso O.S.S.: corsi di preparazione della FP CGIL
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 9, 2017
Gli interessati possono iscriversi al corso di preparazione
entro il 31 gennaio 2017
tramite:
email lbarbi@siena.tosc.cgil.it / spizzichi@siena.tosc.cgil.it
o cell. 3498655989
Argomenti: FP |
La nostra organizzazione unita nella battaglia per i diritti
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 9, 2017
da fb CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

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Sindacati MPS: lettera aperta al Ministro dell’Economia e Finanza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 9, 2017
Lettera aperta al Ministro dell’Economia e Finanza
Il venir meno dell’ipotesi di mercato e la conseguente decisione di avviare tramite intervento pubblico la ricapitalizzazione precauzionale della Banca Mps impone senza ulteriori indugi un intervento di riduzione drastica delle retribuzioni del Top Management da troppo tempo, come nell’intero Settore, assolutamente fuori controllo.
Si tratta di un intervento non più rinviabile e che corrisponde alla necessità di riportare tali retribuzioni ad un livello eticamente accettabile e commisurato ai risultati ottenuti, spesso del tutto inesistenti, soprattutto in una Banca nella quale da anni i Dipendenti fanno pesanti sacrifici economici al fine di consentirne il risanamento ed il rilancio.
Tale intervento consentirà inoltre l’interrompersi dello sconcertante via vai di Manager che interessa negli ultimi tempi la nostra Azienda. Dirigenti che spesso arrivano con retribuzioni e clausole d’ingaggio e di rescissione riservate e se ne vanno senza aver ottenuto il minimo risultato.
Occorre immediatamente adeguare tali retribuzioni ai tetti ed alle regole previste per i Dirigenti Pubblici.
Siena, 09.01.2017
Le Segreterie Fabi – First-Cisl – Fisac-Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unità Sindacale Falcri Silcea Coordinamenti Banca MPS
Spi Cgil, per pensionati, dunque titolari di pensione, possibile utilizzo voucher per lavoro occasionale di tipo accessorio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 7, 2017

In ogni caso l’utilizzo dei voucher non riguarda gli eletti nelle segreterie a tutti i livelli, a partire dalle leghe. Inoltre i voucher non sono utilizzati per retribuire il lavoro di apparato politico. L’utilizzo dei voucher riguarda quei pensionati che nel territorio sono impegnati saltuariamente per alcune ore alla settimana a garantire l’apertura di alcune sedi periferiche o attività di supporto all’accoglienza.
La dichiarazione del segretario organizzativo dello Spi Cgil nazionale Attilio Arseni:
“Come Spi-Cgil ricorriamo all’uso dei voucher per pagare il servizio ad alcuni pensionati che, uno o due volte la settimana, ci aiutano in prestazioni quasi di carattere volontario; ad esempio fanno accoglienza nelle sedi periferiche. Si tratta di pagamenti all’incirca di 100 euro al mese che non possiamo versare in nero. Purtroppo i voucher sono gli unici strumenti di cui abbiamo a disposizione. Se, per fortuna, dovessero venire aboliti bisognerà trovare altri tipi di strumenti per remunerare queste prestazioni occasionali. Inoltre, il ricorso ai voucher non significa nessuna “legittimazione” e di questa iniziativa ne abbiamo parlato anche con la Cgil nazionale. Noi siamo e restiamo contrari all’uso dei voucher, che non tutelano in alcun modo i lavoratori sotto nessun punto di vista. La nostra idea non e’ cambiata, la nostra lotta resta. E stiamo sempre dalla parte dei lavoratori”.
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SPI CGIL: “Preoccupazione per i servizi socio-sanitari delle Crete Senesi”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 5, 2017
SPI CGIL: “PREOCCUPAZIONE PER LA TENUTA DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI NELLA ZONA DELLE CRETE SENESI”
IN PARTICOLAR MODO PER LA RSA DI ASCIANO
Siena, 5 gennaio 2017 – I pensionati della Lega SPI CGIL di Asciano e Rapolano Terme, riunitisi per un confronto sui servizi socio-sanitari del territorio, esprimono forte preoccupazione per lo svuotamento progressivo che sta subendo il distretto di Asciano.
“Non possiamo assistere passivamente alla progressiva desertificazione dei presidi socio-sanitari nella nostra zona – spiegano dallo SPI CGIL – e quindi impiegheremo le nostre capacità per contrastare tale indirizzo”.
“Altrettanto preoccupante – proseguono i pensionati – la totale assenza di percorsi di presa in carico da parte dei medici di medicina generale delle situazioni croniche, ovvero quei pazienti che potrebbero essere inseriti in percorsi di controllo programmato, che eviterebbero situazioni di trascuratezza e aggravamento della patologia. La zona delle Crete è l’unica della provincia a non aver intrapreso tali percorsi, per questo è nostra intenzione promuovere un incontro con i MMG del territorio e la Società della Salute per capire da loro quali siano gli eventuali ostacoli e cercare di rimuoverli”.
“Inoltre – aggiunge il sindacato – avvicinandosi per tutti i Comuni anche il momento del confronto sul bilancio di previsione 2017, auspichiamo che le Amministrazioni della zona prevedano il prima possibile l’incontro con le organizzazioni sociali”.
“Il confronto è indispensabile per l’importanza dei temi che vengono trattati in occasione della programmazione del bilancio – sottolineano i pensionati – e quest’anno ancor di più dal punto di vista sociale, anche in virtù della nuova Delibera Regionale sulla libera scelta per l’accesso alle RSA, che prevede la possibilità del cittadino di scegliere la struttura che ha disponibilità di posti tra un ventaglio più ampio rispetto a quello attuale”.
“Nel Comune di Asciano – spiega lo SPI CGIL – è presente una struttura residenziale per anziani frutto dell’impegno delle precedenti Amministrazioni pubbliche della zona, un servizio che viene incontro ai problemi dei cittadini non autosufficienti e alle loro famiglie, nonché un’attività che offre decine di posti di lavoro. Gli abitanti delle nostre comunità hanno l’esigenza di capire se la consapevolezza dell’importanza di detta struttura dal punto di vista sociale ed economico sia condivisa dagli attuali Sindaci e di conseguenza se i Comuni hanno tra le loro priorità la volontà di garantire tali servizi”.
Argomenti: servizi sociali, SPI |
Epifania, sciopero commercio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 5, 2017

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