Sabato 20 ottobre manifestazione a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 19, 2012
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Argomenti: CGIL, manifestazioni |
Sindacati MPS: l’esito dell’incontro con le istituzioni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 18, 2012
INCONTRO CON LE ISTITUZIONI
Come Organizzazioni Sindacali della Banca Mps, nell’ambito delle iniziative messe in atto per sensibilizzare anche le Istituzioni sulla nostra vertenza, abbiamo incontrato nella serata di ieri, in riunioni separate, il Prefetto di Siena dott. Renato Saccone ed il Commissario Prefettizio del Comune di Siena dott. Enrico Laudanna.
Ad entrambi abbiamo rappresentato il livello di preoccupazione e di tensione esistente in città e più in generale fra i lavoratori della Banca a seguito delle misure previste dal Nuovo Piano Industriale del Gruppo Mps, con particolare riferimento ai licenziamenti, al progetto di esternalizzazioni, alla cessione di Aziende del Gruppo, alla disdetta del Contratto Integrativo e all’utilizzo di una mobilità territoriale senza regole e confini.
Al Prefetto e al Commissario Prefettizio abbiamo inoltre rappresentato il drastico deterioramento del clima aziendale, del quale il continuo tentativo di delegittimazione del Sindacato da parte del Presidente e della Responsabile delle Risorse Umane è solo un aspetto. E’ stata nostra cura anche sottolineare come il filo conduttore del rapporto dell’Azienda con i Dipendenti sia rappresentato da un mix micidiale di intimidazioni ed assenza totale di motivazioni e come questo abbia provocato grandi difficoltà nell’operatività della Banca e nel conseguimento di risultati.
Il Prefetto e il Commissario hanno ascoltato con interesse la nostra esposizione ed hanno manifestato l’intenzione, nei limiti ovviamente delle loro competenze, di promuovere il rilancio del dialogo fra le parti.
Vi informiamo altresì che la richiesta di incontro sottoposta al Presidente della Provincia di Siena e al Presidente della Regione Toscana ad oggi non ha trovato alcun riscontro.
Le Segreterie provinciali Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac/Cgil – UGL – Uilca/Uil – Coordinamenti RSA della Banca Monte dei Paschi Siena
Siena, 18 ottobre 2012
Argomenti: aziende, FISAC, MPS |
Sabato 20 ottobre la CGIL in piazza San Giovanni con il “villaggio del lavoro”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 17, 2012
Sabato 20 ottobre la CGIL in piazza San Giovanni con il “villaggio del lavoro”
Una giornata intera con i lavoratori di tutti i settori e di tutta l’Italia per far dialogare i protagonisti della crisi con tutto il Paese. Sul palco si alterneranno delegati, attori, lavoratori e lavoratrici, giovani e musicisti. Negli stand le regioni e le categorie. Le conclusioni saranno affidate al Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso
» Locandine: 1 – 2 – Volantino – Volantino/programma – SPOT
» Ascolta: l’intervento di Susanna Camusso
» ‘Il lavoro prima di tutto!’. Camusso, il 20 ottobre in piazza per dare voce agli invisibili
» Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa
16/10/2012 da www.cgil.it
“Il Lavoro prima di tutto”. E’ questo lo slogan che caratterizzerà la manifestazione nazionale della CGIL di sabato 20 ottobre. La CGIL torna in piazza San Giovanni dopo due anni dalla manifestazione che venne organizzata contro il governo Berlusconi il 27 novembre del 2010. Una manifestazione che si concluse con il primo comizio da Segretario Generale della CGIL di Susanna Camusso, eletta a capo del sindacato da appena 24 giorni.
Ora la CGIL – dopo due anni di crisi che si sono sommati al biennio precedente di chiusure, cassa integrazione, licenziamenti, aumento della precarietà – torna in piazza ripartendo anche questa volta dal lavoro. Quello di sabato prossimo è un appuntamento importante organizzato dalla confederazione sindacale proprio con lo scopo di riunificare le centinaia di vertenze ancora senza soluzione e aprire un dialogo e un’azione comune tra tutti i soggetti che sono stati colpiti dalla crisi economica e che rischiano sempre più spesso di rimanere isolati, come si è potuto vedere drammaticamente dalle proteste sempre più estreme a cui i lavoratori sono stati obbligati per farsi sentire ed essere quantomeno considerati dai media. Per questo “il Lavoro prima di tutto”. La CGIL torna in piazza San Giovanni per far parlare l’Italia della crisi, per far parlare il lavoro e parlare di lavoro da creare.
Proprio per la particolare caratteristica dell’evento, la CGIL ha pensato di organizzare una manifestazione con un modulo diverso dal solito. Non ci sarà un corteo, ma la piazza sarà aperta per quasi tutta la giornata, dalle 10,30 alle 17,30. Infatti, in piazza San Giovanni, oltre al tradizionale palco delle manifestazioni, ci saranno anche 30 stand che comporranno il “villaggio del lavoro”. Ventuno stand regionali dove saranno rappresentate ed evidenziate le aziende in crisi dei diversi territori. Altri 12 stand delle federazioni di categoria che illustreranno le diverse crisi dei settori di riferimento. Un viaggio dentro la crisi che per la prima volta verrà rappresentata – anche visivamente – in una stessa piazza fisica e virtuale.
Sul palco si alterneranno delegati, attori, lavoratori e lavoratrici, giovani e musicisti. Molti gli interventi di gruppi musicali: P-funking band, Noarrembì, Casa del vento, Peppe Voltarelli, Tosca, Enzo Avitabile & Bottari, Eugenio Finardi. Presentatore della manifestazione sarà Rolando Ravello. Il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso interverrà sul palco intorno alle ore 16.00.
Quattro anni di crisi hanno sconvolto il sistema produttivo Italiano. Alcuni dati:
4 miliardi di ore di cassa integrazione dal 2008 ad oggi. Dall’inizio della fase peggiore della crisi, la richiesta di CIG è aumentata a oltre il 300% sul 2008, anche in presenza di una riduzione occupazionale con quasi mezzo milione di posti di lavoro persi.
Nel quinquennio alle ore di CIG ha corrisposto una mancata produzione per oltre 450.000 lavoratori, costantemente a zero ore dal 2009 fino ad oggi. 500 mila lavoratori inattivi ogni anno. E’ stato boom della cassa integrazione.
Particolarmente colpiti dalla crisi sono stati i settori industriali che hanno registrato l’aumento più consistente di Cassa integrazione lpari al +281,22% sul 2008 oltre ad un calo occupazionale del 6,18% sul 2008. Sono state richieste per ogni lavoratore centinaia di ore di CIG. Nel settore industriale si è passati dalle 36 ore per addetto del 2008 alle 15 del 2011 (+319,44%). È come dire, che ogni addetto del settore industriale ha lavorato un mese in meno per ogni anno, dal 2009 fino ad oggi.
Il tutto si somma ad un crollo degli investimenti pari al 17%.
Le proposte della CGIL
Quella di sabato 20 ottobre non sarà dunque solo una manifestazione di protesta.
Il sindacato di Corso Italia vuole piuttosto riportare all’attenzione del Paese e della politica le priorità su cui è necessario intervenire per cambiare da subito l’agenda Monti e comunque mettere le basi per una nuova politica industriale ed economica.
1) Una politica industriale volta ad assicurare un futuro di innovazione all’industria e ai servizi assicurando gli investimenti necessari
2) La detassazione della tredicesima mensilità per sostenere i consumi delle famiglie
3) Proroga di almeno un anno dell’attuale sistema degli ammortizzatori sociali
4) Rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e particolare attenzione in tema di ammortizzatori ai precari
5) Soluzione strutturale per tutti i lavoratori esodati e un uguale sistema di pensionamento per lavoratori pubblici e privati in esubero
6) Intervento straordinario per favorire l’occupazione giovanile e femminile
7) Allentamento del Patto di stabilità per consentire ai Comuni di dare corso alle opere infrastrutturali finanziabili
Argomenti: CGIL |
Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2012
Crisi: CGIL, da inizio anno 800 mln di ore di cig, 510 mila in cassa
I dati di settembre sulla Cassa integrazione testimoniano per la CGIL “che siamo in un’economia di guerra. Il lavoro, la sua tenuta e la sua creazione, sono la sola e unica strategia possibile per incrementare la produttività”. Per queste ragioni il 20 ottobre in piazza a Roma per la manifestazione nazionale
» Rapporto CIG settembre 2012 – Causali aziende CIGS settembre 2012
13/10/2012 da www.cgil.it
Poco meno di 800 milioni di ore di cassa integrazione registrate da inizio anno fino a settembre. Prosegue così inarrestabile la crescita della cig (+8,94% sui primi nove mesi dello scorso anno), a un passo dal raggiungimento del miliardo di ore anche per il 2012. Ore di cassa che coinvolgono al momento 510 mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3 miliardi di euro, pari a 6 mila euro per ogni singolo lavoratore. E’ quanto emerge dalle elaborazioni delle rilevazioni Inps da parte dell’Osservatorio Cig della Cgil Nazionale nel rapporto di settembre.
Dati che delineano “una vera e propria economia di guerra: un segnale terribile dello stato in cui versa il sistema produttivo, che non vede spiragli di ripresa ma al contrario tende a contrarsi e a deperire”, afferma il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, nel rilanciare le ragioni della manifestazione promossa dal sindacato per sabato 20 ottobre a Roma ‘Il lavoro prima di tutto!’: “Da quattro anni, di mese in mese, registriamo una drammatica sequenza negativa di numeri che equivale a condannare il paese a un inevitabile declino. Il lavoro, la sua tenuta e la sua creazione, – aggiunge la dirigente sindacale – sono la sola e unica strategia possibile per incrementare la produttività”.
Dati Cig settembre – Il rapporto della Cgil segnala come la richiesta di cassa nei primi nove mesi dell’anno abbia superato la mole di ore concesse nello stesso periodo del 2011 per un totale pari a 792.890.689 (+8,94%), mantenendo una richiesta media di oltre ottantacinque milioni di ore mese e con una incidenza delle ore di cig per lavoratore occupato nel settore industriale pari a 110 ore per addetto. Per quanto riguarda il solo mese di settembre, invece, le ore di cig richieste e autorizzate sono state 86.457.280, in aumento sul mese precedente del +28,81%.
Nel dettaglio dell’analisi di corso d’Italia si rileva inoltre come la cassa integrazione ordinaria (cigo) aumenti consistentemente a settembre per un monte ore pari a 33.037.540, pari a +202,42% su agosto. Da inizio anno la cigo registra invece 245.124.164 di ore per un netto +46,99% sui primi nove mesi del 2011. “Un brutto segnale questo – spiega il rapporto – che proviene da un sistema produttivo che non vede ripresa della domanda nel medio-lungo periodo”.
La richiesta di ore per la cassa integrazione straordinaria (cigs), sempre per quanto riguarda lo scorso mese, è stata di 24.531.050, in diminuzione sul mese precedente del -6,26%, mentre il dato da inizio 2012, pari a 280.376.392 ore autorizzate, segna un ‐10,33% (“ma con riduzione in frenata”, si legge nel rapporto) sullo stesso periodo dello scorso anno. Infine la cassa integrazione in deroga (cigd) ha registrato lo scorso mese un -3,88% su agosto per 28.788.690 ore richieste. Da inizio anno sono state autorizzate 267.390.133 di ore di cigd, in aumento del +7,64% sul periodo gennaio-settembre del 2011.
Causali di cigs – Continua a settembre la riduzione del numero di aziende che fanno ricorso ai decreti di cigs. Da gennaio sono state 4.028 per un -22,86% sullo stesso periodo del 2011 e riguardano 6.849 unità aziendali (-13,42%). Diminuisce il ricorso per crisi aziendale (2.222 decreti per un -28,37%) ma rappresenta una quota pari al 55,16% del totale dei decreti; anche i contratti di solidarietà diminuiscono (1.006 per un -9,69%), sul totale dei decreti la percentuale è del 24,98%. Inoltre, aumentano le domande di ristrutturazione aziendale (175 per un +3,55%), pari al 4,34% del totale, mentre calano le domande di riorganizzazione aziendale che sono 183 per un -14,88%, ovvero il 4,54% del totale. “I percorsi di reinvestimento e di rinnovamento strutturale – sottolinea il rapporto di corso d’Italia – dopo un lento e costante miglioramento frenano, mantenendo una percentuale bassa sul totale dei decreti”, solo l’8,88%.
Regioni – E’ sempre la Lombardia la regione che registra il ricorso più alto alla cassa integrazione. L’analisi della Cgil segnala infatti che sono 173.784.531 le ore registrate da inizio anno, che corrispondono a 111.400 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 103.974.137 ore di cig autorizzate per 66.650 lavoratori mentre terza è il Veneto con 70.185.474 ore e 44.991 lavoratori. Per il centro prima regione è il Lazio con 63.386.537 ore che coinvolgono 40.632 lavoratori. Infine nel Mezzogiorno è la Puglia la regione dove si registra il maggiore ricorso alla cig con 50.874.547 ore per 32.612 lavoratori.
Settori – E’ la meccanica il settore in cui si riscontra ancora una volta il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione. Secondo il rapporto della Cgil, infatti, sul totale delle ore registrate da inizio anno, la meccanica pesa per 253.714.842, coinvolgendo 162.638 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 123.782.997 ore di cig autorizzate per 79.348 lavoratori coinvolti e l’edilizia con 81.243.447 ore e 52.079 persone.
Occupazione e lavoratori in cig – Considerando un ricorso medio alla cig, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (20 settimane), sono coinvolti da inizio anno 1.016.527 lavoratori in cigo, cigs e in cigd. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 39 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 508.263 lavoratori, di cui 179 mila in cigs e 171 mila in cigd. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell’Osservatorio cig, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla cig abbiano perso nel loro reddito oltre 3 miliardi di euro, pari a 5.982 euro per ogni singolo lavoratore.
Argomenti: CGIL |
19 ottobre: acqua e beni comuni
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2012
venerdì 19 ottobre >> ore 17.30 – 20.00
Oratorio S. Stefano >> La Lizza n° 2 >> Siena
Acqua e beni comuni – Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) e Rete Europea per l’acqua
Verso il Forum internazionale Firenze 10+10 (Firenze 8-11 novembre, Fortezza da Basso) Unire le forze per un’altra Europa.
Tommaso Fattori [Rete Europea dei Movimenti per l’Acqua]
Corraddo Oddi [CGIL Funzione Pubblica]
organizzano
Comitato Senese Acqua Bene Comune – CGIL Funzione Pubblica
a seguire aperitivo
aderiscono
Acu Siena, Atelier vantaggio donna, Auser Siena, Attac Valdelsa-Chianti, Cobas Siena, DAS Dimensione Autonoma Studentesca, Link Siena, Circolo
decrescita del Chianti, Serpe Regolo, U.S.B. Siena, Progetto Vivere Vegan, Rifondazione Comunista Provinca Siena, Sinistra Critica Toscana, Alba
Siena, Movimento 5 Stelle Siena, IDV Siena, Assemblea Siena Beni Comuni, Rete di Solidarietà, Federazione Toscana Partito dei Carc, Siena
Art Institute, Cantieri Sociali per Castelnuovo Berardenga, Libera a Siena, Osservatorio per la Cultura a Siena, Sinistra per Siena – Circolo Città
Domani, Casole Nostra, WWF Siena, Ecomuseo Borgo la Selva, Maremma Libertaria e coord. S-Iena Libertaria.
Firma e fai firmare per l’acqua come diritto umano universale. In Italia e in Europa. Scopri come su www.acquapubblica.eu
17 ottobre: assemblea provinciale dei precari della scuola all’Istituto Bandini
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2012
MERCOLEDI’ 17 OTTOBRE ASSEMBLEA PROVINCIALE DEI PRECARI PRESSO L’ISTITUTO BANDINI DI SIENA
La FLC CGIL organizza per mercoledì 17 ottobre 2012 alle ore 15.00 presso l’istituto Bandini di Siena un’assemblea per informare e discutere sui temi del reclutamento nelle scuole dei docenti.
In particolare ci si concentrerà sul prossimo concorso bandito dal Ministero della pubblica istruzione con scadenza il 7 novembre e sui Tirocini di Formazione Attiva in corso in questi giorni per conseguire l’abilitazione all’insegnamento, oltre a fare il punto sulle nuove forme di reclutamento in discussione.
Condurrà l’incontro Anna Cassanelli della Segreteria Provinciale FLC CGIL Siena ed interverrà Gigi Rossi, Segretario Nazionale della FLC CGIL.
Siena, 15 ottobre 2012
Argomenti: FLC, precari, scuola |
Lavoratori delle Province: venerdì 19 ottobre presidio a Firenze
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 12, 2012

Venerdì 19 ottobre 2012 con inizio alle ore 10.00
Presidio dei lavoratori e delegati sindacali davanti alla Presidenza della Giunta Regionale (piazza Duomo, 10 – Firenze)
Le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil del Pubblico Impiego hanno, in tempi non sospetti, criticato duramente la cosiddetta riforma delle Province come percorso che non assicura una nuova architettura istituzionale più efficiente tale da coniugare risparmi certi a risposte di servizi maggiormente funzionali alle esigenze della collettività. Si tratta di una riforma che sembra ignorare del tutto servizi e compiti di questa istituzione e propone, sulla base di parametri del tutto arbitrari che non tengono conto né delle omogeneità economiche né della mobilità delle persone, il ridisegno di un quadro marcatamente incerto e con logiche rigidamente imposte a tavolino.
A questo vizio d’origine, nel corso di questi mesi anche nella nostra regione è seguito un dibattito che, eufemisticamente, può essere definito senza senso.
Invece di tentare di costruire una risposta che partisse dalle omogeneità delle linee di sviluppo territoriale, dai servizi e dal diritto dei cittadini di poterne usufruire in maniera diffusa così come dal diritto dei lavoratori delle Province di veder garantito il loro posto di lavoro e la loro professionalità, si è preferito parlare d’altro, dando spazio a localismi che rischiano, se non ricondotti a una proposta comune della Toscana, di fare applicare i cervellotici criteri del Governo che non tengono assolutamente di conto delle peculiarità territoriali.
La CGIL Fp, la CISL Fp e la UIL Fpl della Toscana chiedono a tutte le istituzioni locali e alle forze politiche un salto di qualità per arrivare ad una decisione condivisa che abbia come bussola di riferimento i servizi e il lavoro di chi oggi opera nelle Province.
Questo salto di qualità lo chiedono i cittadini e i circa 4600 lavoratori di ruolo oltre ai numerosi lavoratori precari che oggi fanno funzionare servizi indispensabili alla collettività.
I lavoratori delle Province sono una risorsa importante e qualificata che non può essere dispersa e tanto meno non tenuta nel debito conto nel ridisegnare i servizi e l’organizzazione del lavoro dei nuovi enti.
Alla Regione Toscana chiederemo con il presidio del 19 ottobre alle ore 10.00 davanti alla sede della Presidenza della Giunta Regionale (piazza Duomo, 10 – Firenze), l’immediata apertura di un tavolo che affronti le questioni del personale e dei servizi con precise garanzie allo stesso, con l’obiettivo di non diminuire la quantità, la qualità degli stessi e la loro diffusione sul territorio.
SEGRETERIE REGIONALI TOSCANA FP CGIL, CISL FP, UIL FPL
Firenze, 3 ottobre 2012
ORARI PULLMAN DALLA PROV. DI SIENA: QUERCE AL PINO ore 07,00 – MONTEPULCIANO autogrill Pavesi ore 07,10 – BETTOLLE casello autostradale ore 07,20 – SIENA Fontebecci ore 07,45 – COLLE DI VAL D’ELSA RCR ore 08,00 – POGGIBONSI Bar Cavallino Loc. Salceto ore 08,15
Per prenotazioni: CGIL Siena, tel. 0577-2541
Argomenti: FP, presidio, Provincia |
Lavoratori Floramiata in assemblea
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 12, 2012
Le lavoratrici e i lavoratori di Floramiata esternano tutta la loro preoccupazione per la situazione di estrema difficoltà che ormai
perdura da fin troppo tempo.
Una situazione che nelle ultime settimane si è andata così aggravando fino al punto che ci ha visto prendere l’estrema decisione di una mobilitazione di sette ore e mezzo giornaliere ad oltranza.
Purtroppo, dopo i ripetuti incontri con i vertici aziendali, la situazione odierna ci vede con parte della retribuzione di luglio, quelle intere di agosto e settembre e la quattordicesima mensilità ancora non percepite.
Sono inoltre mancanti anche le prestazioni dovute verso gli enti previdenziali.
Nonostante le potenzialità che Floramiata può esprimere, ad oggi il futuro per l’occupazione ci appare più incerto che mai.
Il percorso da noi intrapreso assieme alle rappresentanze sindacali provinciali di categoria e a quelle confederali è condiviso da tutte le istituzioni.
Con grande responsabilità manteniamo una presenza attiva in azienda a garanzia del patrimonio strutturale e produttivo.
L’assemblea dei lavoratori Floramiata
12/10/2012
Argomenti: amiata, aziende, FLAI |
Sciopero e manifestazione dei lavoratori della scuola
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 11, 2012
La Federazione dei Lavoratori della Conoscenza e la CGIL sono impegnate oramai da anni in una mobilitazione continua per rappresentare i problemi della scuola e della formazione in generale.
E’ noto come il precedente Governo abbia tagliato risorse che hanno fiaccato la qualità del sistema di istruzione pubblica: le conseguenze di tali scelte sono state pagate non solo dall’utenza e dal personale della scuola, ma anche dalle istituzioni locali che si sono viste scaricare responsabilità non proprie in tema di offerta formativa. Esempi di ciò sono le sezioni Pegaso e gli interventi di supporto agli alunni disabili sostenuti dalla Regione Toscana.
L’attuale Governo non è minimamente intervenuto sul ripristino di risorse, e nemmeno nel rimettere ordine nella “macchina” statale che garantisce l’unità del sistema di istruzione sul territorio nazionale: evidenti sono le carenze che l’organizzazione scolastica nel suo insieme sta manifestando nel territorio e su cui non sono previsti provvedimenti adeguati. A ciò si aggiunge l’aggravamento prodotto dagli interventi di spending review che peggioreranno tale condizione, mettendo a rischio non solo i diritti di chi nella scuola lavora ma anche di chi nella scuola cresce, delle famiglie, per le quali essa è un momento fondamentale per l’organizzazione del loro presente e del futuro dei propri figli.
Per questo domani 12 ottobre saremo nuovamente in Piazza per partecipare allo sciopero nazionale della scuola dell’intera giornata rivendicando, tra gli altri, i seguenti punti:
- Risorse: una scuola di qualità ha bisogno di risorse certe e adeguate fin dall’inizio dell’anno, finalizzate ad avere un organico funzionale in tutte le scuole per rigarantire un servizio sempre più a rischio, per aver la possibilità di sostituire il personale assente e dare garanzia alla prosecuzione normale dell’attività didattica, per avere laboratori efficienti, compresenze, tempo scuola, vigilanza, sicurezza e funzionalità. Dimensionare le scuole rendendole stabili, con propri DS e DSGA, in grado di offrire agli alunni un’istruzione di qualità. Investimenti in tecnologie, innovazioni e riequipaggiamento. Un piano nazionale straordinario per l’edilizia scolastica.
- Occupazione: le inefficienze del MIUR non possono essere scaricate sui lavoratori precari. Rivendichiamo un piano di stabilizzazioni che dia certezze al personale docente e ATA incluso nelle graduatorie e ribadiamo il nostro no a questo tipo di concorso, inutile e costoso, soprattutto adesso, nella fase in cui siamo. Chiediamo lo sblocco delle assunzioni per il presente anno scolastico per il personale ATA.
- Diritti nel lavoro e per il lavoro: si deve aprire immediatamente il confronto sul rinnovo del contratto nazionale, oramai vecchio (scritto nel 2006 e sottoscritto nel 2007), per adeguare le retribuzioni e l’organizzazione del lavoro alle nuove condizioni della scuola, ridimensionando la legificazione dei contratti nel pubblico impiego. Chiediamo risorse importanti per la formazione del personale, ad oggi ammontanti a 1,5 euro ad operatore! Chiediamo il pagamento degli scatti di anzianità.
Soprattutto diciamo no alla seconda fase della spending review che dovrebbe tagliare ulteriori 200 milioni nella scuola: ancora tagli lineari che fanno solo cassa e non riqualificano la spesa.
Per tutto questo ci ritroveremo a Firenze domani 12 Ottobre alle ore 9.30 con concentramento in Piazza San Firenze: un’importante iniziativa, non solo per i lavoratori del settore ma per la società nel suo insieme.
Lorenzo Micheli, Segretario Generale FLC CGIL Siena
Siena, 11 ottobre 2012
Argomenti: FLC, manifestazioni, scioperi |
“Senza vergogna”: il volantino dei Sindacati bancari
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 10, 2012
SENZA VERGOGNA
In occasione dell’assemblea dei soci della Banca MPS, il presidente della Fondazione MPS, Gabriello Mancini ha scritto la più nera delle pagine della storia di Siena.
Se infatti non ci ha stupito il voto espresso dall’azionista di riferimento, in quanto precedentemente annunciato, ci ha disgustato, oltre all’inconsistenza delle motivazioni con cui di fatto abdica e sottopone l’intera comunità senese al giogo del CdA, la sua supponenza con cui si prende gioco dei presenti all’assemblea, di tutti gli azionisti, degli enti nominanti e di tutta la città.
Durante l’assemblea Mancini, tra le contestazioni trasversali della quasi totalità dei partecipanti ha inoltre tentato di delegittimare chi non la pensa come lui, accusando le Organizzazioni Sindacali di incoerenza per aver denunciato prima ingerenze da parte della Fondazione nei confronti del management della banca, ed ora di silenzio e sottomissione.
La verità è che a pochi mesi dalla scadenza del mandato il signor Mancini e la Deputazione Amministratrice della Fondazione Monte Paschi di Siena hanno fatto una scelta che noi giudichiamo scellerata per i lavoratori della Banca e per tutta la Comunità Senese.
Infatti Mancini e la Deputazione Amministratrice, tacendo o intervenendo a secondo della convenienza, non stanno facendo ciò per cui sono stati nominati: difendere l’autonomia della banca, e sostenere il territorio.
E a proposito di interferenze, ricordiamo ancora una volta a tutti, istituzioni, forze politiche, e quanti giornalmente intervengono pubblicamente sullo stallo della vertenza MPS, che i lavoratori della banca non hanno bisogno di generiche dichiarazioni di solidarietà e pacche sulle spalle, ma di una chiara e netta presa di posizione nei confronti delle politiche aziendali, e soprattutto dovrebbero identificare chiaramente gli ambiti di intervento (esternalizzazioni e disdetta integrale ed unilaterale del CIA) e non nascondersi dietro fumose affermazioni quali “minimo o forte impatto sociale”.
Le Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Sindacali Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl – Fisac-CGIL – UGL – Uilca/Uil
Siena, 10 ottobre 2012



