“Cambiare la riforma, difendere il Lavoro”: giovedì 29 marzo a Firenze
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 24, 2012
Argomenti: CGIL |
FLAI CGIL Toscana: lunedì 26 marzo iniziativa a Suvignano
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 23, 2012
La Flai Cgil Toscana ha organizzato per lunedì 26 marzo a partire dalle 9.30 presso l’Azienda agricola Suvignano di Monteroni d’Arbia (Siena) una tavola rotonda dal titolo: “Legalità, diritti, sviluppo: un’agricoltura sostenibile in Toscana”.
L’iniziativa, che affronterà i temi dello sviluppo dell’agricoltura nella nostra regione, vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni di categoria e del sindacato.
L’Irpet presenterà un report sulla situazione dell’agricoltura in Toscana.
Il Sindaco di Monteroni d’Arbia porterà il saluto all’iniziativa, organizzata a Suvignano proprio per testimoniare ancora una volta l’attenzione su questa azienda e sulle vicende legate alla restituzione al territorio del bene sequestrato.
La legalità sarà il filo conduttore del dibattito, visto che la Flai Cgil è fortemente attiva nel campo del contrasto alle numerose forme di illegalità che si annidano nel lavoro in agricoltura.
Siena, 23 marzo 2012
Argomenti: agricoltura, FLAI |
METALMECCANICI SENESI: SCIOPERI SPONTANEI IN MOLTE AZIENDE
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 23, 2012
METALMECCANICI SENESI: SCIOPERI SPONTANEI IN MOLTE AZIENDE
“Era inevitabile! – spiega la FIOM CGIL di Siena – I lavoratori, per nulla convinti dalle rassicurazioni espresse dal Governo, tese ad evitare abusi da parte imprenditoriale rispetto alle modifiche dell’articolo 18, sono ormai più che decisi a dare dura battaglia”.
La novità è che il fronte sindacale si sta ampliando. Dopo la dura presa di posizione da parte della CGIL, anche la CISL sembra ora convinta sull’opportunità di chiedere un cambiamento sul testo proposto dal ministro Fornero.
“Ripensamento quanto mai opportuno – sottolinea la FIOM senese – viste le decise contestazioni provenienti dai luoghi di lavoro da parte dei lavoratori, non solo iscritti alla FIOM, ma anche alle altre sigle sindacali”.
Anche oggi in molte realtà industriali metalmeccaniche saranno effettuati scioperi e presidi: la TRIGANO si fermerà per 4 ore dando vita ad un presidio in prossimità della via principale di collegamento tra Certaldo e Poggibonsi; la SEA vedrà i lavoratori uscire 2 ore prima rispetto all’orario consueto, e anche in questo caso ci sarà un assemblamento davanti all’azienda; alla Whirlpool la RSU ha prodotto un documento unitario con il quale si proclamano alcune ore di sciopero articolato per i prossimi giorni.
Insomma, una situazione incadescente destinata a dilagare in molte realtà lavorative, “a meno che il senso di responsabilità richiesto al Sindacato non sia prima di tutto e immediatamente dimostrato da chi vuol ridurre le persone alla stregua di merce” – conclude la FIOM CGIL.
Siena, 23 marzo 2012
Argomenti: FIOM, presidio, scioperi |
Assistenza domiciliare Valdelsa: FP CGIL e CISL FP contro l’esternalizzazione
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 23, 2012
Nella Valdelsa senese il servizio di assistenza domiciliare che conosciamo è ed era affidato alla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, per il motivo facilmente comprensibile dell’importanza che questo servizio riveste nei confronti di persone anziane e bisognose di una assistenza e un sostegno per le loro condizioni; si era sempre pensato che la gestione pubblica avrebbe garantito un migliore livello qualitativo.
Oggi ci troviamo di fronte ad un bando di gara presentato dalla FTSA per l’affidamento del servizio. La prima domanda è: cosa è cambiato per arrivare a questa decisione? Ma ci chiediamo anche, visto che i servizi si fanno con le persone e si lavora sulle persone: si è tenuta nel dovuto conto la legittima esigenza degli utenti a non vedere peggiorare l’assistenza di cui usufruiscono? E, dal punto di vista dei lavoratori, qualcuno ha pensato a quanto possa cambiare la loro vita e le loro condizioni di lavoro?
Tra le altre cose questa operazione porterà ad una riduzione dell’organico della FTSA, in quanto ad alcuni dipendenti non verranno rinnovati i loro contratti di lavoro.
Le Organizzazioni Sindacali FP CGIL e CISL FP di Siena continuano a non comprendere le motivazioni delle scelte di esternalizzazione dei servizi portate avanti dalle Amministrazioni del nostro territorio ed esprimono contrarietà a questo specifico episodio che ha come solo effetto certo un’ulteriore precarizzazione dei rapporti di lavoro colpendo la dignità dei lavoratori in un momento già abbastanza difficile.
FP CGIL e CISL FP di Siena chiedono alla Amministrazioni Comunali dei cinque Comuni interessati alla gestione dei servizi sociali mediante la FTSA di ripensare alla decisione presa e di tornare ad una gestione quanto più possibile vicina ai cittadini ed ai lavoratori.
FP CGIL e CISL FP Siena
Siena, 22 marzo 2012
La riforma è squilibrata. Ci battiamo per cambiarla e salvare l’articolo 18
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 22, 2012
La riforma è squilibrata. Ci battiamo per cambiarla e salvare l’articolo 18 L’obiettivo principale del governo sembra essere proprio quello di introdurre la libertà di licenziamento. La riforma è squilibrata anche per quanto riguarda il superamento del dualismo del mercato del lavoro. Lo aveva spiegato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, subito dopo l’incontro a palazzo Chigi con il governo del 20 marzo. Il Direttivo nazionale del 21 marzo ha votato la decisione di proclamare 16 ore di sciopero.
» La CGIL si prepara a una mobilitazione dura che cambi le norme del governo
» Ascolta la Conferenza Stampa di Susanna Camusso sullo stato del confronto per la riforma del mercato del lavoro
» Ordine del giorno conclusivo del Comitato Direttivo CGIL nazionale del 21 marzo 2012 approvato con 95 sì, 2 no e 13 astenuti22/03/2012 da www.cgil.it
L’obiettivo principale del governo sembra essere proprio quello di introdurre la libertà di licenziamento. La riforma è squilibrata anche per quanto riguarda il superamento del dualismo del mercato del lavoro. Lo ha spiegato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, ieri sera (20 marzo) alla fine dell’incontro a palazzo Chigi con il governo.
Con la proposta governativa – ha spiegato il Segretario Generale – viene meno l’effetto “deterrente” dell’articolo 18. E’ anche molto significativo il fatto che la parte relativa all’articolo 18 non sia mai stata davvero messa in discussione e che il problema della lunghezza dei processi sia stato dirottato verso la riforma della giustizia. Come per le pensioni, ancora una volta i prezzi più alti si chiedono ai lavoratori. Ora la parola passa al direttivo.
Oggi nuovo appuntamento. Non ci sarà un accordo da sottoscrivere, ma una “verbalizzazione”. Poi si andrà in Parlamento.
Argomenti: CGIL |
La CGIL si prepara a una mobilitazione dura che cambi le norme del governo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2012
La CGIL si prepara a una mobilitazione dura che cambi le norme del governo |
21/03/2012 da www.cgil.it
La CGIL è pronta a dare battaglia contro le norme proposte dal governo per la riforma del mercato del lavoro e in particolare per l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Una mobilitazione che sarà dura e articolata e che punta a ottenere risultati concreti durante il dibattito parlamentare della riforma. “Non sarà la fiammata che si esaurisce in un giorno che il governo ha messo in conto e abbiamo il dovere di portare a casa dei risultati prima che si avvii un biennio di espulsioni di massa nelle aziende”, ha detto oggi Fulvio Fammoni, segretario confederale, introducendo la riunione in corso del Direttivo nazionale. Ecco una prima scaletta di massima delle iniziative: 1) petizione popolare per raccogliere milioni di firme |
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Argomenti: CGIL |
Diciamo no perché la proposta del governo smonta l’articolo 18. Riforma squilibrata
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2012
Diciamo no perché la proposta del governo smonta l’articolo 18. Riforma squilibrataL’obiettivo principale del governo sembra essere proprio quello di introdurre la libertà di licenziamento. La riforma è squilibrata anche per quanto riguarda il superamento del dualismo del mercato del lavoro. Lo ha spiegato il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, ieri sera (20 marzo) alla fine dell’incontro a palazzo Chigi con il governo. Con la proposta governativa – ha spiegato il Segretario Generale – viene meno l’effetto “deterrente” dell’articolo 18. E’ anche molto significativo il fatto che la parte relativa all’articolo 18 non sia mai stata davvero messa in discussione e che il problema della lunghezza dei processi sia stato dirottato verso la riforma della giustizia. Come per le pensioni, ancora una volta i prezzi più alti si chiedono ai lavoratori. Ora la parola passa al direttivo. Giovedì nuovo appuntamento. Non ci sarà un accordo da sottoscrivere, ma una “verbalizzazione”. Poi si andrà in Parlamento
20/03/2012 da www.cgil.it
La CGIL ribadisce la sua posizione sulla riforma del mercato del lavoro. E’ necessario superare le attuali storture estendendo le protezioni sociali anche a tutti coloro che oggi ne sono esclusi. Da anni la CGIL conduce una battaglia per l’allargamento dei diritti e per riunificare un mercato del lavoro sempre più frantumato. Per questo si ritiene necessaria una vera riforma del mercato del lavoro. Ma è ormai evidente a tutti che non può esistere nessuna riforma senza le indispensabili risorse finanziarie. Ed è questo il motivo che rende molto difficile la trattativa con il governo, ormai in una fase decisiva, ma appunto anche molto delicata. “Nessuna nuova risorsa sugli ammortizzatori sociali da parte del governo ma solo una diversa distribuzione di quelle esistenti”. Questa è stata la sintesi di Susanna Camusso, leader della CGIL, al termine dell’incontro di ieri (12 marzo) tra le parti sociali e il governo sulla riforma del mercato del lavoro. “Stiamo facendo una trattativa e continuiamo a farla. Ci sono sfumature, bisogna vedere la conclusione”, ha spiegato il segretario generale. Il governo parla di universalità, spiega oggi il segretario generale, ma poi non mette le risorse sul tavolo.
Il passaggio è dunque molto delicato, come ha spiegato questa mattina (13 marzo) anche il segretario confederale della CGIL, Fulvio Fammoni, che ha partecipato alla trasmissione Rai 3, Agorà. “Questa riforma è contro i giovani. Non è vero che la riforma è universale. Gli ammortizzatori sociali lasciano fuori i lavoratori monocommittenti – 600mila persone – insieme a tutti i precari che fanno due lavori e con i loro contratti non riescono a mettere insieme i periodi per ottenere l’indennità di disoccupazione. Il problema è che resta fuori un milione di persone e sono subordinati a tutti gli effetti”. Sul vertice di ieri tra governo e parti sociali, Fammoni ha aggiunto: il “bilancio non è positivo. Ci è stato detto che le risorse ci saranno, ma non ci sono state quantificate. E sulle forme di ingresso al lavoro c’è solo ‘manutenzione’”
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Guggiari su Fondazione e Banca MPS
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 21, 2012
In un momento ancora così delicato per il sistema Italia e per quello bancario in particolare, la notizia delle designazioni della Fondazione MPS per il CdA della Banca MPS è senz’altro positiva.
L’aver portato a termine il delicato compito in tempi brevi è comunque indice di serietà ed attenzione agli interessi generali del territorio e prima ancora della Banca.
Il complesso scenario che il nuovo board della Banca dovrà affrontare è bene che possa, almeno per la parte espressa dal territorio, farlo risultare operativo fin dalla sua formale elezione con il tempo necessario per prendere in mano la situazione.
I curricula di coloro che sono stati individuati sembrano idonei a ricoprire il ruolo di amministratori e a farlo con sapienza e lungimiranza. Tuttavia, se sono certe le necessità di riattivare una buona redditività, di continuare a mantenere un profilo di banca commerciale al servizio delle famiglie e del sistema produttivo, così come, per altri aspetti, di mantenere un legame fondamentale con il territorio, ciò non potrà determinare uno scadimento ulteriore, ma una piena riconferma del sistema previgente, fino all’ultima seduta del CdA, di relazioni sindacali.
Sulla testa dei/delle nuovi/e prossimi/e consiglieri/e di amministrazione, infatti, pesa già lo strappo nel metodo e nel merito del mandato ricevuto dal Dott. Viola sulla richiesta di diminuzione del costo del lavoro da parte del CdA in scadenza.
Obiettivi, equità, professionalità, efficentamento, eliminazione degli sprechi, condivisione,… sono parole d’ordine che penso dovranno assumere sempre più sostanza nei prossimi giorni nei rapporti con la Banca e i Sindacati interni.
I lavoratori e le lavoratrici della Banca, e non solo, hanno dato una grande prova, venerdì scorso, di attenzione, preoccupazione, contestazione e attaccamento, prova che non potrà essere sottovalutata.
Claudio Guggiari, Segretario Generale CGIL Siena
Siena, 20 marzo 2012
A febbraio esplode CIG, 400mila lavoratori in Cassa
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 20, 2012
A febbraio esplode CIG, 400mila lavoratori in Cassa
Secondo l’Osservatorio CIG della CGIL il ricorso alla Cassa integrazione cresce del 50% su gennaio, per i lavoratori coinvolti significa 1.300 euro in meno
» Tavoli aperti al Ministero
» Le crisi della settimana
Dalla Ilva di Patrica alla Pfizer di Ascoli… 19/03/2012 da www.cgil.it
» Rapporto CIG febbraio 2012 – Causali aziende CIGS febbraio 2012
“Il nostro sistema produttivo, e la sua caratura manifatturiera, è invischiato in una crisi profondissima con prospettive pericolose di declino”, osserva il Segretario Confederale della CGIL, Vincenzo Scudiere, dalla lettura dei dati, secondo il quale: “La cosiddetta ‘recessione tecnica’ comincia a dispiegare i suoi effetti sui lavoratori con un balzo deciso nella richiesta di ore di Cassa: è sempre più difficile immaginare una inversione di tendenza senza una ripresa nelle produzioni e nei consumi”. Per questo, osserva ancora il sindacalista, “il confronto sul lavoro è stato caricato di troppa enfasi ‘salvifica’: è sicuramente importante ma non influenza la domanda di lavoro, quest’ultima ha bisogno di scelte strategiche in una prospettiva di sviluppo e di crescita”.
Dati CIG febbraio – Nel dettaglio dell’analisi della CGIL, il ricorso alla Cassa integrazione ordinaria (CIGO) torna a crescere prepotentemente a febbraio attestandosi ad un +23,90% sul mese precedente per un monte ore pari a 25.149.875. Nei primi due mesi del 2012 il totale delle ore di CIGO è stato pari a 45.448.305 con un aumento sullo stesso periodo dello scorso anno del +21,47%. Nel rapporto si legge: “La CIGO aumenta in tutti i settori, anche se meno di quanto era atteso in considerazione del maltempo, tranne l’edilizia ma non è un buon segnale alla luce dell’andamento del settore per la Cassa straordinaria e quella in deroga”.
In aumento la richiesta di ore anche per la Cassa integrazione straordinaria (CIGS) dove il monte complessivo registrato a febbraio è stato pari a 25.764.629 per un +20,39% su gennaio. Le ore registrate nei due mesi di quest’anno (47.165.654) flettono del -11,56% sullo stesso periodo dell’anno passato. Infine la Cassa integrazione in deroga (CIGD) con le sue 31.073.764 ore di febbraio aumenta consistentemente sul mese precedente del +133,96%, così come il dato del periodo gennaio-febbraio, pari a 45.355.505 ore autorizzate, segna un +10,44% sullo stesso bimestre del 2011. I settori che presentano un maggiore volume di ricorso alla CIGS in questi due mesi sono quello del commercio con 15.054.797 ore (+28,46%) e il meccanico con 9.453.924 (-22,12%). Le regioni maggiormente esposte con la Cassa in deroga da inizio anno sono la Lombardia con 8.903.423 ore, il Veneto con 6.531.212 e il Lazio con 4.714.616 ore.
Causali di CIGS – In diminuzione a febbraio il numero di aziende che fanno ricorso ai decreti di CIGS. Da gennaio sono state 824 per un -30,23% sullo stesso periodo del 2011 e riguardano 1.568 unità aziendali (-13,61% sull’anno passato). La richiesta di decreti CIGS da parte di gruppi industriali con insediamenti in più territori resta maggiore, anche nella riduzione del numero di decreti, rispetto alle aziende presenti in un unico territorio. Diminuisce il ricorso per crisi aziendale (447 domande per un -41,80%) ma rappresenta il 54,25% del totale dei decreti, così come frena il ricorso al fallimento (63 domande per un -20,25%). Infine, sottolinea la CGIL, “gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale delle aziende migliorano leggermente ma continuano ad essere una percentuale poco rilevante”, solo il 10,68% del totale dei decreti.
Regioni – Le regioni del nord si segnalano ancora una volta per il ricorso più alto alla Cassa integrazione. Dal rapporto della CGIL emerge che al primo posto per ore di Cassa integrazione autorizzate a febbraio c’è la Lombardia con 34.348.086 ore che corrispondono a 99.849 lavoratori (prendendo in considerazione le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il Piemonte con 16.353.034 ore di CIG autorizzate per 47.538 lavoratori e il Veneto con 15.188.548 ore per 44.153 persone. Nelle regioni del centro c’è il Lazio con 11.378.785 ore che coinvolgono 33.078 lavoratori. Mentre per il Mezzogiorno è la Campania la regione dove si segna il maggiore ricorso alla CIG con 7.901.661 ore per 22.970 lavoratori.
Settori – E’ la meccanica il settore in cui si conta il ricorso più alto allo strumento della cassa integrazione. Secondo il rapporto della CGIL, infatti, sul totale delle ore registrate a febbraio, la meccanica pesa per 44.451.534, coinvolgendo 129.220 lavoratori (prendendo come riferimento le posizioni di lavoro a zero ore). Segue il settore del commercio con 18.779.902 ore di cig autorizzate per 54.593 lavoratori coinvolti e l’edilizia con 11.613.997 ore e 33.762 persone.
Occupazione e lavoratori in CIG – A febbraio, considerando un ricorso medio alla CIG, pari cioè al 50% del tempo lavorabile globale (4 settimane), sono coinvolti 796.334 lavoratori in CIGO, CIGS e in CIGD. Se invece si considerano i lavoratori equivalenti a zero ore, pari a 9 settimane lavorative, si determina un’assenza completa dall’attività produttiva per 398.167 lavoratori, di cui 137 mila in CIGS e 128 mila in CIGD. Continua così a calare il reddito per migliaia di cassintegrati: dai calcoli dell’Osservatorio CIG, si rileva come i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG abbiano perso nel loro reddito 525.200.000 euro, pari a 1.300 euro per ogni singolo lavoratore.
Argomenti: CGIL |
Chiusura Uffici Patronato INCA
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Marzo 19, 2012
LUNEDI’ 2 APRILE 2012 tutti gli uffici del Patronato INCA CGIL di Siena rimarranno chiusi per l’intera giornata
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, INCA, patronato, servizi |