La CGIL lancia l’allarme su Floramiata
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 10, 2012
E’ evidente ormai a tutti che l’azienda FLORAMIATA presenta una crisi economica, finanziaria e gestionale, tant’è che se non verranno assunte dalla Società le opportune iniziative la più grande azienda del territorio potrebbe rischiare la chiusura.
A fronte delle potenzialità dell’Azienda, che può disporre di un bassissimo costo dell’energia geotermica e con un sostanzioso credito d’imposta che di fatto abbatte in modo significativo i costi generali, e considerato che il florovivaistico non è esposto, a differenza di tanti altri settori, ai processi di globalizzazione, è incomprensibile ed inaccettabile che FLORAMIATA presenti serissime difficoltà finanziarie tanto da essere in ritardo nel pagamento degli stipendi alle maestranze e, ancora più grave, da interrompere il regolare andamento del ciclo produttivo.
La CGIL tutta invita l’attuale Proprietà ad assumere tutti i provvedimenti necessari affinchè l’Azienda superi le gravissime difficoltà attuali.
Inoltre riteniamo che FLORAMIATA debba definire un Piano Industriale dettagliato che fin da subito dia il senso e la sostanza del rilancio produttivo che tutti pretendono, ritenendo che la gestione tenuta fino ad oggi è risultata fallimentare.
La Proprietà, con grande senso di responsabilità nei confronti dei dipendenti e del territorio, deve mettere in campo tutte le energie, le risorse e le capacità per uscire da questa situazione, fin se necessario attuando riorganizzazioni societarie atte a scongiurare la propria dissolvenza.
Allo stesso tempo invitiamo le Istituzioni, nelle varie articolazioni territoriali, a seguire con attenzione l’evoluzione della crisi di FLORAMIATA e a riaprire un dialogo anche con l’imprenditore chiedendogli impegni precisi per il futuro dell’Azienda.
La CGIL tutta auspica che i tempi per l’ammissione definitiva al concordato siano brevi, anche perchè questo atto toglie qualsiasi alibi all’Azienda per una discussione di merito sul piano industriale e sulle strategie future.
La CGIL esprime grande preoccupazione per il rischio, in assenza di novità, di arrivare ad una situazione non più gestibile. Di fronte alla mancanza di risposte metterà in campo tutte le iniziative necessarie, anche perchè le intuibili conseguenze non devono essere pagate dai dipendenti e dal territorio.
CGIL Siena
CGIL zona Amiata
FLAI CGIL Siena
RSA aziendale
09.05.2012
Argomenti: amiata, aziende, CGIL, FLAI |
Lavoro: 2 giugno manifestazione nazionale di CGIL, CISL e UIL a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 9, 2012
Lavoro: 2 giugno manifestazione nazionale di CGIL, CISL e UIL a Roma
Una grande manifestazione sindacale unitaria per “avviare un percorso rivendicativo che chiede risposte sui temi del lavoro e del fisco. Non esiste decisione analoga nella storia d’Italia, mai si è tenuta una manifestazione sindacale il 2 giugno”. Così il Segretario Generale della CGIL in occasione della conferenza stampa di oggi:”è auspicabile e rivendicabile che il governo cambi la politica economica. Il punto di rottura è molto vicino” – Ascolta: l’annuncio di Bonanni, Angeletti e Camusso 08/05/2012 da www.cgil.it
Il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, i sindacati scenderanno in piazza a Roma. Ad annunciarlo oggi (8 maggio) i Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, Camusso, Bonanni e Angeletti nel corso di una conferenza stampa.
Un’importante manifestazione sindacale dal “forte valore simbolico” come affermato dalla leader della CGIL, Susanna Camusso, proclamata per “cambiare la politica economica del governo”. “Non esiste decisione analoga nella storia d’Italia, mai si è tenuta una manifestazione sindacale il 2 giugno. Non sarà semplicemente una celebrazione – spiega Camusso – ma una grande manifestazione sindacale unitaria che avvia un percorso rivendicativo che chiede risposte sui temi del lavoro e del fisco”. “Se non si danno risposte al lavoro – prosegue il Segretario Generale della CGIL – questo Paese non ce la fà, se non si parte dal lavoro e dal reddito dei lavoratori l’unica prospettiva è il baratro”.
Inoltre, Camusso avverte: “il punto di rottura è molto vicino. E’ auspicabile e rivendicabile che il governo cambi la politica economica. Per questo saremo in piazza a Roma nel pomeriggio del 2 giugno, una grande manifestazione sindacale che chiede risposte: se non ci saranno bisognerà continuare. Servono scelte, non ci sono alibi. Se si continua a viaggiare dietro l’alibi dell’Europa si fanno solo scelte recessive” conclude Camusso.
Argomenti: CGIL |
Sciopero provinciale 10 maggio: le motivazioni della CGIL e le modalità
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 8, 2012
Giovedì 10 maggio si svolgerà a Siena uno sciopero provinciale di 4 ore indetto dalla CGIL per i settori privati (eccetto i servizi pubblici essenziali) per l’intera mattinata; per i turnisti si tratterà delle ultime 4 ore del turno. Sarà invece di 8 ore lo sciopero dei lavoratori edili.
Per esporre alla cittadinanza le motivazioni dello sciopero verranno effettuati presidi e volantinaggi dalle ore 9 alle 13 in tutta la provincia: a Siena in str. Massetana Romana e ai Due Ponti, in Val d’Elsa a Poggibonsi (Salceto) e Colle (rotonda Belvedere), in Val di Chiana al casello di Bettolle, in Amiata ad Abbadia San Salvatore (viale Roma).
Lo sciopero indetto a livello territoriale fa parte di un pacchetto di scioperi provinciali e di settore che sono stati già effettuati – o che verranno effettuati – in tutto il territorio nazionale a sostegno delle rivendicazioni della CGIL sui temi della riforma del lavoro, degli ammortizzatori sociali e dello sviluppo.
“Abbiamo scelto proprio questa data – spiega Claudio Guggiari, Segretario Generale della CGIL di Siena – per effettuarlo in concomitanza con la mobilitazione nazionale dei lavoratori precari. Dopo aver denunciato la scarsa rilevanza del ddl di riforma del mercato del lavoro sulla precarieta’ la giornata vuole sostenere anche una politica per il superamento della stessa condizione con richieste di modifica al provvedimento, perche’ ai giovani di questo Paese si diano delle risposte vere. Anche in provincia di Siena almeno il 16% dei giovani tra 15 e 34 anni ha perso ogni speranza di trovare un lavoro”.
“Gli altri temi a noi cari – sottolinea Guggiari – sono quelli dell’occupazione: chiediamo investimenti per lo sviluppo, la crescita, l’innovazione, la ricerca, la formazione, le tecnologie e la competitività territoriale. E poi i giovani: servono meno contratti precari ed investimenti sui giovani e sui loro diritti. E poi gli ammortizzatori sociali: bisogna estendere le tutele a chi non le ha, a partire dai precari e dagli ‘esodati’: nessuno può rimanere senza lavoro, ammortizzatori e senza pensione. E poi il tema della riforma fiscale: bisogna abbassare le aliquote su lavoro dipendente e pensioni redistribuendo la ricchezza a favore delle famiglie, degli operai e dei pensionati e di chi investe in impresa sottraendola alla rendita finanziaria e recuperare dall’evasione. E per finire il welfare: basta con i tagli all’assistenza, alla sanità pubblica, alla scuola e all’università”.
“Vorrei segnalare solo alcuni dati della provincia di Siena relativi al 2011 – continua il Segretario – che ben spiegano il perché dello sciopero nel nostro territorio. 59.000 assunzioni, con un calo dello 0,3% rispetto al 2010; 5% in meno quelle a tempo indeterminato: il 7% del totale (al di sotto di 5 punti percentuale rispetto alla media regionale). 114.000 gli occupati e 8.000 in cerca di occupazione. Il tasso di disoccupazione è al 6,6% (per la prima volta supera il dato regionale); 3.000 posti persi dal 2008 (2.000 iscritti in meno in 3 anni alla cassa edile). Le liste di mobilità sono aumentate del 9% (+ 1.315 unità); il totale delle mobilità è di 2.417 unità (+ 21% rispetto al 2010). L’indennità di disoccupazione ordinaria registra + 998 unità rispetto al 2010 (26% in più). La cassa integrazione guadagni è a -4,32% rispetto al 2010, ma c’è una forte crescita di quella in deroga che riguarda le piccolissime aziende. 1750 erano i posti a rischio nel settore metalmeccanico, nel lapideo e nell’edilizia. Nei primi mesi del 2012 la cassa integrazione è aumentata del 33% sullo stesso periodo dell’anno scorso. La Cassa integrazione assistenza del settore artigiano registra 62.999 ore di fondo sostegno al reddito (+ 11% rispetto al 2010); nei primi 3 mesi del 2012 si parla già di 45.981 ore!”. “Per non parlare – affonda e conclude Guggiari – del reddito disponibile delle famiglie senesi: dal 2004 al 2010 è aumentato solo del 5,98%, rispetto al 9,47% della Toscana e del 9,86% dell’Italia”.
Siena, 8 maggio 2012
Argomenti: CGIL, presidio, scioperi |
Tiemme: i sindacati contro i premi aziendali
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 8, 2012
Mentre le Organizzazioni Sindacali dei quattro territori che sono confluiti nella Tiemme Spa si impegnano in una trattativa per l’armonizzazione delle norme contrattuali esistenti in ogni singolo territorio, dove la Dirigenza della Tiemme Spa spinge sempre e comunque a cercare di recuperare risorse, si verificano episodi che non possono essere tollerati.
Abbiamo appreso attraverso un nuovo Organigramma Aziendale che figure già collocate in parametri contrattuali di riferimento alti e ben remunerati sotto il profilo del salario percepito vengono premiati ulteriormente con nuovi adeguamenti economici derivanti da un nuovo Organigramma Aziendale che camuffa, a nostro avviso, ulteriori responsabilità.
Francamente non vogliamo giudicare l’operato delle persone che vengono “premiate”, ma vogliamo sottolineare che in momento di difficoltà come questo, dove il trasporto pubblico locale subisce dei tagli, storicamente mai verificatisi, dove i lavoratori vengono chiamati ad essere più produttivi e dove si cerca di annientare accordi aziendali che hanno una propria storia, e che non sono mai stati ‘donati’ ai lavoratori, non possiamo giustificare certi atteggiamenti.
FILT CGIL, FIT CISL, UILTrasporti, FAISA CISAL, UGL di Arezzo, Grosseto, Piombino e Siena
Siena, 7 maggio 2012
Argomenti: aziende, FILT, trasporto pubblico |
10 maggio: sciopero provinciale del settore privato e giornata nazionale contro la precarietà
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 4, 2012
Argomenti: CGIL, manifestazioni, precari, scioperi |
CGIL e SPI sul bilancio consuntivo del Comune di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 4, 2012
Le notizie apparse sui quotidiani degli ultimi giorni in merito alla mancata approvazione del bilancio consuntivo 2011 del Comune di Siena preoccupano non poco, in particolare in un momento così difficile per la città e per il Paese.
Negli ultimi mesi del 2011 e nei primi del 2012 i tassi di disoccupazione hanno raggiunto i livelli degli anni ’90. Il ricorso alla domanda di disoccupazione ordinaria è in costante aumento, segno di licenziamenti provocati dalla chiusura di piccole aziende, falcidiate da questi anni di crisi; la cassa integrazione ordinaria sta tenendo livelli sempre molto alti e quella in deroga è in continua ascesa; anche per la mobilità non si può non essere preoccupati, così come per l’erosione impressionante dei redditi da pensione e da lavoro dipendente.
Siamo giunti, con grande senso di responsabilità, ad un accordo sul bilancio preventivo con il Comune di Siena, così come abbiamo fatto o cerchiamo di fare con gli altri Comuni della provincia, nonostante le difficoltà a reperire le risorse necessarie al mantenimento dei servizi sociali.
Tutto ciò con il principale obiettivo di non peggiorare ulteriormente le condizioni delle persone e delle famiglie più disagiate, anche in merito al fondo integrazione canoni di locazione. Con il Comune di Siena e non solo abbiamo preso l’impegno a verificare nei prossimi mesi la possibilità di introdurre una aliquota IMU agevolata per chi affitta un alloggio a canone concordato.
Quindi siamo convinti della necessità di dover continuare a contare su Istituzioni che sono in grado di compiere le scelte necessarie ai bisogni della collettività del territorio senese, soprattutto sui temi della sanità e delle politiche sociali.
Proprio per questo siamo preoccupati: Siena ha bisogno di Istituzioni forti e coese in grado di governare, compiendo scelte che delineeranno il futuro della città.
Ci auguriamo che le forze politiche senesi siano consapevoli di questo bisogno e che, responsabilmente, adeguino i loro comportamenti al pieno rispetto del mandato ricevuto dagli elettori, avendo ben presente le ripercussioni negative che altrimenti potrebbero gravare sulla capacità di erogare servizi a favore dei cittadini.
CGIL e SPI (Sindacato Pensionati) CGIL Siena
Siena, 3 maggio 2012
Argomenti: bilanci comunali, CGIL, Comuni, pensionati, SPI |
Chiusura sedi per sciopero provinciale 10 maggio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 3, 2012
In occasione dello sciopero provinciale del 10 maggio 2012 le nostre sedi rimarranno chiuse per l’intera mattinata
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, scioperi |
Precarietà: l’unico taglio giusto. Il 10 maggio la CGIL in piazza
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 2, 2012
Precarietà: l’unico taglio giusto. Il 10 maggio la CGIL in piazza
Presidi, cortei e azioni in luoghi simboli sono previsti in tutta Italia in occasione della giornata nazionale contro la precarietà. Investimenti per combattere la disoccupazione, cancellazione dei contratti truffa, estensione degli ammortizzatori sociali: sono alcune della rivendicazioni che la CGIL porterà in piazza il 10 maggio
» Vai alla pagina speciale 02/05/2012 da www.cgil.it
La CGIL si prepara alla giornata nazionale contro la precarietà in programma per giovedì 10 maggio. Previsti per l’occasione numerosi presidi, cortei e ‘azioni’ in luoghi simbolo, su tutto il territorio nazionale a livello provinciale e regionale.
Protagonisti di questa giornata di protesta i giovani e i precari, traditi dalle tante promesse del governo che aveva annuciato una riforma del lavoro volta innanzitutto alle nuove generazioni: la riduzione, quindi, della precarietà e l’estensione degli ammortizzatori sociali. “Basta con le promesse e le bugie” afferma la CGIL che accusa il governo di aver strumentalizzato i giovani per ridurre ulteriormente i diritti di tutti: innalzando l’età pensionabile, riducendo gli ammortizzatori sociali, non cancellando neanche una delle 46 tipologie contrattuali, non avendo migliorato l’accesso al lavoro, tentando di facilitare i licenziamenti con la cancellazione dell’articolo 18.
Al Governo e al Parlamento la CGIL chiede innanzitutto la cancellazione dei contratti truffa; che l’indennità di disoccupazione includa tutti i precari; un equo compenso, ed investimenti e innovazione per combattere la disoccupazione.
Cancellare i contratti più precari e stop alle truffe. “Le forme di lavoro – si legge nel manifesto che lancia il 10 maggio – che nascondono vere e proprie truffe devono essere cancellati: in primo luogo l’associazione in partecipazione e il lavoro a chiamata. Deve essere introdotta una regolamentazione efficace per impedire l’abuso del lavoro autonomo anche attraverso un tetto di reddito al di sotto del quale non si possono attivare contratti a progetto e prestazioni a partita iva. Per quanto riguarda i voucher bisogna definire il loro valore orario e circoscriverne l’utilizzo, innanzitutto eliminando la norma che li prevede per l’intera attività stagionale agricola”.
Equo compenso. Impedire che collaboratori e partite iva paghino di tasca propria gli aumenti contributivi. Secondo la CGIL “tutti devono avere diritto ad un equo compenso che non può essere inferiore a quanto previsto nei contratti nazionali di lavoro per i dipendenti di pari professionalità. Se non si stabilisce un compenso minimo l’aumento dei contributi previdenziali rischia di essere pagato tutto dai collaboratori a progetto e dalle partite iva. Inoltre chi lavora a partita iva già paga i contributi tutti di tasca propria: per questo chiediamo che diventi obbligatoria la rivalsa previdenziale nei confronti del committente nella misura dell’8%”.
Ammortizzatori davvero universali. “Tutti gli iscritti alla gestione separata dell’INPS, sia collaboratori a progetto che partite iva, devono aver diritto all’indennità di disoccupazione (ASPI e mini-ASPI) qualora perdano la porzione prevalente del loro reddito”.
Art.18: Norma di civiltà. “La norma sul diritto al reintegro in caso di licenziamento illegittimo deve essere difesa e migliorata, per impedire licenziamenti facili o licenziamenti discriminatori mascherati”.
Indennità di maternità e malattia più accessibili e consistenti. I lavoratori iscritti alla gestione separata già pagano un contributo dello 0,72% per le prestazioni sociali (maternità, assegni familiari e malattia): fondi che ad oggi rimangono parzialmente inutilizzati. Chiediamo che i requisiti per l’accesso a tali prestazioni siano allargati e che il trattamento sia uniformato a quanto previsto per i lavoratori dipendenti.
Tutele nell’accesso al lavoro. Basta stage truffa. “Gli stage sono uno strumento di orientamento al lavoro e non di lavoro mascherato: per questo chiediamo una regolamentazione chiara affinché siano attivabili solo durante i percorsi di studio. Chiediamo che l’apprendistato diventi il canale di formazione e accesso al lavoro e non l’ennesimo strumento per avere manodopera a basso costo: per questo occorre aumentare la percentuale delle assunzioni al termine del periodo di apprendistato e innalzare il rapporto tra dipendenti qualificati e apprendisti”.
Basta precarietà, anche nel pubblico impiego. “I servizi pubblici di cui usufruiamo, dalla sanità all’istruzione, sono tenuti in piedi da lavoratori, in buona parte precari e da lungo tempo. La qualità dei servizi ai cittadini dipende anche dalla stabilità e dalla qualità del lavoro. Chiediamo nuove assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e nei settori della conoscenza per dare risposte anche a chi da anni lavora in condizioni di precarietà e nuove regole per evitare l’utilizzo selvaggio dei contratti precari”.
Argomenti: CGIL |
Tabelle paga trasporto merci maggio 2012
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 1, 2012
Argomenti: CGIL, FILT, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |
Tabelle paga chimici artigiani maggio 2012
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Maggio 1, 2012
Argomenti: CGIL, FILCEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |