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3 dicembre a Roma, il Lavoro l’unica cura per il Paese

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 29, 2011

CGIL: 3 dicembre a Roma, il Lavoro l’unica cura per il Paese
In programma per sabato prossimo l’Assemblea Nazionale straordinaria dei delegati e delegate. Per la CGIL “è il momento di rilanciare le nostre proposte per risollevare il Paese”. Tre le priorità: il lavoro, i giovani e le donne. Intervento conclusivo del Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso » La CGILtv trasmetterà l’evento in diretta
29/11/2011 da www.cgil.it

L’unica cura per il Paese è il Lavoro. Per questo la CGIL convoca per sabato prossimo, 3 dicembre, un’Assemblea Straordinaria delle delegate e dei delegati. Un’iniziativa nel corso della quale oltre 15mila persone si confronteranno sui temi del lavoro, quel lavoro che “bisogna costruire, difendere, che bisogna rendere stabile e non precario”. L’assise si terrà a Roma presso il Palalottomatica, piazzale dello Sport, a partire dalle 9.30. Le conclusioni sono previste per le ore 14 con l’intervento del Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso.

Dopo la lunghissima mobilitazione che ha accompagnato i tre anni del governo di centro destra è il momento, secondo la CGIL, di rilanciare le proposte del sindacato e di risollevare il Paese dalle macerie create da anni di politiche che non hanno pensato alla crescita, ma solo al risanamento dei conti attraverso tagli “indiscriminati e lineari”. Al centro del dibattito dell’Assemblea Straordinaria, spiega la CGIL, “la necessità di fondare la crescita del Paese sul lavoro e sui giovani”. Le condizioni occupazionali in Italia sono “drammatiche” denuncia la CGIL precisando che sono circa 8milioni i lavoratori e le lavoratrici che si trovano in una situazione di grande sofferenza: senza lavoro, con salari insufficienti, indeboliti o addirittura privati delle tutele e dei diritti che gli spettano. A dover sopportare le conseguenze di questa situazione sono, in primo luogo, i giovani, insieme alle donne, ai lavoratori del Mezzogiorno, agli immigrati e ai lavoratori della pubblica amministrazione. In definitiva, avverte la CGIL, a pagare la crisi è tutto il mondo del lavoro.

L’Italia, secondo il sindacato guidato da Susanna Camusso, non uscirà dalla crisi più grave dal dopoguerra ad oggi se non viene subito istituito un Fondo per la crescita e l’innovazione, se non viene varata un’organica riforma degli ammortizzatori sociali che, possano così garantire a tutti una protezione durante la crisi. Contemporaneamente, avverte la CGIL, è necessario ridurre le forme d’impiego oggi esistenti e rilanciare la centralità del lavoro stabile, tutelato e formato come leva per il progresso e la coesione sociale. Tra i temi che verranno affrontati nel corso dell’Assemblea Straordinaria “il lavoro come perno di ogni scelta per il riscatto del Mezzogiorno e la rinascita del paese”, la lotta al lavoro nero, una battaglia che per la CGIL assume un duplice significato: “recupero delle risorse ed estensione dei diritti”. Inoltre, il 3 dicembre sarà, per la CGIL, un’occasione per mettere in evidenza “il legame stretto tra legalità e sviluppo” e la necessità di affrontare, con urgenza e in modo strutturale i nodi della corruzione, dell’illegalità e dell’economia mafiosa. Il contributo delle delegate e dei delegati al dibattito si focalizzerà anche sul tema del lavoro delle donne come “reale dimensione di sviluppo e di crescita del Paese”. I dati sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro, secondo quanto riferisce la CGIL, sono “allarmanti”: il tasso di occupazione femminile registra un 12% in meno rispetto alla media europea. “Serve lavoro, lavoro buono che superi le discriminazioni, segregazioni e separazioni”. Preoccupa anche il settore delle Pubbliche Amministrazioni, si è di fronte ad “quadro drammatico di lavoro instabile” per la CGIL “servono politiche del lavoro che non penalizzino le giovani generazioni e favoriscano la qualità e l’universalità dei servizi pubblici”.

Il 3 dicembre sarà quindi per tutta la Confederazione un appuntamento importante, un momento di discussione, perchè “solo il lavoro può rappresentare la cura per l’Italia. E’ sui diritti del lavoro – conclude la CGIL – che si gioca la partita decisiva per le persone e per la qualià dello sviluppo”.

Argomenti: CGIL |

3 dicembre: Assemblea nazionale delegati CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 28, 2011

Argomenti: CGIL |

Assemblea nazionale delegati CGIL

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 25, 2011

 

Argomenti: CGIL |

La FLAI al presidio dei lavoratori RDB

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 25, 2011

La Segreteria del sindacato dei lavoratori dell’agroindustria FLAI CGIL di Siena ha incontrato ieri i lavoratori della RDB di Montepulciano – che da oltre un mese stanno effettuando un presidio permanente davanti allo stabilimento – per esprimere solidarietà e sostegno a loro e al sindacato dei lavoratori delle costruzioni FILLEA CGIL.

La FLAI ha portato il saluto di molti lavoratori e rappresentanze sindacali unitarie ed aziendali, come quelle del Caseificio Pinzani di Casole d’Elsa e di Floramiata.

Nell’occasione alcune aziende hanno offerto i loro prodotti come contributo e sostegno alla lotta dei lavoratori: tra queste il Panificio Sclavi e il Panificio Castagna di Siena (pane e dolci), il Frantoio di Montepulciano (olio nuovo) e la Vecchia Cantina di Montepulciano (vino). La RSU del Caseificio Pinzani ha donato del formaggio ed alcuni lavoratori e lavoratrici hanno portato a titolo personale altri prodotti come salsicce e salumi.

“Ad oggi – spiega Paola Bittarello, Segretaria Generale della FLAI CGIL di Siena – non si intravede ancora la soluzione di questa vertenza, ma i lavoratori sono molto determinati e uniti e sono diventati un esempio per tutti. L’auspicio è quello di iniziare ad intravedere almeno uno spiraglio che possa ridare speranza a questi 80 lavoratori”.

La FLAI CGIL ha donato ai lavoratori anche una sua bandiera ed una medaglia d’argento in segno di solidarietà e di vicinanza.

Siena, 25 novembre 2011

Argomenti: aziende, FILLEA, FLAI, valdichiana |

Dall’iniziativa “Lotte in cava: ieri, oggi, domani” un richiamo alla valorizzazione del patrimonio del territorio

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 24, 2011

Serre di Rapolano: dall’iniziativa della CGIL un richiamo alla valorizzazione del patrimonio umano del territorio per superare la crisi

Presentato il documentario “Cave in lotta!” sulla storia delle battaglie dei lavoratori della zona

Bellissima iniziativa quella che si è svolta ieri a Serre di Rapolano presso il Teatrino Gori. “Lotte in cava: ieri, oggi, domani”, convegno organizzato dalla CGIL di Siena e dal sindacato dei lavoratori lapidei FILLEA CGIL di Siena con il patrocinio del Comune di Rapolano, ha registrato una folta partecipazione, soprattutto da parte delle maestranze locali, vecchie e nuove.

Dopo il saluto del Sindaco Emiliano Spanu, si è svolto un dibattito, presieduto da Giulia Bartoli della Segreteria CGIL di Siena, al quale sono intervenuti il Segretario alle attività produttive della CGIL di Siena Franco Capaccioli, Giuseppe Ciacci, ‘mitico’ funzionario CGIL della zona dal 1965 al 1986, l’Assessore alle attività produttive della Provincia di Siena Tiziano Scarpelli e Sandro Scelfo, rappresentante RSU CGIL dell’azienda Travertino Toscano.

L’intervento del Segretario Generale della FILLEA CGIL di Siena Fabio Seggiani ha concluso la prima parte dell’iniziativa. “Ormai – ha detto Seggiani – con una concorrenza molto forte dall’estero è necessario che le aziende puntino sulla qualità e sulla diversificazione dei prodotti, sull’innovazione, sugli investimenti e sullo sviluppo, che facciano sinergia tra di loro promuovendo il territorio ed investendo in marketing d’impresa e nella formazione dei dipendenti”. “Come tutta la produzione manifatturiera – ha continuato il Segretario – anche il settore del travertino per stare sul mercato non deve piegarsi a produzioni e qualità del lavoro di basso profilo, magari comprimendo i diritti dei lavoratori, le loro tutele e la sicurezza, ed aumentando la precarietà, ma deve puntare in alto con la valorizzazione del territorio e del suo patrimonio, sia materiale che umano, unico e non riproducibile altrove”. “Esempio della crisi del settore – ha concluso Seggiani – è la Travertino Toscano spa di Rapolano:  i 35 dipendenti sono attualmente in cassa integrazione straordinaria. Il sindacato, insieme alle istituzioni, è impegnato da tempo per cercare di trovare una soluzione sia in termini occupazionali che produttivi”.

L’iniziativa della CGIL è proseguita con la presentazione e la proiezione del documentario “Cave in lotta!”. Realizzato, grazie alla Camera di Commercio di Siena, da Luciano Brogi ed Enza Billi per il progetto ‘Tradere’ del Comune di Rapolano Terme, nato dall’idea dell’Associazione culturale SAT con lo scopo di salvaguardare la memoria dell’escavazione e lavorazione del travertino nelle cave attraverso un’attività  dinamica di raccolta di un archivio video, il filmato ricostrisce la storia delle lotte dei lavoratori del travertino della zona degli anni ’50, ’60 e ’70 attraverso le testimonianze di alcuni dei protagonisti.

Siena, 24 novembre 2011

Argomenti: CGIL, FILLEA |

“Lotte in cava: ieri, oggi, domani”: le foto

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 24, 2011

le foto dell’iniziativa di ieri sul travertino a Serre di Rapolano

https://www.flickr.com/photos/cgil-siena/sets/72157648022892895/show

Argomenti: CGIL, FILLEA, foto |

Lavoro: subito due priorità da risolvere

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 22, 2011

Lavoro: CGIL a governo, subito due priorità da risolvere
Il superamento del tetto dei 10mila in mobilità e l’accesso all’indennità per i precari. Sono queste per la Confederazione le due questioni “particolarmente urgenti” da affrontare con “decisioni immediate” e “senza oneri di spesa”, perchè “la drammaticità della crisi richiede azioni di governo immediate verso la condizione del lavoro”.
22/11/2011 da www.cgil.it

Due questioni “particolarmente urgenti” da affrontare con “decisioni immediate” e “senza oneri di spesa”: il superamento del tetto posto a 10mila per quei lavoratori in mobilità esclusi dalle norme che hanno prolungato l’accesso alla pensione e la revisione dei requisiti di accesso per l’indennità per i lavoratori con contratto di collaborazione. A chiederlo al nuovo governo è la CGIL che, attraverso i Segretari Confederali, Fulvio Fammoni e Vera Lamonica, sottolinea come “la drammaticità della crisi richiede azioni di governo immediate verso la condizione del lavoro”.

Due decisioni, rilevano i due dirigenti sindacali, che sono “particolarmente urgenti per la condizione dei lavoratori e la cui attuazione peraltro non comporta oneri di spesa essendo già finanziata”. La prima: dopo il prolungamento dell’acceso alla pensione per effetto delle nuove finestre di uscita, furono per legge esclusi un numero massimo di 10mila lavoratori collocati in mobilità entro il 30 aprile 2010. “Fu da subito evidente – spiegano i dirigenti sindacali della CGIL – l’inadeguatezza del numero e delle date prese a riferimento, ma invece di correggere quel merito fu prevista la continuità dell’erogazione dell’indennità di mobilità a quanti risultassero esclusi”. Per questo, continuano Fammoni e Lamonica, “era però necessario un Decreto che, a tutt’oggi, non è mai stato emanato”. Il numero di lavoratori coinvolto è molto più alto e già dalla finestra di luglio-ottobre 2011, ma in modo esponenziale da gennaio, avvertono “questi lavoratori restano senza alcuna tutela. La norma è già finanziata e da tempo le organizzazioni sindacali tutte chiedono che sia data attuazione al decreto – spiegano – garantendo l’erogazione dell’indennità di mobilità, richiesta che urgentemente riproponiamo”.

Seconda e ultima richiesta della CGIL. Fammoni e Lamonica fanno sapere che tre anni fa è stata istituita una indennità per i lavoratori con contratto di collaborazione che perdevano il lavoro, essendo esclusi dalla normale disoccupazione. “Una indennità – sottolineano – che a tutt’oggi risulta corrisposta a pochissime persone a fronte di una forte espulsione dal lavoro. Il motivo – proseguono i dirigenti sindacali – è legato a requisiti che non consentono l’accesso (l’80% delle domande presentate è stato rifiutato) e dalla esclusione per legge dei collaboratori della pubblica amministrazione. Le risorse di 200 milioni di euro già previste nel triennio per quanto ci risulta sono ad oggi almeno per il 70% non spese”.

La normativa, ricordano i due sindacalisti, “scade a fine anno e decine di migliaia di persone disoccupate rischiano di non poter accedere neanche a quella piccola indennità”. Fammoni e Lamonica spiegano come si può intervenire in molti modi: dare risposta positiva alle domande già presentate per chi risulti ancora privo di impiego, garantire l’accesso ai lavoratori pubblici, in ogni caso prolungare la vigenza del fondo cambiandone i meccanismi. “E’ una decisione però – avvertono – che deve essere assunta entro fine anno con uno specifico atto normativo”. Due temi, quindi, che il governo è chiamato a risolvere al più presto. “Chiediamo che con urgenza, a partire dal prossimo Consiglio dei Ministri, queste disposizioni vengano adottate”, concludono Fammoni e Lamonica.

Argomenti: CGIL |

Domani a Serre di Rapolano l’iniziativa sul travertino

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 22, 2011

“Lotte in cava: ieri, oggi, domani”: domani a Serre di Rapolano l’iniziativa della CGIL sul travertino

Domani mercoledì 23 novembre alle ore 16 presso il Teatro Gori Martini di Serre di Rapolano si terrà il convegno “Lotte in cava: ieri, oggi, domani”, organizzato dalla CGIL di Siena e dal sindacato dei lavoratori lapidei FILLEA CGIL di Siena con il patrocinio del Comune di Rapolano Terme.

I lavori, presieduti da Giulia Bartoli della Segreteria CGIL di Siena, prevedono, dopo il saluto del Sindaco di Rapolano Terme Emiliano Spanu, un dibattito al quale parteciperanno: Franco Capaccioli, Segretario alle attività produttive della CGIL di Siena, Giuseppe Ciacci, funzionario CGIL di zona dal 1965 al 1984, Tiziano Scarpelli, Assessore alle attività produttive della Provincia di Siena, e Sandro Scelfo, rappresentante RSU CGIL dell’azienda Travertino Toscano spa.

Le conclusioni sono affidate a Fabio Seggiani, Segretario Generale della FILLEA CGIL di Siena.

Al termine del dibattito verrà presentato e proiettato il documentario “Cave in lotta!”, realizzato da Luciano Brogi ed Enza Billi per l’Associazione culturale SAT nell’ambito del progetto ‘Tradere, mestieri di pietra’.

“L’appuntamento cade in un momento – spiega la CGIL di Siena – in cui il settore sembra avere diverse velocità: a punti di eccellenza si contrappongono situazioni negative sul piano produttivo ed occupazionale. Ci auspichiamo che la nostra riflessione possa servire a riaccendere la discussione intorno all’obbiettivo di definire forme e modalità che possano consegnare un soggetto imprenditoriale rappresentativo del settore con una struttura più rispondente alle necessità della competizione internazionale”.

Siena, 22 novembre 2011

Argomenti: CGIL, FILLEA |

“Lotte in cava: ieri, oggi, domani”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 21, 2011

La CGIL e la FILLEA CGIL di Siena, con il patrocinio del Comune di Rapolano Terme, presentano

“Lotte in cava: ieri, oggi, domani”

23 novembre ’11 ore 16 – TEATRO GORI MARTINI – SERRE DI RAPOLANO

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saluto di Emiliano Spanu, Sindaco di Rapolano Terme

presiede i lavori Giulia Bartoli, Segreteria CGIL Siena

partecipano:

Franco Capaccioli, Segretario attività produttive CGIL siena

Giuseppe Ciacci, Funzionario CGIL di zona 1965-‘84

Tiziano Scarpelli, Assessore attività produttive della Provincia di Siena

Sandro Scelfo, RSU CGIL Travertino Toscano spa

conclusioni di Fabio Seggiani, Segretario Generale FILLEA CGIL Siena

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al termine del dibattito PRESENTAZIONE E PROIEZIONE DEL DOCUMENTARIO “CAVE IN LOTTA!”

realizzato da LUCIANO BROGI ed ENZA BILLI per l’Associazione culturale SAT nell’ambito del progetto ‘Tradere, mestieri di pietra’

Argomenti: CGIL, FILLEA |

Attivo provinciale dei delegati CGIL: tante testimonianze della crisi

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 19, 2011

Attivo provinciale dei delegati CGIL: tante testimonianze della crisi

Affollatissimo l’Attivo provinciale dei delegati della CGIL senese che si è svolto ieri presso il Circolo ARCI di Fontebecci; oltre 200 i rappresentanti dei lavoratori delle maggiori realtà produttive della provincia.

Le relazioni introduttive di Giulia Bartoli e Franco Capaccioli, della Segreteria provinciale della CGIL di Siena, hanno illustrato e commentato i dati inerenti al mercato del lavoro senese, con particolare riguardo all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, gli unici strumenti difensivi a disposizione per sostenere i lavoratori in difficoltà ed ai quali si sta ricorrendo anche in provincia di Siena in maniera massiccia a causa della crisi.

La parte centrale dell’iniziativa ha visto il susseguirsi degli interventi dei delegati delle aziende in crisi o che comunque presentano dei segnali di preoccupazione e che vivono sulla loro pelle giorno dopo giorno le enormi difficoltà del momento: Dario Damiani della Whirlpool di Siena, Guido Bigliazzi della RDB di Montepulciano (stabilimento in presidio permanente da oltre un mese), Claudio Tognazzi della Vetrarte di Monteroni d’Arbia, Graziano Piccinetti di Floramiata (Piancastagnaio), Anna Rita Gonzi della Tiemme, Marco Nutarelli della Rimor di Radicofani, Simone Cresti dell’Università degli Studi di Siena, Luca Sieracopi della Cotto Ref di Radicofani, Luciano Binarelli per i lavoratori della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa, Alfonso Verde della Giomarelli di Torrita, Cira Sbriglia della RCR di Colle di Val d’Elsa, Giampiero Giorgeschi della Rivart di Radicofani. Alcuni più battaglieri, altri più emozionati e commossi, con brevi parole hanno reso l’idea della loro sofferenza e di quella dei loro colleghi. Per alcune aziende si parla di imminente chiusura.

All’Attivo hanno partecipato anche le istituzioni locali. Il Presidente della Provincia Simone Bezzini, che ha seguito tutti i lavori, ha evidenziato come dalle testimonianze dei lavoratori si impari molto di più che dagli incontri e dalle riunioni e che purtroppo dall’inizio del suo mandato sono stati aperti dalla Provincia un centinaio di tavoli istituzionali, ma che l’Amministrazione provinciale continuerà tutti i suoi sforzi per sostenere l’occupazione e lo sviluppo. Il Sindaco di Siena Franco Ceccuzzi, nell’esprimere la sua vicinanza ai lavoratori, ha riconfermato la volontà dell’Amministrazione comunale di impegnarsi nei settori di sviluppo con un particolare riguardo alla cultura e ha dichiarato che i contatti per attrarre un’importante azienda manifatturiera nel territorio senese sono già in corso; oltre a ribadire l’importanza di concludere a breve gli incontri con le organizzazioni sindacali per definire entro l’anno la stesura del bilancio comunale di previsione, ha anche affermato che il Comune di Siena non ha intenzione di procedere a nessuna esternalizzazione.

Le conclusioni del Segretario Generale della CGIL di Siena Claudio Guggiari si sono soffermate sulla drammatica prospettiva occupazionale del territorio che nel prossimo anno potrebbe precipitare come è già successo in altre parti d’Italia. “Ma con una redistribuzione della ricchezza – ha detto il Segretario – a favore dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, che premi il lavoro sia per quanto riguarda i lavoratori che le imprese, sarà possibile evitare ulteriori danni e superare le diseguaglianze”. Poi si è soffermato sulle troppe forme di lavoro precario e sul problema del lavoro nero, sulla necessità di un sistema universale di ammortizzatori sociali e sull’urgenza di una vera politica nazionale sullo sviluppo e le infrastrutture. “Il merito e’ la nostra strada – ha concluso Guggiari – e l’equita’ il nostro obbiettivo per ridare piena cittadinanza al lavoro. Insieme ce la possiamo fare… Così come abbiamo contribuito a consegnare al Paese un nuovo inizio possibile”.

Siena, 19 novembre 2011

Argomenti: CGIL |

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