Congedi parentali: permessi al padre anche se la moglie è casalinga
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 21, 2009
L’Inps, recependo le indicazioni del Ministero del Lavoro e la giurisprudenza che si è pronunciata sull’argomento con sentenze positive, ha fornito indicazioni alle sue sedi per permettere ai padri lavoratori dipendenti di usufruire dei permessi orari giornalieri ex allattamento anche quando la moglie è casalinga.
La sesta sezione del Consiglio di Stato, infatti, con la decisione n. 4293 del 9 settembre 2008, ha riconosciuto di recente al padre lavoratore con moglie casalinga il diritto a godere dei riposi giornalieri. L’organo costituzionale è giunto a questa conclusione considerando il fatto che numerosi settori dell’ordinamento considerano la figura della casalinga come lavoratrice (Corte di cassazione, sez. III, n. 20324 del 20 ottobre 2005) e poi la finalità della norma stessa.
Quest’ultima, infatti, è nata per dare sostegno alla famiglia e alla maternità così come previsto dall’art. 31 della Costituzione e, quindi, volta a garantire innanzitutto la cura del neonato anche quando la madre (anche se non lavoratrice dipendente o autonoma) è impegnata in attività che possono distoglierla, quali anche la cura quotidiana della casa e della famiglia.
L’Istituto previdenziale però nella sua circolare (n.112 del 15.10.09) autorizza il padre lavoratore dipendente con moglie casalinga, a “fruire dei riposi giornalieri, nei casi di oggettiva impossibilità da parte della madre di dedicarsi alla cura del neonato, perché impegnata in altre attività (ad esempio, accertamenti sanitari, partecipazione a pubblici concorsi, cure mediche ed altri simili)”.
Consigliamo i lavoratori, anche in presenza di queste condizioni limitative, di allegare la documentazione richiesta ove vi sia, per risparmiarsi fastidi e contestazioni burocratiche, ma di presentare comunque le domande anche attraverso l’assistenza del patronato INCA.
Argomenti: congedi, INCA, patronato, servizi |
Vannini: accordo raggiunto
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 20, 2009
NOTA STAMPA
Dopo oltre 30 giorni di protesta trascorsi dai lavoratori della Vannini all’interno dello stabilimento di Castellina Scalo in difesa del loro posto di lavoro messo a rischio dalla ormai nota vicenda giudiziaria tra la proprietà dell’immobile – la Moncini Industrie – e l’affittuario – Vannini Metalli e Impianti – è stato finalmente raggiunto un accordo in sede sindacale.
L’accordo garantisce l’assorbimento graduale della manodopera occupata dalla Vannini ed attualmente in cassa integrazione straordinaria.
Già dalla data odierna, infatti, circa la metà dei dipendenti della Vannini sarà assunta con contratto a tempo indeterminato dalla Moncini Industrie, che come più volte dichiarato proseguirà l’attività produttiva nello stabilimento di Castellina tornato ora in suo possesso.
Decisive ai fini dell’accordo con il quale sono state mantenute le analoghe condizioni contrattuali ed economiche maturate alle dipendenze della Vannini la lotta e la responsabilità dei lavoratori, che per agevolare la fase di start up della nuova azienda hanno deciso di rinunciare ad una piccola parte accessoria costituita dal superminimo individuale.
Riteniamo doveroso ringraziare il positivo e costante interessamento delle istituzioni locali nelle fasi più delicate della vicenda ed il responsabile atteggiamento della Vannini che ha contribuito ad agevolare, senza porre alcun ostacolo, la delicata fase di passaggio dei lavoratori dalla Vannini Metalli e Impianti alla Moncini Industrie.
FIOM CGIL Siena
Siena, 20 ottobre 2009
Argomenti: aziende, FIOM, metalmeccanici |
Scudo fiscale, occupazione e contratti alcuni dei temi affrontati dal Segretario Generale in un’intervista su ‘La Repubblica’
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2009
Argomenti: CGIL |
CGIL e FLC CGIL sull’Università degli Studi di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 16, 2009
NOTA STAMPA
A seguito degli sviluppi sulla situazione economico finanziaria dell’Ateneo senese, oggi è stata convocata d’urgenza presso la Camera del Lavoro di Siena una riunione tra le strutture sindacali regionali della CGIL (presente il Segretario Generale Alessio Gramolati) e della FLC CGIL (presente il Segretario Generale Raffaello Biancalani) e quelle provinciali (presente Claudio Vigni, Segretario Generale CGIL Siena, e la FLC CGIL senese). E’ intervenuto anche il Segretario Nazionale dalla FLC CGIL Marco Valerio Broccati.
Giudichiamo estremamente preoccupante la situazione di emergenza che grava sull’Università degli Studi di Siena. E’ assolutamente necessario fare chiarezza sui motivi del rinvio da parte del MEF (Ministero Economia e Finanze) della concessione dell’autorizzazione ministeriale che permetterebbe all’Ateneo di accedere alla linea di finanziamento con la Banca MPS che ci è stata presentata da parte degli Organi di governo universitari come l’unico strumento per garantire la liquidità necessaria alla sopravvivenza dell’Università degli Studi di Siena per i prossimi mesi a partire dagli stipendi del mese di ottobre.
E’ assolutamente inaccettabile l’atteggiamento del MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) e la sua mancanza di risposte su Siena.
Sono assolutamente necessarie trasparenza ed una giusta informazione da parte del Rettore e del Direttore amministrativo su tutte le azioni portate avanti fino ad oggi per garantire gli stipendi a tutto il personale, non solo per il mese di ottobre.
L’unica verità che conosciamo è che finora quell’autorizzazione che ci è stata data per certa da mesi oggi non c’è, come non c’è la certezza del superamento della crisi e quelle garanzie che tutto il personale, le forze sociali, le istituzioni ed il territorio rivendicano da mesi.
E’ sempre più difficile il rapporto tra l’Università ed i grandi e piccoli creditori, grandi e piccole aziende che gravitano attorno all’Ateneo e che non riscuotono da mesi e non possono concedere ulteriori anticipi. Un sistema di rapporti economici e di relazioni con le aziende nel territorio già messo in crisi dal mercato che si sta ulteriormente aggravando.
E’ inaccettabile infine e del tutto da evitare dover vivere e lavorare oggi all’Università degli Studi di Siena con il rischio ogni mese di non riscuotere lo stipendio e di non vedere una strategia capace di garantire un futuro qualificato per il nostro Ateneo e all’altezza della sua storia ed utile allo sviluppo del territorio e del Paese.
L’Università ed il suo Governo è chiaramente incapace in questo momento a portare avanti la sua missione. Non c’è più alcuna fiducia nelle parole dell’Amministrazione dell’Ateneo. E’ assolutamente necessaria una risposta concreta da parte del MEF e del MIUR. Come CGIL e FLC CGIL metteremo in atto tutte quelle azioni capaci di tutelare i diritti di chi vive e lavora all’Università degli Studi di Siena a partire dalla richiesta di un incontro urgente con i Ministeri perché almeno compiano con la firma un atto minimo utile al futuro dell’Università.
CGIL e FLC CGIL Toscana
CGIL e FLC CGIL Siena
Siena, 15 ottobre 2009
Argomenti: CGIL, FLC, università |
Un euro all’ora 2009
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 15, 2009
“UN EURO ALL’ORA” – PROGETTO ASSISTENTI FAMILIARI
Scadenza 31 Gennaio 2010
La CGIL ed il Sindacato Pensionati di Siena informano che anche per l’anno 2009 le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, con i relativi patronati INCA, INAS ed ITAL, hanno concordato il protocollo d’intesa con l’Amministrazione Provinciale di Siena per l’emersione e qualificazione del lavoro di cura, con contributi alle famiglie che assumono assistenti familiari per persone non autosufficienti.
Questo progetto si pone l’obiettivo:
di migliorare la forte domanda di prestazioni domiciliari attraverso risposte professionali appropriate ed adeguate, contribuendo ad ampliare la base occupazionale femminile con azioni volte alla qualificazione del lavoro, a partire dal contrasto alle forme di lavoro in nero e sommerso con garanzia di nuova occupazione tutelata;
di favorire la domiciliarità delle persone non autosufficienti, attuando anche azioni mirate al coinvolgimento delle famiglie, delle assistenti domiciliari e personale socio-sanitario in momenti di formazione e confronto comune sui temi del lavoro di cura;
di garantire il rispetto dei diritti e la qualità delle condizioni di vita degli assistenti familiari, anche tramite impegno sottoscritto dalle famiglie interessate;
di potenziare e coordinare l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro di cura, attraverso i Centri per l’impiego sviluppando la rete tra le varie esperienze sul lavoro di cura domiciliare attivate.
La CGIL e lo SPI-CGIL, tramite il Patronato INCA, si impegnano ad accompagnare e sostenere le famiglie nel percorso di accesso al contributo.
Soggetti interessati:
cittadini disabili con connotazione di gravità residenti in provincia di Siena;
cittadini ultra 65enni riconosciuti non autosufficienti residenti in provincia di Siena.
Requisiti per l’accesso al contributo e documentazione necessaria:
possedere la scheda di valutazione del grado di non autosufficienza riconosciuto dalle competenti Commissioni della USL o la certificazione di handicap in situazione di gravità (legge 104/92);
usufruire di un servizio reso tramite assistente familiare regolarmente assunto;
dichiarazione sostitutiva unica ISEE in corso validità, di massimo 45.000 euro,
copia dei bollettini attestanti il versamento dei contributi INPS relativi all’anno 2009.
Misura del contributo:
euro 1,30 per ogni ora di lavoro prestata e regolarmente assicurata, fino ad un massimo di 54 ore settimanali;
saranno riconosciuti alle famiglie 30 buoni del valore di 10 € l’uno se la badante parteciperà alle attività di formazione sia a domicilio con i tutor che presso i circoli di cura.
Gli Uffici INCA-CGIL sono a disposizione dei cittadini e delle famiglie per le informazioni necessarie, per la compilazione della domanda e per la consegna all’Amm.ne Prov.le: Siena tel. 0577-254842 – Abbadia San Salvatore tel. 0577-778054 – Colle di Val d’Elsa tel. 0577-924565 – Montepulciano tel. 0578-74141 – Poggibonsi tel. 0577-936165.
La compilazione del modello ISEE potrà essere effettuata presso tutti gli Uffici del Centro fiscale della CGIL (CE.SE.S.) che forniranno anche tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda: Siena tel. 0577-254900 – Abbadia San Salvatore tel. 0577-778054 – Colle di Val d’Elsa tel. 0577-924565 – Montepulciano tel. 0578-74141 – Poggibonsi tel. 0577-936165. Per prenotazioni telefonare al n° verde 800730800.
Argomenti: badanti, CAAF, CE.SE.S., CGIL, INCA, ISEE, lavoro di cura, lavoro nero, patronato, servizi, SPI |
Aumenta l’età pensionabile per le lavoratrici pubbliche
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 13, 2009
La legge n.102/2009 ha introdotto alcune modifiche in materia di accesso ai trattamenti pensionistici delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti delle pubbliche amministrazioni.
Il provvedimento fissa l’aumento dell’età pensionabile delle lavoratrici di alcuni comparti pubblici (enti locali, sanità, Poste, Ferrovie..) iscritte alle forme esclusive dell’Ago; dal 2010 l’età pensionabile passerà, per esse, da 60 a 61 anni, con un successivo incremento di un anno ogni due, per arrivare a regime nel 2018 a 65 anni.
Sono escluse dalla modifica le lavoratrici che compiono 60 anni entro il 2009 ed hanno maturato il requisito contributivo. Esse potranno richiedere alla loro amministrazione una certificazione attestante il loro diritto, certificazione che ha solo carattere dichiarativo ma non costitutivo del diritto.
Sempre per effetto della stessa legge, nel triennio 2009-2011 le amministrazioni potranno rescindere unilateralmente il rapporto di lavoro del personale con 40 anni di anzianità massima contributiva, dando al dipendente un preavviso di sei mesi e rispettando la decorrenza della pensione (finestra).
A partire dal 2015 il limite di età per l’accesso ai trattamenti pensionistici sarà adeguato all’incremento della speranza di vita; in prima applicazione l’ incremento non potrà eccedere i tre mesi.
Argomenti: CGIL, INCA, patronato, pensionati, pensioni, pubblico impiego |
Sabato 17 ottobre manifestazione nazionale antirazzista a Roma
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 12, 2009
MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA
17 OTTOBRE 2009 ore 14.30
Piazza della Repubblica – ROMA
per informazioni e prenotazioni autobus: ARCI Siena 0577-271540 CGIL Siena 0577-2541
orari:
Poggibonsi – Loc. Salceto ore 8.00
Colle di Val d’Elsa – parcheggio RCR ore 8.15
Siena – parcheggio impianti sportivi Acquacalda ore 8.30
Bettolle – casello ore 9.05
Querce al pino ore 9.15
scarica il volantino: volantino-17ottobre.pdf
Argomenti: CGIL, immigrati, manifestazioni |
Lodo Alfano: Epifani, basta attacchi al Capo dello Stato e agli organi costituzionali
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2009
“Non condivido gli attacchi al capo dello Stato né agli organi costituzionali”. A dirlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani sottolineando la “stima” del sindacato di Corso Italia per il presidente della Repubblica e per la Consulta. “Confermo il mio rispetto – ha ribadito Epifani intervenendo a un convegno sulla politica industriale – nei confronti del presidente della Repubblica e degli organi costituzionali”.
Argomenti: CGIL |
Santa Maria della Scala: la FILCAMS CGIL risponde al Comune di Siena
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 8, 2009
NOTA STAMPA
Come sempre il Comune di Siena si trincera dietro formalismi e difese di ufficio del proprio operato.
Il Sindaco di Siena si era impegnato pubblicamente più volte affermando che i lavoratori del Santa Maria della Scala sarebbero stati tutti riassorbiti dalla nuova società vincitrice l’appalto e che non avrebbero perso il salario. La decisione della ditta vincitrice l’appalto era invece di tutt’altro orientamento: non voleva riassumere tutti i lavoratori ed addirittura ridurre loro lo stipendio in modo sensibile.
Adesso il Comune di Siena difende pure l’operato di un’azienda che voleva fare questo e che addirittura voleva sostituire il personale già impiegato con altri lavoratori, con il rischio di vedere licenziate oltre 20 persone. Ne prendiamo atto con rammarico.
L’altro aspetto dell’accordo sulla gestione dei servizi sottoscritto dall’Amministrazione comunale e dalle organizzazioni sindacali nel 2005 era la valutazione del progetto e di altri parametri escluso il prezzo, che dovevano avere un peso del 60% nel punteggio attribuito. Guarda caso le aziende prime classificate presentavano entrambe il ribasso più alto. Tutto bene anche questo? Certo che no, ed anche il Consiglio di Stato ha ritenuto che “non sembra sia stato adeguatamente stabilito il peso ponderale dei singoli elementi da porre a base della valutazione dell’offerta” ed ha concesso la sospensiva.
A questo punto, oltre al problema dell’appalto del Santa Maria della Scala ci preoccupano anche tutti gli altri appalti che il Comune di Siena farà in futuro, perché se l’Amministrazione comunale ritiene che tutto quello che è successo sia corretto vi saranno ancora lavoratori impiegati in appalti comunali che perderanno il lavoro, i diritti ed il salario.
Forse è giunto il tempo in cui il Consiglio Comunale dia alla Giunta orientamenti più netti su questi importantissimi temi.
FILCAMS CGIL Siena
Siena, 8 ottobre 2009
Argomenti: appalti, cooperative, FILCAMS |
La legge è un pò più uguale per tutti…
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 7, 2009
da TOSCANA LAVORO NEWS:
CORTE COSTITUZIONALE: LODO ALFANO ILLEGITTIMO
Il lodo Alfano è illegittimo. Lo hanno stabilito, a maggioranza, i giudici della Corte costituzionale, riuniti in seduta plenaria per deliberare sulla legittimità – rispetto ai principi della nostra Carta fondamentale – della legge che sospende i processi per le prime quattro cariche dello Stato.
Una bocciatura a tutto campo, dunque, per il provvedimento fortemente voluto da Silvio Berlusconi: secondo i magistrati, il lodo viola ben due norme della Costituzione: l’articolo 138, vale a dire l’obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come questa); e l’articolo 3, quello che stabilisce il prinicipio di uguaglianza di tutti i cittadini.
E questa presa oggi dalla Consulta è forse la decisione più attesa, più importante sul piano delle ricadute politiche, degli ultimi anni. Anche perché, sul piano pratico, sblocca i due processi a carico del premier (per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato Mills, e per reati societari nella compravendita dei diritti tv Mediaset), congelati proprio a causa del lodo.
I magistrati sono entrati in Camera di consiglio ieri, ma la giornata si è conclusa con una fumata nera. Da qui la seconda riunione, quella odierna: mattinata ancora con un nulla di fatto, e poi, nel pomeriggio, la pronuncia è arrivata. Una scelta non facile, quella dei giudici. Anche perché tra i membri della Corte si è consumato uno scontro tra i favorevoli e i contrari. Fino alla decisione finale.
Argomenti: CGIL |