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Parla con Epifani

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 2, 2009

 

“Parla con Epifani”. Mercoledì 4 febbraio, dalle ore 11 alle 12, in diretta contemporaneamente sui siti www.cgil.it, www.radioarticolo1.it e www.rassegna.it, il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, risponderà alle domande degli ascoltatori. Invia da subito le domande all’indirizzo email redazione@radioarticolo1.it o per sms al numero 331.3324541

 

Argomenti: CGIL |

Tabelle paga ceramica Assopiastrelle febbraio 2009

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Febbraio 1, 2009

ceramica-assopiastrelle_02_09.pdf

Argomenti: CGIL, FILCEM, servizi, tabelle paga, Ufficio vertenze |

Contratti: Epifani, Cgil chiede voto lavoratori, subito assemblee

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 29, 2009

Contratti: Epifani, Cgil chiede voto lavoratori, subito assemblee

Roma, 29 gennaio – La Cgil aprirà da subito una fase di assemblee in tutti i luoghi di lavoro per informare i lavoratori sui contenuti dell’accordo separato sul modello contrattuale e sui motivi del proprio dissenso e chiederà ai lavoratori di esprimere il proprio parere con un voto. E’ una delle proposte lanciate dal segretario generale Guglielmo Epifani al direttivo della Cgil. Parte dunque una campagna di informazione capillare, che coinvolgerà anche i pensionati e in senso più ampio i cittadini,  di consultazione dei lavoratori pubblici e  privati e di  mobilitazioni, oltre che  sui temi della crisi e sulle risposte che ad essa sta predisponendo il governo, sulla questione dell’accordo separato.

Fra le iniziative in calendario, che culmineranno con una grande manifestazione nazionale a Roma il 4 aprile, ci sono lo sciopero del 13 febbraio di Fiom e Fp, la manifestazione dei pensionati a Roma il 5 marzo, uno sciopero dei settori della scuola a fine marzo e  due iniziative di mobilitazione in Puglia e in Sicilia sul Mezzogiorno e un pacchetto di 4 ore di sciopero a disposizione delle strutture territoriali. “Saremo propositivi, non siamo una forza che dice solo no  – ha detto Epifani – chiederemo ai lavoratori, pubblici e privati, di esprimersi su documenti articolati che spieghino le nostre ragioni e le nostre proposte, che sono quelle contenute dalla piattaforma unitaria”.

Epifani ha osservato come l’informazione, in particolare sulla vicenda dell’accordo separato, abbia mirato in molti casi a rappresentare pregiudizialmente la Cgil come un’organizzazione conservatrice. “Non si discute mai del merito delle questioni – ha detto – mai se i contenuti dell’accordo sono giusti o sbagliati, se la Cgil abbia torto o ragione a dire, per esempio, che il nuovo modello strutturalmente non consentirà mai il recupero dell’inflazione nella contrattazione di primo livello e se questo sia un bene o un male per i lavoratori’’. Gli stessi soggetti firmatari dell’accordo, ha detto il segretario, “spesso non dicono la verità sui contenuti”. In ogni caso, ha sottolineato Epifani, “non può venir meno per la Cgil il principio della consultazione democratica del lavoratori soprattutto se in discussione sono le nuove regole delle relazioni industriali”.

Il segretario della Cgil ha ribadito i punti più critici dell’accordo cioè, oltre al mancato recupero dell’inflazione, la derogabilità dei contratti nazionali consentita senza limiti e il principio secondo cui il diritto a promuovere gli scioperi  spetterebbe solo al sindacato più rappresentativo. “Il governo – ha detto- ha giocato un ruolo determinante per far precipitare la situazione accelerando la firma dell’accordo separato durante la riunione convocata sui temi della crisi, con l’intento di arrivare alla rottura sindacale. E’ incredibile che un ministro definisca la Cgil ‘ nemica’ senza  che nessuno nel governo si  indigni: è una dichiarazioni troppo pesante se espresso da chi è investito da responsabilità pubblica ed è assurdo che a fronte di questo, con un rovesciamento di logica,  siamo noi ad essere accusati di troppa ideologia’’. Quanto a Confindustria, “forse ha visto dei benefici immediati in questa impostazione ma non capisce che non può reggere un rapporto sulle regole  se manca uno dei pilastri della rappresentanza. In molte aree e aziende quell’accordo sarà inapplicabile”. 

Epifani ha quindi sottolineato positivamente le valutazioni espresse da Carlo Azeglio Ciampi e da Pierre Carniti, cioè “i due massimi teorici, uno in ruolo istituzionale, l’altro da teorico  delle politiche concertative,  dei processi di concertazione degli ultimi 25 anni”. Sulle regole, concordano. Non è possibile fare accordi separati. A proposito della crisi Epifani ha ribadito l’allarme per il ritardo e l’esiguità di risorse con cui il governo si sta muovendo. “La crisi dilagherà e il governo non sta facendo nulla. Non c’è alcuna certezza sull’ampliamento degli ammortizzatori sociali e c’è anche il rischio che risorse siano stornate da altri voci, come quella del piano casa a favore degli sfrattai, in una inaccettabile guerra fra poveri”.  Preoccupazione è stata espressa anche per gli interventi sull’auto. “Servirebbero almeno 2 miliardi se si vogliono adottare incentivi di  1.000-1500 euro per singolo acquisto”. Se non si interverrà a favore dei settori industriali in crisi questi sentiranno anche il contraccolpo della concorrenza degli analoghi settori degli altri paesi sui quali i rispettivi governi stanno intervenendo. “La crisi si affronta con un’idea e con  risorse adeguate o da crisi si uscirà con sistema industriale indebolito”, ha detto Epifani. Ma contemporaneamente alle imprese va chiesto di non chiudere stabilimenti, non  licenziare, non delocalizzare gli impianti.

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Crisi: CIG ’08 oltre 500mila lavoratori

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 28, 2009

Crisi: Cgil, Cig 2008 +27,04% (+129% a dicembre), oltre 500mila lavoratori

Rapporto a cura dell’Osservatorio del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale

Roma, 28 gennaio – Il progressivo aumento della Cassa integrazione guadagni, a partire dal mese di settembre, evidenzia la peggiore crisi produttiva degli ultimi 25 anni. Nei settori industriali e nel commercio, l’aumento della Cig è stato di oltre 40 milioni di ore, con un +27,04% sul 2007 mentre nel solo mese di dicembre è aumentata del 129,66% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Per una platea di lavoratori che supera di molto le 500.000 unità. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dal rapporto 2008 sulla cassa integrazione guadagni a cura dell’Osservatorio del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale.

“Si conferma – si legge nel rapporto – la forte preoccupazione per la progressiva fermata del sistema produttivo: infatti, oltre al dato complessivo relativo allo scorso anno, confrontato sul 2007, si può vedere come da ottobre ci sia una costante crescita, con volumi che non hanno paragoni e che annunciano la tendenza negativa per il 2009”.

“Il dato peggiore – si sottolinea – riguarda la Cassa integrazione guadagni ordinaria con un aumento del 96,84%. Soltanto negli ultimi quattro mesi si è concentrato il 60% di richiesta della Cassa integrazione guadagni ordinaria dell’intero 2008”. Inoltre, “questo trend disastroso trend si sta confermando anche nelle prime settimane del 2009, e i ripetuti  annunci di diverse aziende nei vari settori suonano come un triste bollettino di guerra sul piano occupazionale”.

Per quanto riguarda il ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, quest’ultimo “è rimasto elevato, come nel 2007, mentre i decreti di crisi emanati sono aumentati, allargando il numero delle aziende coinvolte, arrivando a 1.750, con un +26,9% sui decreti del 2007”. Ancora, “se si prendono in considerazione tutti i siti aziendali coinvolti, ovvero compresi nelle crisi di gruppi industriali, l’aumento è più consistente, +34,66%, con 2.572 siti coinvolti in processi di crisi”. Quanto alle causali delle domande, “per il 54,51% sono esclusivamente legate a crisi aziendale, vi è una leggera crescita nelle domande per contratti di solidarietà +20,11%”.

Inoltre, circa la platea di lavoratori coinvolti nella Cgil, nel rapporto si sottolinea come, “con il posto di lavoro a rischio e con i salari ridotti, fino ad oggi nei settori industriali e nel commercio, in relazione alle 188.821.707 milioni di ore accumulate, sono oltre 430.000, ed è una valutazione probabilmente sottostimata”. A quei lavoratori poi “vanno aggiunti quelli coinvolti dalla Cig del settore edile e dalla concessione della cassa in deroga, che sono almeno altri 100.000 lavoratori. Si precisa che si prendono solo in considerazione quei lavoratori che rientrano nella normativa di copertura sociale attualmente in vigore, dalla quale sono ancora escluse molte categorie di lavoratori e tutti i precari”.

Argomenti: CGIL, CIG |

Presentazione della ricerca sulla condizione economica e sociale della provincia di Siena

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 27, 2009

L’intervento introduttivo di Claudio Vigni, Segretario Generale CGIL Siena:

intervento-vigni-270109.pdf

La ricerca:

ricerca-cgil-cisl-uil-rapportosiena.pdf

LE FOTO

Argomenti: CGIL, foto, welfare |

Iscriviti alla CGIL !

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 27, 2009

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http://www.cgilsiena.org/index.php/chi-siamo/iscrizione-al-sindacato/

Argomenti: CGIL |

Oggi CGIL, CISL e UIL presentano la ricerca ‘Rapporto Siena’

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 27, 2009

Oggi a partire dalle ore 9 presso l’auditorium del Monte dei Paschi di Siena (viale Mazzini – Siena) avrà luogo la presentazione della ricerca sulla condizione economica e sociale della provincia di Siena commissionata all’istituto di ricerca GPF da CGIL, CISL e UIL. Scarica l’invito in pdf: invito-rapportosiena-270109.pdf

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Contratti, simulazione della Cgil: “In 4 anni si perderebbero 1.352€”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 25, 2009

Il segretario confederale Agostino Megale a Domenica In: “Noi non avremmo mai firmato un’intesa sulle regole senza Cisl e Uil”

ROMA – La Cgil non retrocede sul proprio no al nuovo accordo sui contratti, e ne denuncia le conseguenze devastanti per le tasche dei lavoratori. Simulando l’applicazione della riforma del modello contrattuale ai contratti nazionali degli ultimi quattro anni, tra il 2004 e il 2008, “i lavoratori avrebbero perso in media 1.352 euro, mentre per il sistema delle imprese ci sarebbe stato un guadagno di 15-16 miliardi”. A calcolarlo è Agostino Megale, segretario confederale della Cgil.

“Il nostro no – ha spiegato Megale intervistato a Domenica in – parte dal presupposto che vogliamo difendere e tutelare i lavoratori”. Megale ha poi confermato la richiesta di un referendum tra i lavoratori: “Se il voto sarà favorevole, noi ci adegueremo, sennò gli altri dovranno riflettere”.

L’accordo-quadro per la riforma del modello contrattuale, valido sia per il settore privato che per quello pubblico, è stato firmato il 22 da Cisl e Uil. Tra le novità previste dal nuovo modello di contratto la durata triennale, tanto per la parte economica che normativa, e la scomparsa dell’inflazione programmata che verrà sostituita dall’Ipca (indice dei prezzi al consumo armonizzato in ambito europeo per l’Italia), depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati. L’elaborazione della previsione sarà affidata ad un soggetto terzo.

“Noi non avremmo mai sottoscritto un’intesa sulle regole senza Cisl e Uil: – ha detto ancora Megale – la crisi spinge ad agire insieme. E non sembri paradossale, perché in un contesto in cui tutti firmano e noi diciamo no sembra che vogliamo assumere una posizione negativa. Invece no, il Paese ha bisogno di mettere insieme le energie migliori”.

Pertanto, ha proseguito, “noi non avremmo mai sottoscritto un’intesa sulle regole senza Cisl e Uil. Come può Confindustria non immaginare la necessità della ricerca paziente di un compromesso?: giovedì per 4 ore abbiamo lanciato proposte sull’inflazione e sul diritto di sciopero, ma abbiamo trovato chiuse porte e finestre”.

Megale ha poi spiegato che la Cgil “valuterà nei prossimi giorni nei propri organismi le iniziative da assumere, perché non si può produrre un fatto del genere senza che abbia delle conseguenze”, ferma restando la disponibilità a riaprire il dialogo su quei punti che hanno impedito la firma da parte del sindacato di Guglielmo Epifani.

da Repubblica.it (25 gennaio 2009)

Argomenti: CGIL |

Epifani: “La parola ai lavoratori”

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 25, 2009

Intervista a Guglielmo Epifani, Segretario Generale CGIL, de ‘il manifesto’:

http://www.cgil.it/nuovoportale/rassegnastampa/Interviste/090125Epif.pdf

Argomenti: CGIL |

Perchè il NO all’ACCORDO SEPARATO

By Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 25, 2009

Le ragioni del NO: Volantino 1

Le ragioni del NO: Volantino 2

Argomenti: CGIL, contrattazione |

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