Inaugurazione CGIL Chiusi Scalo
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 11, 2008
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, foto, valdichiana |
Il 13 e 14 aprile scegli di votare
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 11, 2008
Il 13 e 14 aprile non far decidere ad altri il futuro dell’Italia, vai a votare.
Partecipare per dare più forza alla nostra democrazia, scegliere per dare più valore al lavoro e più diritti ai lavoratori, ai giovani, alle donne ed ai pensionati.Lascia un tuo commento con un buon motivo per recarsi alle urne
CGIL Siena
Diritto al voto: agevolazioni sulle spese di viaggio
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 11, 2008
Elettori residenti in Italia
Treno: Riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno) sia per la 1a che per la 2a classe
Nave: Riduzione del 60% sulla tariffa ordinaria (andata e ritorno)
Elettori residenti all’estero
Agevolazioni di viaggio: l’elettore residente all’estero che abbia esercitato l’opzione per esprimere il proprio voto in Italia non ha diritto ad alcun rimborso delle spese di viaggio, ma usufruisce delle agevolazioni tariffarie applicate dagli Enti interessati (Ferrovie, Autostrade, Navi etc.) sul territorio nazionale.
L’Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (A.I.S.C.A.T.), interessata dal Ministero dell’Interno in vista dello svolgimento delle elezioni in oggetto, ha reso noto che le Concessionarie autostradali aderiranno alla richiesta di gratuità del pedaggio, sia all’andata che al ritorno, per gli elettori residenti all’estero che intendano rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto, con le stesse modalità applicate nelle precedenti tornate elettorali.
Rimborsi: l’elettore che non si è potuto avvalere del “voto per corrispondenza”, in quanto residente negli Stati in cui non vi sono rappresentanze diplomatiche italiane oppure in quelli con i cui Governi non sia stato possibile concludere le intese, ha diritto al rimborso del 75% del costo del biglietto di viaggio per il rientro in Italia. Requisiti per avere diritto al rimborso: essere iscritto nell’Elenco elettori della Sede o all’AIRE del Comune italiano, avvenuto e comprovato esercizio del diritto di voto in Italia. La prova dell’esercizio del diritto di voto è fornita dall’apposizione sulla tessera elettorale del connazionale della vidimazione del seggio elettorale italiano presso il quale egli ha votato.
Tipologia del biglietto ammesso a rimborso:
- in aereo: classe economica
- in treno o per nave: seconda classe
Per la documentazione giustificativa consultare il sito del ministero degli esteri.
Informazioni più dettagliate possono essere ottenute rivolgendosi agli Uffici della Compagnia Tirrenia Navigazione o rivolgendosi agli Uffici delle FF.SS. Trenitalia S.p.A.
Argomenti: CGIL, elezioni, normative |
Assenza dal lavoro per i dipendenti che si recano a votare in Comuni diversi da quelli ove prestano l’attività lavorativa
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 11, 2008
Non esistono norme di legge in relazione ai lavoratori del settore privato che debbono recarsi a votare in comuni diversi, a volte a considerevole distanza, da quello in cui svolgono l’attività lavorativa.
E’ pacifico il diritto del lavoratore a chiedere ed ottenere permessi non retribuiti per raggiungere il proprio comune di residenza con i mezzi di trasporto ordinari (treno, aereo, nave).
Sono anche previste agevolazioni sulle spese di viaggio sostenute (v. sopra), a fronte della presentazione della tessera elettorale.
Il lavoratore avrà poi cura di presentare al proprio datore di lavoro la tessera elettorale, timbrata dalla sezione, che attesti l’avvenuto esercizio del diritto di voto.
Ricordiamo che il diritto di voto è, a norma dell’art. 48 della Costituzione, dovere civico ed è tutelato e garantito dalle disposizioni generali dell’ordinamento in materia di esercizio dei diritti politici, per cui sarebbero illegittimi i comportamenti miranti ad ostacolarlo.
Conseguentemente si ritiene che nelle imprese ove il lavoro si svolge prevalentemente a turni il datore di lavoro sia tenuto ad organizzare i medesimi in modo da consentire l’esercizio del diritto di voto, riconoscendo ai dipendenti permessi non retribuiti che tengano conto anche della distanza dalla sede di lavoro alla residenza, e quindi del tempo necessario per raggiungerla.
Per quanto riguarda in particolare i pubblici dipendenti, segnaliamo che non è più in vigore la disposizione contenuta nel DPR n. 3 del 1957 che consentiva di utilizzare il congedo straordinario retribuito di 3 giorni per recarsi a votare nella propria residenza. Pertanto, fermo restando il diritto a recarsi a votare dove si ha la residenza, resta la possibilità di usufruire di permessi non retribuiti, ovvero possono essere utilizzati i permessi retribuiti previsti dai singoli contratti (3 giorni all’anno per motivi familiari o personali).
Argomenti: CGIL, elezioni, normative |
Trattamento dei lavoratori impegnati nelle operazioni elettorali
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 11, 2008
I giorni dedicati alle operazioni elettorali sono considerati a tutti gli effetti giorni di attività lavorativa (art. 119 del T.U. 361/57, modificato dalla legge 53/90), con il conseguente obbligo per il datore di lavoro di consentire l’assenza e di retribuirla. Il diritto ai riposi compensativi e alle assenze retribuite compete anche ai rappresentanti di lista (legge n. 53 del 1990).
Essendo l’attività prestata presso i seggi equiparata (2° comma art. 119 L. 361/57) ad attività lavorativa, non è consentito alle aziende richiedere prestazioni lavorative nei giorni coincidenti con le operazioni elettorali, anche se l’eventuale turno di lavoro fosse collocato in orario diverso da quello di impegno ai seggi.
Per quanto riguarda i riposi compensativi ribadiamo l’orientamento della Corte Costituzionale, secondo cui il lavoratore ha diritto al recupero delle giornate festive (la domenica), o non lavorative (il sabato, nel caso di settimana corta), destinate alle operazioni elettorali, nel periodo immediatamente successivo ad esse.
In altri termini i lavoratori interessati avranno diritto a restare a casa retribuiti nei due giorni successivi alle operazioni elettorali (se il sabato è non lavorativo), o nel giorno successivo (se il sabato è lavorativo), in forza della “voluta parificazione legislativa tra attività al seggio e prestazione lavorativa, rispetto al quale la garanzia del riposo è precetto costituzionale” (così Corte Cost. n. 452 del 1991). Nei casi in cui le operazioni di scrutinio si protraessero oltre la mezzanotte del lunedì, si dovrà considerare il martedì come giorno dedicato alle operazioni elettorali e pertanto le giornate di diritto al riposo saranno il mercoledì ed eventualmente il giovedì.
Comunque in caso di mancato godimento dei riposi compensativi non potrà essere negato ai lavoratori occupati nei seggi il pagamento delle quote di retribuzione dovute (Legge n. 69/1992).
Qualora l’azienda si dovesse rifiutare di concedere l’immediata fruizione delle giornate di cui sopra è opportuno non assentarsi, ma rivendicarne il godimento, ovvero il pagamento, successivamente e comunque non oltre il corrente anno.
Riepilogando:
le giornate trascorse al seggio, coincidenti con l’orario lavorativo, danno diritto ad un’assenza retribuita e al dipendente va corrisposta la normale retribuzione come se avesse lavorato;
per i giorni festivi (la domenica) o non lavorativi (il sabato, in caso di settimana corta), il lavoratore ha diritto di usufruire di altrettante giornate di riposo compensativo ovvero di ulteriori quote di retribuzione in aggiunta alla retribuzione mensile;
operazioni di scrutinio che si protraggono oltre la mezzanotte: nel caso in cui le operazioni elettorali si protraggano, anche solo per poche ore, dopo la mezzanotte del lunedì i lavoratori hanno diritto di assentarsi per l’intera giornata lavorativa del martedì e spetta loro l’intera retribuzione (sentenza Corte di Cassazione n.11830 del 19.9.2001).
N.B. Per beneficiare dei permessi e dei riposi i lavoratori designati scrutatori o nominati rappresentanti di lista devono esibire preventivamente al datore di lavoro il certificato di designazione, emesso dall’Ufficio elettorale del Comune di residenza, o quello di nomina da parte di un Partito politico presente nella competizione elettorale. Successivamente dovranno produrre copia della stessa certificazione, firmata e timbrata dal presidente del seggio con l’indicazione delle giornate di presenza e con l’orario di inizio e fine delle operazioni elettorali.
Argomenti: CGIL, elezioni, normative |
Dimissioni volontarie
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 11, 2008
Ricordiamo che dal 5 marzo il lavoratore pubblico e privato che intende dimettersi dal lavoro deve recarsi ad un centro abilitato: DIREZIONE PROVINCIALE O REGIONALE DEL LAVORO, CENTRI PER L’IMPIEGO, COMUNI.
Il centro provvederà all’invio telematico delle dimissioni al Ministero.
A breve, dopo la firma di una convenzione con il Ministero del Lavoro, anche la CGIL sarà abilitata all’invio delle dimissioni.
Per ulteriori informazioni puoi rivolgerti alla tua Categoria e agli Uffici Vertenze Legali delle Camere del Lavoro.
Argomenti: CGIL, dimissioni, Ufficio vertenze |
“il lavoro delle donne”
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 10, 2008
le foto dell’iniziativa di oggi che si è svolta all’Enoteca Italiana
Argomenti: CGIL, donne, foto |
Domani inaugurazione CGIL Chiusi Scalo – nuova sede in via G. Mameli 22
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 10, 2008
saranno presenti
Luca CECCOBAO, Sindaco di Chiusi
Alessio GRAMOLATI, Segretario Generale CGIL Toscana
Claudio VIGNI, Segretario Generale CGIL Siena
Argomenti: camere del lavoro, CGIL, valdichiana |
La Distilleria Bonollo ed il settore agroalimentare
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 10, 2008
NOTA STAMPA
La FLAI CGIL di Siena, Federazione dei Lavoratori dell’Agro Industria, a seguito delle notizie apparse nelle ultime ore sui mezzi di informazione in merito alla Distilleria BONOLLO di Torrita di Siena, conferma che il sito produttivo non è chiuso e che attualmente i lavoratori e le lavoratrici sono tutti impegnati nella normale attività lavorativa.
La FLAI CGIL di Siena chiede il rispetto della correttezza dell’informazione per evitare che si accomunino o si confondano notizie già apparse sempre sul settore dell’agroalimentare e che si generino nuovi allarmismi tra i lavoratori e soprattutto nell’opinione pubblica, già fortemente condizionata nel giudizio sui prodotti dell’agroalimentare toscano ed italiano a causa delle pericolose generalizzazioni già diffuse.
Siena, 9 aprile 2008
Domani “Il lavoro delle donne” – ore 16 – Fortezza Medicea
By Ufficio Stampa CGIL Siena | Aprile 9, 2008
partecipano:
Fiorenza Anatrini, Assessore Provincia di Siena
Paola Bittarello, Segreteria CGIL Siena
Susanna Cenni, Assessore Regione Toscana
Susanna Florio, CGIL Bruxelles
Aitanga Giraldi, Pari Opportunità CGIL
Maria Candela Sanchez Miguel, CC.OO. Comitato economico e sociale dell’UE (Spagna)
coordina Silvia Trabalzini, giornalista
al termine aperitivo
Enoteca Italiana, Fortezza Medicea, Siena – giovedì 10 aprile 2008, ore 16.00-19.00