cgil siena

« | Home | »

Dalla CGIL di Siena un pozzo per l’Africa

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Agosto 28, 2007

Nel dicembre scorso la CGIL di Siena, con il contributo di tutti/e i/le Compagni/e della sua struttura, ha deciso di celebrare la fine dell’anno dando un ulteriore significato sociale e morale alla sua azione dopo l’adesione al Comitato Provinciale per il Tamil Nadu-Sri-Lanka costituito in aiuto alle popolazioni devastate dal terribile tsunami del 26 dicembre 2004.
Infatti, proprio alla fine del 2006, ha aderito alla campagna “Porta l’acqua” della African Medical and Research Fondation (AMREF).
L’associazione, che ha come obbiettivo quello di favorire lo sviluppo sanitario e sociale delle popolazioni più povere e che è presente anche in Italia, si propone con questa campagna di portare acqua potabile nelle zone più disastrate del continente africano consapevole del fatto che in Africa 4 decessi su 5 sono legati al consumo di acqua spesso rintracciabile anche molto lontano dai villaggi.
Oltretutto la disponibilità e la vicinanza di acqua potabile può consentire quel minimo progresso sociale ed economico altrimenti non realizzabile, a partire dall’evitare che le donne debbano assentarsi dalla vita della comunità per camminare anche 8 ore ogni giorno per raggiungere la fonte di approvvigionamento.
In particolare l’iniziativa dell’AMREF si estrinseca in accordo con le comunità locali in tre stati: Kenia, Uganda e Tanzania.
E’ di questi giorni la notizia che proprio alla Tanzania, nell’Africa Orientale, dove il problema principale è la contaminazione dell’acqua, sarà destinato il contributo della CGIL di Siena.
Lo stesso verrà utilizzato per la costruzione di un pozzo nella regione di Mukuranga, situata ad est del Paese ad un’ora dalla città di Daar Es Salaam.
E’ in questa regione, che conta una popolazione di circa 40.000 persone, che si registrano tassi di malaria e di mortalità infantile più alti della media nazionale.
Con il contributo della CGIL di Siena verrà anche sostenuta un’attività di formazione inerente sia il procedimento di costruzione del pozzo sia le pratiche per evitare la contaminazione dell’acqua.
Il pozzo dovrebbe essere realizzato entro la fine del 2007.

Argomenti: CGIL, solidarietà |