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Il documento del Comitato Direttivo SPI CGIL di Siena

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Ottobre 18, 2007

Il Comitato Direttivo dello SPI CGIL di Siena, riunitosi il 18 ottobre 2007, approva la relazione del Segretario Generale Franco Baroni ed assume gli interventi e le conclusioni del compagno Luciano Caon, Segretario Nazionale dello SPI CGIL.

Il Comitato Direttivo esprime soddisfazione per la riuscita del referendum relativo all’accordo sul Welfare tra Governo e Sindacati, che nella provincia di Siena ha visto la partecipazione di oltre 8.000 pensionati che lo hanno approvato con oltre il 97% dei voti.

Il Comitato Direttivo riconferma il valore della confederalità della CGIL che ha consentito di mantenere unito il Sindacato respingendo il tentativo di chi voleva la divisione tra lavoratori e pensionati.

Nel ritenere di grande importanza i contenuti dell’accordo sul Welfare per giovani, lavoratori e pensionati, il Comitato Direttivo dello SPI CGIL di Siena ne auspica una rapida traduzione in legge in modo che possa dispiegare appieno tutte le sue potenzialità. Le conquiste importanti in esso contenute non possono che rappresentare un buon punto di partenza per dare risposte ancora più incisive, a partire da quelle per i giovani.

Il Comitato Direttivo sottolinea inoltre la necessità di:

1) dare concreta risposta al tema della non autosufficienza che interessa milioni di persone del nostro paese ed in particolare gli anziani con un ‘collegato’ alla legge finanziaria 2008;
2) affrontare la lotta all’aumento di prezzi e tariffe ormai fuori controllo. La situazione attuale rischia infatti di vanificare i benefici economici conquistati. Per tale motivo è necessario che il Sindacato nel suo insieme apra un confronto vero e deciso con il Governo su tale aspetto;
3) continuare la lotta all’evasione fiscale per ragioni di equità e per reperire le risorse necessarie per le riforme.

Il Comitato Direttivo ricorda peraltro che per i lavoratori ed i pensionati esiste un problema di reddito da lavoro e da pensione, così come esiste quello di una pressione fiscale troppo elevata.

Infine il Comitato Direttivo dello SPI CGIL di Siena ritiene indispensabile che si assuma ogni iniziativa utile alla difesa del potere d’acquisto anche per le pensioni medio basse che non sono state toccate dall’accordo del 23 luglio u.s. attraverso il recupero del fiscal-drag e la revisione del prelievo fiscale.
Approvato all’unanimità con un astenuto.

Argomenti: accordo 23 luglio, CGIL, mercato del lavoro, pensionati, pensioni, precari, referendum, SPI, welfare |