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Domani e sabato sciopero lavoratori commercio

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 15, 2007

Domani (per le imprese che non lavorano al sabato) o sabato 17 novembre sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori del terziario, della distribuzione e dei servizi CCNL Confcommercio.
“Il CCNL Commercio Terziario Confcommercio è scaduto il 31 dicembre 2006 e dopo vari incontri Confcommercio ha rotto le trattative con un metodo che ha dell’incredibile” – spiegano FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL.
Infatti Confcommercio, anziché andare all’incontro per discutere la piattaforma contrattuale, ha presentato un comunicato stampa nel quale dice NO all’Accordo del 23 luglio 2007 e NO alle richieste sindacali presentate in piattaforma.
Confcommercio non ha sottoscritto il protocollo del 23 luglio 2007 perché non condivide i miglioramenti apportati sulle pensioni, sul mercato del lavoro, sulle coperture previdenziali per i lavoratori precari e a tempo determinato, sulla cassa integrazione e sulle indennità di disoccupazione e respinge la piattaforma sindacale perché considerata troppo costosa.
“Le richieste che abbiamo presentato – continuano i Sindacati -, dal salario per il recupero del potere d’acquisto, alla riduzione della precarietà, al miglioramento delle condizioni di lavoro, sono equilibrate, ma la Confcommercio punta a maggiori profitti per le aziende, mettendo in discussione i diritti conquistati in anni con dure lotte. E’ evidente che con questo rinnovo vogliono la rivincita rispetto al contratto di tre anni fa e alle conquiste fatte allora sul part-time, apprendistato, contratti a termine, ecc. Se passasse la linea del ‘ritorno indietro’, sarebbe la sconfitta del Sindacato ed il peggioramento delle condizioni di lavoro in tutte le aziende del commercio. Questo è l’obiettivo che la ‘nuova’ Confcommercio vuole raggiungere!!!”.
FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL dicono invece NO alle aziende che hanno disdettato i contratti integrativi aziendali con l’obiettivo di cancellare diritti acquisiti conquistati in tanti anni di lotte, NO alle altre imprese che rifiutano qualsiasi confronto con le organizzazioni sindacali su organizzazione del lavoro, turni, orari di lavoro perché vogliono un rapporto individuale con il singolo lavoratore, debole perché teme di perdere il posto di lavoro.
“La linea della Confcommercio va respinta con fermezza – concludono i Sindacati – per riaffermare il diritto alla contrattazione delle condizioni di lavoro ed al rinnovo del contratto nazionale”.
Per questo FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTuCS UIL chiamano tutte le lavoratrici e i lavoratori a scioperare nella giornata di domani (terziario avanzato, aziende commerciali, ecc.) o in quella di sabato 17 novembre (ipermercati, supermercati, negozi, ecc.).
Siena, 15 novembre 2007

Argomenti: CGIL, FILCAMS, scioperi |