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Accordo geotermia: conciliati ambiente, salute e sviluppo

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Novembre 30, 2007

“Il protocollo d’intesa tra Regione Toscana ed Enel che la Giunta regionale ha deciso di approvare lo scorso 26 novembre – commenta Claudio Vigni, Segretario Generale della CGIL di Siena – dimostra che è possibile conciliare ambiente, salute e sviluppo. C’è voluto molto tempo e l’impegno di tutti, Istituzioni, forze politiche e sociali, ma alla fine la mediazione raggiunta con Enel garantisce un impegno concreto in ambito regionale e nello specifico sul territorio amiatino per la tutela della salute e dell’ambiente”.
“In particolare – prosegue Vigni – si prevedono alcune misure importanti: una ricerca sui rischi di inquinamento dell’aria/acqua derivanti dalla coltivazione delle risorse geotermiche sull’Amiata da affidare all’Università degli Studi di Siena, uno studio epidemiologico sui residenti nel bacino geotermico regionale, la chiusura del PC2 che la popolazione attende da anni e la realizzazione del nuovo termodotto che alimenti l’azienda Floramiata ed eventuali ulteriori iniziative produttive, la realizzazione di un teleriscaldamento ad uso civile, lo stanziamento di risorse ingenti per la ricerca sia su un migliore uso della geotermia che sulla riduzione delle emissioni oltre che sullo sviluppo delle fonti rinnovabili”.
“Questo buon accordo – aggiunge il Segretario – consentirà di migliorare le condizioni ambientali in Amiata e di avere una puntuale valutazione dei rischi. Un accordo che potrà dare certezza alle attività che vivono grazie al calore geotermico e che anzi potrà garantirne un ulteriore sviluppo, favorito proprio dalla fase critica degli alti costi energetici causati dall’elevato prezzo del petrolio. Un vantaggio, questo, che grazie al teleriscaldamento deve essere garantito a tutte le famiglie del territorio sulle quali gravano pesantemente i costi per il riscaldamento civile”.
“Occorre rendere questo accordo rapidamente operativo – conclude Vigni – e fare in modo che Enel non si sottragga agli impegni e ad una più ampia trasparenza sia per la gestione che per le emissioni in atmosfera e che attivi un nuovo modello di relazioni industriali con il territorio”.

Siena, 29 novembre 2007

Argomenti: amiata, CGIL, geotermia |