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Crisi: CIG ’08 oltre 500mila lavoratori

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 28, 2009

Crisi: Cgil, Cig 2008 +27,04% (+129% a dicembre), oltre 500mila lavoratori

Rapporto a cura dell’Osservatorio del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale

Roma, 28 gennaio – Il progressivo aumento della Cassa integrazione guadagni, a partire dal mese di settembre, evidenzia la peggiore crisi produttiva degli ultimi 25 anni. Nei settori industriali e nel commercio, l’aumento della Cig è stato di oltre 40 milioni di ore, con un +27,04% sul 2007 mentre nel solo mese di dicembre è aumentata del 129,66% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Per una platea di lavoratori che supera di molto le 500.000 unità. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dal rapporto 2008 sulla cassa integrazione guadagni a cura dell’Osservatorio del dipartimento Settori produttivi della Cgil Nazionale.

“Si conferma – si legge nel rapporto – la forte preoccupazione per la progressiva fermata del sistema produttivo: infatti, oltre al dato complessivo relativo allo scorso anno, confrontato sul 2007, si può vedere come da ottobre ci sia una costante crescita, con volumi che non hanno paragoni e che annunciano la tendenza negativa per il 2009”.

“Il dato peggiore – si sottolinea – riguarda la Cassa integrazione guadagni ordinaria con un aumento del 96,84%. Soltanto negli ultimi quattro mesi si è concentrato il 60% di richiesta della Cassa integrazione guadagni ordinaria dell’intero 2008”. Inoltre, “questo trend disastroso trend si sta confermando anche nelle prime settimane del 2009, e i ripetuti  annunci di diverse aziende nei vari settori suonano come un triste bollettino di guerra sul piano occupazionale”.

Per quanto riguarda il ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, quest’ultimo “è rimasto elevato, come nel 2007, mentre i decreti di crisi emanati sono aumentati, allargando il numero delle aziende coinvolte, arrivando a 1.750, con un +26,9% sui decreti del 2007”. Ancora, “se si prendono in considerazione tutti i siti aziendali coinvolti, ovvero compresi nelle crisi di gruppi industriali, l’aumento è più consistente, +34,66%, con 2.572 siti coinvolti in processi di crisi”. Quanto alle causali delle domande, “per il 54,51% sono esclusivamente legate a crisi aziendale, vi è una leggera crescita nelle domande per contratti di solidarietà +20,11%”.

Inoltre, circa la platea di lavoratori coinvolti nella Cgil, nel rapporto si sottolinea come, “con il posto di lavoro a rischio e con i salari ridotti, fino ad oggi nei settori industriali e nel commercio, in relazione alle 188.821.707 milioni di ore accumulate, sono oltre 430.000, ed è una valutazione probabilmente sottostimata”. A quei lavoratori poi “vanno aggiunti quelli coinvolti dalla Cig del settore edile e dalla concessione della cassa in deroga, che sono almeno altri 100.000 lavoratori. Si precisa che si prendono solo in considerazione quei lavoratori che rientrano nella normativa di copertura sociale attualmente in vigore, dalla quale sono ancora escluse molte categorie di lavoratori e tutti i precari”.

Argomenti: CGIL, CIG |