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Processo breve: Epifani, duro colpo contro l’efficienza della giustizia in Italia

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Gennaio 22, 2010

da www.cgil.it
Grande preoccupazione anche per il rischio cancellazione per gran parte dei processi sulla sicurezza sul lavoro
21/01/2010

L’approvazione in Senato del disegno di legge sul processo breve desta “grande preoccupazione anche per il rischio che comporta di cancellare gran parte dei processi sulla sicurezza  sul lavoro”. A lanciare l’allarme è il Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani. 

 

“Il provvedimento rischia di costituire un duro colpo contro l’efficienza della giustizia in Italia – dice Epifani – con la cancellazione, di fatto, di un alto numero di processi fra i quali quelli a carico dei datori di lavoro che, per aver evaso le norme sulla protezione della salute e della vita dei lavoratori, sono stati rinviati a giudizio per omicidio colposo. In casi come questo le norme approvate sono addirittura peggiorative del testo precedente che, almeno, escludeva tutti i processi in corso per reati concernenti l’ambiente di lavoro”. Fra i processi a rischio estinzione ci sono quelli contro le ecomafie e contro  imprenditori senza scrupoli che hanno commesso reati  a danno dell’ambiente e della salute dei cittadini e, fra l’altro,  processi che hanno sollevato grande allarme sociale ed economico con grande risonanza internazionale, come quello  per la vicenda della Cirio.

 

“Invece di intervenire con importanti risorse finanziarie per fornire nuovi organici e mezzi tecnici e garantire così il diritto di tutti i cittadini ad una giustizia giusta ed efficiente, il governo e la sua maggioranza, nei fatti,  varano un’amnistia perpetua e mascherata che cancella un numero molto grande di processi  e cancella  il diritto delle vittime dei reati a vedersi riconosciuto comunque, in una sentenza di un giudice, il danno subito. Poiché l’imputato e la  vittima non sono uguali davanti alla legge, diventa legittimo il sospetto sulla costituzionalità di un simile provvedimento di legge”.

 

Infine, conclude Epifani, “questo disegno di legge comporta la cancellazione di processi per reati economici anche se collegati ad attività della criminalità organizzata o a corruzione di pubblici amministratori e annulla  di fatto, nelle attuali condizioni della giustizia, il controllo della legalità e la possibilità di colpire i cosiddetti colletti bianchi”.

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