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Lavoratori della Trigano in sciopero

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 7, 2010

I lavoratori della Trigano sono in sciopero contro l’accordo separato di rinnovo del Contratto Nazionale dei metalmeccanici Confapi firmato, come oramai d’abitudine, solo con Cisl e Uil di categoria. Per evitare questa comprensibile reazione, la FIOM CGIL di Siena nei giorni scorsi ha invitato la direzione dell’azienda produttrice di camper, la quale attualmente occupa poco più di 350 dipendenti, a rendersi disponibile per trovare una soluzione, visti anche i primi interessanti segnali di ripresa del settore che di tutto avrebbe necessità meno che di tensioni sindacali. Purtroppo la prima risposta dell’azienda è stata di assoluta indisponibilità, facendo sì che i lavoratori mettessero in atto l’unica forma di protesta che potesse far capire immediatamente alla direzione aziendale quanto l’argomento stia loro a cuore, memori di quanto avvenuto recentemente, proprio grazie ad un accordo separato, nello stabilimento FIAT di Pomigliano. Ciò che la FIOM di Siena, assieme ai lavoratori, chiede è che le aziende aderenti alla Confapi – quasi tutte collocate nell’area della Val d’Elsa – non cedano alla tentazione di emulare quanto perpetrato da Governo e Confindustria sul piano nazionale, vale a dire fare e applicare accordi senza tener conto delle posizioni della CGIL e delle sue categorie, le quali, specialmente nel nostro territorio, sono di gran lunga più rappresentative rispetto alle altre sigle sindacali. Nei prossimi giorni, oltre alla Trigano, nel caso non dovessero arrivare segnali di ripensamento, le iniziative di protesta coinvolgeranno anche i dipendenti delle altre aziende aderenti alla Unionmeccanica Confapi, circa una decina di realtà lavorative che spaziano dalla produzione di macchine per l’edilizia, come la IMER, a macchine e produzione di utensili per lavorazione del legno quali VITAP o FANTACCI.

FIOM CGIL Siena

Siena, 7 luglio 2010

Argomenti: FIOM, metalmeccanici, scioperi |