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Le OO.SS. criticano la nuova azienda di trasporto pubblico regionale

di Ufficio Stampa CGIL Siena | Luglio 28, 2010

Al termine dell’incontro svoltosi in data odierna presso la sede del Train di Siena fra le scriventi OO.SS. e i rappresentanti della nuova Azienda TIEMME S.p.a. durato l’intera giornata, si è riscontrato nuovamente un atteggiamento aziendale teso esclusivamente all’abbattimento del costo del lavoro, come azione primaria del confronto.
Nonostante gli impegni assunti dai rappresentanti della TIEMME S.p.a. nel verbale sottoscritto il 15 Luglio scorso con le Organizzazioni Sindacali, relativamente alla garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali ed economico-normativi, si riscontrava una netta chiusura ad ogni proposta dei Rappresentanti dei Lavoratori, che conseguentemente comportava l’impossibilità del raggiungimento dell’accordo quadro.
Ancora una volta risulta evidente, a nostro giudizio, la volontà aziendale di effettuare recuperi sui lavoratori ricercando tutte le scuse possibili, partendo dalla crisi economica per giungere fino alla conseguente manovra finanziaria, ma riguardandosi dal tagliare quei privilegi e quegli sprechi da sempre esistenti in alcuni settori del comparto dirigenziale.
Mentre da un lato si tenta di ledere diritti e comprimere le retribuzioni dei lavoratori, dall’altro si continuano a mantenere privilegi economici di elevata entità a figure dirigenziali e quadri ricoperti da persone addirittura già in pensione con ingenti costi di centinaia di migliaia di euro.
A fronte di una presentazione di un piano industriale che evidenziava un’Azienda della Mobilità volta alla ricerca di nuove nicchie di mercato per creare le condizioni di stabilità economica ed occupazionale anche nell’ottica della ricollocazione del personale inidoneo alle mansioni di provenienza, nel corso della trattativa la Società esprimeva netta chiusura su tale problematica.
Appare evidente che tale operazione, di carattere squisitamente politico, oggi deve obbligatoriamente trovare da parte della politica stessa quelle garanzie che consentano a oltre 1.200 lavoratori di non ritrovarsi da un giorno all’altro con gravi decurtazioni degli stipendi.
Le aggregazioni, sempre condivise da parte delle Organizzazioni Sindacali, se volte ai risparmi strutturali e all’innalzamento dei criteri di qualità, non possono essere pagate dai lavoratori che già troppe volte hanno pagato i risanamenti e i recuperi di centinaia di aziende in tutta Italia!!!
Le scriventi OO.SS. stigmatizzano un comportamento intransigente della controparte datoriale.
Le OO.SS. confermano le linee di indirizzo dettate dal verbale sottoscritto in data 15 Luglio 2010 ed auspicano una ripresa della trattativa coerente con gli impegni assunti nel documento sopra citato.
Le OO.SS. rivolgono un appello alle Istituzioni affinché si attivino nell’immediatezza per affrontare le gravissime problematiche del settore del Trasporto pubblico locale.

Le Segreterie FILT – FIT – UILT – FAISA – UGL (Territoriali e Regionali) di Arezzo – Grosseto – Piombino – Siena

Siena, 27/07/2010

Argomenti: FILT, trasporto pubblico |